statistica incidenti

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Re: statistica incidenti

Messaggioda Velthune » lun giu 19, 2006 13:23 pm

OTTIMA IDEA!


:arrow: CADUTA SASSI
dove: Gemona (UD)
quando: ? (non ricordo)
descrizione: cercando di raggiungere una catena diversa da quella che aveva appena raggiunto, muovendosi su rocce non frequentate, un ragazzo a mosso e fatto precipitare un grosso pezzo di roccia. Per fortuna è caduto dove non c'era nessuno nonostante la palestra fosse affollata.

:arrow: CADUTA SASSI
dove: Anduins (PN)
quando: anni '90
descrizione: su un secondo tiro poco frequentato ho trovato un settore un po' marcio e mi sono ritrovato a sostenere con una mano un appiglio che mi era rimasto in mano. Sotto non c'era nessuno e ho potuto così lasciarlo andare.

:arrow: IMBRAGO CHIUSO MALE
dove: Gemona (UD)
quando: 2005/2006
descrizione: un mio amico stava per partire con l'imbrago chiuso male. Era uno di quelli "automatici" che si possono aprire completamente. Non aveva infilato a dovere la piastrina.

:arrow: USCITA DELLA CORDA DALL'ATTREZZO
dove: Faedis (UD)
quando: molti anni fa
descrizione: un ragazzo arrampicava da solo facendo auto sicura su una corda calata dall'alto con un atrezzo di cui non ricordo il nome. Non avendo avuto l'accortezza di chiuderlo con un cordino di sicurezza a metà via la corda è uscita lasciandolo tremante appeso alla roccia. Per fortuna c'era molta gente ad arrampicare ed è stato aiutato.

Ciao,
Marco
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Messaggioda Wagoo » lun giu 19, 2006 13:34 pm

1) un tedesco ad Arco alla fine del monotiro sbaglia catena e cerca di sfilare una corda da un' altra catena. L' amico che assicuravo stava riposando sulla catena li' affianco e gli inveisce contro. In quel momento nessuno gravava su quella corda ma il gesto in sè è dannatamente stupido!
2) un tizio utilizzando il gri gri, passa il moschettone attraverso i 2 anelli dell' imbrago e non attraverso l' anello di servizio. Risultato: il moschettone rimane verticale e il gri gri va a gravare sul lato lungo del moschettone (quello da max 8kN tanto per..). Un piccolo errore da evitare...
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Messaggioda Paolo Marchiori » lun giu 19, 2006 13:44 pm

:arrow: Thailandia-Ton Sai: un tedesco fa sicura ad un amico su di un 6c con partenza molto bulderosa, duro fino a poco dopo il secondo spit. Il capocordata sale, passa i prime due spit e cade subito dopo. Arriva a terra di schiena...l'assicuratore si stava facendo beatamente i cazzi suoi e aveva dato un gran lasco...
Contusioni ma niente di grave.
:arrow: Trieste-Napoleonica: Un amico sale una via sul paretone guiallo, si cala e una volta a terra, si accorge che in nodo non era perfettamente chiuso...ma, fortunatamente, ha tenuto la calata. Se fosse caduto non so...
:arrow: Belgio-palestra indoor: un tipo sale top-rope, arriva in cima e si siede. Vola. Non aveva chiuso il nodo...20 metri di volo e atterraggio sui materassi. Gamba rotta.
:arrow: Gri-gri al contrario l'ho visto ovunque. A El Chorro un conoscente stava facendo sicura ad un amico con il gri-gri al contrario. Lo faccio notare e questo conoscente mi dice:"nessun problema". Il mio amico scende, lo informiamo che il suo assicuratore gli faceva una sicura sbagliata.
Poco dopo riscalano assieme e ancora gri-gri al contrario...
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Messaggioda yinyang » lun giu 19, 2006 14:19 pm

[ZANNA] ha scritto:Beh... io ti avrei semplicemente fregato la corda e lasciato lassu a pensare... :evil:


lascia stare non sai quanti vaffanculo mi sono indirizzato :roll:

[ZANNA] ha scritto:Per la seconda direi: fare il nodo che sai fare meglio e che sia facile da ricontrollare. Oppure pensi/pensate che il bulino infilato (che io uso) sia intrinsecamente (ca%%o! l'ho scritto alla prima e senza errori!) più pericoloso?


