un'altra bella stangata...

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer dic 05, 2012 16:37 pm

MarcoS ha scritto:collateralmente a stangate varie....

il redditest
provato a scaricarlo per curiosità, (tanto c'ho l'abitudine con gli studi di settore... e non dico altro) inizio l'installazione e alla prima schermata la blocco subito e butto via tutto. Mi terrò la curiosità.

poi per caso trovo questo, abbenon!

http://www.movimentolibertario.com/2012/11/il-redditest-ruba-i-dati-dei-contribuenti-e-li-trasmette-al-fisco/
Altri soldi NOSTRI buttati... se poi trasmetta realmente i dati non so, di sicuro mi pare una robaccia fatta in java che somiglia tristemente ad un malware. Il che, se vogliamo, potrebbe anche dirla più lunga di quel che sembra... :roll:
-------
giusto che si paghi tutti quel che è giusto, però...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11120[url][/url]


8O

mah...io l'ho scaricato e provato...l'avrò rifatto una decina di volte con dati anche a caso redditi differenti tanto per vedere come ragiona...non ci metti nessun dato di riferimento...nomi codici fiscali o altro...lo fai magari su un pc condiviso da tre quattro persone...che scarichino pure i dati... :wink:

fra l'altro ho visto che con i miei redditi e le mie spese sono ampiamente compatibili...avessi redditi in nero tipo un secondo lavoro potrei starmene in pace...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda PIEDENERO » mer dic 05, 2012 16:40 pm

è bello osservare come, quelli che hanno sostenuto il governo monti, adesso che le elezioni si avvicinano, ne stiano prendendo le distanze.
che bello sentirli, sembra che monti si sia dato la fiducia da solo.
sveglia, futuri elettori, cercate almeno di non dimenticare quello che è stato fatto nell' ultimo anno.......a no avete ragione lo spread sarà dimezzato!hahahahha
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7964
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Messaggioda VECCHIO » mer dic 05, 2012 18:10 pm

Tanto per continuare.

Leggo qualcosa così.

L'assessore comunale alle politiche giovanili ottiene un finanziamento comunale di 200,000, finanziato in parte dal ministero delle politiche giovanili per 140,000, per bandire un concorso per assegnare 5 borse di studio da 5,000 per giovani da 18 a 30 anni interessati all'arte murale cittadina.

Dappertutto c'è da ?mozzare?...... ma con che cosa ?
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
VECCHIO
 
Messaggi: 2920
Images: 0
Iscritto il: lun ott 12, 2009 22:00 pm

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer dic 05, 2012 18:36 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
MarcoS ha scritto:collateralmente a stangate varie....

il redditest
provato a scaricarlo per curiosità, (tanto c'ho l'abitudine con gli studi di settore... e non dico altro) inizio l'installazione e alla prima schermata la blocco subito e butto via tutto. Mi terrò la curiosità.

poi per caso trovo questo, abbenon!

http://www.movimentolibertario.com/2012/11/il-redditest-ruba-i-dati-dei-contribuenti-e-li-trasmette-al-fisco/
Altri soldi NOSTRI buttati... se poi trasmetta realmente i dati non so, di sicuro mi pare una robaccia fatta in java che somiglia tristemente ad un malware. Il che, se vogliamo, potrebbe anche dirla più lunga di quel che sembra... :roll:
-------
giusto che si paghi tutti quel che è giusto, però...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11120[url][/url]


8O

mah...io l'ho scaricato e provato...l'avrò rifatto una decina di volte con dati anche a caso redditi differenti tanto per vedere come ragiona...non ci metti nessun dato di riferimento...nomi codici fiscali o altro...lo fai magari su un pc condiviso da tre quattro persone...che scarichino pure i dati... :wink:

fra l'altro ho visto che con i miei redditi le mie spese sono ampiamente compatibili...avessi redditi in nero tipo un secondo lavoro potrei starmene in pace...


certo che se metti un reddito di 20000 euro e poi un macchinone...non c'è verso...magari qualcuno di quelli che sono in queste situazioni...qualche euro in più lo dichiara... :roll:

SE lo usano potrebbe anche dare qualche risultato...ma siamo in italia...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda MarcoS » mer dic 05, 2012 18:56 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
MarcoS ha scritto:.....

.....

SE lo usano potrebbe anche dare qualche risultato...ma siamo in italia...


appunto, pare più che altro una cosa fatta "per far paura". Di sicuro agli evasori professionali farà un baffo. Anche perché alla fine non riguarda i pesci grossi (leggi banche, finanziarie, grossi patrimoni). Poi, in rete, commenti di addetti al settore sembravano in qualche modo preoccupati dalla eccessiva approssimazione del sistema di calcolo. Ovvero: se è lo stesso che verrà usato poi col redditometro, auguri. E qualcosa di simile già lo si vede con quella buffonata che sono gli studi di settore.

