Il Frullatore

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Messaggioda coniglio » mer mag 29, 2013 10:06 am

PIEDENERO ha scritto:
Falco5x ha scritto:
coniglio ha scritto:pensa ad esempio l'appoggio preteso dal PD
(e non il governo insieme - altra balla).
si sarebbero tessute le lodi dei 5S a destra e a manca.
ma del mantenimento delle promesse nulla (ineleggibilità B.,
stop ai finanziamenti, conflitto d'interessi ecc. ecc.)
ergo caduta del governo e accuse di essere filoB. o peggio ancora.

Qui secondo me c'è stato il più grande errore tattico dei 5*.
Può essere benissimo che sarebbe accaduto quello che dici tu, oppure potrebbe essere andata diversamente, chi ne ha la dimostrazione? finché non si vede che una cosa accade si resta nel mondo delle opinioni indimostrate.
Io credo che avrebbero potuto benissimo aderire alla proposta, e nel caso in cui il PD li avesse davvero strumentalizzati senza lasciarli agire profondamente nel senso del cambiamento, avrebbero avuto in mano la dimostrazione evidente della malafede del PD, avrebbero potuto ritirare la fiducia forti di una prova inconfutabile che "sono tutti uguali", così come hanno sempre predicato, e oggi sarebbero ulteriormente cresciuti.
Invece agendo come hanno agito hanno dato l'impressione di essere inconcludenti, di non saper agire al momento buono.
Non si convince nessuno con dei teoremi indimostrati, sono solo i fatti quelli che contano.
E adesso sta succedendo ciò che anch'io, con facile profezia, avevo previsto.

- stiamo parlando di elezioni comunali e le dinamiche sono diverse rispetto alle politiche. se si confrontano i risultati fra regionali e politiche di febbraio la differenza è notevole. io stesso ho votato (pentendomene) per la regione in un modo e per le politiche in un altro.
-mi pare che vi siano, da parte di tutti, aspettative esagerate sull'operato dei 5* e non votarli perché non hanno stretto alleanze col pd o perché non hanno fatto niente non mi pare essere un motivo valido. sono passati pochi mesi dalle elezioni, come si fa a giudicare. se errori ve ne sono stati, come sicuramente è successo non mi sembrano così gravi. Si parla comunque di persone alle prime armi che appartengono ad un movimento politico del tutto nuovo..etc etc
-il fatto che il m5* abbia tutti contro conferma la loro forza e pericolosità. Stiamo a veder cosa succederà in parlamento poi ne riparliamo.
-se quasi tutti i mezzi di dis-informazione più importanti ogni giorno, per settimane fanno una campagna contro i 5*, stai pur certo che qualche risultato lo raggiungono. Io lo rilevo dai commenti dei miei colleghi che leggono i titoli in prima pagina dei un quotidiani on-line, senza neanche approfondire e subito iniziano a sparare sentenze contro grillo e company.
-ultimamente poi la ?volatilità? dei voti è così elevata che se fossi nei panni di un pd+o-L starei mooolto in guardia.
-se poi quest?autunno, come alcuni sostengono la crisi sarà ancora più forte ne riparleremo.


aldilà degli schieramenti e del tifo.

i dati sono questi

2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%

2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%

2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%

2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
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Messaggioda PIEDENERO » mer mag 29, 2013 10:16 am

coniglio ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
Falco5x ha scritto:
coniglio ha scritto:pensa ad esempio l'appoggio preteso dal PD
(e non il governo insieme - altra balla).
si sarebbero tessute le lodi dei 5S a destra e a manca.
ma del mantenimento delle promesse nulla (ineleggibilità B.,
stop ai finanziamenti, conflitto d'interessi ecc. ecc.)
ergo caduta del governo e accuse di essere filoB. o peggio ancora.