assolutamente no
però io l'8 lo so fare bene ed è facile da controllare :wink:
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Messaggioda MarcoS » lun giu 19, 2006 14:58 pm

yinyang ha scritto:....
[ZANNA] ha scritto:Per la seconda direi: fare il nodo che sai fare meglio e che sia facile da ricontrollare. Oppure pensi/pensate che il bulino infilato (che io uso) sia intrinsecamente (ca%%o! l'ho scritto alla prima e senza errori!) più pericoloso?


assolutamente no
però io l'8 lo so fare bene ed è facile da controllare :wink:


personalmente ho abolito l'8 in falesia da oltre 10 anni. ritengo più sicuro, oltre che più facile da sciogliere, il bulino inseguito. Non c'è il rischio di farlo a metà come può succedere con l'8. Se fatto a metà alla peggio ne risulta un bulino semplice che comunque tiene e oltretutto ha una bella "coda" che rende piuttosto evidente la dimenticanza. Visualmente è altrettanto, se non più verificabile dell'8.
Per questi motivi ai corsi insegnamo in prima istanza il bulino inseguito.
Ovviamente è bene saper fare e l'uno e l'altro. Come si discuteva in altro topic, è sciocco saper fare solo UNA cosa e fidarsi acriticamente SOLO di quella. L'ideale è saperne il più possibile e adottare la tecnica più indicata a secondo delle circostanze. Ad esempio possono esserci dei casi in cui è meglio utilizzare l'8 piuttosto che il bulino, vedi magari con certe corde molto nuove e dalla calza molto scivolosa...

Con l'8 in falesia mi è anche capitato di vedere recuperare distrattamente corde con il mezzo 8 ancora sul capo. risultato: capo della corda bloccato sulla catena in alto e susseguenti litanie.

di mio l'8 lo uso unicamente sulle mezze corde perché il bulino inseguito su entrambe diventa un po' ingombrante.
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Messaggioda yinyang » lun giu 19, 2006 15:00 pm

hai ragione
devo farmelo ri-insegnare
non me lo ricordo più :roll:
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Messaggioda smilzo » lun giu 19, 2006 15:33 pm

:arrow: Arco, falesia di Nago, primi anni '90. Via con due catene, una dopo 25 metri circa, l'altra dopo altri 15 metri (una quarantina in totale). Mi dicono che la parte sopra è spettacolare, dunque proseguo fino alla seconda catena. Penso che, ovviamente, non potrò ricalarmi a terra, ma senz'altro arrivare alla prima catena... E lì, slegatomi e recuperata la corda, mi sarei fatto calare a terra... A una trentina di metri dal suolo mi viene un dubbio: "ehi Max, guarda un po' se ho ancora corda, che mi manca ancora qualche metro alla prima catena". Risposta con tono terrorizzato: "c***o, è finita! Ti stavo calando senza guardare ed è avanzato non più di un metro di corda!".
Ovviamente (!) non avevo fatto un nodo all'altro capo, e se avessi esitato qualche secondo, nel fare quella domanda al mio "assicuratore", sarei venuto giù da trenta metri...
Chi troppo bara nulla stringe.
(F.A.)
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Messaggioda Lc » lun giu 19, 2006 18:11 pm

in palestra: voli da oltre 10 metri per essersi appeso alla sosta con nodo fatto male se ne vede circa uno all'anno; di solito sono fratture multiple.

Sempre in palestra, un amico ha fatto cadere da 10 metri un'altro amico perche' ha "perso il controllo" del sistema di freno che stava utilizzando (mi sembra lo yo-yo, ma non sono sicuro). Fortunatamente l'assicurato pesava veramente niente e l'attrito della corda fa si che arrivi in terra non troppo veloce; nessun danno a parte la paura.

L'anno scorso in Sardegna, gruppo di giovani alle prime armi: uno mette su una corda su una via facile (circa 4+), poi una ragazza parte in moulinette. Arrivata in cima la ragazza ha paura e non vuole farsi calare. Un terzo parte slegato per raggiungere la ragazza in sosta; non dico niente perche' la via e' veramente facile e il tipo sembra controllare la situazione (anche se i suoi amici gli avevano chiesto di legarsi). Arrivato in cima, rassicura la ragazza e si attacca a lei per la discesa, con 2 rinvii fra l'anello del suo imbrago e il portamateriali dell'imbrago della tipa. Gli dico che il portametriali potrebbe non tenere il suo peso, quindi si riattacca all'anello di servizio dell'imbrago dell'amica (dopo aver ringraziato) e scendono. Probabilmente avrebbe tenuto, ma non si sa mai.

