Vie/pareti meno famose altrettanto belle

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Vie/pareti meno famose altrettanto belle

Messaggioda Sive » mer feb 10, 2010 14:16 pm

Sicuramente a molti è capitato di salire delle belle vie poco conosciute e chiedersi: "Ma perchè tutti si ammassano sulle solite, quando ce ne sono in giro di così belle?"
Volevo proporre questo topic magari così saltano fuori nuovi spunti.
Una che mi ha colpito in questo senso è:
"L'ultimo shampo del generale Custer" al pinnacolo di Manslana.
Il pinnacolo è una struttura molto attraente nelle alte valli bergamasche.

Scusate ma devo scappare, riprenderò con particolari sta sera....
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Messaggioda EvaK » mer feb 10, 2010 15:38 pm

Bello il topic! (speriamo che saltino fuori salite anche di gradi umani... così posso prendere spunti e appunti per la prossima stagione! :) )

Quest'estate ho salito il diedro NE della Punta Osvaldo Esposito. Non so quanto sia sconosciuta, so che chiunque bazzicasse in quei giorni al rifugio Calvi a nominargli la cima non sapeva nemmeno dell'esistenza... (della cima, figuriamoci della via!)
Cmq si trova in alta val Brembana. Bella via, roccia decisamente buona.

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Messaggioda Payns » mer feb 10, 2010 16:13 pm

Scusa eh...ma se conosco posti belli e poco frequentati, qui è proprio l'ultimo posto dove li indicherei.... :roll: 8)
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda VYGER » mer feb 10, 2010 16:52 pm

La Sfinge - Creta Grauzaria - Alpi Carniche
Via Integrale allo Spigolo
Al ritorno al rifugio i gestori ci guardavano come marziani.
"Non abbiamo mai visto nessuno, su di lì, quest'estate..."
Mi sembra strano, eh?
La Gilberti-Soravito - che ci gira attorno - è famosa e frequentata.
Però, davvero, il posto, spettacolare e a solo 1 h dall'auto, purtroppo ha una notorietà solo locale.

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La Sfinge, in tutto il suo sviluppo


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Particolare


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Da sotto


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Tagliando fuori la narice dx della Sfinge (VI+ karnico)


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Creta di Aip e nubi
Ultima modifica di VYGER il mer feb 10, 2010 17:01 pm, modificato 1 volta in totale.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda VYGER » mer feb 10, 2010 16:55 pm

E una fotina sui diedri de "L'Ultimo Shampoo..."

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Incastri


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Sul tiro dopo... Usti!


Grande Savonitto!

:lol:
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ultimo shampo - maslana

Messaggioda emanuele » mer feb 10, 2010 17:14 pm

ma...dire bella mi sembra eccessivo, bella dura forse è più appropriato, ma i gusti sono gusti; in zona a me era piaciuta molto la via classica(pelliccioli-spiranelli 1954) sulla presolana orientale-sud, che mi era stata sconsigliata dai locali come anche la via basile-fracassi (1939)alla presolana di castione-sud-ovest: bella ed impegnativa su roccia quasi tutta buona, supera diversi tratti strapiombanti con percorso logico e "naturale"
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Messaggioda Sive » mer feb 10, 2010 23:19 pm

