La salita è molto bella in ambiente stupendo, come la sud della Marmolada sa offrire, l'arrampicata invece è molto faticosa per i numerosi e lunghi tratti in camino, a parte quattro tiri nella parte alta, la chiodatura è sufficiente e si integra bene con protezioni veloci e clessidre.
Per quanto riguarda il camino finale della prima parte ostruito da un masso incastrato, rispondo a un topic aperto qualche mese fa, dove qualcuno domandava se si riusciva a passare, in quanto si era sentito dire che un sasso aveva chiuso il buco. Praticamente si riesce ad andare, trattenendo veramente il respiro, io e il mio compagno abbiamo dovuto far passare prima lo zaino e le scarpe appese all'imbraco e poi saltare fuori, è veramente stretto, ma si passa.
La parte alta invece, è caratterizzata da quattro tiri su placche di straordinaria levigatezza e compattezza, poi per finire, ancora 180 metri di camini con altri tre buchi, di cui uno particolarmente stretto e faticoso a uscire.
Naturalmente in questo periodo, l'aspetto negativo di intraprendere una salita su una cima così è..., LA DISCESA!! CAXXO quanti crepi!!!
Di solito a luglio/agosto, con due doppie si supera l'ultima crepaccia terminale, giungendo nella pista che scende da P.ta Rocca. Così non è stato, anzi per arrivarci, abbiamo dovuto effettuare quattro calate, cercando gli ancoraggi sotto il verglass o neve e in particolare i crepi erano belli larghi.. Ma le rogne, si sono susseguite anche durante la semplice camminata, in quanto il ghiacciaio, ormai ridotto all'osso, faceva brillare tutto il suo bel ghiaccio vivo e in scarpe da avvicinamento, non era il massimo. Comunque dopo 3.30 h di ravanamenti strani, eravamo al Passo.Fedaia.
E' stata una bella avventura, più per la discesa che per la salita!! Alla prossima Walter.
Beppe
Il tracciato della parte alta
In uscita dal caratteristico buco
Sul diedro/fessura del 2° tiro nella parte alta
Sul 3° tiro della parte alta
Sul 5° tiro della parte alta
In traverso sul 7° tiro della parte alta prima dei camini finali