Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda flo252 » gio ago 17, 2006 9:35 am

Eppure è così, se vai a vedere la prima pagina di questo post, le foto non si vedono più, e anche in altri collegamenti sul forum.
Ho provato anche a vedere sulla sua personal gallery, ma anche lì niente..
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Messaggioda fedeneg » gio ago 17, 2006 11:24 am

Io non c'entro con questa discussione, in quanto mai arrampicato da solo in autoassicurazione.
Ma se vi può interessare, un amico che lo fa, da qualche tempo dice di arrampicare col Trango, altro sistema che ha superato i limiti del grigri modificato.
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Messaggioda federicopiazzon » gio ago 17, 2006 13:30 pm

fedeneg ha scritto:Io non c'entro con questa discussione, in quanto mai arrampicato da solo in autoassicurazione.
Ma se vi può interessare, un amico che lo fa, da qualche tempo dice di arrampicare col Trango, altro sistema che ha superato i limiti del grigri modificato.



più scorrevole maneggevole e leggero, necessita di più frazionamenti rispetto al gri gri, nasce già modificato, in linea teorica non necessita delle asole o di un bloccante per tenere su la corda libera(o dello zaino in spalla)ma dopo un tot di metri è meglio averle(...), và studiata accuratamente la lunghezza dei cordini di collegamento per trovare il giusto compromesso che consenta una discreta sicurezza in caso di parziale capovolgimento e semplicità d'utilizzo (:!:).
E' decisamente più sicuro se utilizzato tenendolo su con qualcosa di rigido...
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Messaggioda flo252 » gio ago 17, 2006 14:48 pm

Stamattina ho provato per la prima volta il grigri modificato, in realtà ho solo fatto un forellino sulla linguetta per tenerlo su.
In effetti non va male, ma dopo un po d metri, già una decina, il peso della corda la fa scorrere molto male, forse molando la famosa linguetta, si ottengono risultati migliori, ma dopo finisce che in palestra ti gurdano male, quindi tra comprare un altro grigri non modificato, o un attrezzo specifico, preferirei la seconda, se si potessero avere più info su questo trango...
Grazie!!
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Messaggioda federicopiazzon » gio ago 17, 2006 16:16 pm

Gran calma..il cinch non nasce per l'autoassicurazione ma per l'assicurazione con corda singola anche di diametro limitato.

a parte questo si adatta bmolto bene e senza modifiche all'autosicura, infatti ha un foro largo 9-10mm al suo centro, e li ci infili il cordino che lo tiene su, inoltre non avendo molla garantisce un ottimo scorrimento della corda.
Su un ipotetico tiro di placca perfettamente verticalesenza intoppi vari in linea teorica non devi fare altro.
Solo devi considerare che a seconda di come lo colleghi tiene fino ad un certo grado di ribaltamento:più su =più comodo, più giù= più sicuro,all'incirca, avendolo in mano e facendo le prove dsa collegato capisci..
Il sistema migliore che ho provato è così:
cinch collegato all'imbrago con tre giri di kevlar
una tracolla fatta con la fettuccia da tapparelle piegata a metà ed infilata nel foro del cinch ed un moschettone attaccato con il tape alla stessa tracolla all'altezza della spalla dove scorre la corda libera:questo espediente rende superfluo l'uso di un autoblocc per tener su l'asola di corda..se ci sono cenge gradoni etc dove la corda può appoggiarsi aumenta la necessità di frazionare.
Io frazionavo con dei marchand fatti sui rinvii con delle asolette di trefoli, ma roberto mi ha consigliato di fare semplici mezzi barcaioli :idea: !
Attualmente io uso un dissipatore da ferrata con un giro in meno, ma mi hanno detto che il dissipatore migliore è una fetta di camera d'aria da camion!!!
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Messaggioda federicopiazzon » ven ago 18, 2006 17:45 pm

Mortimer ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:..un moschettone attaccato con il tape alla stessa tracolla all'altezza della spalla dove scorre la corda libera:questo espediente rende superfluo l'uso di un autoblocc per tener su l'asola di corda..se ci sono cenge gradoni etc dove la corda può appoggiarsi aumenta la necessità di frazionare.
Io frazionavo con dei marchand fatti sui rinvii con delle asolette di trefoli, ma roberto mi ha consigliato di fare semplici mezzi barcaioli :idea: !
Attualmente io uso un dissipatore da ferrata con un giro in meno, ma mi hanno detto che il dissipatore migliore è una fetta di camera d'aria da camion!!!

pur non avendo il chinch ho capito la prima parte.
la seconda invece non ho capito, in particolare il discorso autobloccanti e il sistema camena d'aria. mi raccomando federico, tira un bel respiro e parla lentamente che sennò fai su un gran casino e capisco ancora meno (son vecio e rincoionì, come ben sai) :wink:



