"TROPPA TELEVISIONE"
Fine aprile 2003
Incontro Stefano, 46enne, separato con 2 figli (7 e 10 anni). Amico da sempre di carissimi amici. Stefano è gentile, affettuoso, appare inizialmente in accettabile equilibrio psicofisico (se si trascurano alcune piccole nevrosi nella gestione domestica, ma a una certa età qualche idiosincrosia si può perdonare), e la nostra storia inizia. Mi piace. Mi fa star bene. Mi rende consapevole del fatto che in due la vita è più bella. Mi rasserena. Mi permette di fantasticare. Mi corteggia e si lascia corteggiare. Gli piaccio come sono e proprio perché sono come sono.
Maggio
Tutto bene: Lui ha molti impegni, tra cui i figli da accudire un fine settimana sì e uno no. L?idillio continua.
Giugno
Qualche nuvola, ma probabilmente sono mie paranoie: dopo un meraviglioso fine settimana trascorso insieme in campagna, Stefano viene colto da una crisi apparentemente ascrivibile a motivi di lavoro. La crisi dura un solo giorno, durante il quale io mi sento la persona sbagliata al posto sbagliato, ma il problema rientra nel giro di 24 ore. Poi tutto nuovamente bellissimo.
Luglio
Un altro episodio di crisi, molto meno intenso di quello di giugno, si verifica nelle prime settimane di luglio.
Verso fine mese si pone poi il problema ?vacanze?. Stefano ha difficoltà generali di pianificazione, e particolari per quanto riguarda la distribuzione del proprio tempo tra se stesso, i figli e la sottoscritta. Decido di lasciargli il maggior agio di movimento possibile, andando via per qualche giorno per permettergli di organizzarsi a suo piacere e senza stress. All?inizio dell?ultima settimana di luglio si svolge quindi la seguente conversazione:
Stefano: ?Questa settimana ho ancora del lavoro da finire. Inoltre vorrei dedicare un paio di giorni ai bambini, che poi partiranno con la loro mamma e non li vedrò per un po?. Poi, a partire dalla prossima settimana [cioè dal 4 agosto], sarò libero.?
Francesca: ?Molto bene. Allora io oggi [lunedì 28 luglio] parto. Torno a G. mercoledì mattina, se ti va potremmo pranzare insieme. Poi, al pomeriggio, raggiungerò mia mamma in campagna e starò con lei fino a venerdì.?
Stefano: ?Perfetto, io venerdì sera ci sarò molto probabilmente, anzi senz?altro.?
Mercoledì 30 luglio
Telefono a Stefano dal treno:
F.: ?Ciao, sto tornando a G. Tu che fai??
S.: ?Sono in città tutto il giorno.?
F.: ?Ti va se pranziamo insieme, così dopomangiato vado da mia mamma??
S.: ?Perfetto!?
F.: ?OK, a dopo?
(a casa di Stefano, durante il pranzo):
S.: ?Allora, io da oggi a sabato sono libero, quindi se vuoi possiamo andarcene un paio di giorni al mare. Poi la prossima settimana [dal 4 agosto] avrò molto da fare, così se tu te ne vai in campagna è tutto perfetto.?
F.: ??.?????? Ma non mi avevi detto il contrario?????
S.: ?Ah, non mi ricordo. In effetti è possibile, ma mi è uscito del lavoro nuovo, quindi se tu andassi via sarebbe meglio.?
F.: ?Ma ho già detto a mia mamma che oggi la raggiungerò in campagna. E la prossima settimana potrei restare a G. e andare al mare, anche se tu devi lavorare. Così ci vedremmo almeno la sera...?
S.: ?C?è un problema: sono 2 mesi [due mesi!!!] che cerco il modo di dirtelo, ma la prossima settimana deve venire a trovarmi una mia amica.?
(merda) Sorrido:
F.: ?E allora? La tua amica può venire anche se ci sono io, no??
