Partecipanti ed Info, spedizione Miyar Valley

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Messaggioda Mr.wolf » mer set 17, 2003 12:28 pm

Questo 3d (indipendentemente dal successo che risquotera') e' stato pensato per chi vorrebbe unirsi a Roby nella possibile RI-spedizione x l'anno prox ( si pensava ad una spedizione unica nella quale poter condividere un campo base sia x chi riprovera la famosa parete sia x chi voglia fare un non meno nobile ma senza dubbio meno impegnativo trekking con la possibilita di una montagnucola invilolata sui 5000 msl circa....) o chi soltanto ha curiosita esclusivamente tecniche ed organizzative.

Vi pregherei pertanto di evitare divagazioni poco attinenti all'argomento...

questo e' quello che sono riuscito a strappargli riguardo al viaggio fin ora... :"Dalle 15 alle 17 ore di auto da Delhi a Manali, altre 7/8 ore per arrivare a Karpat (ultimo villaggio con la strada carrozzabile). Fin quì un viaggio faticoso ma con panorami mozzafiato (manali/Karpat). Poi tre gg di trekking attraverso la Miyar Valley, tra montagne e paesini caratteristici, sempre su comodo sentiero senza tratti faticosi, dai 3400 fino ai 4000 metri del campo base, situato alla base della morena del ghiacciaio della valle, lungo un percorso di traversata piuttosto frequentato dalle spedizioni. Salita e attrezzatura del campo avanzato a 5200 metri, due o tre gg. Abbiamo speso 1560 Euro, compreso aereo, visto, trasporti, trekking, cavalli ( otto ) per attrezzatura, tenda mensa, tenda pranzo, tenda per noi, cucina e cibo per tutto il periodo, cuoco, aiutocuoco e due persone incaricate dei cavalli, da aggiungere solo gli alberghi a Delhi (se ci si ferma) e Manali, ma costano pochissimo. Abbiamo avuto 250 Euro di spesa extra per il materiale e i rifornimenti per il campo avanzato. Ho portato con me 250 Euro, per le spese non previste i ristoranti, gli alberghi i regali.... ho riportato a casa 80 Euro."


la seconda domanda spontanea e' : quale materiale vi siete portati da casa , quale avete comprato o affittato la' e , se c'e' cosa avreste dovuto portare in piu o in meno...?

grazie roby
Ultima modifica di Mr.wolf il gio gen 22, 2004 20:01 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: INFO TECNICHE SPEDIZIONE ROBERTO

Messaggioda Roberto » mer set 17, 2003 13:11 pm

mr.wolf ha scritto:la seconda domanda spontanea e' : quale materiale vi siete portati da casa , quale avete comprato o affittato la' e , se c'e' cosa avreste dovuto portare in piu o in meno...?

grazie roby


Premetto che mi sembra un po prematuro, sono appena tornato e spero di poter riprovare, anzi, farò di tutto per avere un'altra possibilità.

Riguardo al materiale, ne avevamo troppo, la prossima sarà più leggera :!:
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Re: INFO TECNICHE SPEDIZIONE ROBERTO

Messaggioda Mr.wolf » mer set 17, 2003 14:10 pm

Roberto ha scritto:
mr.wolf ha scritto:la seconda domanda spontanea e' : quale materiale vi siete portati da casa , quale avete comprato o affittato la' e , se c'e' cosa avreste dovuto portare in piu o in meno...?

grazie roby


Premetto che mi sembra un po prematuro, sono appena tornato e spero di poter riprovare, anzi, farò di tutto per avere un'altra possibilità.

Riguardo al materiale, ne avevamo troppo, la prossima sarà più leggera :!:


be non abbiamo prenotato il biglietto aereo ci spinge la curiosita di cio che hai fatto e l'entusiasmo di poterti accompagnare prossimamente, ma penso sia normale cercare di rendersi conto con precisione di cosa si tratti esattamente... e se tu sei disponibile a raccontare e spiegare te ne saremo grati...
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Re: INFO TECNICHE SPEDIZIONE ROBERTO

Messaggioda Roberto » mer set 17, 2003 14:53 pm

mr.wolf ha scritto:be non abbiamo prenotato il biglietto aereo ci spinge la curiosita di cio che hai fatto e l'entusiasmo di poterti accompagnare prossimamente, ma penso sia normale cercare di rendersi conto con precisione di cosa si tratti esattamente... e se tu sei disponibile a raccontare e spiegare te ne saremo grati...