Eccomi di ritorno.. vedo che il topic sta già riscuotendo successo..
Torno su "L'ultimo shampoo".
Il Pinnacolo è in alta val Seriana sopra il paese di Valbondione.
La via in questione a me è piaciuta moltissimo.
La via conta solo 4 tiri. A questi si aggiungono i 2 iniziali facili, in cumune con un'altra via, e dall'ultima sosta si può proseguire fino in vetta con altri 4 tiri.
E' una via classica su bella roccia, simile al granito.
Il primo tiro è una bella placca di V+/VI, protetta solo a chiodi normali un po' distanziati, e praticamente impossibile da integrare.
Segue un tiro facile e poi si giunge al cuore: Il diedro oserei dire yosemitico della foto; mai vista na roba simile.
Qui le difficoltà si aggirano sul 6b molto continuo, ed il tiro è interamente da proteggere, però i friend medio grandi vanno che è un piacere.
l'ultimo tiro è lo spauracchio della via: a dir la verità ero preparato..
Parto dalla sosta e procedo velocemente: non sembra nemmeno tanto duro; salgo un bel po' per una fessura abbastanza tranquilla che però continua ad allargarsi...
Ultimo friend: il più grosso. La sosta sarà a soli 5/6 metri e non sembra estremo, dove stà il problema?
Questi 5/6 metri non li scorderò più.
La fessura è ora una specie di camino verticale che si apre a tromba verso l'esterno. per cui riesco ad incastrarmi solo con la parte destra del corpo, mentre la sinistra (braccio e piede) penzolano nel vuoto.
Dirò solo che devo aver impiegato dai 15 ai 30 minuti per percorrere quei 5/6 m. Il tempo preciso non lo so perchè in quella situazione la mia percezione delle cose era molto alterata.
Qui la via è finita, anche se si è solo a metà parete e si potrebbe proseguire, preferisco risparmiare questa emozione alla mia ragazza che si è già sorbita il diedro precedente in completa artificiale. Mi faccio calare in sosta e mi resta il ricordo di una salita fra le più stupefacenti della mia vita.
Ammetto che questa via non è per tutti, ma sicuramente per molti.
Informazioni dettagliate sono nella guida nuova delle valli bergamasche di "Versante Sud".
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Messaggioda Danilo » gio feb 11, 2010 0:25 am

[-X Nonnonnò Sive,dovevi uscire in cima :twisted:
Mi sa che non possiamo dartela per buona!! :lol:
il forum è morto
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.

Messaggioda stefanop » gio feb 11, 2010 9:57 am

Sive ha scritto:................... per cui riesco ad incastrarmi solo con la parte destra del corpo, mentre la sinistra (braccio e piede) penzolano nel vuoto...................................".


:D Bella sta frase?.mi è rimasta impressa da quando ho fatto lo spigolo jori sulla punta fiammes seguendo la relazione originale di jori trovata sulla vecchia guida del berti, oltre a una piramide umana c?era una fessura in cui venivano usate queste stesse parole e mentre ripetevo la via aspettavo con ansia questo tiro visto che era anche una delle mie prime vie ?.. sul di noia poi questa fessura è stata rivalutata 4+ ?. :roll: l'altro ieri
Si?.. va ben?? sicuramente quello di cui scrivi è un?altra cosa ?

:D una piccola perla è La Ducapa sommavilla spiz mary sul gruppo degli spiz di mezzodì, molto poco conosciuta su un gruppo montuoso molto poco frequentato dagli arrampicatori via corta avvicinamento lungo ma in un ambiente speciale? via settembrina fino al 6-
??
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Messaggioda pasasò » gio feb 11, 2010 10:43 am

ma l'ultimo shampoo è su una delle pareti più famose :wink: delle orobie :lol: , non sta bene in questo topico :wink:

Stando in topico ed in ambiente bergamasco direi "Via Francesca" alla cima Piazzotti... la fessura dopo la pianta vale da sola la via

relazione da sito cai bg

Alpinismo
Cima Orientale dei Piazzotti
Bastionata Sud-Est, Via "Francesca"

Quota 2179
Periodo consigliato Giugno-Novembre


1a Ascensione: L. Serafini, A. Panza, S. Pesenti, il 13 agosto 1981.

Punto di partenza: Cusio, m 1.040, a km 50 da Ber­gamo, od Ornica, m 922, a km 48 da Bergamo, en­trambi in alta valle Brembana.

Punto di appoggio: rifugio Cesare Benigni.

Dislivello: dall?auto (sulla strada Cusio-Piani dell?Avaro) sino al rifugio, m 700; da Ornica sino al rifugio, m 1.300; dal rifugio all?attacco, m 200 in discesa. Dall?attacco alla vetta, 200 metri.

Attacco: alla base dell?evidente canale-camino, ap­pena a destra della placca giallognola, che caratteriz­za, nel suo settore centrale, la bastionata stessa rag­giungibile deviando a sinistra, poco prima del passo di Salmurano.

Orario:

1) dal rifugio all?attacco, 15? in discesa;

2) da Ornica all?attacco, 2 ore e 30?;

3) dall?auto (sulla strada Cusio-Piani dell?Avaro) all?attacco, 1 ora e 30?;

Dall?attacco alla vetta, 4 ore.

Difficoltà: TD (due passaggi di V+).

