Salvaterra, il Torre e Maestri

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda quilodicoequilonego » sab dic 17, 2005 9:06 am

8O siamo indagati


(occhio Buzz, hanno letto tutte le tue cazzate !!! :P )
enzo
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Messaggioda WillSassBaloss » sab dic 17, 2005 12:35 pm

Ciao a tutti. Sono diverse settimane che seguo il forum e ormai un paio d'anni che seguo le avventure di Ermanno. E' già da un pò di tempo che volevo 'dire la mia' su questo argomento, ma purtroppo nei giorni scorsi ci sono stati diversi problemi per i nuovi membri del forum.

Inizio anch'io a congratularmi (anche se l'ho già fatto direttamente ad Ermanno) con tutta la cordata. Qui mi pare che il buon Alessandro non sia stato quasi mai citato, mentre credo fondamentale mandare anche a lui i miei/nostri complimenti.

Ho iniziato a sentir parlare di Patagonia qualche anno fa quando il mio socio di cordata Luca ha intrapreso un piccolo viaggio di tre mesi tra Argentina, Bolivia, Perù ed Equador. Noi non arrampicavamo ancora ai tempi e parlare di Patagonia era parlare di qualcosa di misterioso, di magico e di non ben definito. Quell'anno io non sono partito. Non avevo la possibilità di assentarmi dal lavoro per così tanto tempo. Nel frattempo ho iniziato a 'fare cita' per le dolomiti, ho conosciuto il sito di Ermanno, le sue avventure, le sue testimonianze e così ho iniziato a far circolare dentro di me il concetto di Patagonia. Il 28 febbraio scorso ero a Buenos Aires e sei giorni più tardi giravo tra il Fitz Roy e il Cerro Torre godendo di un tempo che difficilmente si trova in quella zona. Per chi conosce un pò la zona posso dire di aver fatto il bagno nella Laguna Capri.
Ora c'è un pò più di Patagonia in me. C'è che ho conosciuto un posto stupendo, seppure ci abbia messo piede quando El Chalten è ormai una nota località turistica e non quando, come si può vedere nel video di Salvaterra girato durante la prima invernale della via del compressore, a El Chalten c'era solo una piccola casetta del guardaparque.
Purtroppo le mie capacità d'arrampicata non mi consentono (al momento) di appiccicarmi ne sul Torre, ne sul Fitz Roy. Ma li ci sono tante cose da fare e ci tornerò. E trovo positivo che Ermanno vi inviti a provare ad appiccicarvi su quelle pareti. Una spedizione in Patagonia cosa veramente poco e con un pò di sacrificio si riesce a partire facilmente. E qui c'è sicuramente gente che è all'altezza di affrontare qualche scalata patagonica.
Vi ho fatto questra prefazione per giustificare il fatto che quello che scriverò da oggi in avanti potrà essere considerato di parte perchè anch'io, al contrario di Maestri, adoro il Cerro Torre.

Vengo ora alla scalata del 1959.
Non c'è dubbio sul fatto che se Maestri ed Egger nel 1959 avessero toccato la cima del Torre avrebbero sicuramente compiuto la più grande salita alpinistica di tutti i tempi.
All'inizio anch'io pensavo che Maestri dicesse la verità. Non trovavo motivo di pensare che potesse mentire.
Poi appassionandomi a queste zone ho iniziato a leggere dei libri su questi luoghi e su queste vicende. Il primo in assoluto è stato "Duemilametri della nostra vita" di Cesare e Fernanda Maestri. Il libro è molto bello, scritto in forma di diario e si legge molto facilmente. E' una narrazione che appassiona e che mi ha riportato in Patagonia con l'immaginazione.
Il libro ci dice che in vetta (sul fungo) sono arrivati Cesare Maestri, Carlo Claus ed Ezio Alimonta. Maestri nel libro li esalta come ottimi compagni di scalata e insostituibili.
Qui Ermanno ha pubblicato un link alla rivista Rendena. Se qualcuno ha trovato il tempo e la voglia di leggerlo noterà che Maestri dice che ha impedito a Claus ed Alimonta di arrivare in vetta perchè non lo meritavano, perchè solo lui meritava di arrivare in cima. Solo lui perchè solo lui aveva tirato da primo la via.
Sempre nell'articolo Maestri dice di non aver mai salito il fungo di ghiaccio perchè un giorno sarà spazzato via.
E qui casca l'asino.
Maestri nel libro dice di aver scalato il fungo con i soci, su Rendena Maestri è solo in vetta (ma non sul fungo. Lui non ha MAI scalato il fungo. e con MAI intende anche nel 59?).
Nella salita del compressore Maestri non è uscito sulla vetta e Claus ed Alimonta non hanno mai raggiunto il punto più alto toccato da Maestri.

Ora come vedete ci sono tre versioni sull'arrivo in vetta sulla via del compressore. A quele bisogna credere? Maestri ha salito questa via per dimostrare che lui era l'uomo del torre, ma ha mentito. E perchè non pensare che possa averlo fatto anche nel 1959. La relazione di Garibotti è molto dettagliata e sicuramente l'avrete letta tutti. Garibotti ne sa certamente più di me, così come Ermanno o come Ken Wilson.
Ci sono i libri di Maestri e di Fava che si contraddicono, ci sono miriadi di cose che non tornano. Chi ha visto le foto della parete nord del torre le paragoni come ha fatto Maestri ad una salita in Presanella e poi ditemi...