Cosa vuoi sapere?
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Messaggioda carlo - roc » mer set 17, 2003 14:57 pm

è sicuramente prematuro ....
ma il mio scopo (e spero nostro), è quello di capire qual'è senz'altro il materiale indispensabile e quali sono le caratteristiche essenziali. (magari per procedere ad acquisti "un pò per volta" senza salassi "tutto insieme" o per vedere cosa posso trovare in prestito o in affitto).

Faccio un paio di esempi stupidi che forse possono dare il là per altri quesiti
(spero con questo di non stressare oltremodo il povero Roberto :wink: )

scarponi: sono indispensabili quelli in plastica per non rischiare di trovarsi le dita nere e a pezzetti in fondo alla calzatura ?

sacco a pelo: temperatura limite e temperatura comfort ... sicuramente scarto "zero gradi" ... ma quanto dovrei stare sotto zero come caratteristica del prodotto ?

probabilmente molte risposte le trovo girando in "tecniche e materiali" ....
Da qui, Messere, si domina la valle.
ciò che si vede, è
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Messaggioda Roberto » mer set 17, 2003 15:15 pm

roc ha scritto:è sicuramente prematuro ....
ma il mio scopo (e spero nostro), è quello di capire qual'è senz'altro il materiale indispensabile e quali sono le caratteristiche essenziali. (magari per procedere ad acquisti "un pò per volta" senza salassi "tutto insieme" o per vedere cosa posso trovare in prestito o in affitto).

Faccio un paio di esempi stupidi che forse possono dare il là per altri quesiti
(spero con questo di non stressare oltremodo il povero Roberto :wink: )

scarponi: sono indispensabili quelli in plastica per non rischiare di trovarsi le dita nere e a pezzetti in fondo alla calzatura ?

sacco a pelo: temperatura limite e temperatura comfort ... sicuramente scarto "zero gradi" ... ma quanto dovrei stare sotto zero come caratteristica del prodotto ?

probabilmente molte risposte le trovo girando in "tecniche e materiali" ....


Scarponi di quelli buoni e comodi, sacco buono o ottimo... tutto ciò che occorre per stare a quota 5200/6000 in un portledge, compresi sovrapantaloni in goretex, giacca, pile... utile l'abbigliamento intimo in capilene e un materassino autogonfiabile. Ovvio che servono piccozza, ramponi, bastoncini da trekking, moffole e guanti da alta montagna, oltre all'attrezzatura di arrampicata personale.
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Messaggioda Mr.wolf » mer set 17, 2003 15:43 pm

un sacco da -25 extrema puo bastare ? autogonfiabile da 2,5 cm ? che tende usavate... ? ve le siete portate da casa o le avete affittate la?

scusaci l'insistenza ma noi non ci siamo mai stati a 5000/6000 metri... almeno penso :wink: :wink:

ripeto parlo anche x gli altri , siamo curiosi ed entusiasti...
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Messaggioda Roberto » mer set 17, 2003 18:30 pm

mr.wolf ha scritto:un sacco da -25 extrema puo bastare ? autogonfiabile da 2,5 cm ? che tende usavate... ? ve le siete portate da casa o le avete affittate la?

scusaci l'insistenza ma noi non ci siamo mai stati a 5000/6000 metri... almeno penso :wink: :wink:

ripeto parlo anche x gli altri , siamo curiosi ed entusiasti...