Materiale: normale (una decina di chiodi in loco), con nuts e bicunei.

Discesa: dalla vetta, seguendo il crinale erboso della cresta, si raggiunge in 15? il rifugio Benigni.



La bastionata Sud-orientale della Cima Orientale dei Piazzotti, incombente sull?alta conca della valle di Salmurano, presenta, nel suo settore centrale, una compatta placca giallognola sormontata da grandi strapiombi. La via risale la placca giallognola offrendo una bella arrampicata su roccia buona, con passaggi interessanti e difficili.

Dall?attacco si risale l?evidente canale-camino principale per due facili tiri di corda fino al punto in cui si origina una stretta cornice, che attraversa verso sinistra la pa­rete verticale soprastante (1 chiodo di sosta). Alzandosi qualche metro verso sinistra si raggiunge la cornice e la si segue sino al suo termine, alla base di una zona di placche articolate (15 m di V- e V, i chiodo); obliquando verso sinistra a una fessurina si perviene a uno scomodo punto di sosta (10 m di IV+ e V-, 1 chiodo e 1 chiodo di sosta). Si punta verso destra a un diedro aperto (10 m di V- e V, 1 chiodo) e lo si supera sino a un ampio terrazzo con abete (20 m di V, V-, IV+, 2 chiodi). Con arrampicata molto divertente si risale interamente il diedro fessurato sovra­stante, raggiungendo una crestina sotto un grande strapiombo (40 m di V, V+, V- e IV+, 2 chiodi). Spostandosi a destra ci si infila in un diedro aperto e liscio e si su­pera lo strapiombo che lo chiude in alto, pervenendo ad un terrazzo con blocchi (20 m di V con un passaggio di V+, 1 chiodo); traversando 3 m a sinistra si guada­gna una fessura e la si risale fino a un terrazzo erboso (20 m di IV+, 1 chiodo e 1 chiodo di sosta). Arrampicando sulla placca inclinata soprastante si giunge, costeggiando una fa­scia strapiombante, sul filo di uno spigolo (40 m di III e III+). Superando gli ultimi saltoni rocciosi si guadagna un costone erboso, che porta sull?altipiano sommitale.



Cartografia
Tavolette IGM 1:25.000, fogli di Gerola Alta, n. 18-III-S0 e di Mezzoldo, n. 18-III-SE, del 1935.


Bibliografia
Annuario 1981 della sezione del CAI di Bergamo, pag. 243. Volume ?Le Alpi Orobie? di S. Saglio, A. Corti, B. Credaro, della collana ?Guide dei Monti d?Italia? del CAI/TCI, pagg. 437-438.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda Sive » ven feb 12, 2010 21:57 pm

Ciao, che belle proposte.. mi è già venuta voglia di andare a vederne qualcuna.
Belle le foto della sfinge; Vyager, potresti aggiungere qualche particolare, tipo lunghezza, impegno globale e qualità della roccia? A prima vista mi sembra una salita di tutto rispetto..
Mi interesserebbe anche qualcosa sulle 2 classiche sulla sud della presolana citate da emanuele.. in particolare sulla basile.. sul web :oops: non si trova neanche un accenno..
Per Evak: una bella via facile che ti consiglio vivamente dalle "tue parti" è la "Cresta sud del monte Castello di Gaino" sul lago di Garda. Ma questa mi sa che l'hai già fatta e che è veramente troppo conosciuta per questo topic.. Sai, quando ne ho parlato qui da me, non ne sapeva niente nessuno, ma nel bresciano dev'essere una superclassica; comunque mi sono divertito un sacco quel giorno e una roccia così super sul terzo non
l'avevo mai vista.

