soste a catena sullo Spigolo del Velo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda valbelluna » gio lug 22, 2004 10:21 am

federica602 ha scritto:
valbelluna ha scritto:Prima gli spit in lavaredo, ora sul Velo, domani di certo in Civetta e San Lucano.
Più spit=più impreparazione in montagna=più incidenti.


noooo san lucano nooooo Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

ciao ciao

f.



mi spere davvero che no succeda, ma i dubbi sono tanti.
intanto faghe i complimenti a to moros par lo spiz.
ciao
Avatar utente
valbelluna
 
Messaggi: 484
Iscritto il: mer gen 22, 2003 22:12 pm
Località: valbelluna

Messaggioda Buzz » gio lug 22, 2004 10:31 am

valbelluna ha scritto:La via non è mia, ci mancherebbe.
E' di tutti.
Tu strachiodi, con catene una parete piena di clessidre e ancoraggi naturali, senza il minimo rispetto etico e storico (con il solo obbiettivo di favorire la frequentazione della via), dove per 80 anni si è saliti (con la massima sicurezza) senza spit? Tu ne hai il diritto?
Bene! Io, appena potrò passarci sopra, non mi farò problemi a spaccarti gli spit.
Perchè ormai non ci sono più regole!
Prima gli spit in lavaredo, ora sul Velo, domani di certo in Civetta e San Lucano.
Più spit=più impreparazione in montagna=più incidenti.

baci a tutti, beli e bruti


Sia chiaro Valbel... (mi sono reso conto che le mie parole potrebbero essere interpretate male)


che ho preso ad esempio te ma non mi riferisco solo a te...

e l'ultima frase non voleva essere certo una "minaccia"... figuriamoci (sarebbe come schierarsi e sarebbe in perfetta contraddizione con quello che ho detto)

era solo per dire
che intransigenza chiama intrasigenza,
slogan chiama slogan
e di solito, da che mondo e mondo, si finisce nella violenza ...
( a scazzottate o a missili... dipende dai mezzi di offesa a disposizione... ma il meccanismo di fondo è lo stesso)
Buzz
 
Messaggi: 17391
Images: 110
Iscritto il: lun dic 30, 2002 11:43 am

Messaggioda Buzz » gio lug 22, 2004 10:43 am

Cialtrone ha scritto:
Buzz ha scritto:Ecco.
Io sono contrario alle icone.
Perchè le icone sono IDEOLOGIA.
L'ideologia produce giudizi APRIORISTICI belli e pronti, confezionati per il prendi e usa.
Produce ATROFIA DEL PENSIERO.
(...)
E se qualcuno prende a mazzettata la tua capoccia, dopo che tu hai staccato lo spit...
anche questo fa parte del gioco.

...inchia Buzz. Massimo rispetto!
Ma, ecco, credo che le cose di estrema ragionevolezza che dici cozzano contro l'evidenza alpinistica di sempre, e di quella bella tradizione che ci ha lasciato il romanticismo alpinistico del tardo '800:
se aspiri al supremo, confonderti con la plebe non sta bene...
E questo, se aguzzi la vista, va dal sasso ai 2000 metri di parete.
Come ripeto sempre, GianPiero Motti non è servito a nulla, purtroppo.
Saludos

(mi spiace essere lontanino da RM, altrimenti verrei volentieri a magnare pizza per scambiare due chiacchere teco)


Si,
l'aspirazione al supremo... l'eroismo della lotta con l'alpe...
il superomismo...
la concezione elitaria...

tutte cose a cui ho pensato ma che non ho preso volutamente in considerazione, perchè allora bisognerebbe entrare nella psicologia di ognuno di noi...

bisognerebbe chiedersi ad esempio perchè
gli "schiodatori" tutto sono meno che superalpinisti, i quali invece sono di solito molto ma molto più accomodanti...

bisognerebbe indagare sul perchè si tende ad essere più realisti del re, quasi in un bisogno di trasfert con il superuomo (superalpinista) che non si ma si vorrebbe essere, evidentemente...

bisognerebbe pensare, magari, che dietro lo schiodatore c'è un frustrato, incapace di vivere il suo tempo, e che pensa che in altro tempo sarebbe stato felice
(ma non è così... è dimostrabile...)

ma questo è lavoro da psicologi (o psichiatri) e non mi permetto di farlo su un forum
:wink:

...
Per la birra e la pizza sono spesso in occidentali - anche se provengo proprio dalla valbelluna... figlio di quelle emigrazioni di cui parlavo sopra - e mi farebbe piacere.
Buzz
 
Messaggi: 17391
Images: 110
Iscritto il: lun dic 30, 2002 11:43 am

Messaggioda federica602 » gio lug 22, 2004 10:48 am

valbelluna ha scritto:
federica602 ha scritto:
valbelluna ha scritto:Prima gli spit in lavaredo, ora sul Velo, domani di certo in Civetta e San Lucano.
Più spit=più impreparazione in montagna=più incidenti.


noooo san lucano nooooo Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

ciao ciao

f.



mi spere davvero che no succeda, ma i dubbi sono tanti.
intanto faghe i complimenti a to moros par lo spiz.
ciao


sarà fatto!

ciao

f.
Avatar utente
federica602
 
Messaggi: 985
Images: 75
Iscritto il: mer apr 23, 2003 17:43 pm

Messaggioda valbelluna » gio lug 22, 2004 11:20 am

federica602 ha scritto:noooo san lucano nooooo Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

ciao ciao

f.


APPUNTO!!!!
Meglio tornare ai cunei di legno e non se parla più!!!
Avatar utente
valbelluna
 
Messaggi: 484
Iscritto il: mer gen 22, 2003 22:12 pm
Località: valbelluna

Messaggioda Enzolino » gio lug 22, 2004 11:21 am

Buzz ha scritto:Si,
l'aspirazione al supremo... l'eroismo della lotta con l'alpe...
il superomismo...
la concezione elitaria...

tutte cose a cui ho pensato ma che non ho preso volutamente in considerazione, perchè allora bisognerebbe entrare nella psicologia di ognuno di noi...

bisognerebbe chiedersi ad esempio perchè
gli "schiodatori" tutto sono meno che superalpinisti, i quali invece sono di solito molto ma molto più accomodanti...

bisognerebbe indagare sul perchè si tende ad essere più realisti del re, quasi in un bisogno di trasfert con il superuomo (superalpinista) che non si ma si vorrebbe essere, evidentemente...

bisognerebbe pensare, magari, che dietro lo schiodatore c'è un frustrato, incapace di vivere il suo tempo, e che pensa che in altro tempo sarebbe stato felice
(ma non è così... è dimostrabile...)

ma questo è lavoro da psicologi (o psichiatri) e non mi permetto di farlo su un forum
:wink:
Ci si potrebbe anche chiedere il contrario. Come mai "famosi" alpinisti che contestano dichiaratamente l'abuso dello spit (giusto per fare qualche nome Bonatti, Messner, Guarini, Gogna, ecc) non si sporcano platealmente le mani ma lo fanno fare alla "plebe" limitando la loro contestazione a livello verbale?
Che sia la loro autostima cosi' elevata da non scendere a valle e sporcarsi le mani? Che siano affetti da un complesso di superiorita'?

ma questo è lavoro da psicologi (o psichiatri) e non mi permetto di farlo su un forum :wink:
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda BAT » gio lug 22, 2004 11:45 am

Certo che per Valbelluna sarebbe proprio la morte gli spit sulle pale di San Lucano!!!
:lol: :lol: :lol:
Avatar utente
BAT
 
Messaggi: 901
Images: 36
Iscritto il: mer dic 31, 2003 12:25 pm
Località: Padova

Messaggioda huizinga » gio lug 22, 2004 17:13 pm

Carissimo Buzz

dato che ci tieni a parlare forbito e a scodellare frasi ben tornite, cercheremo di elevarci al tuo livello intellettuale.

L?atrofia cerebrale viene a chi si trova gli spit brillanti, e dovrà fare lo sforzo per scegliere il preparato del colore più consono a quel spit, magari della stessa marca.
La creazione di ampi parcheggi, cartellonistica fosforescente e impianti di risalita in pochi anni porteranno l?alpinista direttamente all?attacco della via, che verrà anch?essa segnalata con una bella targhetta.
Sicuramente il suo sforzo intellettuale sarà molto basso.

