Morto Valentino Fois

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Messaggioda SCOTT » sab mar 29, 2008 17:34 pm

quilodicoequilonego ha scritto:scusa scott, ma io ho tirato fuori cifre, non aria come te, se vuoi in MP ti do' anche i nomi, e magari non l'hai neanche mai sentito quello che guadagnava 400milioni all'anno a fine anni '80


Forse non sono stato abbastanza chiaro... :oops: ...non me ne frega una cippa delle tue argomentazioni! :roll:

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Messaggioda SCOTT » sab mar 29, 2008 17:38 pm

Questo è il video-documento dell'intervista rilasciata da Valentino Fois a "Le Iene"...

[youtube]http://www.youtube.com/v/RRvhdi1gHqk[/youtube]

:? ...dichiarazioni cosi esplicite non mi risulta siano mai state ufficialmente rilasciate... :?

:? Scott.
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Messaggioda quilodicoequilonego » sab mar 29, 2008 17:56 pm

SCOTT ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:scusa scott, ma io ho tirato fuori cifre, non aria come te, se vuoi in MP ti do' anche i nomi, e magari non l'hai neanche mai sentito quello che guadagnava 400milioni all'anno a fine anni '80


Forse non sono stato abbastanza chiaro... :oops: ...non me ne frega una cippa delle tue argomentazioni! :roll:

:wink: Scott.


mejo, no perdo tèmp con en torobèt :smt014

:twisted:
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Messaggioda Raven » sab mar 29, 2008 19:35 pm

..
Ultima modifica di Raven il ven set 11, 2009 16:54 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda tredicroppo » dom mar 30, 2008 10:54 am

Quante vite deve ancora rovinare questo "sport"??
Che tristezza ieri le telecronache della rai dei mondiali su pista e della sttimana internazionale, solo un brevissimo ricordo di Valentino e poi avanti a commentare con toni entusiastici le prestazioni di atleti sicuramente dopati.

http://www.repubblica.it/news/sport_gen ... 21739.html

http://www.sanihelp.it/news/scheda.php?ID=3750
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Messaggioda scheggia » dom mar 30, 2008 20:52 pm

tredicroppo ha scritto:Quante vite deve ancora rovinare questo "sport"??
Che tristezza ieri le telecronache della rai dei mondiali su pista e della sttimana internazionale, solo un brevissimo ricordo di Valentino e poi avanti a commentare con toni entusiastici le prestazioni di atleti sicuramente dopati.

http://www.repubblica.it/news/sport_gen ... 21739.html

http://www.sanihelp.it/news/scheda.php?ID=3750


ma perché non andiamo a fare visite serie a calciatori, sciatori, giocatori di baskeit, pallavolisti, canoisti, tiratori, spadaccini, nuotatori ... arrampicatori?

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Messaggioda quilodicoequilonego » dom mar 30, 2008 20:54 pm

per non parlare di atletica leggera e pesante....
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Messaggioda scheggia » dom mar 30, 2008 21:01 pm

quilodicoequilonego ha scritto:per non parlare di atletica leggera e pesante....


cavolo me li ero dimenticati!
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Messaggioda tredicroppo » lun mar 31, 2008 19:06 pm

Per carità, è ovvio che il doping non è diffuso solamente nel ciclismo ma in quasi tutti gli sport professionistici. Nel ciclismo però è molto mal gestito dalle squadre e dalle federazioni, ci sono stati troppi casi ecclatanti e non è più credibile come sport professionistico.
Basta vedere le ultime due edizioni del tour (la gara più importante per i media) assolutamente ridicole in cui tutti i giorni qualcuno veniva fermato per doping, due anni fà non si è nemmeno capito chi ha vinto.
Forse è vero che negli altri sport fanno meno controlli ma visto che tutti i ciclisti sanno che sono attentamente controllati, perchè continuano a doparsi, a farsi beccare e prendere squalifiche?
Evidentemente se và bene il ritorno economico è tale che vale la pena rischiare.
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Messaggioda das » lun mar 31, 2008 19:10 pm

scheggia ha scritto:
tredicroppo ha scritto:Quante vite deve ancora rovinare questo "sport"??
Che tristezza ieri le telecronache della rai dei mondiali su pista e della sttimana internazionale, solo un brevissimo ricordo di Valentino e poi avanti a commentare con toni entusiastici le prestazioni di atleti sicuramente dopati.

http://www.repubblica.it/news/sport_gen ... 21739.html

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ma perché non andiamo a fare visite serie a calciatori, sciatori, giocatori di baskeit, pallavolisti, canoisti, tiratori, spadaccini, nuotatori ... arrampicatori?
l'antidoping nei primi sport che hai citato è norma abituale... :roll:

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Messaggioda dalamar » lun mar 31, 2008 19:21 pm

io fino a poco tempo fa pensavo che qualcuno pulito ci fosse...
ne prendono cosi tanti nel ciclismo perchè è uno dei pochi sport dove c'è il controllo incrociato sangue e urine e dove il vincitore viene sempre controllato+controlli a sorpresa e blablabla, un corridore di vertice si fa anche 20 controlli all'anno, io posso fare una tripletta nella finale dei mondiali e non fare il controllo se non sorteggiato...oppure come disse ringhio non farsi prelevare il sangue perchè ha paura degli aghi....
nel ciclismo devi sempre comunicare dove sarai e non essere trovato a casa equivale a positività....
diciamo che è uno dei pochi sport ad avere intrapreso una linea )magari discutibile) contro il doping...
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Messaggioda gug » lun mar 31, 2008 21:51 pm

Secondo me, c'è così tanto doping nel ciclismo perchè è uno sport fisicamente durissimo e dove il fisico è più importante della tecnica rispetto ad altri.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda quilodicoequilonego » mar apr 01, 2008 2:07 am

gug ha scritto:Secondo me, c'è così tanto doping nel ciclismo perchè è uno sport fisicamente durissimo e dove il fisico è più importante della tecnica rispetto ad altri.


esatto, conta più della squadra, o del mezzo chilo in meno della bici

una cosa simile accade anche nello sci di fondo, e per questo aspetto ho sempre ammirato Stefania Belmondo
(poi magari mi ero illuso, ma mi sembrava un'atleta molto pulita, che per il problema doping diffuso tra le sue colleghe, secondo me ha vinto molto meno di quello che si meritava...)
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Messaggioda SCOTT » mar apr 01, 2008 11:17 am

quilodicoequilonego ha scritto:
gug ha scritto:Secondo me, c'è così tanto doping nel ciclismo perchè è uno sport fisicamente durissimo e dove il fisico è più importante della tecnica rispetto ad altri.


esatto, conta più della squadra, o del mezzo chilo in meno della bici

una cosa simile accade anche nello sci di fondo, e per questo aspetto ho sempre ammirato Stefania Belmondo
(poi magari mi ero illuso, ma mi sembrava un'atleta molto pulita, che per il problema doping diffuso tra le sue colleghe, secondo me ha vinto molto meno di quello che si meritava...)


Esatto, quoto!

Ammesso e non concesso che ci possano essere atleti puliti in sport ad alto livello (io ne dubito) il doping "attacca" di certo più facilmente dove è più determinante il fattore fisico e in particolare la resistenza a sforzi molto prolungati...
...il ciclismo indubbiamente ne è un'esempio. :roll:

Ma è accettabile da parte del pubblico che un sistema che ormai poggia le sue basi proprio sul doping (e la dice lunga anche quest'intervista) vada poi ad eseguire squalifiche "per doping" a propria discrezione?
Allora forse l'ha detta giusta quilodicoquilonego...chi accetta di entrare nel professionismo deve accettarne anche le regole...doping compreso...
...di contro però c'è da dire che se una "regola" è quella del doping allora non ha più senso parlare di controlli antidoping... :?

(...io personalmente sono contrario a questo ragionamento, vorrei vedere uno sport "pulito" ma se questo non è possibile vorrei almeno evitare le ipocrisie dello stare su 2 fronti...)

Ormai pare che la ricerca farmacologica di nuove sostanze che sfuggano ai test antidoping sia diventata preponderante anche rispetto alla "classe" dell'atleta...della squadra...e dei mezzi tecnici.

Questo è ancora sport per voi?

:? Scott.
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar apr 01, 2008 11:28 am

secondo me, l'unica soluzione, è eliminare il fattore soldi

tipo così:

eliminare gli sponsor, dappertutto, luoghi di gara, abbigliamento, ecc.

accesso alle competizioni di massimo livello, dopo aver dimostrato il proprio livello, ed aver superato un "esame" uguale per tutti (con severi controlli antidoping)

chi fa' competizioni ai massimi livelli, abbia un guadagno prestabilito dalla federazione, in base ai risultati, ma con differenze limitate tra chi vince e chi perde

in base ai risultati, solo i migliori rimangano nelle competizioni ad alto livello

io credo che le regole attuali vadano stravolte, perchè cambi qualcosa, anche a scapito della libertà di gestirsi attuale

almeno lo sport riacquisterebbe un minimo di credibilità, che sta scomparendo sempre più, in ogni sport
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Messaggioda SCOTT » mar apr 01, 2008 11:39 am

Certo, questo è un modo...

...non è poi tanto difficile trovare il sistema di evitare "certe problematiche"... come ha dimostrato quilodico... :wink:

E allora perchè, con tante teste pensanti, nessuno aveva mai pensato a una cosa così semplice? 8O

Ma forse proprio perchè il tuo punto 1 non sta bene nemmeno un pò alle persone che su queste gare ci si arricchiscono senza spingere sui pedali...

...non sono i soldi che vanno eliminati per primi ma quegli individui che lucrano sulle sostanze dopanti...tutto quel circo inutile che ruota e ammorba gli sport a livello professionistico.

(opinione personale, beninteso...)

:wink: Scott.
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Messaggioda M@zzo » mar apr 01, 2008 17:01 pm

SCOTT ha scritto:Certo, questo è un modo...