Vorrei proporre anche la via "Vortice di fiabe" nella famosissima "Val di mello".
Non che questa via sia sconosciuta: anzi! Ho però notato, che la maggior parte dei frequentatori della Valle si limitano a percorrere sempre le stesse: Luna, Kundalini, Oceano, Cunicolo, l'Alba, Tunnel..
Questa via in quanto a bellezza regge sicuramente il confronto con le sorelle più conosciute.
Come impegno secondo me è simile a Luna anche se il paragone non è dei migliori. "Luna" è ben più lunga ma tecnicamente "Vortice" ha un punto in più.
La struttura dove corre é "Stella marina", raggiungibile percorrendo una vietta a piacere sulle placche del giardino. dalla cima si prosegue(meglio in conserva) su una cegia boscosa ripida verso destra.
L'attacco si riconosce a sx della verticale dell'arco stupendo che caratterizza questa salita. Si sale un diedro-rampa un po' erboso, che obliqua verso sx: il punto più facile per attaccare la parete.
Più difficile è individuare i 2 chiodi di sosta che sono un po' nascosti a dx della fine della rampa; il "bello" del granito è che se non li trovi o continui o torni sui tuoi passi perche sulle placche non ti puoi attrezzare soste come in dolomiti.
Il secondo tiro (che io ho spezzato in 2) è un bellissimo traverso su placche col passo più impegnativo ben protetto su una vena di quarzo"wow" VI.
Questo tiro conduce alla base dell'evidentissimo super arco. Qui non rimane che godere della superba salita in dulfer. Nessun timore è VI e VII grado ma oltre i chiodi che già ci sono, questa lama accetta friend medio piccoli ogni mertro... Però liberarlo da soddisfazione..
E anche questa non me la potete dare buona :oops:
La continuazione della via si fa un po' sporca: in genere le cordate che la percorrono (me e ragazza compresi) preferiscono calarsi qui con 3 comode doppie...

[/quote]
Sive
 
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Messaggioda VYGER » ven feb 12, 2010 23:46 pm

Sive ha scritto:Belle le foto della sfinge; Vyager, potresti aggiungere qualche particolare, tipo lunghezza, impegno globale e qualità della roccia? A prima vista mi sembra una salita di tutto rispetto..


Via consigliabile su roccia per lo più da buona a ottima.
Ben chiodata fino alle placche mediane, un po' meno sopra. Portare ch e friend fino al BD blu.

Attacco - Più o meno sulla verticale del filo di spigolo, appena più a nord di un evidente avancorpo appoggiato alla parete.