Ad oggi ho letto i libri di Maestri e di Fava (aspetto con ansia quello di Salvaterra). Ho letto diversi articoli apparsi sulla rete e sulle riviste specializzate (ottima la monografia di ALP).
Io non credo alla parole di Maestri. Non credo che lui abbia salito con Egger il Torre nel 1959. Ci sono troppe cose che non mi tornano. Per me tutto è ormai stato chiarito.
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Messaggioda quilodicoequilonego » sab dic 17, 2005 13:12 pm

Will... ha scritto
Se qualcuno ha trovato il tempo e la voglia di leggerlo noterà che Maestri dice che ha impedito a Claus ed Alimonta di arrivare in vetta perchè non lo meritavano, perchè solo lui meritava di arrivare in cima. Solo lui perchè solo lui aveva tirato da primo la via.



Nello stesso lunghissimo articolo, c'è una netta opposizione di Alimonta a questa cazzata, mi sembra veramente ridicola



...uff, non ho mai voluto chiedere niente a mio zio (che è un orso :wink: ), ma stavolta...
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Messaggioda WillSassBaloss » sab dic 17, 2005 13:28 pm

Avevo letto l'affermazione di Alimonta, infatti nel mio tag cito tre versioni (la terza corrisponde a quella di Alimonta).
Ma il discorso base non cambia... Il libro racconta di una scalata al fungo che è pura fantasia!!!

e la domanda che sorge spontanea è...
Perchè questa bugia???
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Messaggioda quilodicoequilonego » sab dic 17, 2005 14:10 pm

...questo è quello che c'è riportato, ed a me da un'impressione opposta alla tua

dal sito http://www.rendena.it/rendena/rendena16.htm
...per mano dell'ormai noto mistificatore Mark Synnott, la distorsione deliberata della verità e della realtà degli eventi. Infatti, perseguendo nella sua opera di demolizione della credibilità di Cesare Maestri, il giornalista scrisse. «Il giorno della vetta, Maestri, Ezio Alimonta e Carlo Claus arrivarono alla base del muro finale ma si accorsero di avere dimenticato i chiodi tradizionali al campo base. Piuttosto che rientrare e forse perdere la loro unica possibilità, Maestri fissò una scala di chiodi ad espansione lunga 800 piedi fino alla cima. Alla loro ultima sosta, Maestri vietò ai soci di salire oltre, essendo del parere che non meritavano di arrivare in cima, dato che lui aveva tirato tutta la via.». Chi scrive, ha chiesto ad Ezio Alimonta se tale affermazione corrispondeva a verità. «No, no! Tutte balle!» fu la risposta di Ezio.



Quella in rosso mi pare 'na stronzata. Poi se non usavano per bene il compressore credo che lo sponsor gli chiedeva indietro i 12.000$

si fa' presto a spargere m.... su tutto
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Messaggioda Enzolino » sab dic 17, 2005 19:36 pm

andreag ha scritto:Eccoci qua, siamo finiti anche sulla Repubblica!!!!!!!
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/nonsoloalpi/cerrotorre/cerrotorre.html
8O 8O 8O :D :D :D :wink: :wink: :wink:
Andrea
L'articolo e' cosi' cosi', ma la ciliegina finale e' proprio una cazzata:
Salvaterra, oltre ad essere uno straordinario alpinista, è una persona onesta. Si fosse trattato del giallo del K2, si può capire l'insistenza nel ricercare prove, colpe, omissioni. Ma in questo caso, vale davvero la pena di continuare a mettere nella piaga la punta della piccozza?
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Re: SENZA PIU' DUBBI

Messaggioda Enzolino » sab dic 17, 2005 19:59 pm

WillSassBaloss ha scritto:Ci sono troppe cose che non mi tornano. Per me tutto è ormai stato chiarito.
Ciao Will,

dovresti leggerti tutte e venti le pagine, perche' le cose che hai detto son state tutte trattate e rivoltate.
Descrizioni imprecise. Proprio il fatto che le descrizioni di Maestri e Fava possono contraddirsi vicendevolmente indica che non c'e' una cospirazione.
Maestri ha dovuto ricordare dettagli dell'ascensione dopo un'esperienza traumatica, e come si sa, si tende sempre a rimuovere le esperienze traumatiche. Questo puo' spiegare le sue remore nel parlare della MAestri-Egger ed anche i suoi errori nel descriverla.
Fungo si fungo no. Maestri dice che con Egger hanno trovato un passaggio facile per raggiungere la cima. In un'occasione tali condizioni del fungo di vetta son state incontrate da un'altra cordata (leggi Rendena).
Maestri non era un genio su ghiaccio, e questo puo' spiegare perche' non ci sia salito una seconda volta, anche se molti lo attribuiscono al suo atteggiamento anarchico. Ma cio' non toglie che la Via del Compressore e', a mio avviso, una via mitica nel suo genere e per la sua storia. Ed il fatto che sul Fungo non ci sia salito la seconda volta, non significa che non ci sia salito la prima. Se poi non ha voluto far salire Alimonta. Embe? Bisogna vedere come funzionavano le cose laggiu', in quelle circostanze. Per me potrebbe anche aver fatto bene.
Chiodi. Se leggi attentamente l'articolo, non e' che di chiodi ne son stati piazzati cosi' tanti, ma erano relativamente diluiti dal colle alla vetta. Maestri ed Egger son saliti su incrostazioni di ghiaccio senza seguire le fessure naturali, e questo potrebbe spiegare perche', chi ha cercato di seguirne le orme lungo linee naturali, non ha avuto successo.
Garibotti ha fatto un'analisi dettagliata, ma purtroppo parziale, accumulando solo gli elementi a sfavore di Maestri e non quelli a favore. Insomma ha fatto l'avvocato accusatore e non il giudice. Quindi, sebbene il suo sforzo sia encomiabile, le sue conclusioni non vanno prese come oro colato.

