al ha scritto:"Lynn Hill è realmente caduta a terra da 20 m (venti) ed è sopravvissuta (allenamento? anoressia?)"
direi puro culo, visto che pare non avesse fatto bene il nodo.
Comunque, i paracadutisti si allenano a cadere, gli "alpinisti" si allenano a scalare.
...adesso intervengo in modalita' semi-seria.....
Come si fa a non ridurre allo svacco un thread che pone quesiti in maniera cosi' idiota? Allenamento alla caduta? Che cacchio significa?
Per essere sintetici ci sono due tipi di cadute IN FALESIA, quelle che avvengono normalmente durante la scalata e che fanno parte dell'esercizio dell'arrampicata e quelle che capitano, disgraziatamente, per gravi errori e che terminano a terra.
Nel primo caso puo' succedere che una disabitudine alla caduta e al lasciarsi andare controllando il volo, possa causare dei danni (in genere cose lievi).
Perche' dico questo? Perche' ai piu' cadere non piace, cadere fa paura e si fa di tutto per evitare o ridurre la caduta stessa...... quindi, spesso, si vedono fare manovre azzardate o pericolose per tenersi al rinvio o per aggrapparsi a qualche cosa ..... la morale e' che si sprecano energie fisiche e mentali e spesso si cade lo stesso e malamente (magari storti o sbilenchi) facendosi male alle caviglie o male alle mani se si rimane impigliati nel moschettone (cosa che avviene non cosi' di rado).
Qualche tempo fa un mio amico si e' trovato con i piedi oltre l'ultimo spit e, in procinto di cadere, ha fatto di tutto per rannicchiarsi e prendere il rinvio nel tentativo di ridurre l'inevitabile volo..... poi e' caduto ed e' arrivato a mezzo metro da terra perche' (non chietemi come MA e' successo!) nelle sue "angosciose manovre" per prendere la fettuccia del rinvio era riuscito a togliere il moschettone dall'ancoraggio!!!
(c'ero io li' sotto e ho visto l'accaduto)
Quindi, nel contesto della normale "caduta" scalando sarebbe opportuno prendere confidenza con questa eventualita' per controllare il volo lasciandosi andare nel modo piu' pulito possibile. I bravi climber si riconoscono anche da questo..... cadono senza urlare, tremare o cercando di appendersi disordinatamente a qualche cosa.
Nel secondo caso c'e' poco da dire..... mica si puo' seriamente pensare di allenarsi per controllare le cadute fino a terra?
L'esempio di Lynn Hill c'entra come i cavoli a merenda..... non e' questione di allenamento, preparazione o anoressia.... non scriviamo cazzate. Lynn Hill e' caduta sui rami di un albero. Trattasi di culo, fortuna, karma o come c***o volete chiamarlo.
Lei ha fatto 20 mt.... io ne ho fatti 30 una volta (uscito da una doppia) e 35 un'altra volta per una corda statica che si e' spezzata, non sono anoressico (semmai il contrario) e non ho fatto "allenamenti" per questo genere di imprevisti. Se sono vivo e' per gli stessi motivi dell'arrampicatrice americana: culo, fortuna, ecc.ecc.