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immondizia e altro in falesia (Pale, Umbria)

MessaggioInviato: ven set 27, 2013 10:51 am
da micioga
Ciao a tutti,
premetto che non è mia intenzione far polemica o accusare chicchessia, però volevo mettere l'accento su un paio di argomenti un po'...delicati nella falesia di Pale.
Da qualche anno il posto è stato riattrezzato con materiale nuovo e i lavori sono tuttora in corso; è logico che la frequentazione del posto è andata via via aumentando di parecchio.
Quello che è meno logico e che non riesce ad entrare nelle zucche di alcuni, nonostante sia stato scritto sia nella bacheca ad inizio sentiero per le vie, sia sotto le pareti stesse, è che I PROPRI RIFIUTI VANNO RIPORTATI A CASA o buttati nei bidoni che sono in paese!
Perché non è possibile trovare quasi ogni giorno (abito a 8 km da Pale, sto lì praticamente tutti i giorni) etichette di scarpette nuove, sacchetti delle chalk balls, confezioni di gri gri o istruzioni di rinvii buttate in mezzo ai cespugli. Qualche volta può capitare di scordarsi, lo capisco, ma trovare queste cose praticamente nascoste per me significa che sono state gettate via apposta per non farle vedere.
Ora, io parto dal presupposto che chi arrampica sia un amante dell'ambiente, forse più degli escursionisti. Ma a questo punto devo rivedere le mie opinioni, perché la falesia sta diventando un cesso e visto che qualche proprietario degli oliveti che circondano la falesia si è già lamentato di trovare rifiuti (e anche peggio) in mezzo agli olivi, se si continua così rischia la chiusura di interi settori. E' più di 30 anni che Pale esiste, è una falesia storica, creare tensione con gli abitanti del posto per un comportamento che nemmeno un bambino avrebbe, mi pare da idioti...
In ultimo, devo rivedere anche le opinioni sull'onestà, perché non si contano più i moschettoni di sosta rubati; se chi se ne appropria lasciasse una maglia rapida o altro già sarebbe più accettabile ma qui, oltre al danno economico (poco, per carità, però scoccia...), c'è il rischio che corre chi arriva su una sosta senza niente e magari ha finito pure il materiale e non può fare la manovra! Si sta comunque valutando l'idea di mettere soltanto maglie rapide alle soste, e belle strette, in modo da non farli fregare. Nella previsione, chi viene a Pale si ricordi di portarsi dietro un paio di rinvii in più o una fettuccia per autoassicurarsi in sosta.
Scusate lo sfogo, peròqiello descritto mi sembra davvero un comportamento scorretto e poco rispettoso, sia per chi si è fatto un "mazzo tanto" per risistemare la falesia, sia per chi la frequenta, sia per chi ha lì ancora un pezzetto di terreno terrazzato che cura con passione e, magari, rimettendoci pure.

MessaggioInviato: ven set 27, 2013 13:01 pm
da Roberto
Arrampico da quasi trent' anni ed ho visto chiara l' involuzione del rispetto degli altri e della natura che è insito negli scalatori.
Un tempo chi arrampicava in falesia era uno che lo faceva perché in montagna c' erano tre metri di neve e slavinava. Poi è iniziata l' epoca del freeclimbing, ma nonostante il cambiamento di tendenza era rimasta una certa attenzione all' ambiente, l' arrampicatore sapeva bene che la falesia è di tutti e quindi anche sua e conveniva lasciarla pulita.
Oggi l' arrampicata è un fatto di massa e si sa, la massa fa massa (lo diceva Giorgio Gaber), con tutte le problematiche che ne conseguono.

