VECCHIO ha scritto:Un'ottima scarica di adrenalina mi ha invaso quando il padre o la madre mi hanno assalito per scacciarmi.
Me ne sono andato subito.
anche a me è successo qualcosa di simile qualche anno fa in un diedro dalle mie parti:
incuriosito dal un reiterato verso gutturale (pareva quasi il suono di un gorgo)
proveniente da un profondo anfratto nel tratto centrale della via
ho cercato di veder meglio ficcandovi dentro la testa:
in quella un indefinito strigide è schizzato fuori in volo passandomi fra braccia e corpo.
Non fossi stato stabilmente saldo sulle gambe aperte in spaccata, credo che avrei preso il volo io stesso dallo spavento.
Una settimana dopo, non contento, giunto nello stesso punto vi feci nuovamente capolino e...
tracchete! di nuovo ehm...

come dire, l'uccello mi sfrecciò in mezzo alle gambe
Inutile dire il commento del mio compagno : "Certo che tu se non te le vai a cercare non sei contento!"
Lì per lì pensai ad un GUFO ma poi leggendo qua e là mi sono convinto fosse un ALLOCCO.
Ah, neanche a farlo apposta...
proprio ieri ho avuto un incontro tattile con un rettile all'Angelone dove,
sul primi metri di
Lumaca di Vetro un amico è letteralmente atterrito dopo essersi trovato quasi a contatto
di una VIPERA intenta a crogiolarsi al sole.
"Ma va là, sarà il solito orbettino!
Possibile che ogni volta che vedi qualcosa di strisciante debba subito pensare al peggio ?" l'ho apostrofato scherzosamente.
"
Tu dì quel che vuoi, ma io di lì non ci passo ma neanche...
Và su a vedere se non ci credi!" è stata la sua risposta non appena tornato giù.
Che non fosse un lucertolone mi è subito parso evidente,
ma avendo testa e coda nascosti in due buchi distinti non riuscivo a riconoscerla con certezza.
Beh, pirla che sono... ho dovuto strattonarla due o tre volte perchè infine si palesasse per ciò che era:
un giovin virgulto di vipera aspis decisamente scocciato
che non ha mancato di esibirsi nei tipici ripetuti e fulminei attacchi a vuoto
Fortuna vuole fosse ancora piccolo... ed io abbastanza distante
