Continuano a processarlo, poverino! Povero Silvio

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MILANO, 5 giugno (Reuters) - Si apre oggi davanti al tribunale di Milano l'udienza preliminare nei confronti dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dell'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari nell'ambito di uno stralcio del procedimento sui diritti tv Mediaset
Come tutti i filoni giudiziari che hanno riguardato l'ex premier, questa indagine arriva alla prima fase dibattimentale dopo mesi di polemiche politiche. Lo stesso Berlusconi, a tre giorni dalle elezioni di aprile poi vinte da Romano Prodi, tornò ad accusare i magistrati milanesi di tramare contro di lui.
L'inchiesta, condotta dai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo, sostiene che Berlusconi nel 1997 fece inviare 600.000 dollari all'avvocato Mills -- di recente separatosi dalla moglie, il ministro della Cultura britannico Tessa Jowell -- come ricompensa per non aver rivelato in due processi, in qualità di testimone, le informazioni in suo possesso sulle società estere, che la procura ritiene la "tesoreria occulta" del gruppo.
Mills è descritto dai pm come l'ideatore dell'architettura delle società del comparto estero del gruppo Fininvest. Sia Berlusconi sia Mills hanno respinto le accuse.
In un verbale di interrogatorio davanti ai pm milanesi il 18 luglio 2004, l'avvocato inglese disse che quel denaro gli era stato riconosciuto da Berlusconi, attraverso il manager Fininvest Carlo Bernasconi, "a titolo di riconoscenza per il modo in cui ero riuscito a proteggerlo nel corso delle indagini giudiziarie e dei processi".
Ricostruzione ripetuta in sostanza in una lettera di Mills al suo commercialista, ma poi completamente ritrattata in una memoria consegnata alla procura il 7 novembre 2004 in cui negò che il denaro arrivasse da Berlusconi, ma disse che era frutto di un investimento in un fondo off-shore.
Il coinvolgimento di Mills ha creato notevole imbarazzo alla moglie ministro, messa sotto accusa e prosciolta da una indagine governativa britannica, che si è poi separata dal marito.
L'udienza di oggi, davanti al gup Fabio Paparella, è comunque solo la prima tappa dell'udienza preliminare destinata a durare alcune settimane, al termine della quale i giudici dovranno decidere se rinviare a giudizio gli imputati o proscioglierli.
Il procedimento ha comunque scadenze ristrette ai sensi della legge cosiddetta ex Cirielli che ha ridotto i tempi di prescrizione, portandoli in questo caso da 15 a 10 anni. Ai pm milanesi resterebbe tempo solo fino al dicembre 2008 per ottenere eventuali sentenze definitive in caso di rinvio a giudizio.
Sia Mills sia Berlusconi sono anche imputati insieme a una decina di indagati nel troncone principale dell'inchiesta Mediaset per la quale è già in corso l'udienza preliminare. L'inchiesta riguarda la compravendita di diritti tv e cinematografici di società Usa per 470 milioni di euro, che sarebbe stata effettuata da Fininvest attraverso due società off-shore nel 1994-99.
Le ipotesi di reato in questo procedimento, a vario titolo per i diversi indagati, sono di falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita riciclaggio e ricettazione.
Anche in questo caso gli imputati hanno respinto le accuse.