Insomma, se tu dubbi non ne hai, il tuo e' semplicemente un'atto di fede, perche' la dimostrazione definitiva che Maestri ed Egger quella via non l'hanno fatta, al momento non esiste.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Re: SENZA PIU' DUBBI

Messaggioda SCOTT » sab dic 17, 2005 21:36 pm

Enzolino ha scritto:
WillSassBaloss ha scritto:Ci sono troppe cose che non mi tornano. Per me tutto è ormai stato chiarito.
Ciao Will,

dovresti leggerti tutte e venti le pagine, perche' le cose che hai detto son state tutte trattate e rivoltate.
Descrizioni imprecise. Proprio il fatto che le descrizioni di Maestri e Fava possono contraddirsi vicendevolmente indica che non c'e' una cospirazione.
Maestri ha dovuto ricordare dettagli dell'ascensione dopo un'esperienza traumatica, e come si sa, si tende sempre a rimuovere le esperienze traumatiche. Questo puo' spiegare le sue remore nel parlare della MAestri-Egger ed anche i suoi errori nel descriverla.
Fungo si fungo no. Maestri dice che con Egger hanno trovato un passaggio facile per raggiungere la cima. In un'occasione tali condizioni del fungo di vetta son state incontrate da un'altra cordata (leggi Rendena).
Maestri non era un genio su ghiaccio, e questo puo' spiegare perche' non ci sia salito una seconda volta, anche se molti lo attribuiscono al suo atteggiamento anarchico. Ma cio' non toglie che la Via del Compressore e', a mio avviso, una via mitica nel suo genere e per la sua storia. Ed il fatto che sul Fungo non ci sia salito la seconda volta, non significa che non ci sia salito la prima. Se poi non ha voluto far salire Alimonta. Embe? Bisogna vedere come funzionavano le cose laggiu', in quelle circostanze. Per me potrebbe anche aver fatto bene.
Chiodi. Se leggi attentamente l'articolo, non e' che di chiodi ne son stati piazzati cosi' tanti, ma erano relativamente diluiti dal colle alla vetta. Maestri ed Egger son saliti su incrostazioni di ghiaccio senza seguire le fessure naturali, e questo potrebbe spiegare perche', chi ha cercato di seguirne le orme lungo linee naturali, non ha avuto successo.
Garibotti ha fatto un'analisi dettagliata, ma purtroppo parziale, accumulando solo gli elementi a sfavore di Maestri e non quelli a favore. Insomma ha fatto l'avvocato accusatore e non il giudice. Quindi, sebbene il suo sforzo sia encomiabile, le sue conclusioni non vanno prese come oro colato.

Insomma, se tu dubbi non ne hai, il tuo e' semplicemente un'atto di fede, perche' la dimostrazione definitiva che Maestri ed Egger quella via non l'hanno fatta, al momento non esiste.

Ciao :wink:

Lorenzo



... :? ...mi pare che quì, atto di fede per atto di fede... :? ...

...fate una patta... :lol: :roll:
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Messaggioda èrman » sab dic 17, 2005 21:48 pm

Ciao, per capire quanto Maestri e Co. erano forti su ghiaccio dovreste ricordare la diretta televisiva nel '70 quando proprio loro salirono in diretta la cascata nardis, ma forse a quel tempo eravate troppo giovani... Non voglio entrare nei dettagli ma io li conosco.
Se leggeste quanto dichiarato dal sottoscritto in un Desnivel dello scorso anno credo concordereste con me. Ho comunque detto, secondo me, che se uno arriva alla base del fungo sommitale, sul pianoro antistante ad esso, sono anche d'accordo di dargli buona la cima, ma se uno arriva alla sosta precedente l'uscita sul pianoro suddetto, questa salita non l'accetto proprio.
Riguardo ai chiodi (a pressione), si dice ne siano stati piazzati forse 60-70. Chiodi comunque descritti solo come soste o ancoraggi di doppia. Se la parete ghaicciando, si potesse trasformare, si trasformerebbe dove sotto c'è qualcosa a cui il ghiaccio si può attaccare. Diedri o fessure, e su quelle fessure o diedri, e almeno in un posto, dove Maestri dice di essere salito, gli austriaci ci sono saliti diverse volte, e non hanno mai trovato niente. E poi, l'ho già detto, come si trasforma una pendenza da 80°-90° a molto meno?
L'altro ieri sono stato in Austria, a Lienz, a trovare il migliore amico di Tony Egger. Dopo la nostra lunga ed amichevole chiacchierata, gli ho chiesto: "Credi alla loro salita?" Lui mi ha detto che fino a dieci anni fa, credeva, ma dopo le descrizioni e le impressioni degli austriaci che hanno provato quella parete, purtroppo, ha cambiato idea.
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Re: SENZA PIU' DUBBI

Messaggioda Enzolino » dom dic 18, 2005 21:40 pm

SCOTT ha scritto:... :? ...mi pare che quì, atto di fede per atto di fede... :? ...