Del resto l'evasore fiscale (quello piccolo eh, mica quelli di cui sopra) sta diventando l'emmanuelgoldstein del momento.

anche per i risultati, staremo a vedere come andrà...
Temo ci saranno giusto i soliti parrucchieri, idraulici, padroncini o fruttivendoli, magari già alla canna del gas causa crisi, messi alla gogna e mandati definitivamente in rovina. All'italiana, appunto. :-D

Di agire incisivamente, per esempio, sulla CORRUZIONE, anche nella PA, che drena svariate milionate di euro, di questo non se ne parla, mi pare. E si che siamo al, cos'è, 72° posto? come la tunisia e dopo il ghana, per dire,.
Troppo lavoro e troppi intoccabili.


aggiunta, in previsione della potenziale stangata 2 l'anno prossimo (chissà che arrivi prima un qualche cataclisma maya a salvarci.. :-D)

http://crisis.blogosfere.it/2012/12/elezioni-se-vince-il-pd-fara-peggio-di-monti.html
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda El Rojo » gio dic 06, 2012 14:56 pm

E' possibile dimenticare Colin Powell, il segretario di stato Usa nel 2003, che agita una provetta di ?armi batteriologiche? mentre interviene all'Onu? Era falso ma venne preso per buono e spianò la strada alla guerra e all'invasione dell'Iraq. Lo scenario si ripete con la Siria. Chi è disposto ancora a cascarci?


?Fonti? israeliane hanno denunciato trasferimenti sospetti di armi chimiche in Siria. I movimenti sarebbero, a quanto dichiarato, diversi da quelli eseguiti in occasioni precedenti afferma un articolo sul New York Times. Questo è bastato alla Segretaria di Stato USA e alla Nato per dichiarare che gli Stati Uniti in caso di uso provato di armi chimiche interverranno in qualche modo. L'aria di manipolazione mediatica a fini di guerra è fin troppo evidente. ?Secondo fonti israeliane negli ultimi giorni c'è una apparente preparazione all'uso di queste armi ma potrebbe anche trattarsi di un bluff? a scriverlo così esplicitamente è addirittura Gianandrea Gaiani, l'esperto militare del Sole 24 Ore. Ma tanto è bastato, ad esempio, anche al sito di Repubblica per scrivere in un titolo che ?la prova dell? esistenza di armi chimiche? avrebbe come conseguenza l? intervento statunitense. Nell? articolo la notizia era riportata poi nella maniera esatta (l' uso e non l'esistenza di armi chimiche) ma il titolo ha l'obiettivo di indurre confusione e approssimazione che sui media trionferà con l? aggravarsi, probabilissimo, della crisi.

?Se in un colpo di coda il regime siriano dovesse decidere di usare le armi chimiche di cui è in possesso la reazione della comunità internazionale sarà immediata": è questo il monito lanciato ieri dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. I ministri degli esteri dei 28 alleati, riuniti a Bruxelles, hanno anche deciso di dare luce verde al dispiegamento dei missili Patriot chiesti da Ankara per difendere la frontiera con la Siria. Rasmussen ha aggiunto: "sappiamo che hanno i missili" e che hanno "le armi chimiche". Una linea rossa, quella del possibile uso di gas nervino, invalicabile anche per la Russia. Con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov che a Bruxelles, dopo l'incontro nell'ambito del Consiglio Nato-Russia, ha avvertito come "l'uso di armi di distruzione di massa avrebbe implicazioni gravi" aggiungendo che anche la Russia "non accetterebbe alcuna violazione dei trattati internazionali" se la Siria le usasse. Ma Mosca, per bocca dello stesso Lavrov ha definito "rumours" tutte le informazioni sui movimenti registrati in Siria attorno ai depositi di armi chimiche.

Il 6 febbraio del 2003, il Segretario di Stato statunitense, Colin Powell, si presentò all'Onu mostrando una provetta nella quale, secondo le sue affermazioni, c'era la prova dell'esistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq, la mossa spianò la strada all'attacco e all'invasione militare dell'Iraq qualche giorno dopo. Nell'aprile del 2004, un anno dopo l'invasione dell'Iraq, Colin Powell ha riconosciuto che quegli stessi elementi non erano solidi nè veritieri; tuttavia il segretario di Stato americano si è giustificato asserendo che lui non poteva saperlo, perchè si era basato su quanto messogli a disposizione dalla Cia, alla quale si era rivolto.

I ministri della Nato dando il via libera al dispiegamento dei Patriot, hanno dichiarato che essi avranno funzione "esclusivamente difensiva" e che non saranno usati a sostegno della creazione di una no-fly zone, obiettivo strategico sul quale da tempo lavorano Usa, Arabia Saudita, Qatar e i ribelli anti-Assad per togliere alle truppe siriane la copertura aerea e ridurre l'evidente svantaggio militare delle milizie antigovernative.

