La molla, l'acido e le mie diavolerie da ingegnere

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda nikibo » gio mar 12, 2009 0:43 am

cinzi ha scritto:
nikibo ha scritto:il punto è che secondo me un recipiente con dentro una molla precaricata si comporta anche lui come una molla, avrà quindi una variazione di volume proporzionale ad E e se togli la molla ecco che lui tornerà indeformato com'era prima.
Se però assumi che il recipiente sia un 'corpo infinitamente rigido' (il caso ideale) allora io direi che non ne ho la più pallida idea :roll:




ma per caricata intendi elettricamente o compressa???perchè il recipiente mi pare che sia di vetro


intendo compressa, da bravo meccanico deficiente considero trascurabili i fenomeni chimici.....credo che il discorso dell'acido serva solo a dire che togli la molla dal recipiente senza intervenire 'meccanicamente'.
Uèla!
nikibo
 
Messaggi: 183
Iscritto il: gio giu 28, 2007 10:31 am
Località: bo

Messaggioda cinzi » gio mar 12, 2009 0:48 am

ma non credo che si possa fare questa semplificazione
almeno, nelle intenzion i di nitzyIV
percheè lui intende un sistema molla+ recipiente chiuso
se togli la molla la metti nell'ambiente e l'enegia si disperde nell'ambiente :?: :?:
Avatar utente
cinzi
 
Messaggi: 669
Images: 11
Iscritto il: ven mag 16, 2008 16:22 pm
Località: midland

Messaggioda nikibo » gio mar 12, 2009 9:07 am

secondo me il punto dell'es è capire come si trasferisca l'en della molla al recipiente, poi dal recipiente al liquido. L'acido lo vedo solo come un mezzo per dire che ad un certo punto l'azione della molla scompare.
(visto che parliamo di uno psicodramma da ing mecc credo che la chimica sia secondaria, ovvio che in pratica non è così)
Uèla!
nikibo
 
Messaggi: 183
Iscritto il: gio giu 28, 2007 10:31 am
Località: bo

Messaggioda Petek » gio mar 12, 2009 10:36 am

nikibo ha scritto:il punto è che secondo me un recipiente con dentro una molla precaricata si comporta anche lui come una molla, avrà quindi una variazione di volume proporzionale ad E e se togli la molla ecco che lui tornerà indeformato com'era prima.
Se però assumi che il recipiente sia un 'corpo infinitamente rigido' (il caso ideale) allora io direi che non ne ho la più pallida idea :roll:


Anche se il recipiente è infinitamente rigido e non si deforma, le pareti del barattolo sono comunque soggette ad una tensione tau = F/A (con F = forza esercitata dalla molla sul fondo e sul coperchio del barattolo, ed A=area della sezione del barattolo)

Togli la forza della molla, togli anche la forza dal barattolo! il sistema è isolato...
Petek
 
Messaggi: 125
Images: 1
Iscritto il: dom gen 25, 2009 18:38 pm

Messaggioda angelo1981 » gio mar 12, 2009 11:23 am

secondo me ti stanno facendo impazzire.....

se hai chiuso la molla dentro a un contenitore stagno....come fai a versarci l'acido?

se è aperto come fai a tenere compressa la molla?
e se riesci a tenerla compressa e versare l'acido,il contenitore è apero quindi durante la corrosione qualcosa evapora....

per me è un rebus solo per farti pensare.....
Avatar utente
angelo1981
 
Messaggi: 1554
Images: 20
Iscritto il: mar nov 29, 2005 17:14 pm
Località: daone

Messaggioda nikibo » gio mar 12, 2009 14:26 pm

Petek ha scritto:
nikibo ha scritto:il punto è che secondo me un recipiente con dentro una molla precaricata si comporta anche lui come una molla, avrà quindi una variazione di volume proporzionale ad E e se togli la molla ecco che lui tornerà indeformato com'era prima.
Se però assumi che il recipiente sia un 'corpo infinitamente rigido' (il caso ideale) allora io direi che non ne ho la più pallida idea :roll:


Anche se il recipiente è infinitamente rigido e non si deforma, le pareti del barattolo sono comunque soggette ad una tensione tau = F/A (con F = forza esercitata dalla molla sul fondo e sul coperchio del barattolo, ed A=area della sezione del barattolo)