...fate una patta... :lol: :roll:
No, e' diverso.
Io non dico di credere a Maestri. Prima di discuterne in questo forum gli credevo. Ora invece gli offro il beneficio del dubbio perche', nonostante molti indizi tendino a screditare Maestri, non sono sufficienti per provare che egli ha mentito.

Riguardo il Fungo Sommitale, la parte in corsivo e' tratta da Rendena:

http://www.rendena.it/rendena/rendena16.htm

Nel tentativo del '59 ...
Velocemente Egger andò su per la parete ghiacciata scoprendo che le sporgenze del fungo della cima erano su tutti i lati tranne quella di nord - una fortuna.
Mike Bearzi, che fece la prima ascensione in libera del Cerro Torre dalla Ferrari nel 1986, conferma che gli ultimi tiri della parte ovest effettivamente seguivano dei colatoi di bassa pendenza, e non solo, descrive un apertura nei bordi del fungo sopra la parete nord che permise un accesso relativamente semplice alla vetta. "La nostra esperienza del terreno era molto simile a quello descritto da Maestri", scrisse nel suo articolo di "Mountain Review.

Chissa' perche' nessuno, ne' Erman, ne' Garibotti ne' altri screditatori di Maestri tengono conto degli elementi che sono consistenti con la sua versione.
Solo quelli contrari!

Ciao :wink:

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Re: SENZA PIU' DUBBI

Messaggioda SCOTT » lun dic 19, 2005 0:28 am

Enzolino ha scritto:
SCOTT ha scritto:... :? ...mi pare che quì, atto di fede per atto di fede... :? ...

...fate una patta... :lol: :roll:
No, e' diverso.
Io non dico di credere a Maestri. Prima di discuterne in questo forum gli credevo. Ora invece gli offro il beneficio del dubbio perche', nonostante molti indizi tendino a screditare Maestri, non sono sufficienti per provare che egli ha mentito.

........................................................


Ciao :wink:

Lorenzo


Si si ...avevo capito cosa intendevi... :wink:

E' che, molto spesso, la soluzione più evidente è quella giusta... :wink:

:? ...ma non sempre... certo... :wink:

E' solo che quì ci sono degli argomenti (portati da èrman) e a me non riesce di fare "orecchio da mercante"...
Io, sinceramente dubito che èrman vada a caccia di "gloria", se così fosse non credo avrebbe postato i suoi dubbi su un forum... per quanto autorevole... sarebbe un'atteggiamento ingenuo e non vedo èrman come un'ingenuo...
Se era in cerca di gloria (più di quanta ne abbia già meritata) avrebbe contattato una qualsiasi rivista internazionale alla quale avrebbe rilasciato dichiarazioni ufficiali... (...a parte che non essendo lui l'autore della seconda ascensione non ne farebbe un gran guadagno...) ...e invece è venuto a scrivere sul forum...
A dare delle spiegazioni a molti "perfetti sconosciuti" ...

... o forse alcune spiegazioni le sta cercando anche lui ...

...potrei sbagliarmi ma sono convinto che il sostenere che Maestri non è l'autore della "prima" al Torre, anzi che lassù non è mai salito, pesi più a lui che a me o a te...

...io, ho la sensazione che lui stesso vorrebbe continuare a credere in quella leggendaria e tragica ascensione... ma... dopo tanti anni passati in Patagonia, sulle pareti del Torre ha voluto e dovuto aprire gli occhi...
...come peraltro afferma èrman stesso nel suo 1° post...

Per diversi anni difesi Maestri, Egger e Fava. Non lo difesi in un forum o con chiacchiere da "bar". Lo difesi a spada tratta con il suo (mi perdoni il grande Ken Wilson) grande accusatore KEN WILSON della Rivista inglese Mountain. Poi lentamente iniziai a cambiare idea. Rilessi e ristudiai quanto avevo detto e scritto a difesa di Cesare e cambiai idea. L'idea di quella via non era quindi mai morta. Lo scorso novembre tornai a casa dalla Patagonia ed un due mesi dopo ho compiuto cinquant'anni. Per la prima volta dovevo guardare in faccia anche la realtà del tempo che passava ma la voglia era ancora tanta. A gennaio avevo praticamente deciso che sarei tornato là per provare questa salita.


...la mia opinione, come ho già detto, è ... se èrman si sbilancia in simili affermazioni è perchè è sicuro di ciò che dice... :? ...certo, non ne ha le prove.... :? ... :arrow: ... che razza di prove si possono trovare di un'ascensione che non si è svolta...?...


Detto questo vorrei chiarire che piacerebbe anche a me che si trovasse traccia di quest'ascensione e si chetassero le polemiche... :wink:

...per ora direi che ognuno è libero di credere in ciò che vuole...
...io credo che ora mi farò un'altra birra... :lol:

he he Ciao.
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Re: SENZA PIU' DUBBI

Messaggioda Enzolino » lun dic 19, 2005 9:22 am

SCOTT ha scritto:E' solo che quì ci sono degli argomenti (portati da èrman) e a me non riesce di fare "orecchio da mercante"...
Io, sinceramente dubito che èrman vada a caccia di "gloria", se così fosse non credo avrebbe postato i suoi dubbi su un forum... per quanto autorevole... sarebbe un'atteggiamento ingenuo e non vedo èrman come un'ingenuo...
Se era in cerca di gloria (più di quanta ne abbia già meritata) avrebbe contattato una qualsiasi rivista internazionale alla quale avrebbe rilasciato dichiarazioni ufficiali... (...a parte che non essendo lui l'autore della seconda ascensione non ne farebbe un gran guadagno...) ...e invece è venuto a scrivere sul forum...
A dare delle spiegazioni a molti "perfetti sconosciuti" ...