Dal canto suo il governo di Damasco ha ripetuto anche lunedì 3 dicembre che le armi chimiche non saranno mai usate contro il popolo siriano.

Un latro brutto segnale dalla Siria arriva dalla decisione per cui nei prossimi giorni il personale non essenziale dell? ONU lascerà la Siria. Rientreranno immediatamente infatti 25 dipendenti delle Nazioni Unite. Sono state interrotte inoltre tutte le attività intorno a Damasco e nel resto del paese l? azione dell? ONU continuerà solo dove sarà possibile utilizzare personale locale.

Un flash dell? Ansa alle 3.00 di martedì 4 dicembre informa che anche l? Unione Europea riduce la sua presenza diplomatica a Damasco per l?aggravarsi della situazione che metterebbe a rischio la sicurezza dei suoi dipendenti.
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » gio dic 06, 2012 15:18 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/FHgJB2IoKyY[/youtube]
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » sab dic 08, 2012 0:11 am

Ma che fine ha fatto il famoso divorzio tra la Banca Centrale ed il Tesoro, introdotto in Italia nel 1981 con una ?congiura aperta? (sono parole dello stesso Andreatta) tra l?allora ministro del Tesoro Beniamino Andreatta ed il governatore della Banca d?Italia, Carlo Azeglio Ciampi?

O meglio, che ne è oggi dei principi di separatezza tra governo e Banca Centrale allora solennemente proclamati, che trovarono poi ulteriore suggello nel trattato di Maastricht?

Prima del divorzio i titoli di Stato che fossero rimasti inoptati alle aste del Tesoro, era obbligata ad acquistarli la Banca d?Italia, che a fronte di quei titoli emetteva moneta. Esisteva inoltre alla Banca Centrale un Conto di Tesoreria, cui il Tesoro poteva attingere in caso di necessità.

Era un sistema che calmierava da un lato l?onere degli interessi che il Tesoro deve pagare sul debito pubblico, dall?altro consentiva al governo di essere di manica larga con le spese. La Banca d?Italia infatti non poteva sottrarsi all?obbligo di sottoscrivere i titoli pubblici; un diverso comportamento, come sottolineò Guido Carli, sarebbe stato un ?atto sedizioso?.

Andreatta aveva certo le migliori intenzioni quando, consultati i giuristi che gli dissero che ne aveva i poteri, con una semplice lettera a Ciampi, ignorando il Parlamento, sciolse la Banca d?Italia da quell?obbligo. Pensava che, non avendo più la possibilità di scaricare i titoli pubblici sulla Banca Centrale, obbligato a fare i conti col mercato, il governo sarebbe stato spinto a comportamenti meno prodighi, che avrebbero frenato l?indebitamento e l?inflazione.

Ma cosa accadde in concreto dopo questo famoso ?divorzio?? Esso contribuì, forse, a calmierare l?inflazione, ma aumentò di certo l?onere degli interessi che il Tesoro italiano doveva pagare per reperire risorse sul mercato. Ed il debito pubblico, invece di diminuire, continuò ad aumentare, anche in rapporto al ?pil?. Passò infatti nel 1981 dal 61 al 66,4% del ?pil?; dal 66,4 a quasi il 72% l?anno dopo; dal 72 al 77,3 tra il 1983 ed il 1984; dal 77,3 all?84,2% l?anno seguente, e così via, fino a superare il 100% alla fine del decennio.

Una parte determinante in questa irresistibile ascesa la ebbe proprio il peso degli interessi: esso era pari al 5,1% del ?pil? nel 1980; ha toccato il 13% nel 1993. Per oltre un decennio l?Italia ha dovuto impiegare più del 10% del suo prodotto interno per pagare gli interessi sul debito pubblico.

Certo, la causa prima di questa ascesa è stato l?aumento vertiginoso del costo del denaro deciso nel 1979 dagli Stati Uniti e trasmesso a tutto l?Occidente, e la propensione alla spesa dei governi, ma un contributo determinante l?ha dato il divorzio con la Banca d?Italia, che ha esposto il Tesoro senza difese ad un mercato divenuto d?un colpo esoso, e dominato in seguito dalla speculazione.

Ma i guai causati dalle buone intenzioni di Andreatta e Ciampi (di cui è lastricata la via dell?inferno?) non finiscono qui. All?inizio degli anni novanta, la mole del nostro debito fu una delle giustificazioni addotte per le privatizzazioni. Fu una sorta di nuovo ?sacco di Roma?.

Ulteriore conseguenza: le banche sino ad allora pubbliche che detenevano la maggioranza delle quote (cioè delle azioni)della Banca d?Italia sono diventate private. E così oggi anche la Banca d?Italia è un istituto di diritto pubblico, come sancisce la legge bancaria del 1936 e come ha confermato la Cassazione nel 2006 , ma è posseduta da privati.