Qui secondo me c'è stato il più grande errore tattico dei 5*.
Può essere benissimo che sarebbe accaduto quello che dici tu, oppure potrebbe essere andata diversamente, chi ne ha la dimostrazione? finché non si vede che una cosa accade si resta nel mondo delle opinioni indimostrate.
Io credo che avrebbero potuto benissimo aderire alla proposta, e nel caso in cui il PD li avesse davvero strumentalizzati senza lasciarli agire profondamente nel senso del cambiamento, avrebbero avuto in mano la dimostrazione evidente della malafede del PD, avrebbero potuto ritirare la fiducia forti di una prova inconfutabile che "sono tutti uguali", così come hanno sempre predicato, e oggi sarebbero ulteriormente cresciuti.
Invece agendo come hanno agito hanno dato l'impressione di essere inconcludenti, di non saper agire al momento buono.
Non si convince nessuno con dei teoremi indimostrati, sono solo i fatti quelli che contano.
E adesso sta succedendo ciò che anch'io, con facile profezia, avevo previsto.

- stiamo parlando di elezioni comunali e le dinamiche sono diverse rispetto alle politiche. se si confrontano i risultati fra regionali e politiche di febbraio la differenza è notevole. io stesso ho votato (pentendomene) per la regione in un modo e per le politiche in un altro.
-mi pare che vi siano, da parte di tutti, aspettative esagerate sull'operato dei 5* e non votarli perché non hanno stretto alleanze col pd o perché non hanno fatto niente non mi pare essere un motivo valido. sono passati pochi mesi dalle elezioni, come si fa a giudicare. se errori ve ne sono stati, come sicuramente è successo non mi sembrano così gravi. Si parla comunque di persone alle prime armi che appartengono ad un movimento politico del tutto nuovo..etc etc
-il fatto che il m5* abbia tutti contro conferma la loro forza e pericolosità. Stiamo a veder cosa succederà in parlamento poi ne riparliamo.
-se quasi tutti i mezzi di dis-informazione più importanti ogni giorno, per settimane fanno una campagna contro i 5*, stai pur certo che qualche risultato lo raggiungono. Io lo rilevo dai commenti dei miei colleghi che leggono i titoli in prima pagina dei un quotidiani on-line, senza neanche approfondire e subito iniziano a sparare sentenze contro grillo e company.
-ultimamente poi la ?volatilità? dei voti è così elevata che se fossi nei panni di un pd+o-L starei mooolto in guardia.
-se poi quest?autunno, come alcuni sostengono la crisi sarà ancora più forte ne riparleremo.


aldilà degli schieramenti e del tifo.

i dati sono questi

2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%

2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%

2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%

2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%


8O 8O :roll: :roll: :roll: :roll: :lol: :lol:
-poi alla fine governa chi vince, ma..........
-il dato dei 5* pur essendo positivo è da analizzare e non è certo una vittoria mentre il dato negativo degli altri, beh quello non ha bisogno di commenti

ora ditemi:
questi risultati così scritti, qualcuno gli ha visti in qualche prima pagina di giornale?
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Messaggioda peppino » mer mag 29, 2013 10:36 am

bravi. complimenti. ottimo risultato elettorale.
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Messaggioda PIEDENERO » mer mag 29, 2013 12:33 pm




Chi ha visto i tg e i talk di lunedì e ha letto i giornali di ieri s'è fatto l'idea che gli italiani, improvvisamente impazziti tre mesi fa quando andarono in massa a votare Grillo, siano prontamente rinsaviti precipitandosi a premiare il Pd e le sue larghe intese col Pdl.
A parte una quota crescente di elettori che, in preda a una non meglio precisata "disaffezione" o "distacco" dalla politica, è rimasta a casa. Corriere : "Vince l'astensione, perde Grillo, sale il Pd". Repubblica : "La rivincita del Pd, crolla Grillo". La Stampa: "Fuga dal voto, flop dei grillini, il Pd risale". L'Unità: "Avanti centrosinistra", "La spinta per ripartire". Libero : "La tenuta del Pd allunga la vita al governo Letta". Poi uno legge i numeri e scopre che non ha perso solo Grillo. Han perso tutti. Chi molto, chi moltissimo.
Prendiamo Roma. Alle ultime comunali del 2008, quando Alemanno batté Rutelli al ballottaggio, il Pd prese 520.723 voti (34,04%) e il Pdl 559.559 (36,57%). L'altroieri il Pd s'è fermato a 267.605 (26,26%) e il Pdl a 195.749 (19.21%). Cioè: il Pd ha perso 295.160 voti (-43%) e il Pdl 457.935 (-65%). Ma, si dirà, era un altro mondo: i neonati 5Stelle si fermarono al 2%. Bene. Allora vediamo le politiche di febbraio 2013. A Roma il Pd raccolse 458.637 voti (28,66%) e il Pdl 299.568 (18,72%). Cioè: in tre mesi il Pd ha perso per strada 191.032 voti (-41%) e il Pdl 103.819 (-34%). Che senso ha dire che il Pd "sale", o "avanza", o "tiene", o "risale" o addirittura ottiene la "rivincita", quando nei comuni capoluogo perde il 38% dei voti in tre mesi? Sappiamo bene che, nelle comunali, conta arrivare primi. Ma questo varrebbe anche se la prossima volta i votanti fossero tre, e due scegliessero il Pd e uno il Pdl: sarebbe questa una vittoria, una salita, una risalita, una rivincita, una tenuta, un'avanzata, una spinta? Ma ecco l'angolo del buonumore, cioè il Giornale. Titolo: "Il voto non preoccupa il Cav: il governo rimane al sicuro". .............