S.: ?Beh, preferirei essere solo. Sai, non la vedo da 25 anni [!!!!!] Inoltre ti devo dire la verità, mi sento un po? soffocato da questo rapporto.?
Fino a questo momento, a parte le due anomalie comportamentali cui ho fatto cenno sopra, tutto sembrava perfetto. Nessuna indicazione di stanchezza da parte sua (e io pecco più per apprensione che per ottimismo), sempre dolcezza, desiderio e il piacere di trascorrere tempo insieme.
Per farla breve, comunque, domenica 3 agosto parto per la campagna, dopo aver ricevuto innumerevoli rassicurazioni da parte sua che tutto andrà bene, bisogna solo fare un po? più con calma perché lui non è ?settato?, in questo momento, su una relazione così impegnativa, ma a me tiene molto, ecc. ecc.
Lunedì 4 agosto, sera
Mi telefona. Telefonata molto gentile ma piuttosto asettica
Martedì 5 agosto, sera
Mi telefona. Telefonata molto gentile e molto asettica. Contiene anche l?informazione che ?la Fulvia? arriverà l?indomani. E si fermerà fino a giorno imprecisato della settimana successiva. Proprio durante quella settimana (11-16 agosto) avremmo dovuto andare in montagna assieme.
Giovedì 7 agosto, sera
Scambio di SMS:
F.: ?Oggi bella giornata, passeggiata sui monti con la mamma. Stasera fa fresco, ti mando un dolce pensiero? (voglio sdrammatizzare senza parer troppo invadente)
S.: ?Qui caldo porco, come sempre. Al tentativo di andare al mare, pioggia. Governo ladro!?
Fine delle comunicazioni, per il resto della settimana.
Lunedì 11 agosto
Gli telefono e dall?altra parte del filo tira aria di crisi seria: ?non posso negare che tra noi ci sia qualcosa?, mi dice. E aggiunge: ?So che lascio una strada ricca e ubertosa per una piena di dolore...?. Pure si mette a piangere al telefono...
Martedì 12 agosto
Bis: telefonata con crisi esistenziale. Scopro che lei sta molto male, ha qualche grave malattia fisica e/o psichica. Lui soccorre gli infermi, ovviamente. Ma non sa, non ha deciso, ha molta confusione nella sua povera testolina. Pretendo spiegazioni, che mi vengono promesse per l?indomani. Dal vivo.
Mercoledì 13 agosto, casa di Stefano
Stefano è distrutto. Lei è partita. Vengo a sapere che:
? Stefano non era proprio pronto a una relazione, avrebbe anzi voluto trascorrere l?estate scopazzando a destra e a manca. Io gli ho chiaramente rotto le uova nel paniere.
? Non ho avvertito segni di stanchezza da parte sua perché non gli sembrava buona educazione (gesù) dirmi o farmi capire che non gli faceva piacere vedermi così spesso (ca. uno-due giorni alla settimana).
? Fulvia è comparsa sulla scena via e-mail alla fine di maggio, dopo un silenzio durato 25 anni. Lei oggi ha 40 anni (40-25=15). Ma lo ha sempre amato, giura.
? Stefano si innamora via e-mail della sua ex-fidanzata ex-adolescente, oggi abitante a Udine.
? Siccome è un vero uomo e non una pappamolla (??), decide di andare in fondo alla cosa e di incontrare Fulvia.
? Lotta con tutte le sue forze, ma proprio non può opporsi al destino. ?Non è colpa di nessuno, è stata solo sfortuna.?
? Le due anomalie comportamentali di giugno e luglio erano dovute a telefonate di Fulvia.
? A sentir Stefano, io sono MOLTO meglio di lei: più bella, più giovane (ben 2 anni), più intelligente, più interessante, più simpatica. Ma lei sta MOLTO male... ?Vorrei poter stare con tutte e due...? (oh, yeah).
? Stefano mi chiede un periodo di stand by, per poter riflettere e decidere con serenità a quale femmina infliggerà la pena della sua compagnia.