... o forse alcune spiegazioni le sta cercando anche lui ...

...potrei sbagliarmi ma sono convinto che il sostenere che Maestri non è l'autore della "prima" al Torre, anzi che lassù non è mai salito, pesi più a lui che a me o a te...

...io, ho la sensazione che lui stesso vorrebbe continuare a credere in quella leggendaria e tragica ascensione... ma... dopo tanti anni passati in Patagonia, sulle pareti del Torre ha voluto e dovuto aprire gli occhi...
...come peraltro afferma èrman stesso nel suo 1° post...

...la mia opinione, come ho già detto, è ... se èrman si sbilancia in simili affermazioni è perchè è sicuro di ciò che dice... :? ...certo, non ne ha le prove.... :? ... :arrow: ... che razza di prove si possono trovare di un'ascensione che non si è svolta...?...

Detto questo vorrei chiarire che piacerebbe anche a me che si trovasse traccia di quest'ascensione e si chetassero le polemiche... :wink:

...per ora direi che ognuno è libero di credere in ciò che vuole...
...io credo che ora mi farò un'altra birra... :lol:

he he Ciao.
Non credo che nessuno metta in dubbio la buona fede di Erman. Anzi!
La sua buona fede e' supportata dal suo precedente tentativo di sostenere Maestri a spada tratta.
Mi sembra che sia la persona che piu' di chiunque altro conosce il Torre.
Insomma, dal mio punto di vista e' la voce piu' autorevole sul caso Maestri.
Se prima credevo ciecamente a Maestri, ora sono nel dubbio proprio a causa della posizione di Salvaterra.
Ma anche lui credo abbia peccato di parzialita' nel forum.
Ad esempio, riportando UNA lettera di Ken Wilson e la replica "MERDA" di Fava, senza pero' dire niente sui retroscena.
Dando peso solo agli elementi che contraddicono Maestri e Fava, ma non a quelli che li supportano. Certo, probabilmente appoggiando Maestri e poi tastando il terreno sul Torre, puo' essersi sentito tradito nell'aver sposato una causa. Ma come si sa, il divorzio spesso porta ad osteggiare la controparte in misura ancora maggiore.

Insomma, siamo sempre li'. Forti indicazioni indirizzano verso la conclusione che la via del '59 non e' mai stata fatta. Ma a mio avviso la parola fine non puo' ancora essere detta.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda èrman » lun dic 19, 2005 11:15 am

Credevo di scrivere solo due righe ed invece vi mando un discreto passatempo. Buona giornata a tutti, ermanno

Ciao, mi imputi il fatto di essere parziale e come potrebbe essere diversamente se la penso da questa parte? E? chi non è d?accordo con me porti qualcosa, non per il gusto di contraddire come sono i nostri politici, ma per contribuire a qualcosa di concreto, di importante. E la parola fine non ho mai sostenuto di poterla dire io, assolutamente, non ho questa autorevolezza ed arroganza. Io ho semplicemente espresso le mie opinioni e su questo possiamo continuare a discuterne. Sarebbe certamente costruttivo ed interessante parlarne con i diretti interessati, forse solo allora potremmo mettere la parola fine a questa vicenda, ma loro rifiutano questo confronto. Messner ha chiesto a loro di parlarne e ti incollo le sue lettere ed una di Fava, pubblicate sulla rivista spagnola Desnivel ed ora si può trovare il tutto sul web:

Carta de Reinhold Messner a Cesare Fava?Señor Cesare Fava ?Habiendo encontrado en Nathional Geographic Alemania su carta, quisiera sólo subrayar, como había escrito antes a Maestri, que me pierdo por el Torre porque estimo a Maestri y Egger. Ambos eran alpinistas de gran capacidad. ?No obstante, me deja perplejo su ascensión al Torre en el 59 y tras su carta aun más. Es extraño, leyendo su carta no encuentro respuestas, pero sí contradicciones. Quizá estaría dispuesto a citarnos para explicármelo. ?No tengo nada contra Maestri o el alpinismo italiano (nunca fui nacionalista), pero me pica una gran curiosidad. Quiero saber como fueron las cosas verdaderamente, y si faltan respuestas claras, yo pregunto, nada más. El heroísmo no me sienta bien, no, es la verdad lo que busco. Sí, quiero ser un histórico, y como para escribir la historia de la vieja Roma no es necesario haber conocido al César, no es necesario conocer a Maestri para comprender que aquella subida al Torre necesita respuestas. ?Siento haberle molestado con mis preguntas, pero el problema es solucionable, con respuestas a otras preguntas que me gustaría hacerle. Le ruego una vez más la posibilidad de un encuentro. Con la esperanza de una respuesta positiva, un saludo cordial. ?Reinhold Messner