Ma torniamo al famoso divorzio. Dopo la crisi finanziaria globale del 2007-2008 le Banche Centrali, in tutto il mondo, son dovute intervenire a salvare le banche sull?orlo del fallimento ed a comprare titoli di Stato. Lo ha fatto e lo fa la FED; lo ha fatto e lo fa la Banca Centrale Europea; lo ha fatto la Banca d?Inghilterra, che ancora il 6 ottobre scorso ha acquistato titoli di Stato per 75 miliardi di sterline.

Ed il divorzio? C?è sempre, naturalmente. Solo che le Banche centrali, sciolto il matrimonio col Tesoro, sono passate ora ad un concubinaggio.
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » mar dic 11, 2012 16:15 pm

Un fondo avvoltoio ha vinto una causa che obbliga l' Argentina a ripagare il debito dopo che la nazione ha rifiutato l' austerità come via d' uscita dalla crisi

L' Argentina fa di nuovo notizia. La nazione che ha gestito con successo la ristrutturazione del debito estero dopo la grande crisi finanziaria del 2001-2002, e che ha evitato il pacchetto d'austerità beneficiando di una notevole ripresa economica, è ora sotto attacco da una combinazione di sentenze di tribunale e mosse aggressive dei mercati finanziari.

Nella foto: Paul Singer, fondatore e amministartore delegato della Elliot Capital Management

Elliot Capital Management, un fondo avvoltoio con sede nel paradiso fiscale delle Isole Cayman di proprietà del finanziere conservatore Paul Singer (un grande contribuente della campagna di Romney), ha rifiutato i termini della ristrutturazione del debito, accettati da oltre il 92% degli obbligazionisti nel 2005 e nel 2010. Ha richiesto il pagamento per intero e ha perseguito attivamente il proprio caso in diversi tribunali in tutto il mondo. Pochi mesi fa la fregata argentina Libertad, che ironicamente vuol dire libertà in spagnolo, è stata sequestrata in Ghana dopo che un giudice locale ha deciso in favore di Elliot Capital Management. Il giudice Thomas Griesa ha recentemente decretato in un tribunale di New York che il governo argentino deve pagare 1,3 miliardi di dollari allo stesso fondo avvoltoio ? il valore totale delle proprie partecipazioni più gli interessi maturati a partire dal 2001 ? sulla base di un' inusuale interpretazione delle clausole pari-passu(1) dei contratti di debito.

Elliot e altri ?fondi avvoltoio? non sono investitori convenzionali. Comprano titoli a prezzi scontati durante una crisi con l' esplicita intenzione di portare i paesi in difficoltà in tribunali sotto giurisdizione straniera, mentre cercano di ottenere il pagamento totale senza una rinegoziazione del debito. Ovviamente questi fondi non si preoccupano di sottigliezze come il modo in cui questo debito è stato accumulato, del principio per cui i debiti devono essere elargiti sulla base della capacità del debitore di ripagare, o su come i pagamenti forzati influiscono sul benessere dei più deboli. Loro rappresentano la finanza mondiale nella sua forma più aggressiva e sfruttatrice.

La sentenza di Griesa contiene anche un' ingiunzione che vieta a parti terze di ?favorire? qualsiasi violazione del suo ordine, impedendo in tal modo all' Argentina di essere in grado di continuare i pagamenti ai creditori che avevano accettato la ristrutturazione. Questo ha implicazioni enormi, perché mette in questione tutta le ristrutturazioni dei debiti che sono non solo probabili, ma anche necessarie per preservare la finanza internazionale. Ad esempio, perché i detentori dei titoli greci dovrebbero accettare una ristrutturazione del debito che potrebbe essere una soluzione necessaria e beneficiare tutti se sanno che i fondi avvoltoio si possono rifiutare e ricevere un sostegno giuridico nei tribunali internazionali?

La sentenza inoltre contraddice le leggi statunitensi sui fallimenti interni, che forzano la minoranza dei creditori ad accettare gli accordi accettati dal 70% dei creditori. Se la sentenza verrà sostenuta nelle corti superiori (sia l' Argentina che gli altri creditori si sono già appellati) creerà una situazione impraticabile per il mercato mondiale dei titoli. I creditori faranno una scommessa a senso unico nel caso non venga accettata la ristrutturazione, le uniche opzioni saranno tutto (pagamento completo) o niente (default).

Ma l' Argentina non affronta solo questo attacco. Questa settimana l' agenzia di rating Fitch, che in precedenza diede la tripla A ai titoli statunitensi sub-prime, ha declassato i titoli argentini quasi a livello spazzatura. Molti analisti finanziari prevedono ora un nuovo default argentino.

