


ciao
Maurizio
da Maurizio » mar lug 11, 2006 6:51 am
da marchino » mar lug 11, 2006 9:18 am
da quilodicoequilonego » mar lug 11, 2006 9:33 am
da gecoclimb » mar lug 11, 2006 10:13 am
Roberto ha scritto:Per me, chi apre una via, "moderna" o "antica" che sia, si deve sorbire le critiche come gli apprezzamenti, lo stesso fatto di salire una nuova linea lo espone a questo, che fa parte del gioco.
da alberto60 » mar lug 11, 2006 11:28 am
cuorpiccino ha scritto:E' che le vie moderne, sono con gli spit, ma se non sai scalare e non ti tieni, e non ci hai la coccia giusta, non passi.
da Roberto » mar lug 11, 2006 11:35 am
Certo, può scocciare se chi critica ha dei mezzi preferenziali, ma se uno vuole può rispondere sulla sullo stesso media, che non credo che in casi come questo, non darebbe spazio ad una bella discussionegecoclimb ha scritto:Roberto ha scritto:Per me, chi apre una via, "moderna" o "antica" che sia, si deve sorbire le critiche come gli apprezzamenti, lo stesso fatto di salire una nuova linea lo espone a questo, che fa parte del gioco.
Concordo ma non condivido il metodo veramente severo.. ALP wall non mi sembra il luogo adatto anche perché per replicare si deve aspettare un'altra edizione di ALP Wall?![]()
CiaoLO
da Mik » mar lug 11, 2006 12:10 pm
da Sante Caserio » mar lug 11, 2006 12:19 pm
Mik ha scritto:Ritengo che ci sia un'importante precisazione da fare, quando si parla delle così chiamate "Moderne": in apertura si utilizzano Trapano, Spit e gli spesso non nominati Cliff per il posizionamento delle protezioni.
La libera viene effettuata solo in un secondo momento, a protezioni posizionate.
Questo solo per chiarezza, senza assolutamente alcuna vena polemica.
Buone scalate a tutti!
da marchino » mar lug 11, 2006 12:34 pm
Sante Caserio ha scritto:Mik ha scritto:Ritengo che ci sia un'importante precisazione da fare, quando si parla delle così chiamate "Moderne": in apertura si utilizzano Trapano, Spit e gli spesso non nominati Cliff per il posizionamento delle protezioni.
La libera viene effettuata solo in un secondo momento, a protezioni posizionate.
Questo solo per chiarezza, senza assolutamente alcuna vena polemica.
Buone scalate a tutti!
....sicchè, a volte, chi chioda non libera.
Resta per me da capire dal punto di vista sportivo se la realizzazione sia la chiodatura o la prima libera.
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da n4bbetto » mar lug 11, 2006 12:34 pm
Sante Caserio ha scritto:
....sicchè, a volte, chi chioda non libera.
da federicopiazzon » mar lug 11, 2006 12:48 pm
alberto60 ha scritto:e ancora con questa terminologia: vie MODERNE?
Ma che vuol dire . sono forse "MODERNE" le vie aperte a spit con il trapano con tanto di belle catene luccicanti alle soste. Sono invece "ANTICHE" quelle aperte con gli aborriti chiodi normali e magari con qualche bel passo di artificiale da attrezzare.
Allora secondo questo ragionamento, le grandi vie aperte dai Miotto, Bee, Leoni, Frizzera, Maffei , sulle pareti dello Spiz di Lagunaz , in Marmolada e al Burel , sono antiche , vecchie?
Eppure per ripetere la via dei Bellunesi allo Spiz di Lagunaz ci sono voluti 25 anni e molti tentativi. Ivo Ferrari dopo la ripetizione ha dichiarato: una via così nessun arrampicatore attuale sarebbe in grado di aprirla"
Allora una via così è moderna oppure antica visto che non ci sono gli spit?
Secondo me è decisamene moderna anche se è stata aperta più di venti anni fa.
E ancora la via della CATTEDRALE di Maffei Leoni e Frizzera è moderna o antica ? Secondo Dal Pra è modernissima.
A detta di Rabanser le vie di Maffei sono attualissime.