Non so i gradi del mio sacco, è un buon sacco, bello imbottito.
Il materassino autogonfiabile è ottimo, isola dal freddo del ghiaccio e pesa poco.
Al campo base avevamo una normalissima tenda canadese, fornita dall'agenzia, per in campo avanzato eravamo con la bella tenda di Marco, peccato che era da tre e noi eravamo quattro :(
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Messaggioda Mr.wolf » mer set 17, 2003 21:05 pm

Vobevto ha scritto:
mr.wolf ha scritto:un sacco da -25 extrema puo bastare ? autogonfiabile da 2,5 cm ? che tende usavate... ? ve le siete portate da casa o le avete affittate la?

scusaci l'insistenza ma noi non ci siamo mai stati a 5000/6000 metri... almeno penso :wink: :wink:

ripeto parlo anche x gli altri , siamo curiosi ed entusiasti...


Non so i gradi del mio sacco, è un buon sacco, bello imbottito.
Il materassino autogonfiabile è ottimo, isola dal freddo del ghiaccio e pesa poco.
Al campo base avevamo una normalissima tenda canadese, fornita dall'agenzia, per in campo avanzato eravamo con la bella tenda di Marco, peccato che era da tre e noi eravamo quattro :(


sei un filo vago... il materassino autogonfiabile di che spessore era vanno da 2 cm a 7cm capisci che c'e' una bella differenza!!! e la bella tenda di marco che tenda e'????
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Messaggioda Roberto » mer set 17, 2003 21:47 pm

mr.wolf ha scritto:sei un filo vago... il materassino autogonfiabile di che spessore era vanno da 2 cm a 7cm capisci che c'e' una bella differenza!!! e la bella tenda di marco che tenda e'????

Il mio è un sacco normale, della Camp, ora non cell'ho a portata di mano, domani ti dico il modello e i gradi, ma è una roba normale, per capirci, non sarebbe adatto ad un soggiorno in Antartide. Il materassino e da 2 cm, il mio è pure corto, da parete. La tenda era una bella tenda, non ricordo marca e modello, ma non credo sia fondamentale, l'importante è che non faccia troppa condenza.
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Messaggioda Davide62 » gio set 18, 2003 11:23 am

Parlaci delle difficoltà tecniche e ambientali, della quota, del fiatone e della roccia.....
....quando hai tempo naturalmente :roll: tanto più che posso leggere solo domani.
Sta settimana posso stare poco con voi :wink: ....
.....mia moglie è a casa col mal di schiena e mi sta addosso.... :?
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Messaggioda Mr.wolf » gio set 18, 2003 11:32 am

Davide62 ha scritto:Parlaci delle difficoltà tecniche e ambientali, della quota, del fiatone e della roccia.....
....quando hai tempo naturalmente :roll: tanto più che posso leggere solo domani.
Sta settimana posso stare poco con voi :wink: ....
.....mia moglie è a casa col mal di schiena e mi sta addosso.... :?


ecco giusto condizioni ambientali... anche temperatura media giorno e notte, umidita', e come diceva giustamente Davide i problemi di adattamento, mal di quota, se avete preso qualcosa tipo Diamox...

sempre grazie
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Messaggioda Roberto » gio set 18, 2003 12:54 pm

Davide62 ha scritto:.....mia moglie è a casa col mal di schiena e mi sta addosso.... :?


Ma la vuoi "soddisfare" sta povera donna :wink:
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Messaggioda Roberto » gio set 18, 2003 13:16 pm

Davide62 ha scritto:Parlaci delle difficoltà tecniche e ambientali, della quota, del fiatone e della roccia.....
....quando hai tempo naturalmente :roll: tanto più che posso leggere solo domani.
Sta settimana posso stare poco con voi :wink: ....
.....mia moglie è a casa col mal di schiena e mi sta addosso.... :?


L'ambiente è glaciale, un bellissimo ghiacciaio, abbastanza tranquillo e poco crepacciato, quasi pianeggiante. Parte da 4800 e termina sotto la parete a 5400, è lungo e contornato da montagne sotto i 5500, solo la mostra parete è molto più alta. La roccia è da ottima a buona, granito simile al Monte Bianco, ma meno fessurato, con placconate enormi e lisce. La via si snoda per fessure a scaglie, ma con un paio di tiri di placca non banali ma bellissimi. C'è una grande cengia che divide in due la parete, quasi sempre innevata.

