sergio63 ha scritto:
è stato detto mille volte, ma NON VOLETE CAPIRLO, l'avversione allo spit non è dovuta certo a problemi ambientali ma ad etica d'arrampicata (e il super maschio caso mai è proprio chi spitta, atto estremamente violento, e non chi asseconda il più possibile la parete), ma tant'è...
Poi che, chi esprime certe idee anti spit, non si adoperi per problemi ambientali seri lo pensate solo voi...
voi "spittatori" per ogni respiro che fate ragionate sempre sui massimi sistemi vero?
Bella l'ipotesi freudiana dello "spittare come atto penetratorio maschilista violento" contro l'etica new age di chi sfiora la roccia e passa...
Ma anche questa mi sembra un pò da massimi sistemi, no?
....
Comunque.
Per me non è un problema ambientale.
Se uno mi dice che vuole togliere gli spit per un problema ambientale ritengo che sia un cretino e non sto nemmeno tanto a discuterci, talmente evidente è la discrepanza fra l'effettivo impatto ambientale di uno spit contro qualche migliaio di altre cose inquinanti che anche l'antispittatore compie giornalmente. Volente o nolente. A cominciare da quella di recarsi in automobile nei pressi del sito di arrampicata.
Lasciamo la questione legata all'etica alpinistica che è già difficile discutere solo di questo senza buttarci in mezzo altro.
Io personalmente tengo un basso profilo.
Non mitizzo gli uomini. Figuriamoci se mitizzo un pezzo di roccia.
Per cui sinceramente non me ne frega un c***o se qualcuno ha messo delle soste sullo spigolo del velo.
Immagino che sia stata una guida e avrà avuto i suoi motivi.
Io personalmente, se voglio andare a ingaggiarmi, mi cerco una via dove non trovo nulla. O me la faccio da me, a prescindere dal mio grado effettivo... posso ingaggiarmi anche sul IV.
Se invece voglio stare tranquillo mi cerco una via spittata.
Siamo tanti, al mondo.
Non si può avere tutto.
Per esempio se mi piace andare al mare, ci possono essere i giorni in cui mi va di andare sulla spiaggia affollata (magari perchè la vista di belle gnocche mi rallegra l'anima) oppure giorni in cui vorrei la spiaggetta solitaria.
Non sempre ciò è possibile.
Che devo fare?
Se trovo qualcuno sulla spiaggetta (o arriva dopo di me) lo caccio via?
Bisogna convivere.
In città trovo un sacco di traffico. Cerco di evitarlo, ma non sempre ci riesco. Ci sono degli obblighi.
Mi viene spesso in mente quando sono in fila... "ma dove c***o andate tutti quanti??"
Ma è ovvio che è una domanda stupida.
Bisogna convivere.
Bisogna convivere e non sempre è piacevole farlo.
La guida che spitta ha i suoi motivi.
Sicuramente validi dal suo punto di vista.
Qualcuno valido anche oggettivamente.
Me ne vengono in mente diversi, ma non sono io a doverli esprimere. Casomai chi lo fa.
Io non ho mai spittato.
Sulle vie in montagna mi porto chiodi e martello.
E non devo quindi fare l'avvocato di chi spitta.
Io sono un fruitore.
Non me ne frega niente se sullo psigolo ci sono le soste con anello di calata.
Se le trovo le uso.
Se non le trovo ne faccio a meno.
Come ne hanno fatto a meno qualche migliaio di alpinisti prima di me.
Penso, in queste cose come nella vita in genere, che questo significa farsi seghe mentali.
Il signor Zaccaria si è fatto una bella sega mentale per sentire il bisogno di partire e fare quello che ha fatto in nome dell'Etica Alpinistica.
Uno però che si sente latore di tali Verità, dovrebbe avere il coraggio e la forza di esternare pubblicamente le sue ragioni e difenderle.
Se non lo fa è equiparabile ad un intollerante teppista.
Nel suo piccolo. Certo.
Ha compiuto un Gesto che ha un significato, certamente.
Il gesto a volte trascende chi lo compie e assume rilevanza di per se.
Se vado a dar fuoco ad una baracca di extracomunitari, il mio gesto ha una rilevanza sociale e politica. Al di là del fatto che lo rivendichi o meno.
Ma è illegale.
Togliere le soste non è illegale.
Ma viola comunque un principio.
Quello che in una comunità in cui non esistono regole, le azioni si compiono di comune accordo, e, se non fosse possibile, si compiono con uguale diritto.
Quindi così come chi lo ha fatto aveva diritto di spittare le soste, zaccaria e chi con lui aveva diritto di togliere quello che ha messo l'altro.
Uguale diritto, uguale dignità, uguale rilevanza.
Ma la cosa secondo me va detta in modo chiaro.
Si va al rifugio del velo e si lascia un bel foglio con scritto... il giorno xxx i signori zaccaria e compagnia, interpretando un sentimento diffuso nella comunità alpinistica locale, hanno creduto di fare cosa giusta smontando le soste trovate sullo spigolo.
Le idee, giuste o sbagliate che siano, si portano avanti così.
Questo in linea di principio.
Per quanto mi riguarda, non mi schiero da nessuna parte.
Semplicemente, caso per caso, sentite le campane, posso farmi una mia opinione, ed essere d'accordo oggi con quello e domani con quell'altro.
Ma solo tanto per parlare...
certamente, che lo spigolo sia spitato o meno è veramente l'ultimo dei miei problemi.
saluti cari.