bravi. complimenti. ottimo risultato elettorale.
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Messaggioda paolocar88 » mer mag 29, 2013 12:52 pm

scusatemi ma come potete fare un confronto con quando il m5s non esisteva? il confronto va fatto con le ultime elezioni dato che prima di allora praticamente non esistevate.. mah mah non capisco questa necessità di "giustificazione". inoltre: come potete fare un confronto con i voti al singolo partito quando ci sono le liste civiche? quei voti si buttano? è chiaro che il confronto va fatto sull'intera coalizione.. non capisco questi confronti! volete che vi si dica: bravi siete andati molto bene, continuate così?
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Messaggioda coniglio » mer mag 29, 2013 12:57 pm

non voglio niente personalmente.
ne hanno sbagliate e ne sbagliano ancora Grillo e il M5S!!!
cerco però anche voci diverse da quelle del mainstream giornalistico.
e cerco di farmi un idea.
non di "mettermi addosso un'opinione come si fa con le marche dei preservativi" (cit.)


DI SERGIO DI CORI MODIGLIANI
sergiodicorimodiglianji.blogspot.it

Che paroloni, uuh!

Nello strombazzare un esito elettorale presentandolo come una campana a morto del M5s.

Titola il quotidiano la repubblica: "La vendetta del PD: crolla Grillo", con annessi editoriali vari a dimostrazione -secondo loro- che la portata storica della presenza nell'agone politico del M5s si è esaurita e quindi conclusa. E' esattamente il contrario. Vediamo il perchè.

Se Beppe Grillo fosse Mario Monti, oggi avrebbe applicato la consueta logica da ragioniere (il ragionier vanesio) e avrebbe comunicato ai cronisti la propria assoluta soddisfazione nel "sottolineare l'incredibile successo ottenuto nella città di Roma dove il M5s ha aumentato i propri consensi nell'ordine del 625%, passando alla Storia come il più grande aumento elettorale in percentuale nella vita della Repubblica: nel 2008 avevamo ottenuto il 2,2%, in questa tornata, invece, il 16,4%". E qualcuno della massa mediatica si sarebbe inchinato dinanzi all'impietosa, fredda, quanto implacabile verità oggettiva delle cifre e non avrebbe potuto far altro che prendere atto di tale "illuminante" dato statistico (peraltro inoppugnabile) spiegando quindi al pubblico come e perchè era maturata tale vittoria. Ma per fortuna di noi italiani Beppe Grillo non ha una logica da ragioniere, quindi si è ben guardato dal coprirsi di ridicolo sostenendo tale ipotesi. Tutti noi, infatti, l'avremmo giudicata capziosa, infantile, priva di aderenza al quadro reale.

Tanto per ricordare in che mani siamo (l'Alzheimer sociale è sempre in agguato, ed è bene combatterlo senza sosta) vorrei sottolineare che tale "piatta logica dei numeri" è il cavallo di battaglia di Monti-Letta ed è quella applicata nel 2012, grazie alla quale è stato accelerato il processo di disintegrazione della società italiana, approfondendo in maniera tragica la crisi economica.

