scusate ma questa roba l'ho pensata ieri

però come avete notato c'è stato un po' di casino e non son riuscito a postarla, quindi probabilmente molte cose le avranno già dette
secondo me il discorso dello zio è giusto, supportato com'è da argomentazioni molto valide.
l'arrampicata sportiva E' pronta per andare alle olimpiadi. credo che su questo non ci possano essere dubbi. ci sono atleti, ci sono federazioni, ci sono circuiti provinciali-regionali-nazionali-ecc ecc
ma la domanda è: quanti di coloro che possiedono le carte in regola per presentarsi alle olimpiadi lo farebbero? insomma bisognerebbe fare un po' di sondaggi e chiedere ai vari crespi, mrazek, chabot ecc (per citare gente che mi viene in mente adesso...) se sono disposti a partecipare..secondo voi cosa risponderebbero?
la mia opinione è che bisognerebbe provare, tanto per dare ragione ai fiduciosi o agli scettici. in fondo, tentar non nuoce no?
ma il discorso che faceva lo zio, mette in luce un concetto più ampio, quando dice infatti:
"Altra motivazione ricorrente è che una maggiore visibilità farebbe solo aumentare i praticanti e ci toglierebbe dalle mani una parta dei nostri giocattolini. E sì! Noi possiamo andare ad arrampicare, andare sui ghiacciai, scialpinare etc. ma questo gioco deve rimanere riservato a pochi, alla casta eletta. Noi possiamo parlare di montagna su un forum visibile in tutto il mondo ma nessuno deve rubarci il terreno di gioco. A prescindere dalla possibilità che un paio di giorni di visibilità ogni 4 anni diano come risultato l'invasione delle falesie (?!) perchè nel nostro ambiente c'è questo egoismo di fondo?"
secondo me ormai, quello che molti temevano da anni e che nessuno avrebbe ammesso è successo, ovvero la separazione delle carriere (

) tra alpinismo, arrampicata sportiva, skialp ecc ecc
insomma se tra gli atletici praticanti del free climbing (

) o dello skialp anche si nasconde qualcuno favorevole alle olimpiadi (e secondo me si) questo non vale per i praticanti di quell'attività chiamata alpinismo e che a mio parere ha ormai poco a che fare con l'arrampicata.
insomma, tu dici che il problema di fondo è l'egoismo dilagante nel mondo del climbing, io ti rispondo che è un problema degli alpinisti soltanto e ti chiedo: è davvero sbagliato che sia così?
a proposito, se non l'hai già fatto, leggiti
questo