Perchè il "no spit"?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda AlbertAgort » ven mag 20, 2011 22:38 pm

giorgiolx ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:
giorgiolx ha scritto:Immagine


http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic ... 08#1202808


poi dicono che siamo burini


ci ho bazzicato un per un po...qualcosa avrò imparato...anche solo per osmosi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

ma te?
spit si o spit no?


a io sono direttamente per le funivie
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Messaggioda giorgiolx » ven mag 20, 2011 22:45 pm

no dai, le funivie no, e il rischio? e l'avventura? meglio le ferrate
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda AlbertAgort » ven mag 20, 2011 22:48 pm

giorgiolx ha scritto:no dai, le funivie no, e il rischio? e l'avventura? meglio le ferrate


dimentichi l'adrenalina
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Messaggioda giorgiolx » ven mag 20, 2011 22:55 pm

giorgiolx ha scritto:no dai, le funivie no, e il rischio? e l'avventura? l'adrenalina? meglio le ferrate
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Mylei » sab mag 21, 2011 20:14 pm

arteriolupin ha scritto:
Mylei ha scritto:ma dai zio bono che di montagne ce ne sono tante, un po' spittate e un po' no, uno fa quel diamine che vuole..perchè dovè sempre rompere le azze mi no so.. :roll:



Se, alla fine, ci aggiungi anche un bel "ande' ramengo" o un ancor più adeguato "caghéve dosso", giuro che ti metto tra le preferite di sempre, ti nomino mia nipotina e smetto di volerti male!!!!

:lol: :lol: :lol:


in effetti ci stava qualche esclamazione simile :lol:
anche un 'ostia' o un 'sacranon' non sarebbe stato male :lol:
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Messaggioda Franz the Stampede » dom mag 22, 2011 0:21 am

Mi trovo d'accordo su quanto detto: le vie tradizionali e alpinistiche devono restare tali. Concordo anche sul fatto che non bisogni andare oltre le proprie capacita' etc.

Pero' ho una domanda.

Tante vie alpinistiche sono comunque piene di chiodi ad espansione e di anelli cementati che non credo siano stati messi dai primi salitori. Pero' questi vanno bene e gli spit no? Oppure ho capito male qualcosa?
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Messaggioda ciocco » dom mag 22, 2011 12:37 pm

muretto ha scritto:Allora la tabella contrappone le pratiche maschie, contrassegnate dalla lettera M, alle pratiche da femminuccia, contrassegnate dalla lettera F che sta anche per ..... .


fare alpinismo F

andare in spiaggia a tacchinare le fighe M


8)
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Messaggioda muretto » dom mag 22, 2011 13:09 pm

ciocco ha scritto:
muretto ha scritto:Allora la tabella contrappone le pratiche maschie, contrassegnate dalla lettera M, alle pratiche da femminuccia, contrassegnate dalla lettera F che sta anche per ..... .


fare alpinismo F

andare in spiaggia a tacchinare le fighe M


8)

Ecco l'unico intervento serio di questo forum. Ben detto, e come diceva quello FATTI, NON PUGNETTE !!!!
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Messaggioda elcanlapo » dom mag 22, 2011 14:49 pm

crodaiolo ha scritto:
Davide.DB ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:innanzitutto il solito VII grado del barbuto della val di funes è ancora attuale e ben fotografa un percorso storico.


Ma si trova??

al di fuori delle biblioteche ne dubito
... ma lui ci fa sapere che ce l'ha :roll: magari se ne vuol disfare...



uno di nome pssico l'altro giorno è uscito da na edicola della val cordevole co na copia del rinnomato libro in man :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

che muso da m
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Messaggioda flow » dom mag 22, 2011 15:41 pm

Franz the Stampede ha scritto:Mi trovo d'accordo su quanto detto: le vie tradizionali e alpinistiche devono restare tali. Concordo anche sul fatto che non bisogni andare oltre le proprie capacita' etc.

Pero' ho una domanda.

Tante vie alpinistiche sono comunque piene di chiodi ad espansione e di anelli cementati che non credo siano stati messi dai primi salitori. Pero' questi vanno bene e gli spit no? Oppure ho capito male qualcosa?