La quota si sente, specie i primi gg. Attrezzare in campo avanzato è stata una fatica titanica, arrivavamo alla tendina stremati.
Moritz ha avuto problemi di quota (appena arrivati), ma è bastata una notte al campo avanzato ed è tornato in forma. Io, che soffro abitualmente di emicrania, ho avuto vita dura per i primi 10 gg, ho lottato sempre col mal di testa, ricorrendo ai farmaci specifici, che uso abitualmente a casa. Non era mal di montagna, avevo appetito e non mi girava niente (a parte i coglioni), era l'effetto della pressione sulla circolazione (vasocostrizione, che da emicrania). Come in Perù, allo scadere del decimo giorno, il mal di testa è scomparso.
Comunque, anche dopo l'acclimatamento, la fatica si fa sentire ed è l'ostacolo maggiore (oltre alla meteo :evil: )

Le cime intorno al ghiacciaio sono tutte inviolate (eccetto una), alcune hanno la linea di salita di stampo classico, creste nevose e roccette, altre pareti rotte e poco invitanti. Molto interessanti le pareti che danno sul campo base, placche appoggiate e diedri. Solo una via esiste, aperta dagli slovacchi che erano con noi, l'anno passato.

Il campo base è alla base della morena del grande ghiacciaio della Miyar Valley, sulla riva erbosa del fiume, su un prato strapieno di stelle alpine enormi, a quota 4000.

La salita al campo avanzato non è difficile, ma faticosa. Si sale un costone erboso fino ad un grande ripiano con il fiume che scende dal ghiacciaio, si traversa il fiume, che può creare difficoltà e si arriva sotto un salto di roccia con una bella cascata. La scalata del salto non è difficile e ci sono anche due fisse, ma i sacchi che si portano la rendono faticosa. Giundi in cima si continua per il ghiacciaio.

Per arrivare al campo base occorrono tre gg di trekking, tra pratoni e morene, superando torrenti su assi sottili o ponti ballerini, incontrando paesini di tipo tibetano, con gente ospitale e simpatica, con il contorno di montagne enormi e boschi di pini. Una gita piacevole e interessante, che si può fare anche in due gg.
Ultima modifica di Roberto il lun gen 19, 2004 13:17 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Mr.wolf » gio set 18, 2003 14:56 pm

be volevo sapere x le temperature ,poi a quanto dista in tempo il primo centro abitato??? e l'acqua... solo acqua di fusione? cosa mangiavate nel campo avanzato? e ultima cosa... quante ore di luce ci sono???
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Messaggioda Roberto » gio set 18, 2003 15:04 pm

mr.wolf ha scritto:be volevo sapere x le temperature ,poi a quanto dista in tempo il primo centro abitato??? e l'acqua... solo acqua di fusione? cosa mangiavate nel campo avanzato? e ultima cosa... quante ore di luce ci sono???

Se c'è il sole fa caldo, anzi scotta e bisogna proteggersi, se fa freddo lo fa sul serio.. la mattina trovavamo le bottiglie dell'acqua ghiacciate.

Dal campo avanzato bisogna scendere al campo base (1200 metri di dislivello), da li, se si va spediti, in una giornata si arriva al primo villaggio. Ma avevamo il satellitare, la speranza è che, in caso di necessità, si alzi un elicottero militare, anche se costa una marea.

Al campo avanzato c'era un ruscello, dovevamo solo aggiungere i sali, in parete si scioglie la neve. Al campo base si bolliva l'acqua del fiume.

Al campo avanzato mangiavamo quello che ci eravamo portati dall'Italia, dai tortellini alle minestrine, passando per lo spek ed il parmigiano. Al campo base si mangiava indiano, tutte specialità del nostro cuoco Tansing, ricche di spezie e spesso piccanti. Molto in voga il Chai, ovvero the con molto latte e spezie, tipica bevanda del nord India.

