Titanium ha scritto:L'etica ha sempre ceduto alle ragioni commerciali, ed è uno schifo.
Il nostro tempo porta tutti a credere di poter fare quasi tutto (ed è un miraggio, nei fatti, oltre che uno svilimento dell'obiettivo che si vuole raggiungere, che in questo modo cessa di esistere), e a quel "quasi" si cerca di porre rimedio per poter agguantare anche le ultime fette di potenziali mercati.
Il rispetto del passato è spesso stato soffocato da necessità irreali sorte anche queste su base commerciale; e quando il rispetto del passato ha vinto, spesso è stato perché si è trasformato in una sclerosi fine a se stessa.
Ma da Badolo (dove problemi di etica di chiodatura ce ne sono, anche se può apparire ridicolo) alle dolomiti, passando per le Alpi e per chi si scavò un traverso sul Capitan, il modo di combattere simili aberrazioni non può e non deve essere un'azione sporadica, condotta nel buio, troppo simile ad un capriccio di stampo vandalico, che non ottiene alcun risultato pratico ma facilita il coalizzarsi di forze contro quello che sarebbe probabilmente un vero e giusto ideale.
Parere personale su questioni generali che vanno ben oltre lo Spigolo del Velo, lo Spigolo Vinci, o la montagna in genere.
guarda che non è un capriccio
ma un 'azione portata avanti da molti alpinisti
valbelluna è solo uno di loro
ma nell'ombra ce ne sono molti altri.
è un pò il "CONSERVATORIO DELL'ALPINISMO"
così come il conservatorio musicale conserva mantiene e prottegge il patrimonio culturale classico:
Bach non penso verrà eseguito con chitarre elettriche e batterie campionate (forse in qualche cantina si)
Bach ce lo ascoltiamo puro come lo era secoli fa
grazie ai conservatori che conservano letteralmente questa cultura musicale non suscettibile di evoluzione in quanto CLASSICA
così una via classica anch'essa non è suscettibile di evoluzione (spittatuta), ma va mantenuta nelle condizioni originarie (in quano frutto intelettuale oltre che gesto atletico, legato alla storia dell'alpinista che l'ha aperta, con le proprie idee e convinzioni)
una via aperta oggi, non ha passato, e quindi l'apritore ha la massima libertà di fare quello che vuole (secondo propria coscienza)
ciao