Editoriale molto interessante...

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda smauri » lun nov 28, 2011 11:05 am

VECCHIO ha scritto:Kinobi, si, io esagero e sono polemico, sempre.
Però non è possibile che ormai per tutto la responsabilità sia degli altri e si ricorra sempre ad altri per risolvere i propri problemi, siano presenti, passati o futuri.
Grazie, mi fai tornare più ragionavole.

Lo sai che il termine "cajani" è sbagliato?
Lo stemma è un'aquila e quindi noi siamo "aquilotti" che fa rima con parole più o meno simpatiche: durotti, vecioti, pirlotti, fessacchiotti.....
Questa spiegazione è di ieri dopo il frigorifero

A me auguri fortuna, io ti auguro la "comprensione del tutto".
ciao


sai comprendere è sempre difficile, anche perchè chi fa partire il messaggio probabilmente la pensa diversamente da chi lo riceve;

comunque magari tuo figlio si incazza e dei soldi al momento non se ne fa un c***o (tant'è che in un post precedente ho scritto che non ci sono soldi che possano ripagare una vita), ma probabilmente la madre di tuo figlio che se lavora dovrà lavorare il doppio e se non lavora dovrà cominciare a farlo, magari non sarà felice con i soldi dell'assicurazione, ma forse respira un po' di più a fine mese. invece di disperarsi per la perdita del marito e per il fatto che non ci sono palanche per mangiare.

certo è che se hai un conto corrente con qualche decina di migliaia di euro, allora è comprensibile che non te ne frega un c***o del risarcimento.
non so se stimare gli uomini duri e puri, perchè sinceramente se sono in difficoltà cerco di cavarmela senza chiamare i soccorsi, ma a volte si pecca di egoismo senza pensare a chi resta su questa fantastica terra e continua a vivere senza una risorsa (molto umana e un po' economica) fondamentale.
altrimenti perchè si fanno donazioni sui conto correnti dei grandi del soccorso alpino che 'vanno avanti' durante un soccorso?
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Messaggioda TestaDiRagno » lun nov 28, 2011 11:14 am

Ciao, è il mio primo post su questo forum.
Trovo questa discussione molto interessante e sono daccordo sul fatto che chi arrampica deve prendere in considerazione l'ipotesi di potersi far male.
Però penso che si stia utilizzando un tono un pochino esagerato.
Nel senso che se vado ad arrampicare in falesia e penso di poter morire allora per coerenza devo pensare di poter morire anche quando cammino sotto la pioggia per via di un fulmine (scusate il sarcasmo).

"Ma assicurare l'attività alpinistica....... e chi lo farebbe ? Quale assicurazione sarebbe così spericolata ? E che premio farebbe pagare ? "

E' vero assicurare l'attività alpinistica è una cosa spericolata. Non credo che ci siano assicurazioni disposte a volermi assicurare se voglio salire sul K2.
Ma qui non stiamo parlando di attività alpinistica, ne di salire sul K2. Parliamo di "attività sportiva dilettantistica" che di solito consiste nel salire un tiro chiodato di una ventina di metri. E vi assicuro (sono un testimone "oculare") che in questo campo non solo esistono tante assicurazioni, ma che assicurare in questo campo è un vero e proprio business.
Un esempio su tutti: un istruttore FASI deve per forza assicurare tutti i suoi allievi e quindi nel rocciodromo dove io imparo l'arrampicata tutti quelli che ci mettono piede oltre a pagare l'istruttore pagano anche una quota annua per l'assicurazione.
E l'assicurazione vale sia per i danni subiti in palestra che quelli subiti in falesia ma vale solo se l'istruttore è presente. Ed è un caso ma ci sono per forza assicurazioni che assicurano anche chi non è allievo ed arrampica senza istruttore.

Da tener presente che questi assicurano le auto (con profitti da capogiro), quello si che è pericoloso visto che le macchine, a differenza dell'arrampicata sportiva, causano migliaia di morti all'anno.