Carta de Reinhold Messner a Cesare Maestri?Querido Cesare Maestri ?Después de haberte escuchado en Val di Sole en el verano de 1999 y tras haber leído tu carta del 12/4/2000, por la cual te doy las gracias, sé un poco más sobre el Torre y me gustaría saberlo todo. Por esto te pido me concedas una entrevista personal. ?Pero te equivocas pensando que no te estimo. Te he estimado siempre como escalador sobresaliente, y no cambio de idea sobre esto. Como escritor siempre lo he dicho y repetido. Tu papel en el alpinismo lo encuentras publicado en muchos de mis escritos, en la escalada libre tendrás tu lugar para siempre. No es mi intención falsear la historia, como viene sucediendo día tras día, pero me gustaría conocerla para estar lo más cerca de la realidad. Sí, es la realidad lo que me fascina. ?No hablo de verdad y creer es un verbo con el que las fábulas terminan. Mi interés es la realidad y si quieres ayudarme a acercarme un poco más a la realidad del Torre, quizá nos hagas un favor tanto a mí como a ti. ?Sobre el resto, no sufro por el hecho de no haber estado en el Torre. Estoy contento de los años pasados y los insultos de los demás no me llegan. Además de mi actividad en la montaña, en mis ratos libres, estudio la historia y como personaje de la historia, te has convertido también en objeto de estudio. Pero puedes estar tranquilo, estudio sólo a los grandes, estudio sólo a los que estimo, también con la debilidad que no todos tenemos, aunque seamos humanos. ?No soy, sin embargo, escéptico en contra del heroísmo en la montaña, me fastidia...y sobre este punto al menos pienso como tú. ?Con estima ?Reinhold Messner

Carta de Cesare Fava a Reinhold Messner?Me ha sido señalado por la carta de un lector, un articulo firmado por R. Messner, que aparece en el National Geographic del mes de Marzo, publicado en alemán.En este artículo el autor, pone en duda la ascensión de Cesare Maestri y Toni Egger al Cerro Torre en 1959. Y hasta aquí nada de malo, visto que la duda es, en el fondo, condición natural del hombre. Pero, la duda, si no está apoyada por razones motivadas por el conocimiento y por la honestidad, se transforma en mala fe y persecución Messner, fundamenta la duda de la ascensión al Cerro Torre de Maestri y Egger en 1959 en consideraciones sin sentido. Pero, no sólo por este motivo, y por haber sido manifestado por un alpinista de larga fama, y como él se autoproclama incluso histórico del alpinismo, dejan de ser insensatas. ?Primera consideración: "... Maestri, una figura en la escalada de los Dolomitas, no había escalado nunca en granito". Esta alusión a la vieja antinomia orientales-occidentales es suficiente por sí sola para demostrar su mala fe y darse cuenta de lo ridículo e inaceptable de cada una de sus opiniones. ?Segunda consideración: "El Cerro Torre en la época 1957 no era una montaña a proponer. No se si aquel "proponer" es la traducción exacta del alemán al italiano. En cualquier caso, Messner afirma que el Torre era un montaña imposible de escalar. Ciertamente impactante que un 'histórico' escriba semejante tontería. La historia del alpinismo, comenzando desde la subida al Mont Blanc, al Cervino, de la Eiger-Nordwand, de la Walker, del Everest de Mallory e Irvine, tanto al subir como al descender en escalada libre, sin cuerda ni seguridad, por paredes de 800-1000 metros (Preuss, Maestri); todo era imposible, hasta que alguno mejor preparado, ha hecho posible lo imposible. Hasta aquí bien, pero no conviene hacerse ilusiones. " Contra la estupidez humana, la verdadera estupidez humana- decía Schiller. - hasta los dioses actúan en vano" ?Tercera consideración: "Por qué Maestri- se pregunta siempre Messner- ha vuelto al Cerro Torre por la cresta Sudeste, en lugar de repetir la misma vía que en la ascensión del 59?". La banalidad de esta pregunta roza la ignorancia. Contesto: Maestri ha ido en invierno simplemente porque quería demostrar que el Cerro Torre, " la montaña imposible", él la habría escalado incluso en la estación menos apropiada. Fue por la cresta de sudeste, primero porque esta vía había sido ya intentada por alpinistas ingleses y franceses y le parecía imposible que no hubieran sido capaces de llegar a la cima por las inclemencias del tiempo. Segundo porque la misma vía era infinitamente más segura que aquella del collado donde perdió la vida el gran Toni Egger y donde, difícilmente, habría encontrado las condiciones favorables en la pared, como en la ascensión del 59. "...algunas vías son seguras solo a cierta hora del día. Todo depende de encontrar este momento: la vía justa en el momento justo" (Messner, pagina 109, "Nanga Parbat"). Bravo Reinhold, realmente bravo!! ?Y para terminar, un apunte de cuanto hemos hecho, por la pequeña parte que me toca, es que lo que hicieron ellos, Egger y Maestri, es lo que hacen sin duda alguna todos los alpinistas. ?Comentario: ¿Por qué me pregunto este hecho, esta maldad en el querer a cualquier precio sostener con argumentos banales, diría incluso estúpidos, que Maestri y Egger no han conseguido coronar el Cerro Torre? Si Toni hubiese sobrevivido, nacido en Merano y fuera, por tanto, ciudadano austriaco de Lienz, Messner se comportaría de la misma manera? Tengo mis dudas, y les explico por qué: en la página 40 de su libro 'Everest', escribe: "...con el evento de medios artificiales (léase bombona de oxigeno) alpinistas de muchas naciones han llegado a la cima del Everest, incluso de aquellas naciones alpinísticamente menos preparadas, como los chinos o los surcoreanos, los indios y los italianos". Con esta injusta comparación, el europarlamentario Messner ofende a todo el alpinismo italiano, pero sobretodo, falta al respeto a todas aquellos miles de cruces que durante ciento cincuenta años de historia, ¡y qué historia! se elevan sobre las montañas de todo el mundo. ?De hecho, este sentimiento de aversión, de hostilidad contra el alpinismo italiano va dirigido a Cesare Maestri, que tiene la única culpa de haber sobrevivido después de haber subido dos veces a la montaña más difícil del mundo. Montaña de la cual, Messner ignoraba incluso su existencia y que aun ahora solo ha podido entrever desde lejos, desde la pared del Fitz Roy, que ha intentando sin conseguir llegar a la cima. Para Messner, muy fuerte en el Himalaya, los Andes de la Patagonia continúan siendo una pesadilla, que le irrita y fastidia hasta el punto de no reconocer al mismísimo Toni Egger una habilidad fuera de lo común en la roca y más aún en el hielo. ?Como alpinista, no sin tener cierta sensación de disgusto, me pregunto: ¿Este europarlamentario, elegido por los verdes para luego publicitar escopetas de caza, es todavía creíble? ?Y para concluir, debo decir que es realmente triste, para mí, tener que intervenir contra estas dudas en la confrontación contra dos grandes alpinistas Egger y Maestri, dudas pensadas, expresadas y planteadas sobre un "histórico" del alpinismo sin tener conocimiento ni experiencia alguna de las montañas patagónicas, e incluso menos de la gran e incomparable montaña en cuestión, el Cerro Torre. ??Cesare Fava
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Messaggioda Enzolino » lun dic 19, 2005 12:09 pm