Allora provo a chiarirmi...

quando vai in autosicura un capo è fissato alla sosta e l'altro è libero no?
Sto capo libero spesso rompe i maroni perchè può fare una certa fatica a scorrere dentro l'aggeggio con cui ti fai autosicura...ci sono due politiche a riguardo:
1)passarlo dietro la spalla e lasciarlo andare giù fino alla sosta(ottimo sui tiri corti) o nello zaino sulle spalle(ottimo sul facile),ma in entrambe queste varianti avrai un peso rompicazzo sulla tua vetusta spalla..
2)tenere su un asola di 4o 5m al cosciale o allla cintura tramite un autobloccante:io uso lo shunt,molto pratico ma pesantino, oppure si usa il t-bloc che sembra fatto apposta perchè pratico e leggero ma purtroppo non rispetta molto la calza della corda.., roberto mi consigliava un prusiketto però se ti finisce l'asola in un punto dove non puoi liberare le mani son cazzi.salendo l'asola si accorcia e ogni tanto gli dai due bracciate per allungarla,la corda scorre nell'autoassicuratore che è una meraviglia ma devi stare sempre molto attento che l'asola non si rinvii su qualche lastra o peggio alla tua gamba, poi devi fare attenzione quando rinvii a non intrecciare quest'asola con la corda legata in sosta.A parole è complicato main realtà dopo un paio di esperimenti va bene.
Sia il metodo 1 che il 2 hanno pro e contro e sarebbero da scegliersi in base al terreno e alla direzione del tiro:il metodo 1 ad esempio è particolarmente scomodo nel caso di traversi o tiri che girano dietro spigoli entrano di lato all'interno di diedri e camini etc..

nel caso del cinch mi consigliavano (uno che spitta dal basso da 25 anni in autosicura)di utilizzare il1° metodo perchè più semplice,infatti l'assenza della molla nel cinch ne migliora di molto il rendimento.
Purtroppo la corda che scorre sulla spalla può risultare assai fastidiosa-specie con il caldo vestiti poco- e se c'è molto attrito tra spalla e corda la progressione diventa faticosa, perciò io ho provato con un moschettone fissato alla tracolla con il tape che 1-diminuisce l'attrito in maniera considerevole,2-evita che la corda cada dalla spalla.

Per quanto riguarda la dissipazione, fondamentale sopratutto se si è in ambiente( :arrow: soste meno affidabili, angoli piuttosto acuti tra le protezioni, protezioni meno solide) sempre lo stesso tipo(ma quante ne sa!!) mi diceva che più pratico da fissare leggero economico di tutti i dissipatori è proprio un elastico fatto con la camera d'aria dei camion, ovviamente materiale di recupero!

spero di essere stato più chiaro! :wink:
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Re: Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Messaggioda Giorgio Travaglia » lun gen 18, 2010 17:53 pm

al ha scritto:
6) predisposizione di alcuni metri di lasco della corda uscente dall'alto del gri gri e fissaggio all'imbrago attraveso tibloc, che permette di dare corda con una sola mano.


questa cosa continuo a non capirla...
e poi il gri gri deve stare con la punta della leva rivolta verso il basso come quando si assicura o grazie al cordino nel forellino la leva deve stare praticamente attaccata alla pancia..nono ho mica capito..
saresti cosi gentile da perdere un po di tempo per speigarmi?
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Re: Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Messaggioda Roberto » lun gen 18, 2010 20:30 pm

Giorgio Travaglia ha scritto:
al ha scritto:
6) predisposizione di alcuni metri di lasco della corda uscente dall'alto del gri gri e fissaggio all'imbrago attraveso tibloc, che permette di dare corda con una sola mano.


questa cosa continuo a non capirla...
e poi il gri gri deve stare con la punta della leva rivolta verso il basso come quando si assicura o grazie al cordino nel forellino la leva deve stare praticamente attaccata alla pancia..nono ho mica capito..
saresti cosi gentile da perdere un po di tempo per speigarmi?


La corda pesa, quindi fa fatica a scorrere da sola nell' autobloccante (grigri, cinch o altro), per bilanciarla, farla pesare meno, si prende un anello di 15/20 m e lo si appende all' imbrago. Per apenderlo, per me, la cosa più pratica è un t-blok, permette di recuperare corda (quando questa sta per finire) con una sola mano e non rovina le corde, infatti non c' è trazione, la tiene ferma e basta.
Tra l' altro è ridicolo preoccuarsi del t-blok quando poi si deve risalire il tiro, e la cosa più semplice è farlo con le jumar (a meno che non sia facile e si habia voglia di arrampicare di nuovo sul tiro appena fatto).
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Re: Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Messaggioda Giorgio Travaglia » lun gen 18, 2010 22:41 pm

Roberto ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
al ha scritto:
6) predisposizione di alcuni metri di lasco della corda uscente dall'alto del gri gri e fissaggio all'imbrago attraveso tibloc, che permette di dare corda con una sola mano.


questa cosa continuo a non capirla...
e poi il gri gri deve stare con la punta della leva rivolta verso il basso come quando si assicura o grazie al cordino nel forellino la leva deve stare praticamente attaccata alla pancia..nono ho mica capito..
saresti cosi gentile da perdere un po di tempo per speigarmi?


