certo i successi fanno bene al morale e costruiscono la dose di confidenza necessaria a "osare" al limite delle proprie possibilita'. D'altro canto, alla base di ogni performance credo che per ciascuno di noi ci sia una solida base di schiaffi e di concatenamenti mancati per un pelo (almeno per me e' cosi'...). La capacita' di analizzare in maniera lucida e precisa i propri errori e' indubbiamente fondamentale per crescere, dunque vi propongo la seguente domanda: qual e' per voi il motivo piu' frequente per cui sbagliate un tentativo a vista?
Come spunto alla discussione mi permetto di elencare alcuni esempi tratti dalla mia esperienza recente:
-il chiodo successivo lo vedo a malapena, il volo sembra perfettamente sano (strapiombo), ma per evitare ogni rischio inutile meglio partire perfettamente freschi... "Blocca,va'!";
-ho le braccia (molto) stanche e un solo pensiero nella testa: moschettonare il rinvio... azione che decido di compiere in una posizione da kamasutra, quando 10 cm a sinistra ci sta una vasca (che io nella fretta non vedo)... dunque mungo il rinvio appena messo mentre l'altra mano si sta aprendo;
-ho le braccia (un po') stanche e il chiodo a livello dell'ombellico, ma una rapida occhiata agli ultimi due-tre movimenti che mancano per uscire dalle difficolta' mi convincono che probabilmente non ce la faro', dunque nemmeno ci provo... "Blocca, va'!";
-ho le braccia (mediamente) stanche, il chiodo a livello dei piedi, la ronchia di uscita (quasi) a portata di mano. Chiamo a raccolta tutto il mio karma per tentare di deformare la parete col pensiero avvicinando la ronchia di quei fatidici quindici centimetri, ma non ce la faccio. Frustrato ed avvilito, non sapendo che pesci pigliare mi lascio cadere sconfitto (c'era una seconda ronchia ancora piu' gigante un po' piu' sotto a destra).
Ed ora a voi la parola!
Max