...non è poi tanto difficile trovare il sistema di evitare "certe problematiche"... come ha dimostrato quilodico... :wink:

E allora perchè, con tante teste pensanti, nessuno aveva mai pensato a una cosa così semplice? 8O


Il problema sta nel professionismo che ha molto poco a vedere con lo sport e molto a che vedere con lo spettacolo e la ricerca del limite (fisico, tecnico, dei materiali...). In un certo modo è come la guerra. Un occasione in cui si spingono avanti le tecnologie e le ricerche scientifiche, riportandone a volte qualche beneficio per tutti, ma triturando quelli che ci stanno dentro e che non accettano le regole del gioco.
Se poi le cose sono illegali entrano in campo stregoni e maneggioni e diventa un gran casino. Per questo Bode Miller, tra una ciucca e l'altra, ha invocato libertà di ricerca farmacologica sugli atleti nel rispetto della salute.

Come si possa pensare che dove girano tanti soldi e tanti interessi l'individuo riesca ancora a trovare una sua dimensione per me è utopia. Come è utopia pensare a un salario calmierato per tutti, con poche differenze tra campioni e gregari.

Le competizioni professionistiche non sono sport, nel senso in cui intendono lo sport le persone che lo fanno due volte a settimana per sentirsi bene con sè stessi.
Io ho smesso da un pò di guardare lo sci alpino, che pure amo e pratico, semplicemente perchè non trovo interesse a guardare le gesta di "superumani", con le quali avrò sempre pochissimo da spartire.

Però sono le geste dei superumani che attraggono il grande pubblico, e quindi il meccanismo non si ferma.
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Messaggioda red » mar apr 01, 2008 22:18 pm

alla fine resta il fatto che ognuno vive di scelte personali: se un ciclista decide di restare in un sistema dove il doping è pratica diffusa lo fa conscio dei rischio soprattutto per la propria salute. non siamo in un paese da sesto mondo dove l'alternativa è non mangiare, si può sempre vivere con una lavoro da normale impiegato o operaio.

non trasformiamo in vittime persone che fanno scelte consapevoli: vuoi doparti e barare, fallo. ma non pretendere commiserazione.
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Messaggioda SCOTT » mer apr 02, 2008 1:58 am

M@zzo ha scritto:
SCOTT ha scritto:Certo, questo è un modo...

...non è poi tanto difficile trovare il sistema di evitare "certe problematiche"... come ha dimostrato quilodico... :wink:

E allora perchè, con tante teste pensanti, nessuno aveva mai pensato a una cosa così semplice? 8O


Il problema sta nel professionismo che ha molto poco a vedere con lo sport e molto a che vedere con lo spettacolo e la ricerca del limite (fisico, tecnico, dei materiali...). In un certo modo è come la guerra. Un occasione in cui si spingono avanti le tecnologie e le ricerche scientifiche, riportandone a volte qualche beneficio per tutti, ma triturando quelli che ci stanno dentro e che non accettano le regole del gioco.
Se poi le cose sono illegali entrano in campo stregoni e maneggioni e diventa un gran casino. Per questo Bode Miller, tra una ciucca e l'altra, ha invocato libertà di ricerca farmacologica sugli atleti nel rispetto della salute.

Come si possa pensare che dove girano tanti soldi e tanti interessi l'individuo riesca ancora a trovare una sua dimensione per me è utopia. Come è utopia pensare a un salario calmierato per tutti, con poche differenze tra campioni e gregari.

Le competizioni professionistiche non sono sport, nel senso in cui intendono lo sport le persone che lo fanno due volte a settimana per sentirsi bene con sè stessi.
Io ho smesso da un pò di guardare lo sci alpino, che pure amo e pratico, semplicemente perchè non trovo interesse a guardare le gesta di "superumani", con le quali avrò sempre pochissimo da spartire.

Però sono le geste dei superumani che attraggono il grande pubblico, e quindi il meccanismo non si ferma.


Tu hai detto tutto (secondo me) ... il topic si potrebbe anche chiudere quà...perchè...hai ragione!

Il sistema è un circo che deve servire impiattato uno spettacolo grandioso alla massa, poco importa per l'individuo che ne resta "tritato" ... doveva pensarci prima ... se non voleva accettare di stare "in guerra" doveva andare a lavorare in fabbrica... :roll:

Assurdo pensare di ridimensionare il giro di soldi (case farmaceutiche in cima alla lista).

Tutto vero...

...la cosa che fa male...che mi dispiace di più è che questo atteggiamento rassegnato è una costante (o quasi) di tutti coloro che hanno guardato bene dentro il problema...
...pare non ci sia via d'uscita...le coose stanno così e non si può cambiarle.

Tutti gli altri?

Sono "la massa"... che vuole lo spettacolo e che se ne frega.

Io credo che ci sia una via d'uscita ... lunga e difficile ma possibile.

L'unico modo di "migliorare" la situazione è "istruire" la massa ... porre il problema, discuterne, responsabilizzare...
...se un domani si potrà assistere a un ciclismo più pulito quello si sarà un grande spettacolo.

:? Scott.
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