Il Frullatore

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Messaggioda Falco5x » gio mar 28, 2013 22:03 pm

Sbob ha scritto:Buffo.

I grillini si offendono perche' qualcuno insinua che loro e B. siano alleati.
Proprio loro che hanno inventato la balla PdL PDmenoL

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151351686906545&set=a.371637426544.160262.56369076544&type=1&theater

Chi di teorema ferisce di teorema perisce.
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Messaggioda Sbob » ven mar 29, 2013 0:14 am

PIEDENERO ha scritto:comunque pare che sia possibile, almeno in fase transitoria. ma se lo dice brunetta!

In linea teorica puoi anche denudarti e saltare sopra un cactus, non vuol dire che sia una buona idea.
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 1:03 am

Matteo Renzi:assunto, candidato e pensionato in undici giorni

Il sindaco è stato assunto dall'azienda di famiglia, la Chil srl, il 27 ottobre 2003, otto mesi prima dell'elezione in Provincia e undici giorni prima che l'Ulivo lo candidasse.
E così, da nove anni, i contributi per la sua pensione da dirigente li paga la collettività. Lo staff lo difende: "L'accostamento è sbagliato perché lavorava lì da molti anni"

di Marco Lillo | 27 marzo 2013

Matteo Renzi è stato assunto come dirigente dalla società di famiglia, la Chil Srl, undici giorni prima che l?Ulivo lo candidasse a presidente della Provincia di Firenze nel 2004.
Ieri abbiamo raccontato che grazie all?assunzione da dirigente (messo in aspettativa dopo l?elezione) da quasi 9 anni i contributi della pensione del dirigente-sindaco sono versati dalla collettività. Oggi si scoprono nuovi particolari sulle manovre che hanno preceduto e seguito l?assunzione.
I consiglieri comunali che hanno fatto scoppiare il caso con la loro interrogazione, Francesco Torselli (Fratelli d?Italia) e Marco Semplici (Lista Galli), non sono soddisfatti della risposta del vice-sindaco di Firenze Stefania Saccardi pubblicata ieri dal Fatto.
?Oggi presenteremo una nuova interrogazione ? annuncia il consigliere Torselli ? per sapere a quanto ammonta esattamente la cifra pagata dalla collettività, prima dalla Provincia e ora dal Comune, per la pensione del sindaco?. La risposta alla prima interrogazione spiegava solo che ?alla società presso cui risulta dipendente in aspettativa il dottor Renzi sono erogati i contributi previsti all?art. 86 comma 3 del Testo unico sugli enti locali?, senza cifre.

IL COMUNE di Firenze e prima la Provincia, hanno versato alla società di famiglia i contributi previdenziali per Matteo Renzi, nel rispetto del Testo Unico Enti locali che prevede il rimborso dei contributi alla società presso la quale lavora l?amministratore pubblico collocato in aspettativa non retribuita.
Quando l?assunzione è molto vicina alla candidatura però sorge il dubbio che sia motivata più dall?ottenimento del rimborso dei contributi che dalla reale necessità dell?azienda di disporre di un dirigente distratto dalla politica. Nicola Zingaretti a Roma è finito nell?occhio del ciclone perché è stato assunto da un Comitato legato al Pd il giorno prima dell?annuncio della sua candidatura a presidente della Provincia.
Ora si scopre che Renzi è stato assunto ? non uno ma undici giorni prima dell?annuncio della sua candidatura ? dalla società della sua famiglia. Il sindaco è inquadrato dal 27 ottobre 2003 nella Eventi 6 che oggi è intestata alle sorelle Matilde e Benedetta Renzi (36 per cento a testa), alla mamma Laura Bovoli (8 per cento) e al fratello del cognato, Alessandro Conticini, 20 per cento.
Come spiega il vice-sindaco Saccardi nella sua risposta all?interrogazione: ?Renzi ha avuto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa fino al 24 ottobre 2003 presso la Chil srl. Dal 27 ottobre 2003 è stato inquadrato come dirigente?. Ecco la cronologia degli eventi di nove anni fa, ricostruita sulla base dei documenti camerali: il 17 ottobre 2003 il ?libero professionista? Matteo Renzi e la sorella Benedetta cedono le quote della Chil Srl ai genitori; il 27 ottobre 2003, dieci giorni dopo avere ceduto il suo 40 per cento, Renzi diventa dirigente della stessa Chil Srl, amministrata dalla mamma; il 7 novembre 2003, solo 11 giorni dopo l?assunzione, l?Ulivo comunica ufficialmente la candidatura del dirigente alla Provincia; il 13 giugno 2004 Renzi viene eletto presidente e di lì a poco la Chil gli concede l?aspettativa.
Da allora Provincia e Comune versano alla società di famiglia una somma pari al rimborso dei suoi contributi. Se Renzi non avesse ceduto le sue quote nel 2004, sarebbe stata una società a lui intestata per il 40 per cento a incassare il rimborso: una situazione ancora più imbarazzante di quella attuale, con le quote intestate a sorelle e mamma.