Dal sito intotherocks, su ciò che accadeva nella valle dello Yosemite già a partire dai primi anni Sessanta:
«Quando era giustificato l'uso dei chiodi a espansione? Ai vecchi tempi, la risposta era semplice: se non hai un chiodo adatto alla fessura, fora la roccia e pianta un chiodo a espansione. All'epoca (all'inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, ndr) però, esistevano chiodi di tutte le dimensioni, dai rurp ai bong. Certo, alcuni di questi nuovi attrezzi richiedevano grande abilità nel piazzarli, così la domanda cruciale era: se scalatori meno bravi piantano dei chiodi a espansione non appena la salita diventa dura, non si arriverà ad un brutto e inutile incremento del loro numero? E poi, chi deciderà se i chiodi a espansione sono necessari? Chouinard, lo scalatore più riflessivo del periodo, decise di manifestare la sua opinione in proposito e, a marzo del 1961, pubblicò un articolo su Summit. La sua tesi era la seguente: ?Il problema non interessa i gusti individuali di ognuno, piuttosto tocca una scelta che l'intera comunità alpinistica deve fare e a cui tutti coloro che arrampicano dovranno aderire? [...]. Un primo di cordata poco esperto non può essere ?mai? una scusante per usare i chiodi a espansione [...]. Chouinard proseguiva, sfogando la sua ira, senza mezzi termini. Descrisse la profanazione della Lost Arrow Spire, dove a metà anni Cinquanta, scalatori meno bravi di John Salathé avevano piantato nove chiodi a espansione. Indirettamente le parole di Chouinard chiamarono all'insurrezione quando riferì che Mark Powell li aveva spaccati tutti e nove, per riportare la salita al livello originario di difficoltà. Inutile dire che infinite lettere al direttore si riversarono su Summit [...]. Gene Prater, uno scalatore dello stato di Washington, dichiarò che gli arroganti esperti potevano semplicemente oltrepassare i chiodi a espansione ?inutili? senza usarli, lasciandoli lì per i meno bravi. A questo proposito Royal Robbins ribatté: ?Parlando in generale, piantare chiodi a pressione non è arrampicare; significa eliminare le difficoltà con un noioso metodo batti e gira?. Ben sapendo che le rigide regole messe giù da Chouinard non avrebbero funzionato, dal momento che gli arrampicatori disprezzano le regole, Robbins chiese un ?cambiamento nei valori? [...]. Ero totalmente d'accordo con il punto di vista di Chouinard e così convinto che i fatti parlassero più forte delle parole, che decisi di colpire. Nel 1959, Herb Swedlung, uno dei migliori narratori degli avvenimenti della Valle e, di solito, anche uno scalatore che sapeva il fatto suo, aveva piantato una fila di diciassette chiodi a espansione per aprire una via nuova di fianco alla Lower Yosemite Fall. Lo osservai nei dieci (o poco più) pomeriggi passati sulla parete e notai che indossava sempre camicie di colore rosso vivo o giallo. La via era visibile dal sentiero sottostante [...]. Il nostro eroe piantava qualche chiodo a espansione, poi si calava rapidamente lungo la corda fissa [...] quell'abuso di chiodi a espansione mi aveva dato fastidio [...]. In maggio (nel 1961, ndr), salii l'offensivo tiro di corda in poche ore, piantando chiodi accettabili nelle fessure irregolari e piene di terra, evitando i chiodi a espansione come se fossero radioattivi. Il mio compagno, Joe Oliger, impiegò due ore a distruggerli tutti e diciassette. Ben pochi applaudirono quel gesto risoluto [...]» (S. ROPER, Campo 4. La storia dello Yosemite, Cda, Torino 2000).
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Messaggioda Franz the Stampede » dom mag 22, 2011 22:29 pm

Grazie, lettura molto interessante ma non sono sicuro che risponda alla mia domanda.

Io mi riferivo a gente che vorrebbe ancora usare le corde di canapa e vorrebbe ancora fare le calate in doppia con la corda che scorre sul corpo. Quelli che vanno a farsi le vie in Dolomiti, quelle aperte decenni fa, che so, sulle torri del sella, sul ciavazes, al catinaccio. Tante di quelle vie hanno chiodi a espansione e anelli cementati per le soste.