Ma non c'è motivo per credere che il paese sia vicino al default. Il saldo delle partite correnti è in pareggio, le riserve internazionali sono sopra i 46 miliardi di dollari e il rapporto tra i debt service payments (pagamenti per debiti sia in conto capitale che interessi) e le esportazioni è inferiore al 20%.

Nel passato recente l' Argentina è stata una delle economie mondiali con la crescita più rapida, dove la disoccupazione è crollata dal 22% al 7%. Quindi cosa spiega tutti questi declassamenti e tentativi di minare il paese sui mercati finanziari e sui media?

Il vero motivo può essere il grande successo dell' economia del paese dopo il suo default e il processo che ha portato alla ristrutturazione forzata del debito. Dopo il 2002, l' Argentina ha rifiutato le misure d' austerità promosse dal FMI, rinazionalizzato settori chiave della produzione come l' aviazione, le pensioni e recentemente il petrolifero, aumentato le protezioni sociali e i trasferimenti di reddito per i poveri, e in generale ha ridotto la povertà. I salari reali sono aumentati e le diseguaglianze sono state diminuite.

Questa è una pericolosa storia di successo. Mostra che c' è una vita dopo il default e che l' austerità non è la miglior via per uscire dalla crisi. Queste due lezioni spaventano chiaramente i mercati finanziari e i loro alleati all' interno del sistema giuridico, e ovviamente c'è il timore che altri paesi con difficoltà finanziarie possano emulare questo esempio. Da qui il desiderio di dimostrare che questa, dopo tutto, non sia una storia di successo, e di mantenere la pressione sull' Argentina attraverso le sentenze dei tribunali, i downgrade e misure simili.

Ironia della sorte, questo potrebbe rivelarsi controproducente. Non solo queste mosse sono profondamente ingiuste e antidemocratiche ? e minacciano anche lo stesso sistema finanziario. Concedere ai fondi avvoltoio di avere la precedenza sugli altri obbligazionisti che accettano la ristrutturazione mina ogni possibilità di rinegoziazione dei debiti, senza il quale nessun sistema di credito può funzionare. Il ?livello di rancore? della decisione di Griesa mostra quanto sia importante avere un sistema giuridico che non sia solo a favore degli investitori privati che vogliono solo fare profitti. Permettere alle agenzie di rating con estesi conflitti d' interesse di funzionare senza una regolamentazione e creando alternative pubbliche genera disinformazione irresponsabile.

Anche un sistema capitalista profondamente ingiusto non può sopravvivere a lungo. Così, ancora una volta, la finanza internazionale e i suoi partner mordono le mani di coloro che li hanno nutriti, con conseguenze potenzialmente disastrose anche per la finanza stessa.


http://www.guardian.co.uk/commentisfree ... lture-fund
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » mer dic 12, 2012 13:24 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/Z4pk0jq1IMg[/youtube]
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda PIEDENERO » gio dic 13, 2012 12:34 pm

è OT ma merita!

i giornalisti italiani scoprono l'acqua calda hahahah.
meglio tardi che mai

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/12/12/chi-vuole-la-liberta-riguarda-fatto-televisione/214058/
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7964
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Messaggioda El Rojo » sab dic 15, 2012 18:34 pm

Durante la conferenza stampa del 6 dicembre, al governatore della BCE Mario Draghi è stato chiesto di quanto tempo necessiti ancora per capire che la "medicina killer" che l?UE sta somministrando al popolo Greco non sta funzionando. Pur dicendosi "in disaccordo con la definizione di medicina killer", Draghi ha dichiarato che si tratta di "un aggiustamento necessario".

Lo stesso giorno l?Ente Statistico Ellenico ha riferito che la disoccupazione in Grecia ha raggiunto il 26% alla fine di settembre, con la disoccupazione giovanile al 58%, la più alta in Europa. Stando ai sindacati, il potere d?acquisto del lavoratore greco medio è crollato del 50%, e un greco su due è sull?orlo della povertà, con un reddito annuo inferiore ai 4.871 Euro.

Lo stesso giorno, il direttore del Centro per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC), un ente ufficiale dell?UE, ha ammonito che il crollo dei livelli sanitari in Grecia minaccia di scatenare pandemie in tutta Europa.

"Con meno infermieri e medici che seguono i pazienti, e gli ospedali senza forniture per mancanza di fondi, si corrono gravi rischi anche solo per l?igiene di base" ha dichiarato Marc Sprenger alla Reuters il 6 dicembre. "Ho visto posti in cui la situazione finanziaria non consente nemmeno le forniture di base, come guanti, camici e bende imbevute di alcool" ha detto dopo una visita di due giorni ad Atene, in cui ha visitato ospedali ed altri presidi sanitari. "In Grecia c'è già una pessima situazione relativa alle patologie resistenti agli antibiotici, e dopo aver visitato gli ospedali sono convinto che siamo un minuto prima di mezzanotte in questa battaglia", ha aggiunto.