LA CHIL è una società fondata da papà Tiziano che si occupa di distribuzione di giornali e di campagne pubblicitarie. Dal 1999 al 2004 è intestata a Matteo e alla sorella. Poi, come visto, subentrano i genitori. Nel 2006 Tizia-no Renzi vende il suo 50 per cento alle figlie Matilde e Benedetta. Chil arriva a fatturare 7 milioni di euro nel 2007. Poi cambia nome in Chil Post Srl e nell?ottobre del 2010 cede il suo ramo d?azienda a un?altra società creata dalla famiglia: la Eventi 6 Srl. La vecchia Chil, ormai svuotata, finisce a un imprenditore genovese e fallisce. Mentre la Eventi 6 decolla dai 2,7 milioni di fatturato del 2009 ai 4 milioni di euro del 2011. Dopo il suo collocamento in aspettativa, il dirigente Matteo Renzi segue il destino del ramo d?azienda e oggi è collocato nella Eventi 6, di Rignano sull?Arno, sede storica della famiglia.

Le fonti vicine a Renzi precisano: ?L?indicazione della candidatura alla Provincia venne anticipata a novembre per sbloccare la candidatura del sindaco Domenici ma era condizionata all?accordo sui sindaci che si chiuse solo ad aprile. L?accostamento ad altre situazioni ben diverse è sbagliato perché Matteo Renzi lavorava davvero in Chil da molti anni?.

da Il Fatto Quotidiano del 28 marzo 2013
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Messaggioda Falco5x » ven mar 29, 2013 10:10 am

climbalone ha scritto:Vedo il PD come acqua inquinata, e il M5S come l'amuchina. Una dose di amuchina nell'acqua inquinata la rende potabile anche se di gusto non ottimo, ma adesso l'importante è sopravvivere. Se invece vogliamo buttare via l'acqua sporca e bere solo amuchina, secondo me, non va bene.

Mirabile metafora (davvero!). Avrai preso la bersanite? :lol:

climbalone ha scritto:E se lo dice anche Brunetta, pazienza, me ne farò una ragione.
:wink:

Se lo dice Brunetta non lo dice perché sia uno "statista" (non è una battuta sulla sua statura eh!), ma lo dice per convenienza del momento. Non credo che una sola parola di Brunetta possa essere etica o disinteressata. Soprattutto quando casualmente coincide anche col mio pensiero.
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 10:19 am

Nicola Zingaretti deve confrontarsi con noi sulla vicenda della sua assunzione nel Partito democratico alla vigilia delle elezioni provinciali di Roma del 2008. Lo ha detto alla "Voce Repubblicana" Giuseppe Rossodivita, consigliere regionale della Lista Bonino-Pannella e candidato alla Regione Lazio, per la lista Amnistia-Giustizia e Libertà.