La mia domanda era: perche' nessuno pronuncia anatemi contro queste protezioni? Anche in questo caso la roccia e' stata perforata e, forse anche peggio, imbrattata e mezza ricostruita con il cemento...
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Messaggioda AlbertAgort » lun mag 23, 2011 19:49 pm

Franz the Stampede ha scritto:
La mia domanda era: perche' nessuno pronuncia anatemi contro queste protezioni? Anche in questo caso la roccia e' stata perforata e, forse anche peggio, imbrattata e mezza ricostruita con il cemento...


infatti sono orrendi anche i chiodi cementati.

prova a mettere qualche chiodo cementato o a espansione sulla "preuss al campanile basso", e poi vedi che ti frustano in egual maniera
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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda menestrello » mar mag 24, 2011 12:50 pm

alberto60 ha scritto:
only_up ha scritto:Perdonate la domanda... ma di vie in cui ci si protegge non ne so molto. Vado soprattutto in falesia ed a volte a fare qualche vietta spittata. Senza dubbio non sono un gran alpinista, ma per i bassi gradi che faccio mi diverto molto.

La mia domanda è semplice... e la risposta, probabilmente per gli amanti del "no spit" è ancora più semplice e forse imbarazzante...

Che senso ha togliere gli spit?

Cioè mi spiego meglio... chi è contrario agli spit, non può percorrere la via ignorando i chiodi e proteggendosi, in modo che anche "le pippe" riescano a percorrere la via?

Capisco che forse eticamente non è corretto nei riguardi di coloro che hanno liberato la via, ma perchè bisogna fare in modo che vie (piuttosto "facili") diventino proibitive per chi non se la sente di proteggersi da solo?
Togliere gli spit non è discriminare chi non è pratico di friends e dadi, o chi semplicemente non si fida ad usarli?
Alla fine penso che la montagna ognuno è libero di viverla come vuole, indipendentemente dalle protezioni.
Una via con spit, può essere percorsa semplicemente con rinvii, con friend e dadi oppure in libera.
o sbaglio?


Te scrivi:...perchè togliere gli spit??...

e perchè metterli dove non ci sono mai stati?
qualcuno ti ha già risposto : c'era una volta un'attività chiamata alpinismo.

La tua risposta : al massimo non li usi: é una falsa risposta . Perchè il solo fatto di sapere che ci sono cambia le regole del gioco.

Gioco che è fatto di avventura, incertezza, rischio, senso della rinuncia, ect.

Quando si va a ripetere una via che hanno aperto altri , ci si mette nelle condizioni di salirla nel rispetto di come è stata aperta. Spittarla perchè non si è all'altezza di farla come i primi salitori non ha senso.
Se non siamo capaci si rinuncia e si va a fare una cosa alla nostra altezza. Senso della rinuncia.


I primi salitori avevano i camalot?
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Messaggioda giorgiolx » mar mag 24, 2011 12:58 pm

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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda only_up » mar mag 24, 2011 14:33 pm

menestrello ha scritto:I primi salitori avevano i camalot?


grazie!! volevo scriverlo io!!!
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Messaggioda Franz the Stampede » mar mag 24, 2011 14:44 pm

AlbertAgort ha scritto:infatti sono orrendi anche i chiodi cementati.

prova a mettere qualche chiodo cementato o a espansione sulla "preuss al campanile basso", e poi vedi che ti frustano in egual maniera


Però in quasi tutte le normali delle zone classiche delle Dolomiti ci sono... Ma sembra che solo gli spit siano inquinamento e rovina...

A ben vedere sulla Preuss non dovrebbero esserci nemmeno chiodi normali, lui non faceva tutto in libera?

:twisted:
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Messaggioda Sbob » mar mag 24, 2011 14:45 pm

Secondo me etica, stile dei primi salitori, ecc. sono tutte cazzate che tiriamo fuori per sentirci piu' fighi.