Nel marzo del 2012, infatti, presentando il bilancio dello stato, erano state immesse nella sezione "entrate" diverse cifre: a) introito di 14 miliardi di euro entro il 31 dicembre relative alla tassazione dovuta dalle concessionarie di videoslot; b) introito di 6 miliardi di euro relativo alla tassazione del 4% per ogni stipula di rogito nella compravendita di immobili con conseguente introito di 2 miliardi di euro di tasse pagate dalle società di intermediazione immobiliare; c) introito di ulteriori 6 miliardi di euro attraverso il 21% di Iva pagato dalla piccola e media impresa; d) grazie alla poderosa attività della guardia di finanza, un introito di "almeno" 3 miliardi di euro relativo alla tassazione suppletiva sui beni di largo consumo dovuto alla nuova tassazione in vigore. Il tutto, rubricato come un 31 miliardi di euro dati per sicuro, che avrebbe portato il pil italiano dal preoccupante -1,4% del 2 marzo 2012 all'ammaliante +0,8% del quarto trimestre, dato che (dichiarazione ufficiale di Mario Monti) "vedo già la luce in fondo al tunnel, perchè tutti i trend sono concordi nel prevedere la ripresa economica entro la fine dell'anno, grazie alla buona governance dell'attuale governo". Risultato reale: a) quasi neanche un euro incassato dalle concessionarie del gioco d'azzardo; b) quasi neppure un euro incassato dalle tasse immobiliari perchè il mercato è crollato con un arretramento del -52% nella compravendita di immobili e conseguente fallimento e chiusura del 28% di agenzie immobiliari; c) quasi neppure un euro incassato dall'Iva sulle piccole imprese perchè ne sono fallite circa 150.000, e sono state chiuse ben 270.000 partite iva non essendo le persone in grado di sostenerne l'onere; d) quasi neppure un euro incassato dal mercato interno perchè le manovre del governo hanno comportato un abbattimento del consumo interno nazionale contraendo la spesa nazionale e riportando il dato del consumo interno (indice di salute economica di una nazione) a quello del 1992.

Risultato reale al 31 dicembre 2012: 32 miliardi di euro di debito in più "non previsto" con il record storico di debito pubblico e il pil a -3,2% invece che +0,8%. Non solo. Un anno dopo, in conseguenza di questo disastro annunciato, Mario Monti ha perso le elezioni, ma è andato al governo piazzando i suoi uomini in posti chiave.

Questa è la logica dei numeri.

Così funziona il sistema politico "reale" nella Repubblica Italiana.

Ma siccome Beppe Grillo non è Mario Monti, e io non sono un amante dell'interpretazione ragionieristica dell'esistenza e della politica, mi rifiuto di applicare tale logica ridicola perchè ciò che per me conta consiste nel "dato esistenziale reale di un risultato elettorale, e il suo impatto politico".

Qui iniziano i dolori. Ma essere maturi e consapevoli (come ben insegna la medicina olistica) vuol dire interpretare ciò che non va, ovvero i sintomi, come un'occasione d'oro per avviare un processo di "salutificazione" del proprio corpo.

Crollo, tradimento, tramonto, debacle, sconfitta: questi sono i termini usati oggi dalla cupola mediatica.

Si approfitta di questo risultato per spingere la popolazione a osservare la punta dell'indice ferito e sanguinante, sviando l'attenzione dalla necessità di osservare la luna, per poterla riconoscere, prendendo atto della sua esistenza. Sarebbe stato un crollo se in un qualunque comune dove si è votato, avesse clamorosamente perso il sindaco uscente M5s, la giunta uscente M5s, travolta da scandali e ruberie. Delle importanti città italiane, l'unica verifica seria sarà l'elezione amministrativa del comune di Parma , perchè a quel punto gli elettori saranno chiamati a giudicare l'operato di Pizzarotti.