Quello che voglio dire è che l'arrampicata sportiva non è cosi pericolosa come potrebbe emergere da questo forum. Se fossi in una persona curiosa di provare dopo aver letto questi post mi verrebbe qualche dubbio serio.
Io di padri di famiglia che la domenica si ritrovano con due o tre amici e si mettono a lavorare sulla loro via preferita ne conosco tanti, ma davvero non è mai morto nessuno. Per prendere una pietra in testa e morire mentre faccio sicura devo essere sfigato a livelli inverosimili. E poi lo so che magari è successo sul serio, ma succede anche che mi rompo le ossa mentre gioco a calcio tra amici come succede che muoio di tumore ai polmoni dopo 10 anni di sigarette... sono casi che succedono ma molto rari.

Parliamoci chiaro, non devo aver paura quando mio figlio va ad arrampicare in falesia, devo aver paura quando esce il sabato sera in motorino.
La forza è necessaria ma non sufficiente.

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Messaggioda smauri » lun nov 28, 2011 11:34 am

TestaDiRagno ha scritto:Parliamoci chiaro, non devo aver paura quando mio figlio va ad arrampicare in falesia, devo aver paura quando esce il sabato sera in motorino.


questo è poco ma sicuro;
e concordo pienamente; anche se ritenere l'arrampicata NON PERICOLOSA, è pericoloso, infatti ci sarebbe da scindere PERicolo da Rischio.
ma quello che, almeno io, ho capito ed espresso da questo topic è che si parla di assicurazione RC, ovvero l'assicurazione che copre un danno da me fatto nei confronti di un'altra persona. Per intenderci se io in bicicletta (o in qualche altro modo, ad esempio mentre arrampico) investo un signore e gli causo dei danni, la mia assicurazione paga i danni. Questo a prescindere dalle modalità in cui il Tale risponde. Di certo anche se lui dovesse insistere che non serve far nulla gli risponderei che pago appositamente un assicurazione per risarcire il danno da me causato.

personalmente concordo con Vecchio sul fatto che non andrei a 'elemosinare' nulla se mi faccio male mentre arrampico, soprattutto non andrei a far causa al mio socio. Quindi, se lui ha un assicurazione come la mia e può pagarmi visite non rientranti nel servizio sanitario (per inciso grazie alla sanità pubblica io ho rischiato di non accorgemi di una PERICARDITE importante, quindi vaffanculo a chi mi dice che delle visite a pagamento si può fare a meno) bene, altrimenti mi offrirà una birra. So benissimo che nell'arrampicata c'è una quota di rischio (e questo lo sottolineerò a mio figlio quando gli 'insegnerò' ad arrampicare), ma che soprattutto ci deve essere il rispetto e l'attenzione verso il socio di cordata.

e sottolineo che anche a me stanno sul culo quelli che per una cagata 'minacciano' di voler far ricorso all'assicurazione (vedi es di ncianca)
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Messaggioda Kinobi » lun nov 28, 2011 13:38 pm

Non mi ricordo dove e quando ho già parlato di tale aspetto.
Ma... per l'ultima volta, lo ripeterò.

Personalmente, se mi disintegro per un errore mio, mi dispiace, ma non me la prenderei troppo.
Personalmente se mi desintegrano per un errore altrui (assicuratore che sbaglia), se è per me, accetto il rischio dello sport e me la gratterei.
Mi roderebbe comunque il culo.
Chiunque assicura, accetta una "assunzione di responsabilità".

Qui sono le mio opinioni personali.

Che differeriscono da quelle degli altri.


Non si sta parlando di rischio dell'alpinismo. O dell'arrampicata. Si sta parlando di un mero errore di una persona: non io, oppure io me.

Magari, se uno mi ammazza perchè sbaglia, la mia famiglia si troverebbe in difficoltà. E potrebbe essere costretta a fare causa a chi mi ha ammazzato. In quella situazione, io spererei che le persone con un barlume di intelligienza con cui scalo, abbiano una assicurazione RC per pagare per loro errore. Lasciamo stare discorsi ancora peggiori che mi riducesse in sedia a rotelle o peggio...
Come, già scritto sopra, io ameno che mi reputo con un bel più di un barlume di intelligenza, io ho una RC che se sbaglio, stramerda, almeno un'altra persona NON si ritrova nella merda fisicamente, moralmente e economicante per COLPA mia.
E tutti dovrebbero prenderne atto, che se si sbaglia, si dovrebbe cercare di porre rimedio.