La verita' e' che salire proteggendosi da se' per molti e' piu' divertente, ti da' un senso di liberta' e avventura che la fila di spit ti uccide.
Salire con scarponi o scarpette, proteggersi con i friend o con i cordini, andare in conserva o fare i tiri, sono tutte scelte libere che ognuno di noi puo' fare per se', mentre quando uno mette gli spit se li trovano tra le balle tutti quelli che salgono dopo.

L'alpinismo e' un gioco, e a molta gente piace giocare senza gli spit. Se un giocattolo (una via) e' stato fatto senza spit, chi mette gli spit rovina il giocattolo a tutti quelli a cui piaceva senza.
Se vuoi giocare con gli spit, inventati una nuova via.

Non vi farebbe girare le balle se qualcuno vi costruisse una rete in mezzo al vostro campetto da calcio perche' a lui piace di piu' il tennis?
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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda alberto60 » mar mag 24, 2011 15:02 pm

menestrello ha scritto:
alberto60 ha scritto:
only_up ha scritto:Perdonate la domanda... ma di vie in cui ci si protegge non ne so molto. Vado soprattutto in falesia ed a volte a fare qualche vietta spittata. Senza dubbio non sono un gran alpinista, ma per i bassi gradi che faccio mi diverto molto.

La mia domanda è semplice... e la risposta, probabilmente per gli amanti del "no spit" è ancora più semplice e forse imbarazzante...

Che senso ha togliere gli spit?

Cioè mi spiego meglio... chi è contrario agli spit, non può percorrere la via ignorando i chiodi e proteggendosi, in modo che anche "le pippe" riescano a percorrere la via?

Capisco che forse eticamente non è corretto nei riguardi di coloro che hanno liberato la via, ma perchè bisogna fare in modo che vie (piuttosto "facili") diventino proibitive per chi non se la sente di proteggersi da solo?
Togliere gli spit non è discriminare chi non è pratico di friends e dadi, o chi semplicemente non si fida ad usarli?
Alla fine penso che la montagna ognuno è libero di viverla come vuole, indipendentemente dalle protezioni.
Una via con spit, può essere percorsa semplicemente con rinvii, con friend e dadi oppure in libera.
o sbaglio?


Te scrivi:...perchè togliere gli spit??...

e perchè metterli dove non ci sono mai stati?
qualcuno ti ha già risposto : c'era una volta un'attività chiamata alpinismo.

La tua risposta : al massimo non li usi: é una falsa risposta . Perchè il solo fatto di sapere che ci sono cambia le regole del gioco.

Gioco che è fatto di avventura, incertezza, rischio, senso della rinuncia, ect.

Quando si va a ripetere una via che hanno aperto altri , ci si mette nelle condizioni di salirla nel rispetto di come è stata aperta. Spittarla perchè non si è all'altezza di farla come i primi salitori non ha senso.
Se non siamo capaci si rinuncia e si va a fare una cosa alla nostra altezza. Senso della rinuncia.


I primi salitori avevano i camalot?


No!! non li avevano

infatti quando sono andato alla Ezio Polo sull'antecima del Serauta , ho fatto come Armando Aste e mi sono portato un manico di scopa dal quale, come Aste, ho tagliato dei pezzi misura e li ho incastrati a mo di mega friend nella fessura. E ad essi mi sono assicurato.

Per i camalot ci vogliono le fessure e i buchi.... Per gli spit, NO!!

Il Nose al Capitan è stato aperto a suon di chiodi che a suon di metterli e toglierli hanno rovinato le fessure. Grazie ai friends e hai nuts la via adesso si fa senza usare manco un chiodo e in modo più che sicuro.
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Messaggioda ccb » mar mag 24, 2011 15:15 pm

..
Ultima modifica di ccb il mar ott 09, 2012 15:04 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar mag 24, 2011 16:52 pm

Sbob ha scritto:Secondo me etica, stile dei primi salitori, ecc. sono tutte cazzate che tiriamo fuori per sentirci piu' fighi.


:?: :?: :?:
tu devi farti curare
e da uno bravo.



mi riprometto sempre di non entrere più in queste polemiche, ma sono un debole e ci ricasco. :oops:
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