Pazienti con patologie altamente infettive quali la tubercolosi non ricevono le cure di cui hanno bisogno, col rischio che queste patologie si diffondano anche in altri paesi europei.

La Grecia spende attualmente 11 miliardi di Euro all?anno per il sistema sanitario, ovvero appena il 5% del PIL. Stando al governo, il sistema pubblico ha 2 miliardi di Euro di debiti e quindi la spesa deve essere tagliata drasticamente. Molti lavoratori del settore sanitario hanno perso il lavoro, altri non vengono pagati regolarmente da mesi. I medici dei 133 ospedali pubblici in Grecia lamentano una grave carenza di staff e di forniture di base quali cotone, cateteri, guanti e carta per coprire i lettini su cui si viene esaminati. Un medico ha detto a Sprenger che la riduzione del personale provoca attese nei corridoi per 90-100 pazienti al giorno, molti dei quali non riescono ad essere visitati.

Per via dei mancati pagamenti, le compagnie farmaceutiche hanno tagliato le forniture. La tedesca Merck KGaA ha dichiarato il mese scorso che non fornirà più il suo farmaco Erbitux contro il cancro agli ospedali greci, e la Biotest, che fabbrica prodotti dal plasma del sangue per curare l?emofilia ed il tetano, ha interrotto le forniture in giugno.

L?ECDC ha ammonite il mese scorso che le malattie infettive provocate dal bacillo K della polmonite e resistenti anche all?ultima linea di antibiotici "stanno aumentando in alcuni paesi dell?UE". Lo stesso ente ha registrato in novembre 314 casi di AIDS tra tossicodipendenti che usano la siringa nei primi otto mesi di quest?anno. Questo dato va paragonato ai 208 di tutto il 2011 e ai non più di 15 casi dal 2001 al 2010, ovvero un aumento di venti volte in meno di due anni.


http://www.movisol.org/12news239.htm
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » lun dic 17, 2012 14:53 pm

? la finanza internazionale ha preso atto che: 1) l?Italia, come sistema-paese, ha urgente bisogno di riformarsi e ammodernarsi per sopravvivere; 2) non può farlo dal proprio interno perché in Italia la produzione del consenso politico è basata proprio sulla protezione di privilegi e abusi disfunzionali, sicché qualsiasi maggioranza, per riformare, dovrebbe tagliare il ramo su cui è seduta. Conseguentemente essa, ora, attraverso i suoi uomini posti nella stanza dei bottoni, sta procedendo al trasferimento del potere decisionale per l?Italia dall?interno del paese all?estero, in modo che possa essere riformato dall?estero, prescindendo dal consenso interno, soprattutto di quello della base.?


http://marcodellaluna.info/sito/2012/12 ... la-storia/
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » mar dic 18, 2012 11:53 am

E la crescita? Il PIL è caduto del 2,4% cioè sono 40mld in meno del 2011. Consumi, vendite al dettaglio, produzione, tutto a picco.
La disoccupazione giovanile è al 36%.
Dunque questa è la politica.
Ma non li vedono loro i risultati? Benissimo li vedono, anzi li prevedevano, e infatti per tempo approvano i provvedimenti in base a quello, in modo da legare poi le mani sempre più. Lo fanno per tempo.
Non sono stupidi, non sono incapaci, sono capacissimi. E svelti.
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » mar dic 18, 2012 15:17 pm

In sostanza il circuito è questo: il governo Monti, e prima di lui quello Berlusconi, mettono alla fame pensionati, lavoratori, studenti e disoccupati per ridurre la spesa pubblica e pagare gli interessi sul debito. La Bce da un lato finanzia a costo zero le banche che comprano quel debito, ricavandone lauti interessi; dall'altro finanzia, sempre a costo zero, l'Esfs, il quale finanzia il governo greco, il quale ricompra i propri titoli a un prezzo che fa guadagnare somme astronomiche agli speculatori che li hanno acquistati a pochi euro. Per la proprietà transitiva della finanza, quello che Monti - e il Monti che verrà dopo di lui, e il Berlusconi che è venuto prima di lui - sottrae a lavoratori, disoccupati e pensionati finisce, dopo un giro tortuoso, nelle tasche degli speculatori che lo usano per mettere alle corde il paese.
Si tratta di un meccanismo ben collaudato.


http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8993/
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » mar dic 18, 2012 16:24 pm

A cosa siano servite le aste Ltro lo sapete bene, ma è sempre meglio ricordarlo: permettere alle banche di dar vita a quello che nella City viene definito il ?Sarkozy trade?. Si prendono soldi all?1% dalla Bce ponendo come collaterale carta da parati e si comprano debiti sovrani della periferia dell?eurozona ad alto rendimento, così da garantirsi un bel profitto dal carry trade, ovvero dal gap di differenziale tra tassi pagati e tassi da incassare. In parole povere, i soldi della Bce non sono serviti a nulla in tema di fondamentali dell?economia dell?eurozona, sono serviti a salvare le banche, garantendo loro profitti e abbassando artificialmente gli spread sovrani dei vari Paesi verso il Bund per rianimare un po? il mercato e far gridare a miracolo a ogni asta. Punto.