Il risultato negativo, che è reale, se rapportato alle attese preventive, sta tutto nel livello davvero basso del sistema di comunicazione di M5s, che va riconsiderato, carato, modificato, migliorato, evoluto. Sono fortemente in disaccordo con tutti coloro che oggi accusano i media di essere i responsabili del calo elettorale: è come se un bolscevico nel 1916 accusasse i giornalisti zaristi di scrivere bugie su Lenin; o, più recentemente, è come se nel 1960 i sindacalisti italiani avessero accusato, piagnucolando, la famiglia Agnelli di non avere aiutato i loro candidati nella battaglia per la conquista del comune di Torino. Ridicolo. Sono, inoltre, fortemente in disaccordo con tutti coloro che, oggi, reclamano il diritto di esponenti, attivisti, militanti del M5s di andare subito nei talk show televisivi per esprimere il proprio punto di vista. Il problema è ben altro.

Nel mio immaginario quotidiano surreale (da oggi dotato anche di televisione surreale con una specie di CNN h24) la notizia sarebbe stata data in maniera molto diversa. Tipo: "A Roma, il PD costretto a far buon viso a cattivo gioco, incassa la vittoria di un grande sostenitore di Rodotà, la vittoria di un furibondo contestatore dell'attuale dirigenza; incassa la vittoria di un suo esponente che al Senato ha votato NO alla fiducia al governo; incassa la vittoria di un candidato poco incline alla logica burocratica dei capi-bastone". Grazie alla televisione surreale, avremmo avuto anche la video-intervista al candidato perdente Marcello De Vito il quale, raggiante, avrebbe detto: "Come cittadino romano non posso nascondere di essere fortemente deluso per l'esito della mia lista, abbiamo perso il 4% rispetto al dato del 25 febbraio alle regionali (il confronto con altre amministrative è più sensato) ma come esponente politico del M5s sono entusiasta e davvero felice. Questo risultato è la conferma del meraviglioso lavoro svolto dal M5s in Italia, della sua forza dirompente, della sua necessità, perchè a Roma viene battuta la politica familista di Alemanno che ha devastato la città; vince un politico che, come molti altri iscritti e dirigenti PD romani, aveva sostenuto fortemente Rodotà che era anche il nostro candidato; non appena ha saputo di aver vinto, il Dottor Ignazio Marino ha chiarito subito -consapevole che noi gli stiamo sul collo- che ha deciso di far suo il programma di M5s, convinto che la trasparenza, la pratica del bilancio sociale, il taglio immediato dei costi della politica romana, e una immediata apertura nei confronti delle esigenze della cittadinanza a scapito della burocrazia partitica, siano gli elementi di punta del suo progetto. Consapevoli dell'attuale stato di cose, ci dichiariamo delusi dai nostri numeri ma commossi e raggianti nel toccare con mano che, a Roma, si vince solo e soltanto se vengono portate avanti le istanze del M5s: perchè il nostro programma è ciò che vuole la gente".

Questo avrei dichiarato io, se fossi stato Marcello De Vito.

Perchè penso che corrisponda alla verità tutta politica dei fatti.

Se il governo sta valutando l'ipotesi di derubricare il finanziamento pubblico ai partiti, è perchè ci sono in parlamento 163 parlamentari che non danno loro requie;

Se il parlamento non ha ancora dato mandato al ministro della difesa Mauro di inviare subito almeno 5.000 soldati italiani nel Mali, è perchè il M5s ha piazzato un vice-presidente e un segretario alla commissione esteri, che si stanno impegnando tutti i giorni proprio su questo punto;

Se il parlamento non ha emesso un immediato decreto legge che autorizza il Tesoro a chiedere alla BCE un prestituccio di 10 miliardi di euro da girare subito alle banche strozzine affamate, è perchè tale dispositivo è stato bloccato dai parlamentari del M5s che stanno in commissione bilancio;

Se i media hanno bisogno di attaccare frontalmente il M5s e far credere che è già finito, dipende dal fatto che i "163 rompicoglioni" hanno rubricato e formalmente chiesto alla presidenza della Camera e del Senato di eliminare il sovvenzionamento dello Stato a giornali, settimanali, mensili, radio, televisioni, case editrici, per un risparmio valutato intorno a 2 miliardi di euro l'anno, da destinare immediatamente a un fondo di sussidio per imprese sull'orlo del fallimento in quanto creditrici dello Stato.

Ha torto chi vuole adesso andare ai talk show.

Ha torto chi insiste a tenere quella posizione, ormai puramente teorica, che identifica la rete come un medium da santificare che esclude l'intervento in carne e ossa nella realtà, scavalcando la virtualità.

