Potrei aggiungere che da cazzone quale sono

, stavo scendendo l'incasinatissimo ghiacciaio dell'Enverse du Plan in direzione del rifugio Requin.
Ero davanti su un pendio piuttosto ripido di neve fradicia lungo circa una 70ina di metri, il pendio terminava su uno strettissimo pianoro che moriva in un crepaccione larghissimo.
Dietro avevo una ragazza, improvvisamente scivolo a causa dello zoccolo sotto i ramponi e naturalmente trascino la ragazza.
In brevissimo acquistiamo velocità, io non riuscivo a fermarmi perchè ero impegnato a tenermi lontano i ramponi di lei; il crepaccio si avvicina inesorabilmente e noi dritti lo puntiamo.
Improvvisamente la neve finisce e finiamo su una "placca" di ghiaccio bello granuloso, tipo asfalto.
Avevo le maniche corte, il braccio destro che teneva i ramponi di lei strofinava sul ghiaccio (vi lascio immaginare che grattata paurosa), non so come è stato ma ho mollto tutto e mi sono puntato sulla picca che ci ha permati a pochissimi metri dal crepaccione.
Ovviamente lo spavento è stato a tutto vapore.....presto sedato da un temporalone che ci ha accompagnato fino al rifugio.
Un ultima nota, nella nebbia siamo usciti dal ghiacciaio (sbagliando

) per ripide e lisce placche levigate dal ghiaccio, questa volta lei era davanti e sono riuscito a "calarla" sul ghiaione sottostante, io invece nello scendere ho smosso un macello di pietre più o meno grandi........e con quelle rotolando fuori dal ghiacciaio...........tutto ammaccato