La conversazione subisce un tentativo di interruzione da parte sua, intorno alle 19. Oggi è l?ultimo giorno dell?offerta promozionale Vattelapesca sui telefonini, e Stefano vorrebbe riuscire ad approfittarne: gli piacerebbe arrivare al negozio entro le 19:30 di stasera. Ma non stava soffrendo orribilmente?
Segue altro black-out delle comunicazioni.
Lunedì 25 agosto
Lo chiamo per recuperare alcune cose rimaste a casa sua. Fa casino e chiaramente non mi vuol vedere. Alla fine gli dico che recupererò la mia roba tramite amici. Mi chiede se lo odio molto, rispondo che si dovrebbe vergognare di se stesso. ?E infatti mi vergogno?, ahimé...
Poi, il 27 agosto, ricevo questa mail :
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From: "STEFANO"
To: "Francesca"
Subject:
Date: Wed, 27 Aug 2003 11:04:27 +0200
Cara Franci,
perdona anche questo lungo silenzio, ma non mi è davvero stato possibile prima, fare diversamente.
Vorrei fornirti spiegazioni e chiarimenti ma a meno che non sia tu a richiedermeli, ritenendoli per te superflui, evito di farlo.
Quello che voglio comunicarti certamente è che sei stata una persona splendida, sempre in ogni occasione e circostanza. Sei si uscita dalla mia vita, inspiegabilmente e frettolosamente ma lasciandomi un immagine fulgida forse al di la del reale.
Ciao, Ste
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CHE STIA SCHERZANDO?
?fulgida??
?forse al di là del reale??
Sono uscita dalla sua vita ?inspiegabilmente??
Chi ritiene superfluo cosa?
E le virgole le regalano?
A questo punto, estinto il dolore nel mare della sua scemenza, spero che la sua vena creativa non s?inaridisca, perché intravedo un bel racconto epistolare di grande valore didascalico. Perciò infierisco.
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From: "Francesca"
To: "STEFANO"
Sent: Wednesday, August 27, 2003 3:53 PM
Subject: Re:
Aspetto le spiegazioni. Una sola cortesia: potresti mandarmele via e-mail?
Così ci potrò riflettere sopra con calma e magari, scrivendola, questa storia si chiarirà meglio anche per te.
f
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Forse ci casca:
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From: "STEFANO"
To: "Francesca"
Subject: Re:
Date: Wed, 27 Aug 2003 18:50:58 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2600.0000
Ok. ma avrò bisogno di tempo..... e di stomaco.
Ste.
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27 settembre 2003
C?è cascato e non mi sbagliavo. Dopo un mese, arriva la puntata ?Abelardo ed Eloisa?
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From: "STEFANO"
To: "Francesca"
Subject:
Date: Sat, 27 Sep 2003 18:40:37 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2600.0000
.... ci ho riflettuto un po' sopra.....ho distrutto numerosi "tentativi" di lettere, ora riprovo.
Devo spiegarti quale evento ha deviato il corso della nostra "temporanea" esistenza insieme.
Si tratta di un evento straordinario (per l?elevata improbabilità di manifestarsi) una "meteora" (corpo celeste, ritenuta nella credenza popolare portatore d?eventi funesti n.d.r.), micidiale, tagliente come ghiaccio che ha intercettato, con angolo d?incidenza acuto e subdolo, con effetti tragici, la nostra orbita (e la mia vita che andava piuttosto bene fino a quel momento).
Sono certo che tu mi abbia abbondantemente dimenticato ma il rischio di poter ferire ancora, in qualche modo, il tuo amor proprio e la tua dignità, oltre che la mia "riluttanza" e sofferenza a trattare l?argomento, m?inducono a non entrare nello specifico più di tanto.
Fulvia è un?amica che è riemersa dal passato con una telefonata fattami durante la nostra (mia e tua) frequentazione.