èrman ha scritto:Credevo di scrivere solo due righe ed invece vi mando un discreto passatempo. Buona giornata a tutti, ermanno

Ciao, mi imputi il fatto di essere parziale e come potrebbe essere diversamente se la penso da questa parte? E? chi non è d?accordo con me porti qualcosa, non per il gusto di contraddire come sono i nostri politici, ma per contribuire a qualcosa di concreto, di importante. E la parola fine non ho mai sostenuto di poterla dire io, assolutamente, non ho questa autorevolezza ed arroganza. Io ho semplicemente espresso le mie opinioni e su questo possiamo continuare a discuterne. Sarebbe certamente costruttivo ed interessante parlarne con i diretti interessati, forse solo allora potremmo mettere la parola fine a questa vicenda, ma loro rifiutano questo confronto.
Ciao Erman,

vorrei puntualizzare una cosa, perche' e' facile fraintendersi attraverso i forum: io non accuso nessuno. La mia e' semplicemente una constatazione che non ha intenzioni accusatorie. E quando ti contesto qualcosa, lo faccio con fatica, perche' sei una persona che stimo, per quello che ho letto su di te. Essere parziali non e' un male di per se', se lo si fa senza malizia. Come ho detto sino alla nausea, tu sei la persona piu' autorevole sulla vicenda, ma metto in guardia chi pende acriticamente dalle tue labbra ignorando il fatto che ci sono altri punti di vista ed elementi che non bisogna trascurare.

La vicenda del '59 e' un grande Puzzle ed ognuno da il suo contributo per capirci qualcosa.
Ogni anno si aggiunge un pezzo del Puzzle ed alla fine il quadro finale sembra chiaro.
Tu di pezzi ne hai portati molti.
Altri come Garibotti e te, non solo hanno portato numerosi pezzi, ma hanno cercato di metterli insieme attraverso un'analisi.
Altri, come noi, non possono portare i pezzi ma possono contribuire attraverso l'analisi, a far coincidere bene i contorni di quelli che ci sono a disposizione.
Poi ci sono quelli che, come te Garibotti ed altri guardano il quadro e, puntando verso alcune aree della figura dicono. "Ecco! Mi sembra chiaro! L'immagine dice che Maestri e Fava hanno mentito!"
Ma ci sono anche quelli che dicono "Un momento! Il quadro ancora non e' finito! Ci sono dei pezzi mancanti! Eppoi l'area da voi indicata si puo' interpretare come dite voi, ma ci sono altre possibili spiegazioni che avete ignorato!"
Io mi trovo tra questi ultimi. Senza l'intenzione di fare polemica, ma sforzandosi di tenere aperta la possibilita' che Maestri e Fava abbiano detto il vero. Oramai chi gli concede il beneficio del dubbio, son quattro gatti, ma e' giusto che anche loro esprimano il loro punto di vista.
A me, sinceramente, a questo punto, se hanno fatto la via nel '59 o no, mi interessa decisamente di meno quanto togliere la fiducia a due uomini che hanno vissuto un'esperienza drammatica.

Ora cerchero' di leggere le lettere, cosi' faro' anche un po' di esercizio di spagnolo che ne ho bisogno. :D

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda èrman » lun dic 19, 2005 12:50 pm

Ma guarda che io non ti voglio assolutamente accusare di chissà che cosa. Anzi, mi piace molto leggerti. E grazie per le parole che dici di me e che comunque non merito. Anche io, e l'ho deto e ripetuto, che la cosa che mi farebbe più piacere è quella che qulacuno mi dica qualcosa da farmi cambiare idea o se qualcuno va là e mi dice che ha trovato delle prove della salita. Riguardo ai punti di vista che non bisogna trascurare... mi dovresti dire quali sono. Spero di poterci anche incontrare per chiacchierare a ruota libera. Buona giornata
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Messaggioda andreag » lun dic 19, 2005 13:01 pm