Le ore di luce sono analoghe alle nostre.
Ultima modifica di Roberto il gio set 18, 2003 21:17 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Mr.wolf » gio set 18, 2003 18:13 pm

x adesso sempre grazie...
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Messaggioda Davide62 » ven set 19, 2003 9:05 am

Lobelto ha scritto:
Davide62 ha scritto:Parlaci delle difficoltà tecniche e ambientali, della quota, del fiatone e della roccia.....
....quando hai tempo naturalmente :roll: tanto più che posso leggere solo domani.
Sta settimana posso stare poco con voi :wink: ....
.....mia moglie è a casa col mal di schiena e mi sta addosso.... :?


L'ambiente è glaciale, un bellissimo ghiacciaio, abbastanza tranquillo e poco crepacciato, quasi pianeggiante. Parte da 4800 e termina sotto la parete a 5400, è lungo e contornato da montagne sotto i 5500, solo la mostra parete è molto più alta. La roccia è da ottima a buona, granito simile al Monte Bianco, ma meno fessurato, con placconate enormi e lisce. La via si snoda per fessure a scaglie, ma con un paio di tiri di placca non banali ma bellissimi. C'è una grande cengia che divide in due la parete, quasi sempre innevata.

La quota si sente, specie i primi gg. Attrezzare in campo avanzato è stata una fatica titanica, arrivavamo alla tendina stremati.
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Il campo base è alla base della morena del grande ghiacciaio della Miyar Valley, sulla riva erbosa del fiume, su un prato strapieno di stelle alpine enormi, a quota 4000.

La salita al campo avanzato non è difficile, ma faticosa. Si sale un costone erboso fino ad un grande ripiano con il fiume che scende dal ghiacciaio, si traversa il fiume, che può creare difficoltà e si arriva sotto un salto di roccia con una bella cascata. La scalata del salto non è difficile e ci sono anche due fisse, ma i sacchi che si portano la rendono faticosa. Giundi in cima si continua per il ghiacciaio.

Per arrivare al campo base occorrono tre gg di escursione, tra pratoni e morene, superando torrenti su assi sottili o ponti ballerini, incontrando paesini di tipo tibetano, con gente ospitale e simpatica, con il contorno di montagne enormi e boschi di pini. Una gita piacevole e interessante, che si può fare anche in due gg.

Le difficoltà in che ordine di grado sono?
Avete lasciato delle corde fisse per raggiungere il punto più alto per poi proseguire?
Paura? Voglia di tenerezza 8O :wink: ?
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Messaggioda Roberto » ven set 19, 2003 12:28 pm

Gshhd62 ha scritto:Le difficoltà in che ordine di grado sono?
Avete lasciato delle corde fisse per raggiungere il punto più alto per poi proseguire?
Paura? Voglia di tenerezza 8O :wink: ?


Primo tiro: A2 e 6° (successione di tettini e strapiombi)
Secondo: 6A+ (placca)
Terzo: 6B+ (placca)
Quarto: 6°- (diedro fessura)
Quinto: 5°+ (diedro a scaglie)
Sesto: 6B e 6°- (idem)
Settimo: 6A (idem)
Ottavo: 6A+, passo di 6C (placca a lame e tetto)
Nono: rampa innevata
Decimo: 6A (placca e fessurine)
Per un totale di 420 metri (tiri lunghi)

E' rimasta una corda fissa su un tiro dove non si poteva fare la doppia, si sarebbe incastrara di certo.
Soste attrezzate e chidi usati in loco (pochi), ad eccezione dei primi tre tiri. E' stato usato uno spit di protezione.
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Messaggioda Mr.wolf » mar set 30, 2003 0:37 am

volevo ,se possibile sapere un paio di cose...

1) avete comprato qualcosa in loco ... anche di materiale tecnico e cosa???

2) mi puoi fornire indicazioni precise sul luogo del campo base e del sentiero percorso... hai riferimenti cartografici... c'e' un sito dove poter vedere fotografie o trovare cartine? dove posso trovare un po' di materiale della zona circostante...?

ciao e grazie ancora
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