Questa vicenda comincia a essere un pò stantia, per cui propongo, per tagliare la testa al toro (nonchè al chiodo e al martello), di usare del TNT per schiodare le vie in dolomia, del C4 di produzione palestinese per il granito, per tutte le altre rocce più tenere le miccette che vende il tabaccaio.
L'alternativa è quella di lasciare tutto com'è, di resettare gli animi ed eventualmente cementare i chiodi che traballano.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole, di aggiungere se si sente insicuro, di non moschettonare se vuol fare il macho e di starsene a casa se non ha voglia di arrampicare.
Se il discorso si fonda sull'etica lasciate a casa, giusto per correttezza, anche i friends e i nuts che entrano silenziosamente nelle fessure e che danno una mano non solo alla psiche rincuorandola, ma anche al povero climber che ci si attacca per passare e che poi dice (tanto non si sente il rumore del martello) "ma che bel passaggio in libera, duretto ma fattibile",
oopure al climber che dice " Sulla via ci sono pochi chiodi, le protezioni sono davvero lontane, la via è molto ingaggiata..." e poi ha usato 125 dadi, 37 friends e magari anche i cliff....tanto non ci si accorge se li ho usati o meno...