Giuseppe Rossodivita, nei giorni scorsi avete denunciato pubblicamente un'assunzione di Nicola Zingaretti in una struttura del Pd. Questo rapporto di lavoro avrebbe creato un danno alla pubblica amministrazione alla vigilia delle elezioni provinciali di Roma del 2008. Cosa avete scoperto?
"Abbiamo scoperto questa vicenda perché un funzionario della Provincia di Roma ha ritenuto di doverci inviare alcuni documenti su Nicola Zingaretti. Noi abbiamo sentito la necessità di sottoporre questi documenti all'autorità giudiziaria per fare una verifica sull'operato di Zingaretti".

Alla vigilia delle elezioni provinciali del 2008 quali vantaggi avrebbe ottenuto Zingaretti?
"Non è un problema di vantaggi. C'è una legge che prevede, a carico della Provincia di Roma, il pagamento dei contributi previdenziali al datore di lavoro di Zingaretti. Si tratta del Comitato provvisorio del Partito democratico. Questo Comitato aveva assunto Zingaretti il giorno prima dell'accettazione della sua candidatura alla provincia di Roma. Lo stesso Zingaretti, che ha cercato di difendersi, ha confermato tutta la vicenda. Per Zingaretti questa vicenda è normale perché è stato sempre assunto nelle varie articolazioni di questo partito, anche quando era Pds-Ds. Per noi questa è una situazione era da far conoscere alla magistratura".

Ci puoi raccontare la vicenda cronologicamente?
"La vicenda risale al febbraio 2008. Il 14 febbraio 2008 Nicola Zingaretti cassa il suo rapporto di lavoro con i Democratici di sinistra, così hanno scritto i giornali, per il quale era retribuito 5000 euro lordi. Il 15 febbraio 2008 Nicola Zingaretti sottoscrive un nuovo contratto di lavoro con il Comitato provvisorio del Pd del Lazio per 8000 euro lordi. Il 16 febbraio accetta la sua candidatura alla provincia di Roma. Questa candidatura era stata lanciata da Gasbarra 1'11 febbraio precedente".

In quel momento Nicola Zingaretti era Parlamentare europeo?
"Era in carica come eurodeputato, carica dalla quale si dimette solo nel giugno 2008. Ma queste dimissioni arrivano solo nel giugno 2008, dopo che Zingaretti è diventato Presidente della Provincia di Roma".

Voi avete proposto a Nicola Zingaretti un giuri d'onore?
"Noi abbiamo rivolto questa richiesta a Zingaretti. Lui non dovrebbe temere nulla da questa vicenda, perché ha detto che noi lo abbiamo diffamato. Noi non pensiamo di aver fatto questo. Se lui pensa di avere ragione non ha dunque nulla da perdere".


http://www.radicali.it/rassegna-stampa/ ... are-strana
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Messaggioda Kinobi » ven mar 29, 2013 10:24 am

climbalone ha scritto:
Kinobi ha scritto:
climbalone ha scritto:....
E cercherò per quanto possibile di farlo educatamente, anche se sono pressoché inviperito.
Andrò in pensione 8-10 anni più tardi del previsto, credi che la cosa mi renda felice? ...


OT:
Nulla di personale.
Embè? Io magari manco la pensione vedrò.
Chi sei tu per essere meglio di me?
I tuoi diritti acquisiti (che mi pare non siano troppo stati acquisiti) ledono i miei non diritti acquisti.
Oltre che ai parlamentari c'è da chiedere la grana indietro a chi ha abusato dei suoi diritti...
Siamo sul terreno della guerra civile.
E


Capisco il discorso, e non voglio pensare che sei un evasore contributivo, ma che piuttosto prendi le parti dei giovani che non riescono a lavorare e quindi a versarsi i contributi. Certo mi secca un po' che chiami "diritti non troppo acquisiti" i soldini sonanti di contributi che ho versato per quasi 30 anni, ma viviamo in un periodo un po' strano. La grana magari chiediamola indietro, per esempio (ma non solo), a chi in pensione alla mia attuale età ci era già andato da 5-10 anni, non ti pare?