Togli la forza della molla, togli anche la forza dal barattolo! il sistema è isolato...


primo: non ci può essere tensione senza deformazione
poi: tieni presente che il sistema comprende molla-barattolo-fluido quindi secondo me alla fine l'energia della molla diventa pressione del fluido
Uèla!
nikibo
 
Messaggi: 183
Iscritto il: gio giu 28, 2007 10:31 am
Località: bo

Messaggioda Sbob » gio mar 12, 2009 14:42 pm

nikibo ha scritto:poi: tieni presente che il sistema comprende molla-barattolo-fluido quindi secondo me alla fine l'energia della molla diventa pressione del fluido

L'energia diventa pressione?!? 8O
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda La Marmotta » gio mar 12, 2009 14:50 pm

secondo me l'energia si azzera tutto qui! :roll:
Avatar utente
La Marmotta
 
Messaggi: 2771
Images: 19
Iscritto il: gio ago 26, 2004 10:00 am
Località: Modena

Messaggioda Fulciòtt » gio mar 12, 2009 14:58 pm

n!z4th ha scritto:
Davide62 ha scritto:............anch'io: fanculizzatevi :arrow:


specchio riflesso


ritorna nel cesso! :smt019
"le radici profonde non gelano mai!" J.R.R. Tolkien
Avatar utente
Fulciòtt
 
Messaggi: 158
Iscritto il: mar giu 03, 2008 11:42 am
Località: Casnate con Bernate (CO)

Messaggioda n!z4th » gio mar 12, 2009 20:33 pm

secondo me il punto dell'es è capire come si trasferisca l'en della molla al recipiente, poi dal recipiente al liquido. L'acido lo vedo solo come un mezzo per dire che ad un certo punto l'azione della molla scompare.


Sì, io l'ho partorità così 8) :roll:


marmottaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, l'energia non si azzera!può solo degradarsi :evil:

8)
Michele
Avatar utente
n!z4th
 
Messaggi: 15825
Images: 8
Iscritto il: sab set 17, 2005 17:22 pm
Località: Varese

Messaggioda heartbreakers » gio mar 12, 2009 20:58 pm

Scusa ma il sistema che hai proposto è un sistema statico,quindi la sommatoria delle forze è uguale a 0 all'inizio come lo sarà dopo.
La forza della molla è inizialmente assorbita dalla rezione reagente del vetro(altrimenti il contenitore viaggerebbe),in seguito la molla non c'è più e il vetro avrà una reagente pari a 0(immaginalo come una soletta uniformemente caricata).Tutti a cercare l'energia chissà dove,ma l'energia è nella struttura.
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

Messaggioda genk » gio mar 12, 2009 21:09 pm

la disgregazione delle particelle componenti la molla, portatrici di una certa energia e che moltiplicata per il numero di particelle fornisce il valore E (ovvero l'energia impressa alla molla), trasforma e in et (energia termica ceduta da ogni singola particella), che moltiplicata per il numero delle particelle darà Et (ovvero l'energia termica totale avuta dalla trasformazione di e in et).
Ovviamente la disgregazione di tali particelle avviene per via chimica.

io partirei da qui e cercherei una soluzione
http://nonnos-house.miniville.fr/

"Non ti guadagni mai la vita, se non rischi la vita"
genk
 
Messaggi: 663
Iscritto il: dom set 17, 2006 21:59 pm
Località: Trentino..near Preore

Messaggioda heartbreakers » gio mar 12, 2009 21:23 pm

Vedi il sistema in altro modo:
tu hai la molla tra le dita,la sua "forza" è pari a 0
premi le estremità della molla esrcitando una forza di 1kn
la molla risponde con una rezione di 1kn
se la molla ti scappa via tu chiudi le dita
ma se la molla la metti in un bicchiere,sopra ci metti un vetrino con n peso di 1kn il sistema è comunque statico,in sostanza è equiparabile a una trave(il vetrino)poggiata su due carrrelli(tanto non c'è componente orizzontale ).
La soluzione che cerchi è vettoriale,la chimica non c'azzecca
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

Messaggioda n!z4th » gio mar 12, 2009 23:13 pm

Per me hearhbreak la soluzione è nel calore ma non solo.
Quello che dici tu non regge.