Quindi in questo contesto la sicurezza sarà massima (?)
Porterà valanghe di gente su per le pareti (anche le gite parrocchiali, che di solito vanno sulle ferrate, vedi le tante epigrafe di preti in giro per le ferrate dolomitiche).
Potremmo scegliere al w-e se andare al centro commerciale con l?aria condizionata oppure prenotare via internet il numero di progressione della nostra cordata su una classica, concordando l?orario.

L?alpinismo è prettamente una attività intellettuale (più che atletica): trovare una linea su una parete, emozionarsi nell?aspettativa della salita, trovare un buon punto d?attacco, preparasi col materiale giusto (se trattasi di un?artificiale per es.), prepararsi atleticamente se la via è lunga (vione di 1500 m), preparasi psicologicamente; trovare il compagno adatto tec tec

Adesso avremo l?alpinismo semplificato e atrofico, dovremmo essere tutti più contenti: basta avere il n° giusto di rinvii ed aver prenotato la salita (poi si sarà in coda lo stesso tanto siamo abituati: coda al casello, coda per il parcheggio, coda a sciare,in pista, coda per andare al cinema, pre pagare al supermercato E QUINDI FACCIAMOCI LA CODA ANCHE IN MONTAGNA, portate il suocero , la cognata, l?amico dell?amico, lo scout, tanto ci sono gli spit, bastano scarpette e rinvii.
massima sicurezza non è uguale ad alpinismo

Naturalmente l?alpinismo a questo punto lo abbiamo sepolto: abbiamo creato l?alpinismo commerciale

Come in tutte gli aspetti del nostro vivere pratico la suddivisione è netta e semplice:
COMMERCIALE E NON COMMERCIALE
Quindi abbiamo: il cinema commerciale e il cinema d?essay, letteratura commerciale (usa egetta) letteratura impegnata, musica commerciale e musica di qualità, etc..
in ogni cosa
Purtroppo le guide si sono inventate la montagna commerciale: spit in parete(oltre a tutto ciò che già esisteva di commerciale: ferrate, impianti di risalita esagerati, asfalti fino al rifugio (a pagamento)

il lato commerciale della montagna non può più essere considerato alpinismo

ALPINISMO COMMERCIALE: E? UN?ATTIVITA? LUDICA, PRATICATA IN MONTAGNA, SICURAMENTE PIU?PERICOLOSA DEL VERO ALPINISMO, PER DEFINIZIONE.


Naturalmente essendo consapevoli delle differenze che intercorrono tra i due modi di andare in montagna ognuno può scegliere la cosa che più lo aggrada.
Considerando anche la pericolosità e l?azione deleteria che l?uso commerciale della montagna sta portando lentamente all?ambiente e alla cultura della montagna.
Avatar utente
huizinga
 
Messaggi: 162
Iscritto il: ven mar 07, 2003 19:04 pm
Località: venezia

Messaggioda valbelluna » gio lug 22, 2004 17:59 pm

Alora scoltè mi, dio bel.
Quando se trovone a ciacolar dele filosofie etico-compatibili sull'alpinismo, vien fora ala fine che avon le stesse idee.
Ma il sistema commerciale (come dice l'huizinga) procede. Aumenta gli spit ale soste (e sule soste sicure poden esser anca dacordo), aumenta spit-ciodi-ciodere sui tiri (e alora inizien a no andar pì d'acordo), riva le cadene, i lasfalta le strade bianche, veden classici rifugi che deventa ristoranti e avanti co la minestra.
Lè solo question de tempo! Fra qualche ano se saròn bituadi al sistema e sarà sempre pezo.
Mi pense: ma se le cadene sol velo i le avesse messe dieze ani fa, che casin vegnea fora? Oggi però tutto tace: si perchè oggi siamo abituati ai daisy-chain, five-ten, frog ecc ecc. Omogeneizzati pronti per un accesso sempre più "spianato" alla montagna.
Lè el dio denaro che ce travolge e el ce fa perdar le sodisfazion genuine de andar in montagna: far na fessura de sesto senza gnente dentro, apprezzar el profumo del' alpeggio, magnar un toco de formai durante un bivaco e vanti.
E alora, visto che co le filosofie e i ragionamenti andon anca quasi dacordo, bisogna agire. Lè inutile ciacolar, bisogna fare.
No me interessa nia de quel che pensa i altri (che sia Buzz, Brocco o Ivo Rabanser no fa diferenza), mi se ghe la fae sciodo, cavo cordoni, cadene e quant'altro.
Perchè se ti te te permette de mettar quel che te 'ol senza rispettar l'etica e la storia, alora mi ho el dirito de cavar.