Alberto
da gecoclimb » mar lug 11, 2006 13:16 pm
Roberto ha scritto:Nell' arte ci sono i critici d' arte, nell' arrampicata in montagna ci sono i ripetitori.
da gug » mar lug 11, 2006 15:30 pm
alberto60 ha scritto:Però con trapano e spit puoi chiodare sempre e comunque, questo credo non si possa negare.
da Sante Caserio » mar lug 11, 2006 16:10 pm
gug ha scritto:alberto60 ha scritto:Però con trapano e spit puoi chiodare sempre e comunque, questo credo non si possa negare.
Mi dispiace Alberto, ma questa è una grandissima fesseria, ed è un equivoco che esce fuori puntualmente ogni volta che si parla di vie alpinistiche aperte col trapano.
In questo tipo di vie, con l'etica della libera, non si chioda dove si vuole, ma dove si può. Per chiodare, infatti, dato che non sono considerati leciti passi in A0, bisogna trovare il modo per fermarsi durante l'arrampicata. Se si procede col trapano a tracolla, allora può bastare riuscire a tenersi con una mano, ma su quelle difficoltà non è semplice e non si può fare ad ogni passaggio (= bisogna trovare la presa che lo consente). Se invece, come spesso avviene, il trapano si lascia sull'ultima protezione, allora occorre avere entrambe le mani libere e perciò bisogna potersi fermare in resting sui cliff o su protezioni veloci per recuperare il trapano e mettere il fix, e quindi anche in questo caso occorre trovare questa possibilità (dal basso) e ciò fa si che è la conformazione della parete e la via che scelgono gli apritori a dare la possibilità, che verosimilmente non è ogni volta che si vuole.
Sicuramente Maurizio ti sarà dare ancora maggiori ragguagli su questo stile, ma il problema è che si confondono le via aperte a fix con arrampicata mista libera-artificiale e allora è vero che si può far di tutto, soprattutto se si ha dietro il trapano, e le vie in cui è lecita solo la libera con un'etica rigorosissima (e quella di Larcher, ma anche quella di Kammerlander lo è).
La prova migliore di questo è la via lasciata incompiuta da Larcher in Marmolada perchè secondo l'etica non è riuscito a passare.
da Fokozzone » mar lug 11, 2006 16:11 pm
da alberto60 » mar lug 11, 2006 16:35 pm
gug ha scritto:alberto60 ha scritto:Però con trapano e spit puoi chiodare sempre e comunque, questo credo non si possa negare.
Mi dispiace Alberto, ma questa è una grandissima fesseria, ed è un equivoco che esce fuori puntualmente ogni volta che si parla di vie alpinistiche aperte col trapano.
In questo tipo di vie, con l'etica della libera, non si chioda dove si vuole, ma dove si può. Per chiodare, infatti, dato che non sono considerati leciti passi in A0, bisogna trovare il modo per fermarsi durante l'arrampicata. Se si procede col trapano a tracolla, allora può bastare riuscire a tenersi con una mano, ma su quelle difficoltà non è semplice e non si può fare ad ogni passaggio (= bisogna trovare la presa che lo consente). Se invece, come spesso avviene, il trapano si lascia sull'ultima protezione, allora occorre avere entrambe le mani libere e perciò bisogna potersi fermare in resting sui cliff o su protezioni veloci per recuperare il trapano e mettere il fix, e quindi anche in questo caso occorre trovare questa possibilità (dal basso) e ciò fa si che è la conformazione della parete e la via che scelgono gli apritori a dare la possibilità, che verosimilmente non è ogni volta che si vuole.
Sicuramente Maurizio ti sarà dare ancora maggiori ragguagli su questo stile, ma il problema è che si confondono le via aperte a fix con arrampicata mista libera-artificiale e allora è vero che si può far di tutto, soprattutto se si ha dietro il trapano, e le vie in cui è lecita solo la libera con un'etica rigorosissima (e quella di Larcher, ma anche quella di Kammerlander lo è).