La corda pesa, quindi fa fatica a scorrere da sola nell' autobloccante (grigri, cinch o altro), per bilanciarla, farla pesare meno, si prende un anello di 15/20 m e lo si appende all' imbrago. Per apenderlo, per me, la cosa più pratica è un t-blok, permette di recuperare corda (quando questa sta per finire) con una sola mano e non rovina le corde, infatti non c' è trazione, la tiene ferma e basta.
Tra l' altro è ridicolo preoccuarsi del t-blok quando poi si deve risalire il tiro, e la cosa più semplice è farlo con le jumar (a meno che non sia facile e si habia voglia di arrampicare di nuovo sul tiro appena fatto).

grazie ancora per la chiarezza...cerchero di provare il prima possibile...e che belin tutti sti gri gri da modificare cinch , jumar tblok costano una marea... :?
comunque mi chiedevo: non c'e un modo per far si che la corda scorra facilmente nell assicuratore senza dover fare anelli di corda da fissare all'imbrago?
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Messaggioda Beppe CM » mar gen 19, 2010 14:50 pm

Sono per il Silent Partner, l'unico studiato apposta per l'arrampicata da primo. Diversi inconvenienti (ma chi va in autosicura lo sa a priori che se li deve sobbarcare) ma ti blocca in ogni assetto. Piuttosto c'è da dire come mai nessun costruttore sviluppi qualcosa di più innovativo
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Re: Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Messaggioda Roberto » mar gen 19, 2010 15:15 pm

Giorgio Travaglia ha scritto:
Roberto ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
al ha scritto:
6) predisposizione di alcuni metri di lasco della corda uscente dall'alto del gri gri e fissaggio all'imbrago attraveso tibloc, che permette di dare corda con una sola mano.


questa cosa continuo a non capirla...
e poi il gri gri deve stare con la punta della leva rivolta verso il basso come quando si assicura o grazie al cordino nel forellino la leva deve stare praticamente attaccata alla pancia..nono ho mica capito..
saresti cosi gentile da perdere un po di tempo per speigarmi?


La corda pesa, quindi fa fatica a scorrere da sola nell' autobloccante (grigri, cinch o altro), per bilanciarla, farla pesare meno, si prende un anello di 15/20 m e lo si appende all' imbrago. Per apenderlo, per me, la cosa più pratica è un t-blok, permette di recuperare corda (quando questa sta per finire) con una sola mano e non rovina le corde, infatti non c' è trazione, la tiene ferma e basta.
Tra l' altro è ridicolo preoccuarsi del t-blok quando poi si deve risalire il tiro, e la cosa più semplice è farlo con le jumar (a meno che non sia facile e si habia voglia di arrampicare di nuovo sul tiro appena fatto).

grazie ancora per la chiarezza...cerchero di provare il prima possibile...e che belin tutti sti gri gri da modificare cinch , jumar tblok costano una marea... :?
comunque mi chiedevo: non c'e un modo per far si che la corda scorra facilmente nell assicuratore senza dover fare anelli di corda da fissare all'imbrago?

C' è chi porta la corda nello zaino, non so se questa scorra veramente, mi da l' idea che anche così occorra tirarne fuori un po prima di fare un passaggio. In ogni caso puoi utilizzare questo metodo solo se vai sul facile, quando si è impegnati avere uno zaino e la corda sulle spalle crea non pochi problemi.
Per altro, con l' esperienza, gli anelli all' imbrago non sono fastidiosi e l' attrezzo scorre bene. Certo è che per far filare tutto liscio occorre fare un po di gavetta :wink:
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Re: Arrampicata in solitaria assicurata Lo stato dell'arte.

Messaggioda Giorgio Travaglia » mar gen 19, 2010 15:40 pm

Roberto ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
Roberto ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
al ha scritto:
6) predisposizione di alcuni metri di lasco della corda uscente dall'alto del gri gri e fissaggio all'imbrago attraveso tibloc, che permette di dare corda con una sola mano.


questa cosa continuo a non capirla...
e poi il gri gri deve stare con la punta della leva rivolta verso il basso come quando si assicura o grazie al cordino nel forellino la leva deve stare praticamente attaccata alla pancia..nono ho mica capito..
saresti cosi gentile da perdere un po di tempo per speigarmi?