Gri-gri al contrario non ne ho mai visti, ma moschettonaggi dalla parte sbagliata spesso: lo faccio notare solo quando un'eventuale apertura potrebbe avere conseguenze serie (caduta a terra).


Ciao,

Luca
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Messaggioda andreag » lun giu 19, 2006 18:34 pm

MarcoS ha scritto:personalmente ho abolito l'8 in falesia da oltre 10 anni. ritengo più sicuro, oltre che più facile da sciogliere, il bulino inseguito. Non c'è il rischio di farlo a metà come può succedere con l'8. Se fatto a metà alla peggio ne risulta un bulino semplice che comunque tiene e oltretutto ha una bella "coda" che rende piuttosto evidente la dimenticanza. Visualmente è altrettanto, se non più verificabile dell'8.
Per questi motivi ai corsi insegnamo in prima istanza il bulino inseguito.
Ovviamente è bene saper fare e l'uno e l'altro. Come si discuteva in altro topic, è sciocco saper fare solo UNA cosa e fidarsi acriticamente SOLO di quella. L'ideale è saperne il più possibile e adottare la tecnica più indicata a secondo delle circostanze. Ad esempio possono esserci dei casi in cui è meglio utilizzare l'8 piuttosto che il bulino, vedi magari con certe corde molto nuove e dalla calza molto scivolosa...

Con l'8 in falesia mi è anche capitato di vedere recuperare distrattamente corde con il mezzo 8 ancora sul capo. risultato: capo della corda bloccato sulla catena in alto e susseguenti litanie.

di mio l'8 lo uso unicamente sulle mezze corde perché il bulino inseguito su entrambe diventa un po' ingombrante.


Quoto MarcoS......
:wink:

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Re: statistica incidenti

Messaggioda [ZANNA] » lun giu 19, 2006 18:51 pm

Paoloche ha scritto:Provo ad aprire un altra sequenza (...)

Ottima idea Paolo.

Appena avrò qualcosa da raccontare (sempre se sarò in condizioni di farlo) posterò di sicuro.

Ma l'idea quale sarebbe? Pensi tu a raccogliere e catalogare i dati postati e periodicamente mandi fuori i risultati?
ma prima che l'ora sia venuta...
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Re: statistica incidenti

Messaggioda [ZANNA] » lun giu 19, 2006 18:54 pm

Paoloche ha scritto:Provo ad aprire un altra sequenza (...)

'proposito... forte la "sequenza"!
Suona bene e fa un po' meno colonizzati di "thread".
Complimenti
ma prima che l'ora sia venuta...
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Messaggioda pietrorrrago » lun giu 19, 2006 21:19 pm

In merito al discorso 8 vs bulino non saprei ... :?

Il mio giudizio probabilmente è viziato dall'esperienze avute; in 25 anni ho visto vari casi di nodi non finiti bene e grazie a dio mai non finiti del tutto ma ho notato che mentre l'errore più ricorrente in chi fa l'8 è quello di non passare correttamente l'ultimo "angolo" del nodo ed infilarlo nel senso opposto in chi sbaglia il bulino è quello di non ribaltare l'ansa e quindi non strozzare il nodo (non so se mi sono spiegato).

Per quanto visto sul campo l'8 non finito come ho descritto tiene senza problemi la calata (un volo non penso ma non è mai capitato) mentre il bulino sbagliato come dicevo si disfa del tutto e non regge nemmeno la calata (visto alcune volte e solo una con conseguenze quasi tragiche).

Sono sicuro che a gente con grande esperienza il bulino fatto male salta all'occhio ma nei principianti mi è successo varie volte di invitarli a ricontrollare il nodo e che non si accorgessero che il nodo non era "chiuso" e ricontrollavano solo il giro della corda.

Per mia esperienza (ma è ovviamente limitata a quello che ho visto io) penso sia più facile "vedere" un 8 sbagliato che un bulino e in tutti i casi è più facile che un 8 fatto male tenga (almeno una calata) piuttosto del bulino.

