Il forum di Planetmountain

Ciao a tutti
Vi inserisco un breve sondaggio per capire come vi comportate di fronte ad un problema che di sicuro capita a tutti noi alpinisti: come affrontare la cacca in montagna

Spesso mi trovo a discutere con qualche mio amico di quanto maleducati siano le persone che vanno di corpo e non raccolgono

Personalmente io sono una di queste ma non mi ritengo un maiale per questo

Ovvio non stiamo parlando della cacca fatta nel sentiero o sotto una falesia ma di escrementi fatti in luoghi più appartati e che capita a tutti noi di vedere

Personalmente a meno che non vado in luoghi molto affollati come ad esempio il monte bianco dove sarebbe improponibile una cosa del genere, dopo aver trovato un luogo un po' fuori dal sentiero se sento il bisogno vado di corpo tranquillamente e non raccolgo. non per questo mi devo sentire in colpa.

Stando a qualche mio amico invece dovrei portarmela a casa.

Volevo su tale proposito capire come vi comportate di fronte a questo problema comune:)

Grazie per l'attenzione

Risponde Hal9000.

Raccoglierla? Mai passato per l'anticamera del cervello.

il.bruno ha scritto:Raccoglierla? Mai passato per l'anticamera del cervello.

Concordo con te però purtroppo non tutti la pensano come noi e sentirmi criticare da qualche compagno mi mette in imbarazzo. Ma sapere di dover raccoglierla e portarmela dietro mi fa voltare lo stomaco x cui non so cosa sia meglio

Prova a chiedere al tuo socio se è così gentile da metterla nel suo zaino

risponde.spartaco

non ha presentato.gli amici

Mettigli del lassativo nella borraccia.
Così sì che ti diverti...

Passato un weekend di merda, eh?

Ho votato altro.
Motivazione (obbligatoria): prima di partire faccio tutto a casa, dopodiché quando sono fuori ho la fortuna di non avere più stimoli, quand'anche dovessi trascorrere 2 notti in missione. Una volta tornato riprendo il ritmo perfettamente regolare.

vedo che c'è qualcuno che se la porta a casa....

Danilo ha scritto:vedo che c'è qualcuno che se la porta a casa....

Gianni Morandi

Danilo ha scritto:vedo che c'è qualcuno che se la porta a casa....

Io non riuscirei proprio

Non sono un esperto sondaggista, ma la prima risposta non è già declinata nella terza e nella quarta?
O, se preferite, la prima risposta non comprende già la terza e la quarta?

Grazie per l'attenzione

il Duca ha scritto:Non sono un esperto sondaggista, ma la prima risposta non è già declinata nella terza e nella quarta?
O, se preferite, la prima risposta non comprende già la terza e la quarta?

Grazie per l'attenzione

Hai ragione diciamo che ho sbagliato con la 1 che vorrebbe essere un duplicato della 4 la faccio non raccolgo e non la copro

Federico1980 ha scritto:

Ovvio non stiamo parlando della cacca fatta nel sentiero o sotto una falesia ma di escrementi fatti in luoghi più appartati e che capita a tutti noi di vedere.

Ma se sono appartati, come può capitare a tutti noi di vedere? La tua vedrai, non quella degli altri, cazzoo.

Poi nel sondaggio manca la domanda principale, il dove.
Perché se la fai a 50 mt dal sentiero e su un pendio e ruzzola giù, come fai e che senso ha coprirla.
Così tanto x riderci sopra eh, argomento di... merda.

Ps: chiedi a questi tuoi amici se mica crederanno che la terra è un globo

paolocar88 ha scritto:

Danilo ha scritto:vedo che c'è qualcuno che se la porta a casa....

Gianni Morandi

Studiate, o genti...

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bell'argomento, de' m...
senza volermi vantare, sono un'autorita' in materia

1) caco tre volte al giorno
2) figurati te se prendo freddo al panciano
3) aggiungici che mi piace bivaccare prima, durante e dopo le vie
4) la mattina la faccio sempre, ma solo dopo che mi sono attivato (un 20minuti di cammino)

morale...c'ho 'na collezzione di cacate che voi umani...

son sicuro di aver cacato nei boschetti di tutte le falesie che ho frequentato,
alla base di tutte le vie che ho fatto (vicino),
accanto a tutti i bivacchi plen-air,
da qualche parte in tutte le vie durate piu' di un giorno (e spesso anche in quelle diurne)
con una menzione particolare per una cacata in una nicchia in mezzo ad un tiro in dolomiti bello verticale (da primo!) con l'ultimo chiodo 10m sotto...
e, sempre da primo, su di una placchetta sottilissima di ghiaccio a 70gradi tra due salti di roccia/misto sul 6b/M7, con un vago spuntoncino accanto a rassicurarmi un pochino mentre giocavo all'equilibrista stile armand-charlet sulle punte a piatto...fondamentale la scioltezza di caviglia!


poi si fa presto a dire come fate.
dipende dal dove e dal come
- woodland ?
- su neve ?
- cengia comoda (roccia, ghiaino o neve?) ?
- sosta comoda, su parete appoggiata o verticale ?
- sosta appesa...il compagno sta sopra o sotto?
- nel momento del bisogno ??


perche' se la buchetta tipo cane, ricoprendo il tutto, e senza lasciare la carta, e' piuttosto ecologica (alla peggio la carta igenica che almeno si biodegrada rapidamente, fazzolettini o peggio ancora vella roba chimica profumata rimangono piu' o meno in eterno)...sempre supposto che uno si allontani abbastanza dai luoghi frequentati (sentiero o base delle altre vie!!!)
ma su neve ? buca preventiva o lasciamo al calore umano svolgere il lavoro di ipogeizzazione ?
in parete...alle volte e' meglio ``il grande salto'', altre volte (rischio rimbalzi/colata o compagno/altre cordate) un piu' prudente ometto accanto alla sosta (micro-cengietta permettendo).

'nzomma, e' tutta un'arte.
effettivamente il bidoncino alla yosemite sarebbe il top per i posto frequentati ma, peso a parte, vuoi metter la soddisfazione a fare un bell'ometto di merda

sarebbe utile vedere come uno gestisce la pulizia...

la m. dobbiamo pur farla una volta venuti al mondo, riempire ogni dove di fazzoletti magari anche no...

da ragazzino montanaro i vecchi ci hanno ben insegnato ad usare alcune erbe (tipo il rumex o lingua di vacca) ma ora siamo diventati tutti delicati e con quelle il rischio è di usare il dito... o di irritare il popo...

io, in situazioni normalmente accettabili, ho iniziato ad insacchettare il fazzoletto e riportarlo a casa...