http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... /3/348029/
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda MarcoS » mer dic 19, 2012 20:57 pm

tanto per alleggerire un po'...

http://www.youtube.com/watch?v=-8P6U_80r7Y
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda El Rojo » gio dic 20, 2012 14:19 pm

I rifiuti ci costano più dell'Imu:
per la Tares 80 euro extra a famiglia


Se la casa costa, i rifiuti non sono da meno. Chi pensa che, saldata l'ultima rata Imu sulla prima abitazione, ora si possa tirare un sospiro di sollievo si sbaglia. A gennaio, infatti, debutta una tassa tutta nuova, il riassunto riveduto e corretto di due vecchi balzelli, e l'esborso finale potrebbe risultare più gravoso rispetto a quello appena versato.

Un aspetto positivo in realtà c'è: il pagamento della prima rata della Tares - così si chiama la "novità fiscale" - inizialmente fissato a gennaio è slittato ad aprile. Così ha deciso un emendamento alla legge di Stabilità voluto dal governo che ha concesso qualche mese in più al primo esborso. Giusto in tempo per assicurare ai contribuenti una tregua corrispondente alla campagna elettorale.

La Tares (tassa rifiuti e servizi) prenderà il posto della vecchia Tarsu (smaltimento dei solidi urbani) e - nella minoranza dei comuni che la applicano - della Tia (tariffa d'igiene ambientale). E' figlia del federalismo fiscale introdotto dal governo Berlusconi, ma ha trovato applicazione nel decreto Salva-Italia varato un anno fa dal governo Monti. Fino ad oggi se ne è parlato poco commettendo, a detta della Uil, un clamoroso errore. Secondo il sindacato, fatti i conti, la Tares finirà per pesare più dell'Imu già versata sulla prima casa: la famiglia "media" che abita nella casa "media" ha pagato 275 euro di Imu, ma ne verserà 305 di Tares (la "vecchia" Tarsu si fermava a 225 euro). Ottanta euro (il 37,5 per cento) di spesa in più. "Se con l'Imu la stangata è stata certa, la Tares del 2013 non sarà da meno" commenta Guglielmo Loy, segretario confederale Uil.

L'aggravio sta nei fatti: la nuova tassa dovrà rispettare due nuovi parametri. La Tares dovrà coprire al cento per cento il costo del servizio per le utenze domestiche sostenuto dai Comuni (oggi in media la copertura è del 79 per cento, il resto finisce nel bilancio). Non solo: dovrà finanziare anche il costo dei "servizi indivisibili" forniti dal sindaco, una serie di voci che va dall'illuminazione pubblica, alla manutenzione delle strade, polizia locale, verde. Un indispensabile "extra" che le giunte copriranno imponendo al cittadini una sovratassa di 30 centesimi al metro quadro (che potrà arrivare, giunte volendo, a 40 centesimi).

Queste due aggiunte da applicare alle attuali tariffe Tarsu - secondo i calcoli della Uil - peseranno mediamente 53 più 27 euro, per un totale appunto di 80 euro di ulteriore spesa. Un maggiore incasso pubblico di 1,9 miliardi che va ad aggiungersi al 7,6 versati nel 2012. D'altra parte l'aumentato costo dei rifiuti non è una novità: già nel 2012 la grande maggioranza dei capoluoghi di provincia aveva aumentato la "vecchia" Tarsu rispetto al 2011. Solo Lucca, Treviso e Teramo avevano praticato sconti.

La platea interessata al nuovo balzello è ampia: il tributo è dovuto "da chiunque possieda, occupi e detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani". Quindi non la verseranno solo i proprietari di casa, ma anche negozi, uffici, capannoni. Si calcolerà in base ai metri quadri (l'80 per cento della superficie catastale) senza tener conto del numero di componenti del nucleo. Per le attività commerciali - assicura Confcommercio - l'aggravio medio raggiungerà la quota record del 293 per cento. Prima rata di aprile a parte, la legge di Stabilità non fissa le altre tappe: numero, scadenza dei versamaenti successivi ed eventuali conguagli saranno fissati dalle singole amministrazioni comunali.


http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HREC1-7
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda El Rojo » ven dic 21, 2012 11:19 am

Bloomberg: ?Grilli, appartamento ai Parioli pagato meno del valore di mercato?