Perfettamente d'accordo a chieder la grana a tutti. Mi pareva di essere stato abbastanza chiaro.
Detto ciò, non ho problema a girarti in privato la ricevuta del mio pagamento delle tasse a Dicembre 2012. E' attaccata sul muro e la vedo ogni mattina con scritto a pennarello sopra "speriamo di andarsene presto o di trovare un sistema per evadere". Tasse fanno rima con contributi (altra ricevuta).
A parte l'ultimo 7c+ quasi a vista, nella vita ho sbagliato tante cose, tra cui quella di non aver fatto un SRL e di non aver intestato tutto ad altri. Ora è difficile "walk away to save your life".
Ciao,
E
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Messaggioda PIEDENERO » ven mar 29, 2013 10:59 am

climbalone ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
climbalone ha scritto:
Grillo abroga il governo. Basta il Parlamento, dice. Ha stabilito che dei tre poteri uno, quello esecutivo, si può tranquillamente abolire. Non solo la Costituzione italiana ma la stessa idea di Stato viene riformata dal genio del blog senza bisogno di referendum o di votazioni.

Questo qui che parla è Brunetta. Non ci posso credere, non l'avrei mai detto, mi tocca dargli ragione...
8O 8O 8O

lo vedi che fra simili ci si intende :smt003 pd+l
comunque pare che sia possibile, almeno in fase transitoria. ma se lo dice brunetta!

Dai, non offendermi gratuitamente, anche se forse anch'io non sono stato molto gentile qualche decina di pagine fa. Non sono uno schierato, non pendo dalle labbra di nessuno, non sono un elettore fedele, per cui non mi piace essere etichettato.
Semplicemente in questo periodo storico penso che un governo PD+M5S (o M5S+PD) sarebbe una buona soluzione, per molti versi. Vedo il PD come acqua inquinata, e il M5S come l'amuchina. Una dose di amuchina nell'acqua inquinata la rende potabile anche se di gusto non ottimo, ma adesso l'importante è sopravvivere. Se invece vogliamo buttare via l'acqua sporca e bere solo amuchina, secondo me, non va bene.
Ho votato PD perché i sondaggi davano il M5S a percentuali più che importanti, altrimenti avrei votato M5S per dare il mio piccolo contributo a rafforzarli.
Sono sicuro che anche tu come me leggi un po' tutti i giornali e le fonti di informazione, e sempre con spirito critico, senza berti automaticamente tutto quello che dicono. Credo nessuno di noi due faccia parte di quelli che se Grillo (o chiunque altro) fa una scorreggia dicono "mmhhh che buono l'odore delle scorregge".
Nel caso specifico la mia testa mi dice che, dal punto di vista sia interno che estero, la soluzione di governare senza governo è assolutamente da evitare. E se lo dice anche Brunetta, pazienza, me ne farò una ragione.
:wink:

Dai, non offendermi gratuitamente

ma era ironia, mica un'offesa. ma anche tu, se mi citi brunetta cosa ti aspetti!!!
Semplicemente in questo periodo storico penso che un governo PD+M5S (o M5S+PD) sarebbe una buona soluzione

ho già dato...n° pagine fa...comunque.. ho usato un paragone simile solo che il m5* per me era ed è una nuova medicina sperimentale per combattere (e aggiungo eliminare) un virus! non per disinfettare e fare rinascere a nuova vergine vita un sistema di inutili,dannosi, corrotti partiti . le due metafore possono riassumere molte delle posizione esistenti in questo momento.
Sono sicuro che anche tu come me leggi un po' tutti i giornali e le fonti di informazione, e sempre con spirito critico, senza berti automaticamente tutto quello che dicono

se prima ero diffidente di qualsiasi notizia ora non mi fido assolutamente di nessuna fonte e cerco nel mio piccolo di documentarmi come posso.
brunetta è l'ultima delle fonti che citerei .con il m5* la dis-informazione è così subdola e meschina che si fa veramente fatica a fare emergere un po' di chiarezza.
si sta parlando di FASE TEMPORANEA nella quale un LEGITTIMO parlamento legifera in presenza di un GOVERNO (monti) su questioni per le quali il m5* continua ad essere dipinto come irresponsabile e che se portate al voto in aula potrebbero veramente: far emergere le VERE intenzioni dei partiti e risolvere qualche urgenza.
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 11:04 am