ciao
Ultima modifica di valbelluna il ven lug 23, 2004 8:12 am, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
valbelluna
 
Messaggi: 484
Iscritto il: mer gen 22, 2003 22:12 pm
Località: valbelluna

Messaggioda grizzly » gio lug 22, 2004 20:35 pm

Uhh? avete già detto quasi tutto il dicibile, sono arrivato tardi? comunque dico la mia: nessun segno.
Se passo, metto le mie protezioni, soste ecc. e riprendo su tutto? se non passo in libera? mi tiro sui chiodi, uso staffe, ecc. e raccolgo tutto. Se non passo? e devo scendere, attrezzo una doppia, chiedo scusa (mentalmente) a tutti i futuri scalatori più bravi, che vedranno e spero capiranno (e si faranno su qualche chiodo e cordino), scendo scornato per benino? mi allenerò per ritentare. Semplice, lineare, onesto, pulito. Forse la montagna insegna a esser onesti con se stessi? è inutile barare.
Chi non se la sente non scali su quelle difficoltà (qualunque sia), confidanto in spit, catene e ?precucinati?, si alleni, provi e riprovi (in falesia, perché no? cominciando su vie spittate, in seguito impari a mettersi le protezioni), poi vada.
Non getto nemmeno un tappo di bottiglia in un fosso, perché dovrei lasciar tracce del mio passaggio sulla roccia? Secondo me.
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda BAT » gio lug 22, 2004 22:32 pm

Sarei anche d'accordo con mister "valbelluna", sono pure d'accordo che non va bene spittare tutto come in Svizzera e in tanti altri posti, spesso e volentieri su granito.

Quel che non mi va bene è lo schiodare in modo indiscriminato, spaccare matieriale che poi rimarrà su in montagna come segno del nostro egoismo. Schiodare si ma non in modo completo, bensì lasciando materiale tale che la chiodatura sia simile, come quantità, a quella originale o per lo meno che sia sufficiente per alpinista che sia preparato per quella via.

Il problema è che molti vogliono fare robe più difficili delle loro possibilità (almeno una volta a chiunque sarà capitato, incluso me stesso), così si cerca di abbassare la montagna al proprio livello!
Manca l'umiltà!
Avatar utente
BAT
 
Messaggi: 901
Images: 36
Iscritto il: mer dic 31, 2003 12:25 pm
Località: Padova

Messaggioda huizinga » ven lug 23, 2004 9:23 am

Bravo grizzly!

so pienamente d'accordo
Avatar utente
huizinga
 
Messaggi: 162
Iscritto il: ven mar 07, 2003 19:04 pm
Località: venezia

Messaggioda Buzz » ven lug 23, 2004 12:27 pm

huizinga
il fatto è...
che sono perfettamente d'accordo con te,
per quanto mi riguarda.

però, semplicemente, vedo una contraddizione nel condurre battaglie a colpi di mazzetta sulle vie alpinistiche e poi accettare tutto il resto che ci circonda.

Non mi riferisco a te, non mi riferisco a velbelluna, non mi riferisco a nessuno che non conosco e di cui non posso sindacare la vita...

mi riferisco ai molti, me ne darai atto che ne esistano molti, che s'incazzano perchè il tal posto non è più solitario come una volta...
dimenticando che quelli che ci stanno hanno i suoi stessi identici diritti...
(è un esempio, penso tu abbia capito a cosa mi riferisco... ovvero alla contraddizione fra vivere in una società che ci da tante cose comode e utili tranne poi incazzarsi perchè per certi particolari non è più possibile vivere naturalemnte come una volta...)


io sarei uno che per sua natura vivrebbe in una capanna...
ma mi guardo attorno e vedo tante cose che mi fanno schifo...
odio la TV, non la guardo,
odio i centri commerciali, quando sono costretto ad entrarvi mi viene l'orticaria, odio i mega parcheggi, odio le file, le code, l'omologazione culturale...

in alpinismo preferisco fare una via di III-IV "pulita" che una via di VII iper protetta... non ci vado proprio!

sono CERTO che la sicurezza sia nella nostra testa e non negli spit!

però dico solo che le guerre di religione non hanno senso in nessun contesto
e che se siamo tanti non ci si può far nulla.
Buzz
 