E? del tutto evidente (almeno oggi - inizialmente peraltro non ricordavo quasi nulla di Fulvia) che le implicazioni emotive a lei legate, sono molteplici e vanno ben al di là della persona stessa ma a quanto questa rappresenti o rappresentasse: tornare indietro nel tempo, alla mia e sua giovinezza, ad un luogo (dove ci frequentammo) per me "importantissimo", dove ho trascorso le mie prime 23 estati e che, per almeno altre sette, visitai puntualmente come un rito dovuto.
Non finisce qua, la cosa è ancora più complessa, giacché avemmo una sorta di relazione travagliata dal fatto che lei, dopo un lungo corteggiamento da parte mia quando era giovanissima, un settembre (quando io non c?ero più e al termine di un?estate in cui, ritenendola troppo giovane, mi limitai a corteggiarla come gli anni precedenti), si mise con il mio migliore amico e vorrei tralasciare ulteriori dettagli. Ad ogni modo, Fulvia, rappresentava quindi anche un amore non colto, una mia rinuncia.
La nostra frequentazione, una decina di giorni complessivamente, parte a G. parte in montagna, proprio nei luoghi della memoria, è stata, come abbondantemente previsto, tormentatissima e senza speranza da subito. Ma non abbiamo ancora cessato del tutto di martoriarci.
Francesca, non pensare di essere passata nella mia vita senza lasciare traccia, davvero non è così e non voglio aggiungere altro ?.
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30 settembre 2003
Non mi esimo dal rispondere. Titolo: ?Vana è la vendetta?
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Date: Tue, 30 Sep 2003 09:46:55 +0200
To: "STEFANO"
From: Francesca
Subject: in superficie
Ciao Stefano,
ho letto la tua lettera di spiegazioni. Mi spiace che ti sia costata sofferenza e fatica, ma - e non voglio infierire, credimi - non è proprio quello che mi aspettavo. Non nel senso che non mi piacciono le cose che hai scritto, o che non le capisco. Il fatto è che non è una spiegazione: è una descrizione di un fatto contingente che ha determinato - almeno apparentemente - la fine della nostra relazione (per quanto temporanea, mi pare che meriti un po' più di rispetto di quanto ne contiene il termine "frequentazione"...).
Dico "apparentemente" perché ho l'impressione che la vera causa stia molto più in profondità, mentre la "meteora" (ah, è la "cometa" ad aver la fama di portatore di eventi funesti, non la meteora...) altro non è stata che un'emergenza, un'occasione, per quanto difficile e dolorosa.
Nelle tue parole io semplicemente non esisto, se non in abbozzo nell'ultima frase, alla quale, però, non "vuoi aggiungere altro". Perché? Perché non c'è altro, o perché non hai avuto la forza/voglia di scavare dentro ai semplici fatti con più attenzione, per capire cosa era successo tra noi, come mai le nostre anime avevano creduto, seppur per un brevissimo tempo, di potersi incamminare su una strada comune, e quali erano - se c'erano - le premesse sbagliate, i "sintomi" di insostenibilità che hai percepito? Permettimi di non credere all'ineluttabilità della sfiga. Per quanto sconvolgente e drammatico sia stato il tuo balzo nel passato, si è dato in un momento che - di solito - è quello dell'innamoramento totale, nel quale - sempre di solito - non c'è molto spazio per interferenze esterne. O ero io l'interferenza esterna nel tuo percorso di ricostruzione della felicità?
Mi aspettavo di leggere di questi temi, anche carichi di dolore e magari portatori di una riflessione a me necessaria per non ripetere gli errori commessi con te. Mi aspettavo che ti guardassi dentro e che "ci" guardassi dentro, non che mi raccontassi cose che, più o meno, erano state già dette (anche se, passato un po' di tempo, forse anche tu le guardi da un punto di osservazione un po' più imparziale).