La prova migliore di questo è la via lasciata incompiuta da Larcher in Marmolada perchè secondo l'etica non è riuscito a passare.
da gug » mar lug 11, 2006 16:54 pm
Sante Caserio ha scritto:gug ha scritto:alberto60 ha scritto:Però con trapano e spit puoi chiodare sempre e comunque, questo credo non si possa negare.
Mi dispiace Alberto, ma questa è una grandissima fesseria, ed è un equivoco che esce fuori puntualmente ogni volta che si parla di vie alpinistiche aperte col trapano.
In questo tipo di vie, con l'etica della libera, non si chioda dove si vuole, ma dove si può. Per chiodare, infatti, dato che non sono considerati leciti passi in A0, bisogna trovare il modo per fermarsi durante l'arrampicata. Se si procede col trapano a tracolla, allora può bastare riuscire a tenersi con una mano, ma su quelle difficoltà non è semplice e non si può fare ad ogni passaggio (= bisogna trovare la presa che lo consente). Se invece, come spesso avviene, il trapano si lascia sull'ultima protezione, allora occorre avere entrambe le mani libere e perciò bisogna potersi fermare in resting sui cliff o su protezioni veloci per recuperare il trapano e mettere il fix, e quindi anche in questo caso occorre trovare questa possibilità (dal basso) e ciò fa si che è la conformazione della parete e la via che scelgono gli apritori a dare la possibilità, che verosimilmente non è ogni volta che si vuole.
Sicuramente Maurizio ti sarà dare ancora maggiori ragguagli su questo stile, ma il problema è che si confondono le via aperte a fix con arrampicata mista libera-artificiale e allora è vero che si può far di tutto, soprattutto se si ha dietro il trapano, e le vie in cui è lecita solo la libera con un'etica rigorosissima (e quella di Larcher, ma anche quella di Kammerlander lo è).
La prova migliore di questo è la via lasciata incompiuta da Larcher in Marmolada perchè secondo l'etica non è riuscito a passare.
Se poi non riesci a liberare la via, il dubbio che il cliff sia servito anche ad altro, i ripetitori lo possono avere.
Nell'etica come per radersi ci vuole esercizio...
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da gug » mar lug 11, 2006 17:01 pm
alberto60 ha scritto:Ma è vero oppure non che è grazie all'uso del trapano che si riesce a tiransi su difficoltà altissime mettendo protezioni molto distanti.
Per cui senza questo "Marchingegno decisamente artificiale" queste vie non sarebbero possibili, oppure mi sbaglio?
da alberto60 » mar lug 11, 2006 18:04 pm
gug ha scritto:alberto60 ha scritto:Ma è vero oppure non che è grazie all'uso del trapano che si riesce a tiransi su difficoltà altissime mettendo protezioni molto distanti.
Per cui senza questo "Marchingegno decisamente artificiale" queste vie non sarebbero possibili, oppure mi sbaglio?
E questo che cosa vuol dire? Di "Marchingegni artificiali" in alpinismo ce ne sono a bizzeffe, dalle scarpette, alla corda, alle protezioni veloci e così via. L'alpinismo è sempre stato un compromesso equilibrato fra diversi estremi, da una parte la free solo a vista e dall'altra la carpenteria in parete: il gioco sta nel trovare il compromesso migliore, rispetto all'epoca, alle difficoltà e ai pericoli oggettivi, fra questi estremi ed è su quello che bisognerebbe discutere e non su slogan come quello dei "marchingegni".
A mio parere questi personaggi hanno trovato una linea di sviluppo molto interessante, al di là di trapano o non trapano. Certamente però ciò è vero se si rispettano e quanto più si rispettano le regole di questo stile.
da gug » mar lug 11, 2006 18:57 pm
alberto60 ha scritto:Guarda che non stai parlando con un novellino. Lo so benissimo che in alpinismo di marchingegni ce ne sono a bizzeffe. Però alcuni di questi
non lasciano il segno oppure si adattato decisamete alla roccia, vedi i chiodi normali che richiedono l'esistenza di una fessura, di un buco naturale altrimenti non si mettono. E questo è fondamentale.
A differenza del trapano che l'ho definito un marchingegno, non per fare uno slogan ma perchè è un attrezzo decisamente innaturale.
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