Ha funzionato a meraviglia l'idea di Grillo/Casaleggio di lanciare lo slogan "1 vale 1". E' stato fondamentale per introdurre la necessità di abbattere il rischio di clientele, personalismi, capi-bastone. Ma va aggiornato. La scelta dei candidati in rete non è più sostenibile seguendo delle modalità che non favoriscono la creazione di una dirigenza politica composta dai migliori e dai più meritevoli tra tutti i sostenitori attivisti del M5s. E, in questa fase, da combattenti e guerrieri ben equipaggiati e saggiamente formati.

Ci siamo forse dimenticati che questa è una guerra?

Pensavate fosse una passeggiata? Un picnic virtuale? Una narcisata?

La sola presenza del M5s mette in fibrillazione l'intero sistema politico italiano, che seguita a essere composto, nei posti cruciali, da individui dediti all'uso della cosa pubblica per interesse personale, di gruppo e/o del partito di aderenza.

E' un lungo cammino. Il fine consiste nell'abbattere gli oligarchi e trasformare l'Italia da pantano a società dinamica.

Ne sa qualcosa Gianni Alemanno.
Se non fosse stato per l'esistenza del M5s, probabilmente il PD non avrebbe mai accettato la candidatura del Dottor Marino; se non fosse stato per l'esistenza del M5s, a destra nessuno sarebbe andato a chiedere ragguagli in comune grazie alle notizie, informazioni, dati e date fornite dagli attivisti romani.

Mettiamola così:

Il M5s affossa Alemanno e la sua giunta.
Ignazio Marino ringrazia, e incassa il premio.
Vedremo la seconda fase come si coniugherà.

Tranquilli, quindi, sui paroloni.

Il nostro futuro è nelle nostre mani.
Dobbiamo semplicemente seguitare a rimboccarci le maniche, correggere gli errori, e proseguire.
Non è mica un facile lavoro convincere i milioni di italiani foraggiati, mantenuti, finanziati, sovvenzionati, dai partiti che danno a loro i soldi rubati dalle nostre tasse.
Per questo i partiti li adorano. Tanto più esisteranno parassiti, tanto più i partiti sopravviveranno.
La strada è davvero lunga.
Ma ciò che conta è il primo passo.
Quello è stato già compiuto.

Sergio Di Cori Modigliani
Fonte. http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it
Link: http://sergiodicorimodiglianji.blogspot ... -ecco.html
28.05.2013
Ultima modifica di coniglio il mer mag 29, 2013 13:03 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda PIEDENERO » mer mag 29, 2013 13:00 pm

paolocar88 ha scritto:scusatemi ma come potete fare un confronto con quando il m5s non esisteva? il confronto va fatto con le ultime elezioni dato che prima di allora praticamente non esistevate.. mah mah non capisco questa necessità di "giustificazione". inoltre: come potete fare un confronto con i voti al singolo partito quando ci sono le liste civiche? quei voti si buttano? è chiaro che il confronto va fatto sull'intera coalizione.. non capisco questi confronti! volete che vi si dica: bravi siete andati molto bene, continuate così?

ma sai leggere quello che ho scritto e riportato?
hai capito perchè l'ho fatto?
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Messaggioda Sbob » mer mag 29, 2013 22:07 pm

Tutto quello che ho capito è che Grillo e i suoi seguaci invece di cercare di capire come mai non si sia ripetuto il successo delle elezioni politiche preferiscono insultare gli elettori. Che probabilmente allora erano saggi mentre ora sono tutti cattivi e collusi...

Forse un atteggiamento più maturo farebbe molto bene al movimento.
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Messaggioda peppino » lun giu 10, 2013 17:34 pm

marino oltre il 60. il csx piglia tutto.

Chissà cosa vomiterà Grillo adesso.
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Messaggioda giorgiolx » lun giu 10, 2013 17:35 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/ke5nHrY_9v0[/youtube]

a treviso cantano questa intanto 8)
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda coniglio » lun giu 10, 2013 17:43 pm

peppino ha scritto:marino oltre il 60. il csx piglia tutto.

Chissà cosa vomiterà Grillo adesso.



certo peppino...mi raccomando il dito, messo bene a fuoco.