Se poi credi che il mio sia un rimestare inutile e morboso nei tuoi personali dolori, lascia perdere ogni ulteriore approfondimento, non te ne vorrò per questo.
Ciao
Francesca
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3 ottobre 2003
Si rischia di arenarsi: deve aver colto al balzo la palla offerta dall?ultima frase alla sua intrinseca pusillanimità. Meglio stimolare ulteriore corrispondenza. Mi si perdoni lo stile, cerco di sintonizzarmi sulle sue frequenze aulico-burocratiche.
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Date: Fri, 03 Oct 2003 20:11:01 +0200
To: "STEFANO"
From: Francesca
Subject: viaggio dell'anima
Caro Stefano,
come dicevo nell'ultima mail, non te ne vorrò se non deciderai di approfondire: ciò non susciterà in me sentimenti di ostilità nei tuoi confronti. Ma sarei un po' più felice - colpa della mia maledetta tendenza a razionalizzare - se avessi qualche elemento in più per CAPIRE. Così ti chiedo, per favore e nei tempi a te più confacenti, di aiutarmi in questo viaggio dell'anima. Puoi farlo?
Grazie,
Francesca
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8 ottobre 2003
Intermezzo. Ora sono nella mailing list delle barzellette. Dev?essere un tentativo ? maldestro ? di dimostrarmi che mi vuole bene lo stesso. Nonostante le difficoltà di cui è irta la sua vita.
17 ottobre 2003
Mi tende una mano pietosa (il testo originale del suo messaggio è arrivato in una leggiadra tinta fucsia, che riporto qui per coerenza filologica).
Nel frattempo mi accorgo che, riesplorando con attenzione la nostra breve relazione, emergono con triste evidenza tutti quei segnali d?allarme che, nonostante il pessimismo e l?apprensione latente, l?innamoramento mi aveva fatto trascurare.
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From: "STEFANO"
To: "Francesca"
Subject: Re: in superficie
Date: Fri, 17 Oct 2003 20:42:26 +0200
>
>From: "Francesca"
>To: "STEFANO"
>Sent: Tuesday, September 30, 2003 9:46 AM
>Subject: in superficie
>
>Ciao Stefano,
>
>ho letto la tua lettera di spiegazioni. Mi spiace che ti sia costata
>sofferenza e fatica, ma - e non voglio infierire, credimi - non è proprio
>quello che mi aspettavo. Non nel senso che non mi piacciono le cose che hai
>scritto, o che non le capisco. Il fatto è che non è una spiegazione: è una
>descrizione di un fatto contingente che ha determinato - almeno apparentemente
>- la fine della nostra relazione (per quanto temporanea, mi pare che meriti un
>po' più di rispetto di quanto ne contenga il termine
>"frequentazione"...).
L'ho chiamata anche in altri modi(1)?..
Certamente ho illustrato un evento, qualcosa, che avvenendo, ha determinato(2) il modificarsi di situazioni in essere precedentemente, peraltro in evoluzione(3).
>Dico "apparentemente" perché ho l'impressione che la vera causa stia molto
>più in profondità, mentre la "meteora" (ah, è la "cometa" ad aver la fama
>di portatore di eventi funesti, non la meteora...)
Intendevo cometa, infatti, da cui il ghiaccio, ma mi sono preso questa "licenza" perché la cometa mi si "imbrogliava" con stella(4)?.
>altro non è stata che un'emergenza, un'occasione, per quanto difficile e
>dolorosa.
Occasione??. Beh forse qualcosa di simile ?? difficile e dolorosa... anche diciamo tormentevole(5).
Avrei voluto, con la mia mail, farti capire che non "eravate due donne ad armi pari" a confrontarvi, oltre a quanto già espresso(6), posso aggiungere che Fulvia, in qualche modo, mi avrebbe offerto l'opportunità di ricucire almeno in parte il mio passato.
Certamente, lo ammetterai anche tu, si è trattato di qualcosa di particolarmente casuale ed improbabile (una persona che ti chiama dopo 25 anni) ma difficilmente non travolgente se consideri le "implicazioni" in gioco(7).
