Fokozzone ha scritto:Io credo che la differenza fondamentale tra i terzomondisti (taoisti e islamici) e noi occidentali
in che senso i "terzomondisti" sarebbero solo islamici e taoisti?
Mi pare che hai lasciato fuori parecchi miliardi di persone... senza contare che una buona parte del terzo mondo è cattolica...
Sarà, ma è la prima volta che sento definire il "terzo mondo" in termini religiosi, invece che socio-politico-economici...
Fokozzone ha scritto:Il "qualcosaltro"... è perfettamente in grado, culturalmente parlando, di sbaragliare gli occidentali pigri e viziati.
Certo.
E allora?
Che c'è di strano, è nell'ordine naturale delle cose, è sempre stato così e non vedo perchè dovrebbe cambiare.
In particolare con il nostro modello di civiltà occidentale, che è "sostenibile" solo finchè abbiamo il terzo mondo da spremere.
A questo punto, è ovvio che in un mondo globalizzato, in cui non c'è più una vera distinzione tra "noi" e "gli altri", e addirittura "gli altri" accampano pretese scandalose come il cibo e le cure mediche, questa sostenibilità venga a mancare.
Le civiltà nascono, crescono e muoiono, la nostra civiltà occidentale non è certo la prima che sta andando incontro a decadenza, per venir sopraffatta da "sangue fresco" con più motivazioni, più energia, meno scrupoli... o, detto molto più semplicemente, PIU' FAME.
Si chiama selezione naturale, ed è tanto valida per gli esseri umani (sia a livello singolo che a livello di società) quanto per gli animali e le piante.
Se noi abbiamo smesso di riprodurci per cullarci nel nostro benessere, che c'è di strano se veniamo colonizzati da cinesi e indiani, che saranno poveri e "incivili" finchè vuoi, ma almeno FANNO FIGLI?
Mi pare che si tratti semplicemente di matematica.
O di genetica delle popolazioni, se vogliamo guardarla a livello più raffinato. Niente di strano o innaturale.
Poi probabilmente la cosa non sarà così violenta e catastrofica come ce la immaginiamo, probabilmente sarà un progressivo processo di integrazione, in cui sangue e culture si omogenizzeranno per dar vita a qualcosa di nuovo.
Non senza, ovviamente, una difficile e "buia" fase di passaggio.
Sostanzialmente come la caduta dell'impero romano, che è stata molto più "dolce" e progressiva di quanto il termine "invasioni barbariche" faccia credere, seguita dal medioevo come fase di "assestamento", e poi (parecchi secoli dopo) seguita da un nuovo assetto e da una rinascita.
In questo contesto ormai globale, probabilmente il processo sarà molto più esteso e veloce, probabilmente si compirà in pochi decine d'anni invece che in secoli, e chissà cosa ne verrà fuori.
Secondo me gli estremismi islamico e cristiano sono solo gli scoppi violenti del processo, ma sono solo la punta dell'iceberg, e comunque si risolvano non cambieranno certo le cose.
E comunque continuo ad essere convinto che gli "invasori" più importanti non saranno gli islamici, ma cinesi e indiani.
Sempre per una banalissima legge di genetica di popolazione.
Sono MOLTI di più e si riproducono MOLTO più velocemente.
L'uomo del prossimo secolo avrà la pelle scura e gli occhi a mandorla...
beh, potrebbe essere una gran bella combinazione!