?Renzi ha avuto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa fino al 24 ottobre 2003 presso la Chil srl. Dal 27 ottobre 2003 è stato inquadrato come dirigente?. Fonti vicine al sindaco spiegano al Fatto : ?L?assunzione non era finalizzata a lucrare i contributi. La società della famiglia Renzi in quel periodo viveva una fase di ristrutturazione. L?acquisto della qualifica di dirigente da parte di Renzi era legata alla cessione delle sue quote. Prima era socio ed era inquadrato come collaboratore. Nel periodo in cui cede le quote diviene dirigente?.
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Messaggioda Kinobi » ven mar 29, 2013 12:35 pm

http://www.radio24.ilsole24ore.com/noti ... 093958.php

Dedicato a chi dice che Grillo deve "ammorbidirsi".
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Messaggioda Sbob » ven mar 29, 2013 12:38 pm

Il discorso di Grillo mi pare un corto circuito logico: se l'esecutivo serve a cosi' poco, perche' fare tutte 'ste storie sulla fiducia?
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 13:04 pm

Roma, 29 mar. (TMNews) - In caso di nuove elezioni, il 66% degli italiani vorrebbe Matteo Renzi leader della coalizione di centrosinistra, mentre soltanto il 10% confermerebbe nel ruolo Pier Luigi Bersani. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.

Nel dettaglio, tra gli elettori del Pd, Renzi piace al 61%. Il sindaco di Firenze, inoltre, piace moltissimo agli elettori di centrodestra (71%) e anche del Movimento 5 Stelle (68%), confermando la capacità - che molti gli riconoscono - di attrarre voti oltre il recinto del centrosinistra (che lo vuole leader della coalizione al 56 per cento).


E adesso la consacrazione dalla Maria..

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 9791.shtml
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Messaggioda Kinobi » ven mar 29, 2013 13:12 pm

Sbob ha scritto:Il discorso di Grillo mi pare un corto circuito logico: se l'esecutivo serve a cosi' poco, perche' fare tutte 'ste storie sulla fiducia?


Domanda: ma tutti sti post, li fai in orario di lavoro?

Excuse me
Excuse moi
Disculpa
Entschuldigen Sie
Non so come si dice in altre lingue.
Ma il significato di "fiducia" tu lo sai?
Fiducia = fidarsi.
http://www.treccani.it/vocabolario/fiducia/

Tu ti fideresti di questa marmaglia?

Fidati pure. La vaselina migliore la trovi sui siti di gay.
Ciao,
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:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
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Messaggioda MarcoS » ven mar 29, 2013 13:13 pm

El Rojo ha scritto:
Roma, 29 mar. (TMNews) - In caso di nuove elezioni, il 66% degli italiani vorrebbe Matteo Renzi leader della coalizione di centrosinistra, mentre soltanto il 10% confermerebbe nel ruolo Pier Luigi Bersani. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.

Nel dettaglio, tra gli elettori del Pd, Renzi piace al 61%. Il sindaco di Firenze, inoltre, piace moltissimo agli elettori di centrodestra (71%) e anche del Movimento 5 Stelle (68%), confermando la capacità - che molti gli riconoscono - di attrarre voti oltre il recinto del centrosinistra (che lo vuole leader della coalizione al 56 per cento).


E adesso la consacrazione dalla Maria..

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 9791.shtml


ah, così alla maggioranza dei piddini piace renzi, il blair de noantri, quello che qualcuno ha definito pressappoco "una brutta imitazione di carcarlo pravettoni" .
A riprova del fatto che gran parte degli elettori del PD effettivamente NON sono di sinistra... non che il PD lo sia sto granché, eh... giusto un po' di facciata.
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
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Messaggioda PIEDENERO » ven mar 29, 2013 13:18 pm

Kinobi ha scritto:
Sbob ha scritto:Il discorso di Grillo mi pare un corto circuito logico: se l'esecutivo serve a cosi' poco, perche' fare tutte 'ste storie sulla fiducia?
...