La corda pesa, quindi fa fatica a scorrere da sola nell' autobloccante (grigri, cinch o altro), per bilanciarla, farla pesare meno, si prende un anello di 15/20 m e lo si appende all' imbrago. Per apenderlo, per me, la cosa più pratica è un t-blok, permette di recuperare corda (quando questa sta per finire) con una sola mano e non rovina le corde, infatti non c' è trazione, la tiene ferma e basta.
Tra l' altro è ridicolo preoccuarsi del t-blok quando poi si deve risalire il tiro, e la cosa più semplice è farlo con le jumar (a meno che non sia facile e si habia voglia di arrampicare di nuovo sul tiro appena fatto).

grazie ancora per la chiarezza...cerchero di provare il prima possibile...e che belin tutti sti gri gri da modificare cinch , jumar tblok costano una marea... :?
comunque mi chiedevo: non c'e un modo per far si che la corda scorra facilmente nell assicuratore senza dover fare anelli di corda da fissare all'imbrago?

C' è chi porta la corda nello zaino, non so se questa scorra veramente, mi da l' idea che anche così occorra tirarne fuori un po prima di fare un passaggio. In ogni caso puoi utilizzare questo metodo solo se vai sul facile, quando si è impegnati avere uno zaino e la corda sulle spalle crea non pochi problemi.
Per altro, con l' esperienza, gli anelli all' imbrago non sono fastidiosi e l' attrezzo scorre bene. Certo è che per far filare tutto liscio occorre fare un po di gavetta :wink:

decisamente...la dura vita del solitario mi sa che inizia ben prima della scalata vera e propria...
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Messaggioda Giorgio Travaglia » lun feb 01, 2010 18:01 pm

secondo voi questo nuovo ravatto potrebbe andare bene per la solitaria ? http://images.google.it/imgres?imgurl=h ... N%26um%3D1
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Messaggioda smauri » lun mar 21, 2011 22:54 pm

un anno e nessuna risposta. . .

ma io mi chiedo, sono passati ormai 3/4 anni dal grigri modificato.

oltre al veterano, quali strumenti sono utilizzati oggi per l'autoassicura, salendo da primo?


tornando al grigri modificato:
non ricordo dove ho letto che al posto di forare il grigri, per tenerlo in posizione verso l'alto qualcuno ha pensato a del velcro.(cioè mettere del velcro che fissa alla classica fettuccia sulle spalle il grigri verso l'alto).

io ho avuto per mano del velcro che resiste assai, qindi non mollerebbe durante lo scorrimento della corda, ma in caso di volo sarebbe utile la sua facilità di sgancio. (spero di non aver detto una caxxata), in questo modo si andrebbe ad incidere sul grigri solo limando l'aletta.

mi è stato anche chiarito (voglio solo provarlo in parete per comprenderlo meglio) del perchè il grigri va tenuto con la leva verso l'interno (praticamente al contrario di quando si fa sicura al compagno), quindi alcune mie idee sono state cancellate.

mi piacerebbe avere pareri sul velcro. (magari l'ho letto su PM, ma facendo una ricerca non ho trovato nulla e la mia memoria fa veramente cagare)
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
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Messaggioda Roberto » mar mar 22, 2011 8:52 am

Cinch!
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Messaggioda gug » mar mar 22, 2011 10:28 am

Roberto ha scritto:Cinch!


Tu quoque?

.....il forum non è più lo stesso! :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda smauri » mar mar 22, 2011 14:01 pm

Roberto ha scritto:Cinch!


ok,

e sull'idea che riportavo?
dove pensi ci possa essere una falla?
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Messaggioda smauri » mer mar 23, 2011 11:45 am

ecco dove avevo letto la questione del velcro:

http://montain.8.forumer.com/viewtopic.php?t=117 (la vecchia FV)


in realtà non ho ancora trovato un velcro e feltro abbastanza resistente.

se qualcuno ha tra le mani qualcosa di gagliardo io sono pronto a sperimentarlo. . . :wink:
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Messaggioda Il Fabio » dom nov 03, 2013 20:34 pm

Ma quando avevano avanzato che er mejo è il Silent Partner com'è che non se l'è cagato nessuno, al Beppe?
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Messaggioda smauri » lun nov 04, 2013 8:35 am

Il Fabio ha scritto:Ma quando avevano avanzato che er mejo è il Silent Partner com'è che non se l'è cagato nessuno, al Beppe?


costoso?

il cinch è sicuramente un attrezzo utile e multiuso...

però un pensierino sul SP ce lo farei....
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