Messaggi: 17391
Images: 110
Iscritto il: lun dic 30, 2002 11:43 am

Messaggioda quilodicoequilonego » ven lug 23, 2004 13:05 pm

...io vedo un problema "diverso". Gli speculatori vogliono indirizzare chi arrampica dove vogliono, non gliene frega niente che tu vada in c@lo al mondo a fare una via, perchè non porti soldi a nessuno in quel modo. Il sistema è quello di indirizzare più gente possibile in posti attrezzati, Velo, le Tre Cime, il Vajolet, e avanti popolo, perchè poi non li fermerà più nessuno, spit e catene dappertutto, classiche o nuove, chissenefrega, basta che ci possa salire qualunque pollo spennabile...
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda MarcoS » ven lug 23, 2004 14:02 pm

si è vero...è un complotto....sono LORO. Sono quelli col Cappello Nero che ci seguono sempre....ma noi li scopriremo coi nostri occhiali a raggi X...
si, sono LORO, sempre LORO...perché mi guardate così? Siete dei LORO anche voi!? Perchè mi seguite con quelle lucine gialle?...
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda andreag » ven lug 23, 2004 14:04 pm

quilodicoequilonego ha scritto:...io vedo un problema "diverso". Gli speculatori vogliono indirizzare chi arrampica dove vogliono, non gliene frega niente che tu vada in c@lo al mondo a fare una via, perchè non porti soldi a nessuno in quel modo. Il sistema è quello di indirizzare più gente possibile in posti attrezzati, Velo, le Tre Cime, il Vajolet, e avanti popolo, perchè poi non li fermerà più nessuno, spit e catene dappertutto, classiche o nuove, chissenefrega, basta che ci possa salire qualunque pollo spennabile...


Eh si, sono proprio degli speculatori queste guide-rifugisti, costruiscono dei veri e propri imperi su un mucchietto di piastrine inox.....altro che titoli azionari e speculazioni di borsa!!!
:? :?

Maddai, siamo seri, ci credi davvero a quello che dici?? o tieni fede al tuo nick?? Io non sono mai stato del partito delle guide, anzi li ho spesso criticati, ma c'è un limite a tutto....
:evil:
Andrea
Avatar utente
andreag
 
Messaggi: 2561
Images: 210
Iscritto il: mar lug 15, 2003 16:50 pm
Località: Padova

Messaggioda biemme » ven lug 23, 2004 14:14 pm

valbelluna ha scritto:Alora scoltè mi, dio bel.
Quando se trovone a ciacolar dele filosofie etico-compatibili sull'alpinismo, vien fora ala fine che avon le stesse idee.
Ma il sistema commerciale (come dice l'huizinga) procede. Aumenta gli spit ale soste (e sule soste sicure poden esser anca dacordo), aumenta spit-ciodi-ciodere sui tiri (e alora inizien a no andar pì d'acordo), riva le cadene, i lasfalta le strade bianche, veden classici rifugi che deventa ristoranti e avanti co la minestra.
Lè solo question de tempo! Fra qualche ano se saròn bituadi al sistema e sarà sempre pezo.
Mi pense: ma se le cadene sol velo i le avesse messe dieze ani fa, che casin vegnea fora? Oggi però tutto tace: si perchè oggi siamo abituati ai daisy-chain, five-ten, frog ecc ecc. Omogeneizzati pronti per un accesso sempre più "spianato" alla montagna.
Lè el dio denaro che ce travolge e el ce fa perdar le sodisfazion genuine de andar in montagna: far na fessura de sesto senza gnente dentro, apprezzar el profumo del' alpeggio, magnar un toco de formai durante un bivaco e vanti.
E alora, visto che co le filosofie e i ragionamenti andon anca quasi dacordo, bisogna agire. Lè inutile ciacolar, bisogna fare.
No me interessa nia de quel che pensa i altri (che sia Buzz, Brocco o Ivo Rabanser no fa diferenza), mi se ghe la fae sciodo, cavo cordoni, cadene e quant'altro.
Perchè se ti te te permette de mettar quel che te 'ol senza rispettar l'etica e la storia, alora mi ho el dirito de cavar.
ciao


Ciao a tutti,

l?argomento (e ancor più le pale di san martino) mi sta molto a cuore, e mi sono veramente sforzato dal non intervenire sinora, ma volevo meglio comprendere le ragioni ed i punti di vista di ciascuno, anche perché, come dice un mio caro amico stabilitosi proprio nell?alta val belluna, 100 teste,100 idee (c?è anche una via così chiamata).