Ovvio tutto questo lascia il tempo che trova perchè limitato ad un campione piuttosto esiguo di persone.



Ma ve ne voglio raccontare una successa molti anni fa in Maddalena che ha del grottesco.

Sono su di una via duretta (per me) quando due ragazzini chiedono aiuto dalla sosta di una via di V, il mio socio ed io molliamo tutto e corriamo e scopriamo che i due pischelli erano arrivati in falesia con una mezza corda da 8mm di 40 m. un solo imbrago e 4 rinvii; il primo con l'imbrago era salito alla sosta mentre il socio lo assicurava a spalla 8O , arrivato in sosta si era letteralmente infilato fra la catena e la parete, si era sfilato l'imbrago (c'è un terrazzino molto esiguo ma netto) e l'aveva calato all'amico (il tiro è lungo 28 metri) e poi l'aveva assicurato a spalla mentre saliva solo che arrivato in catena anche il secondo si è accorto che se cercava di calarlo (sempre a spalla) lo segava in due e non sapevano più cosa fare :evil: (a parte che se anche fosse riuscito a calarlo poi come sarebbe sceso lui ?)

Portati a terra li ho presi letteralmente a calci in culo, mi sono fatto dare nome e cognome e la sera ho chiamato i genitori (avevano 13 e 15 anni, come Trivi insomma :twisted: )

Uno l'ho incontrato dopo una decina d'anni e mi ha offerto una birra dopo aver arrampicato insieme :wink: (ma l'ho controllato tutto il tempo :lol: )
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Messaggioda Paoloche » lun giu 19, 2006 21:51 pm

Ma l'idea quale sarebbe? Pensi tu a raccogliere e catalogare i dati postati e periodicamente mandi fuori i risultati?
_________________



si! ho voluto la bicicletta ed ora grazie alla vostra mole di dati dovro' pedalare.
Vi chiedero' solo un po' di tempo ( tra i ritagli ecc) e vi mandero' lo stato degli aggiornamenti. Intanto sto facendo mente locale sul metodo da seguire
visti i vostri racconti .
Niente paura daro' una descrizione prima di tutto del metodo.
Ciao Paolo
Paoloche
 
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Messaggioda AlbertAgort » mar giu 20, 2006 10:44 am

proprio ieri mi è capitata una cosa che non mi è piaciuta. Salendo top rope la corda si attorcigliava sempre di più. Fatto sta che arrivato in catena ho deciso di fare un pò di manovre e disattorcigliarla, perchè era proprio a coda di porcellino, e mi è venuto il dubbio che in fase di calata, per un motivo o per l'altro, avesse potuto attorcigliarsi attorno al moschettone, aprendolo e uscendo.
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Messaggioda lingerie » mar giu 20, 2006 10:58 am

:arrow: ...l'anno scorso mentre stavo scalando a Traversella mi è capitato di vedere due ragazzi che facendo il tiro di fianco al mio volavano ripetutamente su di un unico rinvio a circa 20m d'altezza ovviamente la corda usciva al contrario dal moschettone ......praticamente il primo era salito fin li e non riuscendo afare il passo si era fatto calare quindi il secondo era ripartito sulla corda che saliva dentro i rinvii ritrovandosi poi in quella posizione pericolosa ..a provare il passo su di un unica protezione ....

i due erano in evidente stato confusionale....
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda MarcoS » mar giu 20, 2006 11:12 am

poesiola della minchia....


sembra una cosa
ingiusta e strana
ma
è la Dea Fortuna
che regna sovrana

può essere buona
o può essere cattiva
è lei a decidere
che tu muoia
o che tu viva
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Messaggioda ehi man » mar giu 20, 2006 12:31 pm

pietrorrrago ha scritto:
Ma ve ne voglio raccontare una successa molti anni fa in Maddalena che ha del grottesco.

Sono su di una via duretta (per me) quando due ragazzini chiedono aiuto dalla sosta di una via di V, il mio socio ed io molliamo tutto e corriamo e scopriamo che i due pischelli erano arrivati in falesia con una mezza corda da 8mm di 40 m. un solo imbrago e 4 rinvii; il primo con l'imbrago era salito alla sosta mentre il socio lo assicurava a spalla 8O , arrivato in sosta si era letteralmente infilato fra la catena e la parete, si era sfilato l'imbrago (c'è un terrazzino molto esiguo ma netto) e l'aveva calato all'amico (il tiro è lungo 28 metri) e poi l'aveva assicurato a spalla mentre saliva solo che arrivato in catena anche il secondo si è accorto che se cercava di calarlo (sempre a spalla) lo segava in due e non sapevano più cosa fare :evil: (a parte che se anche fosse riuscito a calarlo poi come sarebbe sceso lui ?)