Chi gode del tonfo di Grillo dovrebbe invece preoccuparsi della disaffezione degli elettori
di Massimo Fini - 02/06/2013

Fonte: Massimo Fini

I partiti, e i media loro legati, ritengono che il tonfo del movimento 5Stelle compensi, in qualche modo, l'impressionante fenomeno dell'astensionismo (più di un cittadino su tre a livello nazionale, uno su due a Roma) e ne gioiscono, perchè vedono, o vedevano, in Grillo il 'pericolo pubblico numero uno' che minava il sistema, il loro tranquillo ed eterno ruminar il potere, magari mascherato, opportunamente, con qualche lifting di facciata per rendersi, almeno esteticamente, più presentabili a un'opinione pubblica ribollente.
Si sbagliano. All'indomani delle elezioni politiche di febbraio scrivevo che i partiti avrebbero dovuto ringraziare Grillo invece di demonizzarlo. Per due motivi. Perchè il movimento 5Stelle mascherava un'astensione che, senza la sua presenza, avrebbe raggiunto già allora il 50% (il 25% degli astensionisti propriamente detti più il 25,6 degli elettori che avevano votato Grillo e che, senza di lui, avrebbero disertato le urne). Col 75% di votanti il sistema manteneva la sua legittimità. In secondo luogo il movimento 5Stelle, che è antisistema, rivoluzionario, ma pacifico, canalizzava, istituzionalizzava, innocuizzava una rabbia sociale che potrebbe esplodere, in forme violente, da un momento all'altro. L'astensione, per il sistema dei partiti, è molto più insidiosa. Perchè non è controllabile, non ha una faccia, non è individuabile. Inoltre pone un problema di legittimità democratica. Partiamo da Roma. Che legittimità, che credibilità, puo' avere un sindaco che, nella migliore delle ipotesi, rappresenta il 40% del 50% dei suoi cittadini? La questione diventa ancora più cogente a livello nazionale. Secondo il Barometro politico dell'istituto Demopolis se si andasse a votare domani per le politiche l'astensione crescerebbe di un altro 7% raggiungendo quasi la metà degli elettori. E io sono convinto che se esistesse, come per i referendum, un quorum al di sotto del quale le elezioni non sono valide l'astensione salirebbe ulteriormente. Perchè il ragionamento che molti fanno è: «Che senso ha che io vada a votare, manifestando cosi' il mio totale dissenso, se poi quelli continuano a governare e a fare i loro comodi anche se li ha votati, poniamo, solo il 30 per cento dei cittadini?». E cosi' vanno a votare, turandosi montanellianamente il naso, per questo o per quello, pur sapendo che è del tutto inutile dato che l'uno vale l'altro perchè quella politica, con i suoi adentellati confindustriali, è l'unica vera classe rimasta su piazza di fronte a un indifferenziato ceto medio i cui componenti, vale a dire la maggioranza dei cittadini, sono trattati come sudditi, asini al basto che devono tirare la carretta per i piaceri e i profitti di lorsignori e pecore da tosare quando arriva un'emergenza che quegli stessi hanno causato, con la loro ignavia, con la loro mancanza di capacità previsionale ? che dovrebbe essere la dote precipua di un politico ? quando non con il malaffare, la corruzione, i loro abusi, i loro soprusi in salsa democratica. E son questi stessi che hanno distrutto la casa che ora pretendono di essere legittimati a ricostruirla invece di avere la decenza di farsi da parte, di sparire. La cosiddetta 'disaffezione per la politica' deriva, in gran parte, da questa impunita impudenza.
Quello che gli uomini politici non hanno capito, o piuttosto fanno finta di non capire, è che non siamo di fronte semplicemente alla impresentabilità di questo o quel personaggio dello 'star system' dirigenziale, sempre rimediabile sostituendolo, ma che quella che è in atto è una crisi di sistema, è una crisi del modello partitocratico, è una crisi, in definitiva, della democrazia rappresentativa che potrebbe portare molto lontano. Altro che gioire per il tonfo di Beppe Grillo.



la vedo male... :-# :? :?
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Messaggioda Sbob » lun giu 10, 2013 19:19 pm

Io per il tonfo di quelli che si credevano gli unici portatori della verita' godo, altroche'.