Sul problema chiodo o spit (finalmente un argomento nuovo :lol: ), sono più concorde con enzolino che non con buzz, e li ho sempre visti anch?io (pur non denigrando né l?uno né l?altro) come due icone, un confine ideologico, emozionale, di pensiero, e non già semplicisticamente e materialisticamente come due pezzi di metallo di diversa generazione, diversa resistenza e diverso impatto ambientale.

Su tutto il resto della discussione (catene al velo comprese), ho particolarmente apprezzato, e l'ho voluto sopra riportare, l'intervento di Valbelluna, del quale inizio a comprendere anche le uscite più provocatorie (ma non so fino a quanto convinte).

Mi chiedo veramente se non sia giunto il momento di cominciare a girare con la mazzetta, decidendo io cosa fare e cosa disfare, e non già lasciandolo fare ? e quindi facendomelo imporre - da uno (guida alpina, rifugista o cittadino faidate che sia) che un bel giorno si sveglia la mattina e decide di ?mettere in sicurezza? il velo, piuttosto che la preuss al basso, la via del pesce o le ?opere? di piero bini o di paolo caruso al gransasso : ci sono tanti begli altri posti da dedicare alle vie sportive, DIFENDIAMO la Montagna, DIFENDIAMO le vie classiche sulle pale di san martino, di san lucano, in brenta, in civetta, in masino, sul bianco, lasciandole come le trovavano i primi ripetitori e tutelando e tramandando così la loro storia e la loro cultura. Facciamo in modo che tutti questi sedicenti paladini della sicurezza (e del business) si impegnino (o si sfoghino ?) piuttosto a creare i loro bei montagna-park sui tanti e comodi contrafforti appena sopra i rifugi, sulle 5 torri, al passo sella, nelle 5000 falesie di fondovalle, dove la sicurezza regna (e deve regnare) sovrana, insieme al consumismo e al dio denaro.

Recentemente numerosi forumisti si sono schierati a favore di maspes, merizzi & c. per la meritoria opera di schiodatura del vinci al cengalo, riempiendo di strali e improperi le guide svizzere che lo avevano spittato a loro uso ?professionale? : a me sembra molto peggio aver ?incatenato? il velo?. eh, però qui ci sono le gloriose aquile (o l?APT ?) di san martino al posto degli odiosi elvetici??quelle stesse che pontificarono per mesi contro il Mago, denigrandolo per aver chiodato dall?alto la sua nurejev??..e pensare che gli spit sulla cuspide del sassmaor brillano molto meno di quelle catene?..e probabilmente non danno neanche tanto fastidio a chi la nurejev se la va a ripetere :wink: ?


ciao a tutti
biemme
biemme
 
Messaggi: 1278
Images: 41
Iscritto il: dom dic 22, 2002 22:12 pm

Messaggioda quilodicoequilonego » ven lug 23, 2004 15:43 pm

Marcos
si è vero...è un complotto....sono LORO. Sono quelli col Cappello Nero che ci seguono sempre....ma noi li scopriremo coi nostri occhiali a raggi X...
si, sono LORO, sempre LORO...perché mi guardate così? Siete dei LORO anche voi!? Perchè mi seguite con quelle lucine gialle?...


Andreag
Eh si, sono proprio degli speculatori queste guide-rifugisti, costruiscono dei veri e propri imperi su un mucchietto di piastrine inox.....altro che titoli azionari e speculazioni di borsa!!!


Maddai, siamo seri, ci credi davvero a quello che dici?? o tieni fede al tuo nick?? Io non sono mai stato del partito delle guide, anzi li ho spesso criticati, ma c'è un limite a tutto....

Andrea


...non vi smentite mai, divertitevi pure :wink:
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Redpoint » ven lug 23, 2004 17:13 pm

Ma è come sempre una questione culturale... o etica...