....Fidati pure. La vaselina migliore la trovi sui siti di gay.
Ciao,
E



:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:

io ci ho rinunciato a rispondere e marcos ha spiegato il perchè pocanzi qui:
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?p=6376946#6376946 :lol:
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 13:30 pm

Renzi, la società di consulenza
e l'intreccio delle partecipate


Un socio in comune tra due aziende (una è quella della famiglia del sindaco), un altro che figura in un caso come committente e fornitore allo stesso tempo, una serie di lavori pagati da alcune partecipate di Palazzo Vecchio, un imprenditore a suo tempo finito sotto i riflettori per la vicenda Lusi-Renzi. Questo è l?intreccio. Al centro si trova Dotmedia, la società a cui il rottamatore ha affidato la consulenza per la campagna su internet e in particolare sui social network.

Partiamo dai soci di Dotmedia, sede operativa in via Kassel. Le quote della società sono suddivise così: il 50% è in mano a Lilian Mammoliti, imprenditrice; di un altro 20% è titolare Alessandro Conticini, attualmente a capo del Fondo protezione infanzia dell?Unicef in Etiopia, oltre che collaboratore del Global Poverty Research Group dell?università di Oxford; il 10% delle azioni è in mano a Davide Bacarella, che è anche amministratore unico di Dotmedia.

Chi è titolare del 20% che rimane? Un nome conosciuto in città. Si tratta di Matteo Spanò, ex responsabile regionale degli scout Agesci, presidente della banca di credito cooperativo di Pontassieve, posto dal sindaco al vertice dell?associazione Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio. E qui si trova il primo corto circuito che a suo tempo ha attirato l?attenzione dei due consiglieri d?opposizione di sinistra De Zordo e Grassi. Per la Notte Tricolore del 2011, alla cui organizzazione partecipava l?associazione Museo dei ragazzi presieduta da Spanò, fu commissionato un lavoro a Dotmedia, di cui Spanò è appunto socio. «Guardi - spiega l?amministratore di Dotmedia Bacarella - è una tempesta in un bicchier d?acqua. Fu un lavoro di poco conto, che noi abbiamo fatto gratis». Anche Spanò respinge l?insinuazione che comunque si sia trattata di pubblicità indiretta: «Non mi pare. Non stiamo parlando di un evento Apple o del Columbus day. Fu un?emergenza. La grafica che ci avevano presentato non andava bene. Avevamo 24 ore di tempo per realizzare un nuovo manifesto e una spilletta. Chiamai al telefono Dotmedia e loro ci hanno aiutato, senza spese per il Museo dei ragazzi».

Arriviamo al secondo corto circuito. A fare da catalizzatore è Alessandro Conticini. Non è solo socio di Dotmedia al 20%. Possiede anche il 20% di una società, Eventi 6, con sede a Rignano sull?Arno. Gli altri soci della Eventi 6 sono la mamma di Matteo Renzi, con l?8%, e le due sorelle Matilde e Benedetta, ciascuna titolare del 36%. Quindi Dotmedia ha un socio in comune con la società della famiglia Renzi ed è stata incaricata dal sindaco di collaborare a suo tempo alla campagna per l?elezione a sindaco e ora a quella per le primarie. Fin qui, ovviamente, nessuno può eccepire alcunché. Il problema è che Dotmedia negli ultimi tre anni ha avuto alcune commesse da aziende partecipate dal Comune di Firenze, per un ammontare complessivo intorno ai 200mila euro, e due direttamente da Palazzo Vecchio.

