Fokozzone ha scritto:Comincio dalla fine: gli specialisti della velocità sarebbero esclusi per lo stesso principio per cui sarebbero esclusi anche gli arrampicatori-corda o i bulderisti, a seconda di quale disciplina si mandasse alle olimpiadi (1 su 3 significa 2 escluse)
Ma perché penalizzare solo 2, o anche solo una, disciplina?
Ci sono forse atleti di serie A (quelli della lead e del boulder, secondo voi) e atleti di serie B (quelli della speed, sempre secondo voi)?
Se ci sono atleti di serie B, allora spiegatemi: perché lo sono?
Si fanno il culo meno degli altri?
Pagano per vincere?
Sono dopati?
Spiegatemi.
Se non ce ne sono, e non ce ne sono, allora non vedo quale altra formula l'IFSC avrebbe potuto scegliere.
Tutte le discipline sullo stesso piano, tutti gli atleti penalizzati allo stesso modo, "obbligati" a gareggiare
anche (e non
solo) nelle discipline che non sono le loro.
Fokozzone ha scritto:Tornando su, trovo che il paragone col nuoto sia poco azzeccato e più corretto quello con la corsa: c'è una medaglia sola, allora si fa una combinata dai 100 metri alla maratona...
Mah, veramente anche nel nuoto ci sono gare di fondo e mezzofondo.
Comunque se non ti piace il nuoto scegli pure la corsa, che il mio ragionamento non cambia: non vedo perché penalizzare a tavolino solo certi atleti.
Fokozzone ha scritto:Ma poi manca una considerazione decisiva: non è che la coppa del mondo o i mondiali spariscono se c'è l'olimpiade, anzi, dato che ormai la disciplina si è strutturata in un certo modo e l'olimpiade la snatura, l'olimpiade sarebbe considerata un trofeo di serie B, come nel tennis o peggio, come il calcio prima dell'apertura ai professionisti.
Con la scusa delle olimpiadi si cambia il regolmento consolidato con cui gli atleti gareggiano in coppa del mondo, quindi quella olimpica sarebbe quasi la competizione di un'altra disciplina.
E se mancano "degli atleti" è un problema degli atleti, ma se mancano "i migliori" è un problema per lo sport.
Sono ovviamente d'accordo che la formula ideale sarebbe stata quella con tre medaglie, una per disciplina.
Ma, ripeto, visto che c'è una sola medaglia, non vedo quale altra risposta l'IFSC avrebbe potuto dare.
Se qualche atleta pesta i piedi perché si sentiva già una medaglia al collo e invece con questa formula per andare a medaglia dovrà allenarsi anche in una specialità che non gli piace/che non ha mai praticato/ecc. allora è liberissimo di NON scendere in campo se pensa che non ne valga la pena.
Prendo atto che tanti atleti nelle stesse condizioni non hanno detto bif e hanno già cominciato ad allenarsi.
Per tacere il fatto che gli specialisti di speed sono comunque i più penalizzati, anche con questa formula, e non mi sembra che qualcuno abbia protestato.