Hai presente quando vedi uno che bafa di fare gli ottocipiu'avvista incartarsi su un terzo grado? :lol:
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Messaggioda peppino » lun giu 10, 2013 19:39 pm

Grillo era riuscito a catalizzare i voti dei delusi dalla politica.

Ora ha deluso anche Grillo.

I voti che mancano sono i suoi.

Purtroppo il risultato dell'intransigenza e della violenza politica di Grillo è stato una ulteriore disaffezione, un ulteriore distacco, un acuirsi della delusione e della disillusione nei confronti della politica.

Moltissimi italiani non si sentono più rappresentati da nessuno.

E non vanno più a votare.

Avevano creduto in Grillo.

Ora non credono più nemmeno in lui.
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Messaggioda peppino » lun giu 10, 2013 20:51 pm

l'orda barbara della lega pare stia arretrando. il ventennio leghista a Treviso pare concluso. la xenofobia non è più una carta elettorale cosi determinante. il partito dei cavernicoli è stato punito.
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Messaggioda giudirel » lun giu 10, 2013 22:03 pm

peppino ha scritto:Avevano creduto in Grillo.

Ora non credono più nemmeno in lui.


Mi sa di sì. Ma non è una gran notizia. Avrebbe potuto fare meglio e mi dispiace. Io ho l'opinione che non ci abbia neppure provato, a fare di meglio, ma è appunto solo un opinione.
Che abbia toppato invece a questo punto mi sembra abbastanza incontestabile.
Io avrei preferito che riuscisse a farsene qualcosa di meglio dei voti che ha preso e che non credo ripiglierà. :( :( :( :(
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Messaggioda Sbob » lun giu 10, 2013 22:24 pm

giudirel ha scritto:Mi sa di sì. Ma non è una gran notizia. Avrebbe potuto fare meglio e mi dispiace. Io ho l'opinione che non ci abbia neppure provato, a fare di meglio, ma è appunto solo un opinione.

Secondo me, non ha mai neanche voluto farlo.
Ho sempre pensato che Grillo fosse solo un bravissimo imbonitore, pronto a raccontare quello che il pubblico vuole sentirsi dire.

La gente teme le multinazionali e crede nei miracoli? Serviamogli il complotto della biowashball boicottata dal Dixan e delle macchine che fanno 100km con un litro boicottate dai petrolieri!
Insomma, racconterebbe qualunque cosa pur di vendere qualche spettacolo in più. Forse un domani sapremo quali sono i veri motivi per cui si è buttato in politica, ma l'unico che mi sento di escludere è la filantropia.

Peccato, perché intorno a lui si erano coalizzate tante persone che in quello che facevano ci credevano anche. Chissà, sono troppo dietrologo a pensare che forse il suo scopo fosse proprio disinnescare i moti anticasta?
Chi crede alla biowashball potrà permettere anche a me un po' di complottismo, no?
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Messaggioda Sbob » lun giu 10, 2013 22:29 pm

Aggiungo un altro pensiero: il fatto che sia servito Grillo per far emergere un movimento è innanzitutto un fallimento per gli italiani.
Possibile che per far emergere idee nuove ci voglia sempre un "uomo forte", sia esso un vecchio imprenditore o un comico affermato?
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Messaggioda PIEDENERO » mar giu 11, 2013 8:32 am

è la conferma del buon operato del governo.
gli italiani approvano le larghe intese
è tornata la fiducia nei partiti
















:smt038 :smt082
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Messaggioda Sbob » mar giu 11, 2013 10:09 am

PIEDENERO ha scritto:è la conferma del buon operato del governo.
gli italiani approvano le larghe intese
è tornata la fiducia nei partiti

Mi sembra che dai dati si evinca semplicemente una disillusione verso tutti, 5* compreso.
La gente, tra la merda fresca e la merda secca ha preferito quella secca.
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Messaggioda peppino » mar giu 11, 2013 10:09 am

PIEDENERO ha scritto:è la conferma del buon operato del governo.
gli italiani approvano le larghe intese
è tornata la fiducia nei partiti
















:smt038 :smt082


sembrerebbe di si. il pd è stato senza dubbio premiato.
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