«In dettaglio - spiega Bacarella - nel 2009 lavoriamo per Ataf che ci paga 15mila euro, nel 2010 e 2011 eseguiamo per Publiacqua consulenze pari a 72mila euro, sempre nel 2011 abbiamo un lavoro con Firenze Parcheggi per circa 15mila euro, mentre il contratto più grosso è quello con la Mukki per la campagna ?Genialmente toscano?, per la quale incassiamo 100mila euro». Non le sembra poco opportuno? «Francamente no - replica l?amministratore di Dotmedia - per Mukki abbiamo partecipato ad una gara creativa, siamo bravi, stiamo sul mercato e ce la siamo aggiudicata. Così per gli altri. Vorrei anche confutare l?altra insinuazione che si fa, quando si dice che il nostro fatturato è esploso grazie alle commesse delle partecipate. Non è così. Nel 2008 eravamo appena nati e abbiamo avuto un fatturato di 9mila euro. L?anno dopo era già balzato a 137mila euro, ma l?unica commessa da una partecipata, l?Ataf, ha inciso per l?8% su questa cifra. Difficile dire che la nostra fortuna sia legata ai lavori che ci vengono dalle società del Comune. Nel 2010 fatturiamo 214mila euro e nel 2011 stiamo intorno ai 400mila. Quindi la commessa Mukki, indubbiamente una delle più importanti, non incide più di un quarto. Per la precisione aggiungo che abbiamo fatto anche due piccoli lavori direttamente per Palazzo Vecchio: nel 2011 per un evento natalizio, controvalore 13mila euro, e quest?anno alcune cartine turistiche per 3mila euro».

La stessa domanda sull?opportunità l?abbiamo girata al sindaco Renzi tramite il suo staff. Renzi preferisce non rispondere direttamente, ma fa sapere di aver deciso di utilizzare i consulenti di Dotmedia perché li ritiene tra i più bravi sul mercato e di non aver mai dato disposizioni a nessuno delle società partecipate sulla scelta dei fornitori. In più, fa notare il sindaco tramite lo staff, dalla data dell?arrivo di Conticini nel capitale (febbraio 2011) i rapporti con le partecipate sono «molto calati». L?arrivo di Conticini coincide con l?uscita da Dotmedia di Patrizio Donnini, titolare della Web&Press. È l?azienda che condivide il cortile con Dotmedia, ma soprattutto è quella che avrebbe emesso le due fatture che l?ex tesoriere della Margherita Lusi dice gli vennero presentate per conto di Renzi (una fu saldata, l?altra no). Particolare che il sindaco ha sempre smentito, fino alla querela.
(12 ottobre 2012)


http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... -44420639/
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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 13:41 pm

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Messaggioda undertaker777 » ven mar 29, 2013 13:53 pm

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Messaggioda nuvolarossa » ven mar 29, 2013 13:56 pm

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Messaggioda El Rojo » ven mar 29, 2013 14:16 pm

Crisi: Goldman Sachs, ascesa Grillo in Italia problema principale per Ue

Il vero problema dell'Ue, a cui il blocco del Paesi del Nord dovrebbe pensare seriamente, non è Cipro ma l'Italia con il "fattore Grillo". Lo ha detto Jim o'Neill, presidente di Goldman Sachs Asset Management, in un'intervista a Bloomberg Tv.
"La storia più interessante - dice o'Neill - è il fattore Grillo in Italia. Non capisco come i tipi duri del Nord non stiano pensando a questo problema". "L'Italia - prosegue - è la terza economia dell'Eurozona, e se non comincia ad avere un po' di crescita presto, cominceranno a chiedersi quali siano i benefici della permanenza dell'euro". "Cosa sta facendo l'Ue per affrontare questo problema? - si chiede o'Neill - sembra che le sue decisioni vengano prese da chi ha la voce grossa, specie in Germania".
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Messaggioda Falco5x » ven mar 29, 2013 14:35 pm

nuvolarossa ha scritto:
undertaker777 ha scritto:la classe non è agua.... lo vedreste bersani fare un discorso del genere su un giovane del cdx? :roll:


Giovani del cdx..... giovani del cdx...mumble mumble... :smt017

Ma sì! giovani gnocche, s'intende.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Falco5x
 
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