E concludo dicendo, che statisticamente, prima a o poi tutti sbagliamo. E tocchiamoci le palle in senso scaramantico.

La prossima volta che assicurate una persona, provate a pensare che se la camma che stringete forte, la stringete troppo, ed il tipo vi fionda per terra (come già capitato a molti) chi c***o strapaga l'asilo del figlio/a di quella persona (ad esempio)?.

Ciao,
E
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Messaggioda TestaDiRagno » lun nov 28, 2011 16:08 pm

"Chiunque assicura, accetta una "assunzione di responsabilità"."

La questione delle colpe è molto complicata.
E' vero che chi assicura si assume una responsabilità ma è anche vero che io che mi faccio assicurare metto in conto la possibilità di un errore umano.
E quindi, premettendo che non mi sono mai ritrovato in una situazione del genere, penso che se mi faccio male perchè il mio assicuratore sbaglia a parte gli insulti iniziali (se mi sono concessi) non me la prenderei con lui e tantomento metterei in mezzo la legge. Ma ripeto non lo so perchè non mi è mai successo.
Ne consegue che l'assicuratore me lo scelgo con molta cura ed in caso di dubbio preferisco non arrampicare affatto (vedi assicuratori che non conosci, assicuratori che sembrano troppo giovani o troppo leggeri, assicuratori che usano un tipo discensore per la prima volta ecc...),
dico ciò perchè se uno mi sta assicurando con la camma troppo stretta non è incompetente soltanto lui ma sono incompetente anche io che glie lo permetto e quindi a mio avviso la responsabilità è di tutti e due.
Ma questo è un discorso che di certo alle assicurazioni non interessa, non so chi è ritenuto legalmente responsabile in questi casi.
Poi ci sono le cause fatte per necessità economica più che per una spinta etica e sono un problema ancora più complicato.
Comunque secondo me ha ragione Kinobi:l'assicurazione è importante.
Sebbene può anche darsi che nella mia carriera di arrampicatore tutto fila liscio e nessuno si fa male, e questo ci tengo a precisarlo per chi non conosce l'arrampicata ma per curiosità o per interesse legge questo forum.

E qui si apre un altra questione altrettanto interessante.
Le falesie dove arrampico sono molto affollate soprattutto di domenica ed ho visto di tutto: gente che moschettona male, gente che fa manovra male, imbraghi rotti, imbraghi indossati male , corde dell'anteguerra spaventose, corde troppo sottili o troppo spesse per il tipo di discensore e tanto altro ancora.
Ma la scena più agghiacciante è stata quando c'era un bambino smilzo di massimo 10 anni che faceva sicura ad un uomo con la barba. Ad un certo punto il bambino urla: "papà basta mi scoccio di farti sicura". Il padre forse era gia a 15 metri d'altezza.
Io mi sono immaginato la scena paradossale in cui il padre si faceva male e tutte le colpe ricadevano su di me che ero l'unico maggiorenne assieme al bambino in quel momento.
Voi sareste intervenuti in aiuto del bambino magari reggendogli la corda da dietro?
La forza è necessaria ma non sufficiente.

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Messaggioda ales » lun nov 28, 2011 16:18 pm

TestaDiRagno ha scritto:"Chiunque assicura, accetta una "assunzione di responsabilità"."