Non c'è nulla che tu possa rimproverare a te stessa se non forse di non aver capito quanto la situazione mi stesse sfuggendo di mano e quanto mi squassasse intimamente(8 ) ma, del resto, io stesso non me ne sono reso conto che a cose avvenute.
Mi fermo qui, almeno per ora, con la speranza di aver favorito - ribadendo fra l'altro l'ineluttabilità non della sfiga ma dell'accaduto -, un più agevole incedere(9) nel tuo viaggio dell'anima.
Ciao,
Stefano
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NOTE AL TESTO FUCSIA:
(1) Il nome della rosa... Tantoperdire: quando era costretto a presentarmi agli amici (se poteva lo evitava, e io pensavo che lo facesse per ?proteggermi?, per tenere solo per sé la cosa meravigliosa che stava nascendo), mi definiva ?una mia amica che abita a R.?.
Aneddoto: un bel dì mi dice: ?Il mio amico XY, falegname/velista, mi ha invitato a fare un giro in barca con lui quest?estate. Sai, sono dispari e c?è una ragazza ?scompagnata?...? Io no commento e aspetto il seguito. Che arriva: ?Io naturalmente gli ho detto di no... Visto? Mi hai fatto perdere una vacanza in barca a vela...? Sorride teneramente e mi guarda affettuoso mentre dice queste nefandezze.
Una mattina di qualche giorno dopo XY si presenta a casa di Stefano (io son lì) per montare un armadio. A dire il vero, pensandoci bene, forse Stefanuzzo ha cercato delicatamente di farmi sparire prima dell?arrivo dell?amico.
Io comunque m?attardai
e l?amico intersecai.
A pranzo, Stefano affonda: ?Adesso che ti ha vista qui la vacanza me la sono proprio giocata del tutto...? sorrisi carezze dolcezze bacetti. COME HO FATTO A PENSARE CHE STESSE FACENDO DELLO HUMOUR?
(2) Le virgole?
(3) Grazie della precisazione. ?Peraltro in evoluzione? vuol forse dire che, comunque, noi due non saremmo andati lontano? E, a proposito dei nomi delle cose, in questo punto siamo definiti ?una situazione in essere?.
(4) Cosa dice COSA DICE COSA DICE? Tanto per restare in campo cosmologico, altro che concezione tolemaica dell?universo: siamo giunti alla mitomania siderea. Come non accorgersi che l?orbe terracqueo, la luna, i cieli tutti e fino l?empireo instancabili e devoti girano attorno a Stefano e alla sua divina poetica?
(5) Nauseante. Gli mando un dizionario ?da un anonimo benefattore??
(6) Qui e là, sembra tratto da un documento notarile. Un po? formale e un po? ?Harmony?.
(7) Ancora l?universo stefanocentrico. Stiamo naturalmente parlando di forze dell?entità dell?attrazione gravitazionale.
(8 ) Non ho capito il suo squasso. SQUACK. Povero Paperino.
(9) Qui sono evidenti le ambizioni petrarchesche. Devono avergli messo troppi zampironi nella stanza da letto quando era bambino: neuroni stecchiti come zanzare.
18 ottobre 2003
Coda (colpo di).
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From: "STEFANO"
To: "Francesca"
Subject: P.s.
Date: Sat, 18 Oct 2003 10:21:14 +0200
P.s. Nel "tormentevole", ovviamente, ci sta abbondantemente dentro la conflittualità vissuta con l'emergere di sentimenti contrapposti e inconciliabili, col dover operare scelte appunto tormentosissime, che avrebbero, in ogni caso, causato grossi o enormi sensi di colpa.
Tu, in realtà, sei stata magnifica anche in questo.
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Qui mi arrendo, non posso più leggere questa roba. Ne va del mio equilibrio residuo.
? Fine ?
.............qualcosina...... 