In montagna vediamo la proiezione della nostra società e di dove sta andando a finire il mondo... purtroppo...
non possiamo isolarla... o meglio non riusciremo ad isolarla... neanche se tutti noi girassimo con la mazéta a sciodar...
per come la vedo io, che ho avuto la fortuna di crescere in montagna, di averla frequentata da bambino... ho imparato il rispetto e la modestia... ho imparato che andare in montagna richiede molto tempo, preparazione, sacrificio, umiltà... e rinuncia...
bisogna crescere, imparare, coltivare la nostra preparazione...

sono anche concorde che el Dio denaro è diventata la nostra rovina... che ci toglie le soddisfazioni semplici...

la montagna stà prendendo una forma effimera... coi nostri schéi ci prendiamo la migliore attrezzatura, ci fregiamo dei migliori marchi... con la convinzione che coi nostri 100 Euro spesi, siamo in una botte di ferro... e poi...
e poi c'è chi rimette le penne...

ricordo che fosse Roberto ad affermare che gli spit sono una falsa sicurezza...
beh parole sante...

se qualcuno crede che con le soste attrezzate a prova di bomba il Velo sia più sicuro... si sbaglia di grosso...

è poi una questione di onestà... ammesso che gli uomini onesti esistano ancora....
se non ho il grado e la preparazione per affrontare una salita come quella... stò a casa... o vado a fare un paio di vie in falesia...

voler salire comunque, convinti che con quattro spit poi ce la caviamo.... è cosa da illusi ed irresponsabili...

ma è la società che ci ha abituato all'illusione.... che ha costruito una realtà effimera ad uso e consumo... l'importante è avere il portafogli pieno... e poi andiamo dove vogliamo...
e poi alla fine, magari uno va anche dove vuole... ma non vale nulla... come uomo...
Ma urmài sun chè... in mèzz al tempuraal
tuìvess föe di bàll che a me me piaas inscè...
(DvdS)

I can still feel you
even so far away
I think different.
Red.
Avatar utente
Redpoint
 
Messaggi: 2792
Images: 70
Iscritto il: dom mag 05, 2002 11:24 am
Località: Sotto un cielo stellato a guardare la Luna..

Messaggioda pietrodp » ven lug 23, 2004 17:20 pm

Buzz ha scritto:...mi riferisco ai molti, me ne darai atto che ne esistano molti, che s'incazzano perchè il tal posto non è più solitario come una volta...
dimenticando che quelli che ci stanno hanno i suoi stessi identici diritti...
(è un esempio, penso tu abbia capito a cosa mi riferisco... ovvero alla contraddizione fra vivere in una società che ci da tante cose comode e utili tranne poi incazzarsi perchè per certi particolari non è più possibile vivere naturalemnte come una volta...)


Bravo Buzz, come al solito esprimi con lucidita' idee che mi sento di condividere appieno.

Solo una cosa mi lascia perplesso:
Buzz ha scritto:e che se siamo tanti non ci si può far nulla.


Siamo sicuri che gli alpinisti siano tanti?!
Le cronache dei ruggenti '30, '50 e '60 raccontano di una frequentazione di certe pareti ben piu' massiccia di quella odierna, e allo spopolamento di certe vie ha sicuramente contribuito la mutata esigenza di sicurezza dei nostri tempi, per cui si cerca un itinerario magari tecnicamente piu' difficile ma piu' sicuro. E allora tutti a fare il velo, tutti sullo spigolo giallo, tutti sulla cassin, tutti sulla don quixotte, mentre altre 1000 vie rimangono dimenticate, perche' sprotette, un po' marciotte o semplicemente non recensite su alcuna guida degli ultimi 25 anni.

La nord ovest del civetta e' un deserto dei tartari, con poche manciate di cordate all'anno che si distribuiscono quasi completamente su Solleder e Philip Flamm. Eppure ci sono piu' di 30 vie...alcune delle quali probabilmente irripetute da molti anni.

E allora, mi dico io, senz'altro puo' essere giusto portare avanti una battaglia per il rispetto delle vecchie vie e per la non proliferazione della chiodatura (e ancora una volta ribadisco anch'io: che obbrobrio le catene lucenti sulla solida roccia del Velo), ma non facciamone una questione di credo religioso (e mi riferisco a Huizinga, Valbel &C.), se vi sentite insidiati dal proliferare dei "falesisti" della montagna, spesso basta che cambiate versante e vi troverete completamente soli, senza una cordata o nemmeno un chiodo che turbi la vostra visuale. (E parlo di dolomiti, mica di patagonia).
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.