bummi ha scritto:Quella sulle prese scavate/artificiali, ecc. è una discussione infinita iniziata decenni fa e che non accenna a diminuire. Un vero evergreen del mondo verticale. Personalmente tendo a non amare affatto le vie "artificializzate", ma se mi capita ci scalo e non mi scandalizzo certo perchè c'è chi al contrario di me le ama.
Di roccia disponibile in giro ne abbiamo così tanta che fossilizzarsi in certe discussioni dimostra solo non avere coscienza di questo aspetto.
Il concetto del "imballo a perdere" (o usa e getta) è un concetto, a mio modo di vedere, errato.
E come detto in precedenza a c.caio, non sono per nulla d'accordo sul fatto della roccia illimitata, disponibile, e che ve ne sia tanta.
Sono solo i naif che asseriscono che la roccia sia illimitata. Non le ritrovi più falesie a 15 minuti dalla macchina che sono state scavate sistematimaticamente come alcune della Valsugana o di Lumignano. Il proverbio "chi arriva prima meglio alloggia", più passa il tempo, più è da sradicare, in ogni settore della vita.
Se parliamo di falesie, sono 10 anni che non troviamo una falesia in Veneto a meno di 35 minuti a piedi dalla macchina. Non perchè mi dispiaccia camminare, ma faccio notare che sono capaci tutti di dire che c'è roccia con avvicinamento di "giornate". E poi, chi ci va, o ha il
tempo di andarci?
Dovremmo portare più rispetto al medium su cui ci divertiamo. Soprattutto perchè
non siamo gli unici, che lo usano, e non siamo gli unici che lo
useranno.
Ma il medium si sta esaurendo anche in montagna.
Un filo di rispetto per chi verrà, credo sia dovuto.
Ciao,
E