ROMA ? Il ministro dell?Economia Vittorio Grilli avrebbe acquistato un appartamento a Roma, nell?elegante zona dei Parioli, pagando meno di quanto chiesto di mutuo. Lo scrive l?agenzia Bloomberg, che aggiunge che l?appartamento in questione, 300 metri quadrati, quattordici stanze e giardino, risulterebbe pagato un milione e 65mila euro, mentre il mutuo chiesto alla banca (la Monte dei Paschi di Siena) risulterebbe, sempre secondo Bloomberg, di un milione e mezzo. Cioè il 41% in più.
L?acquisto risale al 2004, anni prima dei blitz della Guardia di Finanza a Cortina, Courmayeur e Portofino. Bloomberg ricorda come spesso il prezzo di vendita delle proprietà immobiliari in Italia risulti inferiore a quello reale per pagarci sopra meno tasse ed eludere i controlli antiriciclaggio.
Bloomberg ricorda anche che Grilli è lo stesso che nel 2011-2012, nel governo di Mario Monti, è riuscito a recuperare quasi sei miliardi di euro di evasione fiscale, 5,79 miliardi, per l?esattezza, con un aumento del 9% rispetto all?anno precedente.
Grilli ha liquidato le affermazioni di Bloomberg come ?gossip?. ?Tutti i soldi legati alla vicenda riportata o a qualsiasi altre transazioni in cui sono stato coinvolto erano perfettamente legali?.
A sua volta la banca che ha concesso il mutuo, la Monte dei Paschi di Siena, secondo quanto riporta Bloomberg, ha affermato di non concedere mutui che eccedono il prezzo di vendita delle case. All?epoca la percentuale massima di un mutuo concesso da Mps si attestava al 95%.
Bloomberg ha anche sentito a riguardo Raffaele De Paola, dell?agenzia immobiliare Tecnocasa dei Parioli, che ha detto: ?Anche se l?appartamento fosse stato da ristrutturare, quel prezzo è basso. Il valore era di almeno due milioni di euro nel 2004″.
Secondo le quotazioni immobiliari del 2004 le proprietà di lusso ai Parioli costavano 7.340 euro a metro quadrato secondo Nomisma. Pagando la casa 1 milione 65mila euro, il prezzo a metro quadrato dell?appartamento di Grilli risulta di 3.435 euro.
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven dic 21, 2012 13:21 pm

El Rojo ha scritto:Bloomberg: ?Grilli, appartamento ai Parioli pagato meno del valore di mercato?


ROMA ? Il ministro dell?Economia Vittorio Grilli avrebbe acquistato un appartamento a Roma, nell?elegante zona dei Parioli, pagando meno di quanto chiesto di mutuo. Lo scrive l?agenzia Bloomberg, che aggiunge che l?appartamento in questione, 300 metri quadrati, quattordici stanze e giardino, risulterebbe pagato un milione e 65mila euro, mentre il mutuo chiesto alla banca (la Monte dei Paschi di Siena) risulterebbe, sempre secondo Bloomberg, di un milione e mezzo. Cioè il 41% in più.
L?acquisto risale al 2004, anni prima dei blitz della Guardia di Finanza a Cortina, Courmayeur e Portofino. Bloomberg ricorda come spesso il prezzo di vendita delle proprietà immobiliari in Italia risulti inferiore a quello reale per pagarci sopra meno tasse ed eludere i controlli antiriciclaggio.
Bloomberg ricorda anche che Grilli è lo stesso che nel 2011-2012, nel governo di Mario Monti, è riuscito a recuperare quasi sei miliardi di euro di evasione fiscale, 5,79 miliardi, per l?esattezza, con un aumento del 9% rispetto all?anno precedente.
Grilli ha liquidato le affermazioni di Bloomberg come ?gossip?. ?Tutti i soldi legati alla vicenda riportata o a qualsiasi altre transazioni in cui sono stato coinvolto erano perfettamente legali?.
A sua volta la banca che ha concesso il mutuo, la Monte dei Paschi di Siena, secondo quanto riporta Bloomberg, ha affermato di non concedere mutui che eccedono il prezzo di vendita delle case. All?epoca la percentuale massima di un mutuo concesso da Mps si attestava al 95%.
Bloomberg ha anche sentito a riguardo Raffaele De Paola, dell?agenzia immobiliare Tecnocasa dei Parioli, che ha detto: ?Anche se l?appartamento fosse stato da ristrutturare, quel prezzo è basso. Il valore era di almeno due milioni di euro nel 2004″.
Secondo le quotazioni immobiliari del 2004 le proprietà di lusso ai Parioli costavano 7.340 euro a metro quadrato secondo Nomisma. Pagando la casa 1 milione 65mila euro, il prezzo a metro quadrato dell?appartamento di Grilli risulta di 3.435 euro.


puttanate...
avrà dichiarato e pagato le imposte, come TUTTI, sul valore catastale :wink:

lo stato ammette che se, al momento della cpravendita, dichari almeno quello sei ok...prima manco quello dichiaravano...
anche se tutti sappiamo il forte scostamento fra valore di mercato e catastale...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 31 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.