èrman ha scritto:Ma guarda che io non ti voglio assolutamente accusare di chissà che cosa. Anzi, mi piace molto leggerti. E grazie per le parole che dici di me e che comunque non merito. Anche io, e l'ho deto e ripetuto, che la cosa che mi farebbe più piacere è quella che qulacuno mi dica qualcosa da farmi cambiare idea o se qualcuno va là e mi dice che ha trovato delle prove della salita. Riguardo ai punti di vista che non bisogna trascurare... mi dovresti dire quali sono. Spero di poterci anche incontrare per chiacchierare a ruota libera. Buona giornata


Guarda Ermanno che qui sul forum le cose tendono a sembrare più grandi di quel che sono, e i contrasti spesso sono solo fittizi.
Si tratta di abituarsi.
Molto meglio comunque trovarsi a chiaccherare davanti a una birra....
:wink: :wink:

Ciao

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Messaggioda Pierluigi Vesica » lun dic 19, 2005 13:14 pm

andreag ha scritto:
èrman ha scritto:Ma guarda che io non ti voglio assolutamente accusare di chissà che cosa. Anzi, mi piace molto leggerti. E grazie per le parole che dici di me e che comunque non merito. Anche io, e l'ho deto e ripetuto, che la cosa che mi farebbe più piacere è quella che qulacuno mi dica qualcosa da farmi cambiare idea o se qualcuno va là e mi dice che ha trovato delle prove della salita. Riguardo ai punti di vista che non bisogna trascurare... mi dovresti dire quali sono. Spero di poterci anche incontrare per chiacchierare a ruota libera. Buona giornata


Guarda Ermanno che qui sul forum le cose tendono a sembrare più grandi di quel che sono, e i contrasti spesso sono solo fittizi.
Si tratta di abituarsi.
Molto meglio comunque trovarsi a chiaccherare davanti a una birra....
:wink: :wink:

Ciao

Andrea

E soprattutto finirla con questo Topic. Credo di averlo già scritto:" il cane che si morde la coda". Una marea di opinioni, alcune decisamente circostanziate, in cui si evidenzia il parallelismo; opinioni condivisibili, ma che non s'incontreranno mai. Il dubbio in alcuni si manterrà sempiterno. Forse è giusta la mia idea 8) gli credo perchè voglio credergli, punto.
P.S.
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Messaggioda biemme » lun dic 19, 2005 13:32 pm

Enzolino ha scritto: .........Ora cerchero' di leggere le lettere, cosi' faro' anche un po' di esercizio di spagnolo che ne ho bisogno. :D

Ciao :wink:

Lorenzo


è vero, enzolino,
del resto non fa mai male rinfrescare lo spagnolo, in vista di una spedizione "di ricerca storica" al cerro torre, sbaglio ? :wink: :lol:

saluti a tutti, è un piacere leggervi
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Messaggioda andreag » lun dic 19, 2005 13:35 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
E soprattutto finirla con questo Topic. Credo di averlo già scritto:" il cane che si morde la coda". Una marea di opinioni, alcune decisamente circostanziate, in cui si evidenzia il parallelismo; opinioni condivisibili, ma che non s'incontreranno mai. Il dubbio in alcuni si manterrà sempiterno. Forse è giusta la mia idea 8) gli credo perchè voglio credergli, punto.
P.S.
èrman quando hai tempo vieni al bar del forum (parlo di quello chiuso dalla buon-costume; l'altro è frequentato da pippe) il divertimento è garantito :wink:


Uh, molla l'osso tu, il topic l'ho aperto io e decido io quando è ora di finirla!!!!!
:twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

'sti romanacci sempre tra i piedi.....
:wink: :wink: :wink:

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Messaggioda WillSassBaloss » lun dic 19, 2005 14:34 pm

Enzolino ha scritto:vorrei puntualizzare una cosa, perche' e' facile fraintendersi attraverso i forum: io non accuso nessuno. La mia e' semplicemente una constatazione che non ha intenzioni accusatorie. E quando ti contesto qualcosa, lo faccio con fatica, perche' sei una persona che stimo, per quello che ho letto su di te. Essere parziali non e' un male di per se', se lo si fa senza malizia. Come ho detto sino alla nausea, tu sei la persona piu' autorevole sulla vicenda, ma metto in guardia chi pende acriticamente dalle tue labbra ignorando il fatto che ci sono altri punti di vista ed elementi che non bisogna trascurare.


Ciao Enzolino.
Vorrei dirti che quello che ho scritto nei precedenti post è ciò che penso sulla faccenda e nulla è dettato dalle opinioni di Ermanno.
Pensare che qualcuno vada contro Maestri solo perchè l'ha detto un certo Ermanno Salvaterra mi sembra molto scorretto!

Io ho letto diverse cose sulla faccenda e mi ritrovo perfettamente nelle opinioni espresse da persone più documentate di me. E se loro espongono nuove documentazioni, io le leggo e poi decido se prenderle in considerazioni oppure no.
Non sono contro Maestri solo perché l'ha detto Ken Wilson o Ermanno Salvaterra o Rolando Garibotti o Alessandro Beltrami.

L?invito a mostrare quelli che tu chiami ?altri elementi da non trascurare? te l?ha già fatto Ermanno.

Maestri e Fava per far cessare la polemica dovrebbero accettare l?invito di sedersi davanti ad un tavolo e discutere serenamente della cosa. Le risposte insulse di Fava e l?indifferenza di Maestri alle richieste di chiarimento non mi aiutano certamente a cambiare idea.

Saluti
Matteo
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E le seconde rubano l'aria alle prime >> Patrick Bérhault
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