L1 - Diritti e in obliquo a dx per placca erbosa, fino alla sosta su cengia (IV - 60 m.).
L2 - Fessurino obliquo a sx sopra la sosta, cengia, a dx alla base di un diedro appena strapiombante inclinato a sx; al termine di questo per facile rampa inclinata a dx alla sosta (VI/VI+ - 40 m.).
L3 - Brevemente a sx della sosta, poi traversare a dx oltrepassando lo spigolo; in lieve obliquo a dx per bella placca fino sotto l'evidente, grande tetto; di qui in traverso a sx sotto di esso e rioltrepassare lo spigolo, ma verso sx; sosta appena dietro (V+ - 30 m.).
L4 - Tiro chiave. Superare un tettino sopra la sosta; poi lungo un fessurino o alla sua sx entrare in una placca verticale puntando, con un poco accentuato arco verso dx, alla base di una fessura strapiombante evidente a sx di una fascia di strapiombi soprastanti. Continuità (VII- - 35 m.).
L5 - Per diedro strapiombante a dx della sosta fin sotto strapiombi; aggirarli sulla dx, salire una breve placca e fare sosta a una cengia con mughi (VI- - 55 m.).
L6 - Traversare a sx lungo la cengia fino al suo termine. Sosta su mughi (II/III - 20 m.).
L7 - In deciso obliquo a sx per placconata sotto strapiombi; salire sotto il tratto strapiombante per bella lama staccata e traversare a sx fino a un diedrino appena a dx dello spigolo (poss. sosta); salire 2-3 m., aggirare lo spigolo e fare sosta nei pressi di uno spit alla base di un gran diedro strapiombante (50 m. - V+).
L8 - Salire tutto il diedro con arrampicata tanto meno faticosa quanto più tecnica, uscire sui terrazzi della fascia inclinata mediana e fare sosta su mughi a dx (55 m. - VI/VI+).
L9 - In obliquo a sx per facili risalti fin sul filo di uno spigolino che si sale giungendo a un'ampia nicchia; sosta su spuntoni (55 m. - III).
L10 - In lieve obliquo a dx per placche articolate fino a un diedrino; sosta su spuntone (55 m. - III/IV).
L11 - In lieve obliquo a dx per placche articolate puntando all'inizio di una fessura erbosa obliqua a sx che consente l'accesso alla parte superiore. Sosta su golfaro (30 m. - III/IV).
L12 - In obliquo a sx e diritti per la fessura erbosa fino alla base del gran diedro sotto il Naso della Sfinge visibile anche dal basso (45 m. - V).
L13 - Brevemente nel diedro; poi in obliquo a dx puntando a una fila di ch che traversano a dx tagliando la faccia dx del diedro; all'ultimo ch visibile, obliquare a dx a una nicchia (cuneo con fil di ferro e 1 ch), superare lo strapiombino soprastante con un movimento atletico e proseguire in lieve obliquo a dx fino a una sosta sul filo di spigolo (45 m. - VI/VI+).
L14 - Entrare sul fondo del diedro a dx dello spigolo e seguirlo fino a una sua prima interruzione [cordino macilento a sx]; proseguire lungo il diedro che ora piega appena a sx e, superati due tratti appena strapiombanti, arrivare all'ampia cengia soprastante [sosta sul filo di spigolo su 1 ch a U, presente, e fr BD viola in fessura alta] (45 m. - V/V+).
L15 - Per rocce rotte e dalla vaga conformazione a diedro a sx dello spigolo fino a un'altra ampia cengia sotto il gran tetto del Naso della Sfinge. Sosta da attrezzare [per me 1 ch a lama e 1 fr 5 Ande] (40 m. - II).
L16 - In discesa a dx lungo la cengia fino a una sosta con 2 ch sotto un diedro articolato nella prima parte strapiombante (20 m. - II).
L17 - Salire il diedro [prima parte molto faticosa] e la seguente, breve placca fin sotto il margine dx del tetto del Naso; sosta scomoda e difficile da attrezzare in modo sicuro; meglio proseguire (30 m. - VI+/VII-).
L18 - Rimontare da sx verso dx lo strapiombo del Naso [pass. di boulder poco evidente; passo dopo 2 tentativi a vuoto], poi in lieve obliquo verso dx superando un muretto strapiombante articolato [clessidra alla sua base], facendo sosta su cengetta 4 m. sotto la nicchia con i 2 ch a pressione (15 m. - VI+, da capire).
L19 - Alla nicchia con i 2 ch a pressione, oltrepassarla e proseguire prima in verticale poi in obliquo e in traverso a dx, quindi di nuovo in obliquo fino a poter entrare sul fondo del grande camino terminale [2 ch di sosta] (55 m. - VI-, 1 pass.).
L20 - Prima sul fondo del camino, poi per rocce non sempre sane alla sua dx, quindi di nuovo nel camino fino alla cresta sommitale. Sosta su mughi (60 m. - III/IV a seconda della linea seguita).

Discesa - Traversare per crestina verso sud raggiungendo il corpo principale della Creta Grauzaria [ometti]. Di qui noi siamo scesi diritti per diedrini fino all'uscita della Gilberti, traversando poi verso sud [dx, faccia alla parete] su rocce esposte fino a incrociare i bolli rossi della via normale. Forse è meglio traversare a dx [faccia alla parete] stando alti appena usciti fino a incrociare i bolli rossi della via normale [rel. 16 agosto 2009].
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Messaggioda Danilo » ven feb 12, 2010 23:55 pm

......vortice di fiabe fino alla fine dell'arco :-k :-k bene bene,qui si comincia a ragionare :smt023

Visto che siamo in tema ne approfitto anch'io:

IL SOLE BACIA IN FRONTE GLI EROI alla Parete della Grande Ala
combinata con la sovrastante
VIA I RUSSI DALL'AFGHANISTAN sul Muro dei Giardini:
chiodatura sufficiente(breve tratto d'azzerare nell'ultimo tratto della prima via)usati dadi,arrampicata prevalentemente in fessura e atmosfera selvaggia.

Sebbene "propagandata" da Gogna sul suo 100 nm,in tutta la settimana di quell'estate non vedemmo nessuno arrampicarsi in quel luogo isolato della Val dell'Orco;presumo ,neh,che anche oggi non siano posti sovraffollati................. :smt041 Grandioso viaggio verso i 2000 mt slm!!!
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Messaggioda Slowrun » sab feb 13, 2010 19:34 pm

Sive ha scritto:Vorrei proporre anche la via "Vortice di fiabe" nella famosissima "Val di mello".