Portati a terra li ho presi letteralmente a calci in culo, mi sono fatto dare nome e cognome e la sera ho chiamato i genitori (avevano 13 e 15 anni, come Trivi insomma :twisted: )

Uno l'ho incontrato dopo una decina d'anni e mi ha offerto una birra dopo aver arrampicato insieme :wink: (ma l'ho controllato tutto il tempo :lol: )


fantastica questa.


personalmente una caduta al suolo rinviando il terzo spit, corda fuori e mano sul rinvio che si apre. giù di culo ma solo mal di schiena. dopo una decina di minuti riparto e arrivo in catena volando ripetutamente sull'ultimo passo. i due amici che erano all'inizio non son più venuti, e mi han venduto la corda e i rinvii.

il mio socio riparte da un resting a metà via e vola subito. io sono distratto da un culo che sale alla mia destra e lo fermo all'altezza delle mie spalle con l'otto: copiose bruciature alle mani. rinfresco le piaghe nel torrente e riparto per un altro tiro, fedele al motto che quando si cade dalla sella bisogna rimontarci subito.


grigri storto, accorto una volta arrivato in catena


siamo fuori via, sosta a friend e dadi, e decidiamo i calarci.
il mio socio pianta un paio di chiodi un po' spostati per preparare la doppia. mi preparo una longe con bocca di lupo al'imbrago e mi assicuro ai friend, mi slego e cominciamo a preparar le corde per lanciarle. non siamo in terrazzino ma neanche appesi, ci si muove in bilico. afferro la longe e mi resta in mano, non so come ma ho sbagliato a fare il bocca di lupo sull'anello così me ne son stato almeno dieci minuti a prepare le doppie completamente slegato. fortunatamente la sosta a friend non era buona quindi non c'avevo dato peso ma mi muovevo sempre in equilibro. se sto giro cadevo non rimontavo certo in sella

arevuà
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Messaggioda MarcoS » mar giu 20, 2006 12:56 pm

pietrorrrago ha scritto:In merito al discorso 8 vs bulino non saprei ... :?

Il mio giudizio probabilmente è viziato dall'esperienze avute; in 25 anni ho visto vari casi di nodi non finiti bene e grazie a dio mai non finiti del tutto ma ho notato che mentre l'errore più ricorrente in chi fa l'8 è quello di non passare correttamente l'ultimo "angolo" del nodo ed infilarlo nel senso opposto in chi sbaglia il bulino è quello di non ribaltare l'ansa e quindi non strozzare il nodo (non so se mi sono spiegato).

Per quanto visto sul campo l'8 non finito come ho descritto tiene senza problemi la calata (un volo non penso ma non è mai capitato) mentre il bulino sbagliato come dicevo si disfa del tutto e non regge nemmeno la calata (visto alcune volte e solo una con conseguenze quasi tragiche).

Sono sicuro che a gente con grande esperienza il bulino fatto male salta all'occhio ma nei principianti mi è successo varie volte di invitarli a ricontrollare il nodo e che non si accorgessero che il nodo non era "chiuso" e ricontrollavano solo il giro della corda.

Per mia esperienza (ma è ovviamente limitata a quello che ho visto io) penso sia più facile "vedere" un 8 sbagliato che un bulino e in tutti i casi è più facile che un 8 fatto male tenga (almeno una calata) piuttosto del bulino......


In quello che dici c'è del vero soprattutto per il bulino semplice. per i principianti ci può essere il rischio di farlo male, ed è vero che si nota talvolta nei neofiti una certa malcomprensione a "far girare" l'asola.
Se non fai correttamente il nodo iniziale però il bulino inseguito poi non riesci proprio a terminarlo, viene fuori un grumo che salta all'occhio.