La questione delle colpe è molto complicata.
E' vero che chi assicura si assume una responsabilità ma è anche vero che io che mi faccio assicurare metto in conto la possibilità di un errore umano.
E quindi, premettendo che non mi sono mai ritrovato in una situazione del genere, penso che se mi faccio male perchè il mio assicuratore sbaglia a parte gli insulti iniziali (se mi sono concessi) non me la prenderei con lui e tantomento metterei in mezzo la legge. Ma ripeto non lo so perchè non mi è mai successo.
Ne consegue che l'assicuratore me lo scelgo con molta cura ed in caso di dubbio preferisco non arrampicare affatto (vedi assicuratori che non conosci, assicuratori che sembrano troppo giovani o troppo leggeri, assicuratori che usano un tipo discensore per la prima volta ecc...),
dico ciò perchè se uno mi sta assicurando con la camma troppo stretta non è incompetente soltanto lui ma sono incompetente anche io che glie lo permetto e quindi a mio avviso la responsabilità è di tutti e due.
Ma questo è un discorso che di certo alle assicurazioni non interessa, non so chi è ritenuto legalmente responsabile in questi casi.
Poi ci sono le cause fatte per necessità economica più che per una spinta etica e sono un problema ancora più complicato.
Comunque secondo me ha ragione Kinobi:l'assicurazione è importante.
Sebbene può anche darsi che nella mia carriera di arrampicatore tutto fila liscio e nessuno si fa male, e questo ci tengo a precisarlo per chi non conosce l'arrampicata ma per curiosità o per interesse legge questo forum.

E qui si apre un altra questione altrettanto interessante.
Le falesie dove arrampico sono molto affollate soprattutto di domenica ed ho visto di tutto: gente che moschettona male, gente che fa manovra male, imbraghi rotti, imbraghi indossati male , corde dell'anteguerra spaventose, corde troppo sottili o troppo spesse per il tipo di discensore e tanto altro ancora.
Ma la scena più agghiacciante è stata quando c'era un bambino smilzo di massimo 10 anni che faceva sicura ad un uomo con la barba. Ad un certo punto il bambino urla: "papà basta mi scoccio di farti sicura". Il padre forse era gia a 15 metri d'altezza.
Io mi sono immaginato la scena paradossale in cui il padre si faceva male e tutte le colpe ricadevano su di me che ero l'unico maggiorenne assieme al bambino in quel momento.
Voi sareste intervenuti in aiuto del bambino magari reggendogli la corda da dietro?


sì, l'ho fatto a sottosassa una volta, un tizio aveva una mezza (MOLTO SOTTILE) e si faceva fare sicura da sua moglie con il grigri, ero con un altro forumista, appena ce ne siamo accorti siamo andati a "rilevare" la sicura con un reverso, e a spiegare cosa hanno rischiato. Erano alle prime armi e hanno ringraziato un bel po'...
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso
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Messaggioda Kinobi » lun nov 28, 2011 16:26 pm

TestaDiRagno ha scritto:...

Continuo ad insistere sul fatto che non è un problema di chi si fa male, ma di chi il malato se lo "gratta".
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Messaggioda smauri » lun nov 28, 2011 18:13 pm

Kinobi ha scritto:.
E

mi trovi d'accordo.
mauri
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
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Messaggioda Ciorte » mar nov 29, 2011 20:04 pm

Kinobi ha scritto:Non mi ricordo dove e quando ho già parlato di tale aspetto.
Ma... per l'ultima volta, lo ripeterò.

Personalmente, se mi disintegro per un errore mio, mi dispiace, ma non me la prenderei troppo.
Personalmente se mi desintegrano per un errore altrui (assicuratore che sbaglia), se è per me, accetto il rischio dello sport e me la gratterei.
Mi roderebbe comunque il culo.
Chiunque assicura, accetta una "assunzione di responsabilità".

Qui sono le mio opinioni personali.

Che differeriscono da quelle degli altri.


Non si sta parlando di rischio dell'alpinismo. O dell'arrampicata. Si sta parlando di un mero errore di una persona: non io, oppure io me.

Magari, se uno mi ammazza perchè sbaglia, la mia famiglia si troverebbe in difficoltà. E potrebbe essere costretta a fare causa a chi mi ha ammazzato. In quella situazione, io spererei che le persone con un barlume di intelligienza con cui scalo, abbiano una assicurazione RC per pagare per loro errore. Lasciamo stare discorsi ancora peggiori che mi riducesse in sedia a rotelle o peggio...
Come, già scritto sopra, io ameno che mi reputo con un bel più di un barlume di intelligenza, io ho una RC che se sbaglio, stramerda, almeno un'altra persona NON si ritrova nella merda fisicamente, moralmente e economicante per COLPA mia.
E tutti dovrebbero prenderne atto, che se si sbaglia, si dovrebbe cercare di porre rimedio.

