bummi ha scritto:Buzz ha scritto:bummi ha scritto:Il punto vero della discussione è però sempre quello che avevo posto all'inizio. La regola non scritta che vige da centinaia di anni per cui si crede alla parola dell'alpinista (leggi Maestri) fino a prova contraria è valida sempre oppure no?
NO
E QUESTA "REGOLA NON SCRITTA" NON VIGE AFFATTO.
Qualche tipo di prova la si porta sempre.Fosse pure una semplice descrizione che poi sarà riscontrata successivamente. Anche dopo anni e anni.
Io ti credo, fino a prova contraria, ma poi... se vado a vedere io, se vanno a vedere tutti quelli che vanno... e non corrisponde la tua descrizione, non trovo niente di quello che dici di aver lasciato, non è chiaro nemmeno dove sei passato, sono inverosimili tempi e modi...
eh no!
Allora non ti credo.
Punto.
Non so se te ne rendi conto ma in questo modo neghi l'esistenza di centinaia di anni di alpinismo. E' un modo di procedere che porta inevitabilmente in un vicolo cieco.
bummi
non non me ne rendo conto affatto
nego la validità
assoluta di questa tua affermazione
se io, buzz, vado a ripetere la tal via non devo portare prove a nessuno,
perchè così come a me può non fregare nulla che tu o altri ci crediate o meno, a te o altri può non fregare assolutamente nulla che io abbia o meno ripetuto la tal via.
perchè ciò rientra nella normalità delle cose
ma se io, buzz, torno fra 20 giorni e dico di aver fatto il trittico nel frattempo
mi sembra assolutamente normale che nell'ambito delle mie conoscenze mi si chieda qualcosa e tante più prove dovrò portare quanto più è poco credibile, per la mia storia personale, ciò che sto affermando
e, ripeto, ognuno poi ha un pubblico di riferimento...
una nuova importante, quali oggi possono essere certe grandi pareti himalayane, fatte in stile alpino, necessitano di riscontri
e gli alpinisti tutti sono i primi a saperlo, e si regolano di conseguenza.
sempre, in ogni epoca, si è cercata la "prova" alle proprie ascensioni
(parliamo almeno di quelli che volevano rendere pubblico quello che facevano... è ovvio che se non ti interessa dirlo a nessuno nemmeno ti preoccupi di cercare di dare conferme oggettive)
la foto
l'oggetto portato via dalla vetta
l'oggetto lasciato in vetta
l'oggetto lungo la via
la descrizione della via e delle difficoltà
tempi e modi di salita
e la necessitò di questi elementi aumenta quanto più la via è apparsa fino a quel momento difficile e quanto più è apparentemente incongrua con le capacità dimostrate dall'alpinista in altre circostanze
tutte cose oggettivamente riscontrabili (a parte l'ultima che ha una certa variazione ammissibile)
non c'è bisogno di tutte queste "prove" insieme... basta un ragionevole incrocio di elementi
normalmente non ti vengono nemmeno richiesti ufficialmente
a meno che la tua asserita ascensione sia così incredibile che viene naturali chiedere prove in proposito.
Sei un assolutista, bummi, in questo tuo ragionamento.
Credere ad una persona non è un atto di fede.
Ma un complesso incastro di ragionevolezze.