1985 8)

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Messaggioda giorgiolx » sab feb 13, 2010 20:08 pm

http://www.valdimello.it/asp/ShowVia.asp?id={7226BBBA-2DE8-4A5E-AE5C-BFD2276E3E3B}
non che ne parlano molto bene :smt003
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda gug » lun feb 15, 2010 9:26 am

Bello questo topic: è l'altra faccia della medaglia rispetto a quello della stroncatura delle vie più famose su FV :wink: :lol:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda EvaK » lun feb 15, 2010 10:42 am

Sive ha scritto:Ciao, che belle proposte.. mi è già venuta voglia di andare a vederne qualcuna.
Belle le foto della sfinge; Vyager, potresti aggiungere qualche particolare, tipo lunghezza, impegno globale e qualità della roccia? A prima vista mi sembra una salita di tutto rispetto..
Mi interesserebbe anche qualcosa sulle 2 classiche sulla sud della presolana citate da emanuele.. in particolare sulla basile.. sul web :oops: non si trova neanche un accenno..
Per Evak: una bella via facile che ti consiglio vivamente dalle "tue parti" è la "Cresta sud del monte Castello di Gaino" sul lago di Garda. Ma questa mi sa che l'hai già fatta e che è veramente troppo conosciuta per questo topic.. Sai, quando ne ho parlato qui da me, non ne sapeva niente nessuno, ma nel bresciano dev'essere una superclassica; comunque mi sono divertito un sacco quel giorno e una roccia così super sul terzo non
l'avevo mai vista.


[/quote]

Ciao Sive,
in effetti la cresta e lo spigolo al Monte Castello sono super classiche per i principianti! Per me è stata la prima via dove ho piazzato protezioni e dove ho iniziato a creare soste. E' vero, la roccia è davvero super!
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Messaggioda Cosacco » lun feb 15, 2010 13:02 pm

EvaK ha scritto:
Sive ha scritto:Ciao, che belle proposte.. mi è già venuta voglia di andare a vederne qualcuna.
Belle le foto della sfinge; Vyager, potresti aggiungere qualche particolare, tipo lunghezza, impegno globale e qualità della roccia? A prima vista mi sembra una salita di tutto rispetto..
Mi interesserebbe anche qualcosa sulle 2 classiche sulla sud della presolana citate da emanuele.. in particolare sulla basile.. sul web :oops: non si trova neanche un accenno..
Per Evak: una bella via facile che ti consiglio vivamente dalle "tue parti" è la "Cresta sud del monte Castello di Gaino" sul lago di Garda. Ma questa mi sa che l'hai già fatta e che è veramente troppo conosciuta per questo topic.. Sai, quando ne ho parlato qui da me, non ne sapeva niente nessuno, ma nel bresciano dev'essere una superclassica; comunque mi sono divertito un sacco quel giorno e una roccia così super sul terzo non
l'avevo mai vista.




Ciao Sive,
in effetti la cresta e lo spigolo al Monte Castello sono super classiche per i principianti! Per me è stata la prima via dove ho piazzato protezioni e dove ho iniziato a creare soste. E' vero, la roccia è davvero super![/quote]

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Messaggioda stefanop » lun feb 15, 2010 17:26 pm

climbalone ha scritto:Già accennato in un altro topic, ma qua è più in tema:
Immagine
Campanili dei Lastei di Focobon, Gruppo delle Pale, sottogruppo del Focobon.
Ci sono parecchie vie, di varia difficoltà, compresa la possibilità di una traversata di tutti e tre.
Vedi guida CAI-TCI.
Nessun timore di trovare affollamento; il dislivello di avvicinamento è 1000-1300m, dipende dalla via.


:roll: interessante proposta... qualche via in particolare da proporre?
da dove è meglio partire per un più comodo avvicinamento?
non consigliare ''cani morti'' please
??
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Messaggioda stefanop » mar feb 16, 2010 16:50 pm

climbalone ha scritto:....................., .

:D grassssie devo procurarmi la guida ... :roll: o meglio le fotocopie...
in passato mi avevano gia parlato in modo entusiastico di quelle pareti ma mi erano andate in dimenticatoio..... sicuramente non è da tutti farsi 1200 metri di dislivello per una via di 200 - 350 metri quindi coda sicuramente non se ne fa ....
??
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