Resta fermo comunque che, anche per i principianti, come minimo UN nodo di cordata è IMPERATIVO saperlo fare "ad occhi chiusi" e correttamente; con questa premessa ritengo che generalmente il bulino inseguito abbia caratteristiche di sicurezza superiori all'8.
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Messaggioda vololibero » mar giu 20, 2006 13:36 pm

... sicuramente i siti d'arrampicata iperprotetti e sicuri (per quanto riguarda le vie), ben chiodati, con i nomi alla base, le valutazioni, le relazioni, le vie di lunghezza adatta a seconda delle corde (anni fa quando c'era solo corde da 50mt i monotiri non superavano mai i 25 metri... oggi le cose sono cambiate un po' da questo punto di vista) hanno ANCHE creato una categoria di persone incapaci di adattarsi, che pensano che tutto sia "omologato"... e che quando si muovono in ambienti diversi (vedi montagna) continuano a comportarsi come se fossero in falesia.

Qualche anno fa mi trovavo in Verdon con un amico a scalare. Un tardo pomeriggio, a La Palud (per chi conosce il posto eravamo nel negozietto di articoli sportivi Le Perroquet Vert) entrano due ragazzi che capiscono che anche noi siamo italiani e ci chiedono info sulle vie.
Riporto il dialogo delirante e chi conosce un po' le gole del Verdon si rendera' ancora piu' conto della follia.... e quindi del reale rischio di andare a mettersi nei guai seri...
ragazzo"...conoscete qualche bella via? a noi hanno consigliato di fare la nr.xxx
(io non associo numero a nome della via e prendo in visione la guida del VERDON sul tavolo del negozio e inizio a cercare il numero)
ragazzo "... ah!? ma tu hai la guida?"
io "... questa e' in vendita qui, comunque certo che ho la guida"
proprietaria del negozio (capendo i toni del discorso ed incredula) "... voi non uscite di qui per andare nelle gole del Verdon a scalare senza una guida!"
ragazzo"... ma noi pensavamo di stare qui solo una settimana..."
io"... senza guida e' impossibile e pericoloso andare a ficcarsi nelle gole, comunque che difficolta' cercate?"
ragazzo "... sul 6b/6c..."
io ('sti cazzi, penso...) "... e che materiali avete? che corde?"
ragazzo (quasi indispettito dalla banalita' della mia domanda) "...beh, una corda da 50mt no?"
io "solo una unica corda da 50mt?????"
ragazzo(di nuovo indispettito/stupito dalla mia osservazione) "... perche'? non ci sono le doppie ogni 25 metri qui?..."

Fine dialogo... non so che cosa abbia riservato loro il destino, ma i presupposti per farsi del male c'erano tutti......
:cry:
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Messaggioda fab » mar giu 20, 2006 13:52 pm

:arrow: chissà se cuorpiccino se lo ricorda? O perlomeno chi era con me...
Falesia di Grotti... Tizio parte da secondo su di un 7a che conosceva mooolto bene, per farsi un giro di riscaldamento, la via era completameante senza rinvii... sulla via accanto 1 minuto prima parte caio(non il chiodatore) che arriva in sosta prima di Tizio... Giunge però alla stessa sosta su cui stava passata la corda del nostro Tizio che tranquillamente continuava il suo riscaldamento... alchè quel fenomeno di Caio comincia a gridare se la corda passata in catena fosse di qualcuno, giù tra gli assicuratori, gran caciara di chiacchiere e nessuno risponde, io stesso non mi stavo rendendo conto di niente... alchè non udendo risposte il fenomeno intuisce che la corda passata in catena non essendo in tensione doveva necessariamente essere libera... senza pensare che qualcuno che si tiene un pò di più può arrampicare quella via senza farsi tirare, così decide di aprire il moschettone e far uscire la corda!

Sticazzi!
Tizio vede la sua corda tranquillamente sfilare davanti ai suoi occhi ed arrivare a terra!
Ora fortunatamente sarà stato pure 7a, ma quell'arrampicatore non ha avuto problemi, con calma si è fatto tirare un rinvio, si è assicurato ad un fittone, si è fatto passare i restanti rinvii e ha terminato la via... ma v'immaginate capitava a qualcunaltro!

Ometto la parte di quando Caio è sceso dalla via per rispetto del pubblico femminile o dei minorenni!

Ripeto Caio non è il chiodatore di traversella.. anche se no mi stupirei! :twisted:
Sotto l'8c so tutti sentieri...

...sob...!
...sigh...!
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