C'è un'energia potenziale che viene degradata chissà dove, è questo che bisogna sapere.E come.
Michele
Avatar utente
n!z4th
 
Messaggi: 15825
Images: 8
Iscritto il: sab set 17, 2005 17:22 pm
Località: Varese

Messaggioda nikibo » gio mar 12, 2009 23:29 pm

Sbob ha scritto:
nikibo ha scritto:poi: tieni presente che il sistema comprende molla-barattolo-fluido quindi secondo me alla fine l'energia della molla diventa pressione del fluido

L'energia diventa pressione?!? 8O


intendevo dire che se il recipiente è chiuso e 'togli' una forza al suo interno che tende ad allontanarne 2 pareti opposte allora credo che le pareti abbiano voglia di tornare alla posizione iniziale, cioè si riavvicinano e se il recipiente è chiuso e pieno di un fluido avrai un aumento di pressione del fluido stesso,
forse.
Uèla!
nikibo
 
Messaggi: 183
Iscritto il: gio giu 28, 2007 10:31 am
Località: bo

Messaggioda heartbreakers » gio mar 12, 2009 23:33 pm

n!z4th ha scritto:Per me hearhbreak la soluzione è nel calore ma non solo.
Quello che dici tu non regge.

C'è un'energia potenziale che viene degradata chissà dove, è questo che bisogna sapere.E come.


sbagli
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

Messaggioda cinzi » gio mar 12, 2009 23:36 pm

n!z4th ha scritto:Per me hearhbreak la soluzione è nel calore ma non solo.
Quello che dici tu non regge.

C'è un'energia potenziale che viene degradata chissà dove, è questo che bisogna sapere.E come.


be vai per esclusione :idea:
quante forme di energia conosci?

non mi dirai che veramente credi che l'energia non si conservi????? :roll: :roll:
Avatar utente
cinzi
 
Messaggi: 669
Images: 11
Iscritto il: ven mag 16, 2008 16:22 pm
Località: midland

Messaggioda heartbreakers » gio mar 12, 2009 23:56 pm

heartbreakers ha scritto:Vedi il sistema in altro modo:
tu hai la molla tra le dita,la sua "forza" è pari a 0
premi le estremità della molla esrcitando una forza di 1kn
la molla risponde con una rezione di 1kn
se la molla ti scappa via tu chiudi le dita
ma se la molla la metti in un bicchiere,sopra ci metti un vetrino con n peso di 1kn il sistema è comunque statico,in sostanza è equiparabile a una trave(il vetrino)poggiata su due carrrelli(tanto non c'è componente orizzontale ).
La soluzione che cerchi è vettoriale,la chimica non c'azzecca

aggiungo:
se sostituisci il peso da 1kn con uno da 1/2 kn la forza della molla solleverà il vetrino,cosè successo per te ,si è creata energia dal nulla?
se invece corrodiamo la molla nel sistema si avrà che il peso di 1kn graverà sulla struttura cilindrica.
Ora,nel caso da te esposto le reazioni vettoriali e vincolari sono un pò diverse ma il senso non cambia
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

Messaggioda heartbreakers » ven mar 13, 2009 0:02 am

in sostanza la molla nel contenitore è gravata da una forza vettoriale che nasce dalla struttura,per me si potrebbe schematizzare come un cilindro con incollato sopra un vetrino quindi vettorialmente equiparabile a un doppio incastro(struttura iperstatica).
la molla può rimanere compressa perchè la struttura è dimensionata adeguatamente e le reazione vincolari della struttura compensano la reazione della molla.se la molla viene corrosa la struttura non ha più reazioni vincolari e la sommatoria è ancora uguale a zero
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

Messaggioda heartbreakers » ven mar 13, 2009 0:39 am

chimicamente poi può essere che dalla corrosione del metallo si sviluppi calore che genera un aumento di pressione,ma quello è altra cosa
Avatar utente
heartbreakers
 
Messaggi: 144
Iscritto il: dom dic 02, 2007 20:36 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 4 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.