E concludo dicendo, che statisticamente, prima a o poi tutti sbagliamo. E tocchiamoci le palle in senso scaramantico.

La prossima volta che assicurate una persona, provate a pensare che se la camma che stringete forte, la stringete troppo, ed il tipo vi fionda per terra (come già capitato a molti) chi c***o strapaga l'asilo del figlio/a di quella persona (ad esempio)?.

Ciao,
E


Quoto appieno e aggiungo un piccolo aneddoto.

introduco il racconto dicendo che quanto esposto è frutto di fatti raccontatimi in quanto per fortuna, l'unico grosso danno è stato perdere la memoria di quei giorni. 8 anni fa, (avevo18 anni) stavo dirigendomi in bici dopoun allenamento al muro boulder di san vito di cadore, verso la scuola guida (non avrebbero più dovuto darmi la patente) quando nella svolta verso l'edificio ho tagliato la strada a un furgone che veniva nel senso opposto che mi ha centrato (così hanno raccontato i testimoni e l'autista almeno). Trauma cranico commotivo, e qualche metro di faccia sull'asfalto, dopo un non proprio certo risveglio mi hanno subito chiesto: "muovi un piede", e io ho pensato: "ma siete scemi? toh, che ci vuole". Al momento non mi ero reso conto che la cosa, per i medici era tutt'altro che scontata.

La mia assicurazione si è limitata a pagare una sola parte, cioè i danni del furgone (3000 euro comunque), e il mio viso si è sistemato in un mesetto, ma se il risveglio non fosse avvenuto, o se la mia arrampicata fosse diventata senz'altra possibilità solo no foot........? credo che l'assicurazione sarebbe stata un buono, ottimo, investimento.

Rimanendo comunque nella speranza non serva mai, ma considerando che, l'arrampicata può essere più pericolosa della bicicletta.
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Messaggioda Kinobi » mar nov 29, 2011 20:36 pm

Ciorte ha scritto:...


OT: secondo me stai facendo confusione, o mi sono spiegato male.

E' come se tu fossi stanto montato sul manubrio della bici di un tuo amico, il quale, perchè ha sbagliato e è passato con il rosso, ti avesse schiantato. E non avendo RC, ti avrebbe dato una pacca sulla spalla.
Ecco, è ciò che capita scalando se non hai RC e sbagli a fare sicura.
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Messaggioda Ciorte » mar nov 29, 2011 20:45 pm

Kinobi ha scritto:
Ciorte ha scritto:...


OT: secondo me stai facendo confusione, o mi sono spiegato male.

E' come se tu fossi stanto montato sul manubrio della bici di un tuo amico, il quale, perchè ha sbagliato e è passato con il rosso, ti avesse schiantato. E non avendo RC, ti avrebbe dato una pacca sulla spalla.
Ecco, è ciò che capita scalando se non hai RC e sbagli a fare sicura.


No, tranqui, 6 stato chiarissimo, l'aneddoto non era del tutto pertinente, era per dire che un assicurazione personale non può che far bene, a maggior ragione se si svolge un attività per sua natura pericolosa come l'arrampicata.
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Messaggioda Kinobi » mar nov 29, 2011 20:48 pm

Ciorte ha scritto:
Kinobi ha scritto:
Ciorte ha scritto:...


OT: secondo me stai facendo confusione, o mi sono spiegato male.

E' come se tu fossi stanto montato sul manubrio della bici di un tuo amico, il quale, perchè ha sbagliato e è passato con il rosso, ti avesse schiantato. E non avendo RC, ti avrebbe dato una pacca sulla spalla.
Ecco, è ciò che capita scalando se non hai RC e sbagli a fare sicura.


No, tranqui, 6 stato chiarissimo, l'aneddoto non era del tutto pertinente, era per dire che un assicurazione personale non può che far bene, a maggior ragione se si svolge un attività per sua natura pericolosa come l'arrampicata.


Vero, ma l'à costa na paka de skei.
La RC te la cavi con un quinto.

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