MessaggioInviato: ven set 27, 2013 13:22 pm
da giorgiolx
Roberto ha scritto:Arrampico da quasi trent' anni ed ho visto chiara l' involuzione del rispetto degli altri e della natura che è insito negli scalatori.
Un tempo chi arrampicava in falesia era uno che lo faceva perché in montagna c' erano tre metri di neve e slavinava. Poi è iniziata l' epoca del freeclimbing, ma nonostante il cambiamento di tendenza era rimasta una certa attenzione all' ambiente, l' arrampicatore sapeva bene che la falesia è di tutti e quindi anche sua e conveniva lasciarla pulita.
Oggi l' arrampicata è un fatto di massa e si sa, la massa fa massa (lo diceva Giorgio Gaber), con tutte le problematiche che ne conseguono.


ultimamente stiamo aprendo molti topic, troppi, sull'argomento...
bisognerebbe parlarne in falesia, stigmatizzare quando qualcuno butta la cicca per terra...però se mi permetti credo che rispetto ad adesso, 20/30 o più anni fa la "cultura ecologistica" fosse meno che primitiva...al mio paese fino a 20 anni fa l'immondizia si andava a buttarla con la carriola nella scarpata in fondo al paese...e l'abitudine di infilare le cicche dentro i buchi nelle soste è abitudine della generazione vecchia, non di certo dei ragazzi di oggi

MessaggioInviato: ven set 27, 2013 14:34 pm
da Roberto
giorgiolx ha scritto:
Roberto ha scritto:Arrampico da quasi trent' anni ed ho visto chiara l' involuzione del rispetto degli altri e della natura che è insito negli scalatori.
Un tempo chi arrampicava in falesia era uno che lo faceva perché in montagna c' erano tre metri di neve e slavinava. Poi è iniziata l' epoca del freeclimbing, ma nonostante il cambiamento di tendenza era rimasta una certa attenzione all' ambiente, l' arrampicatore sapeva bene che la falesia è di tutti e quindi anche sua e conveniva lasciarla pulita.
Oggi l' arrampicata è un fatto di massa e si sa, la massa fa massa (lo diceva Giorgio Gaber), con tutte le problematiche che ne conseguono.


ultimamente stiamo aprendo molti topic, troppi, sull'argomento...
bisognerebbe parlarne in falesia, stigmatizzare quando qualcuno butta la cicca per terra...però se mi permetti credo che rispetto ad adesso, 20/30 o più anni fa la "cultura ecologistica" fosse meno che primitiva...al mio paese fino a 20 anni fa l'immondizia si andava a buttarla con la carriola nella scarpata in fondo al paese...e l'abitudine di infilare le cicche dentro i buchi nelle soste è abitudine della generazione vecchia, non di certo dei ragazzi di oggi
In realtà la penso come te, oggi la cultura dell' ambiente è decisamente migliore, anche se apparentemente i risultati non si vedono.
Ai "tempi", quelli che andavano ad arrampicare non è che fosserro più sensibili all' ambiente, amavano la montagna e l' alpinismo e scalavano in falesia (allora si chiamava coerentemente "palestra") con la stessa testa della montagna.
Oggi siamo tanti, troppi e molti zozzoni .... ma staimo migliorando ... forse :-/
Non sapevo degli altri topic sull' argomento :oops:

MessaggioInviato: ven set 27, 2013 14:41 pm
da giorgiolx
Roberto ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
Roberto ha scritto:Arrampico da quasi trent' anni ed ho visto chiara l' involuzione del rispetto degli altri e della natura che è insito negli scalatori.
Un tempo chi arrampicava in falesia era uno che lo faceva perché in montagna c' erano tre metri di neve e slavinava. Poi è iniziata l' epoca del freeclimbing, ma nonostante il cambiamento di tendenza era rimasta una certa attenzione all' ambiente, l' arrampicatore sapeva bene che la falesia è di tutti e quindi anche sua e conveniva lasciarla pulita.
Oggi l' arrampicata è un fatto di massa e si sa, la massa fa massa (lo diceva Giorgio Gaber), con tutte le problematiche che ne conseguono.


ultimamente stiamo aprendo molti topic, troppi, sull'argomento...
bisognerebbe parlarne in falesia, stigmatizzare quando qualcuno butta la cicca per terra...però se mi permetti credo che rispetto ad adesso, 20/30 o più anni fa la "cultura ecologistica" fosse meno che primitiva...al mio paese fino a 20 anni fa l'immondizia si andava a buttarla con la carriola nella scarpata in fondo al paese...e l'abitudine di infilare le cicche dentro i buchi nelle soste è abitudine della generazione vecchia, non di certo dei ragazzi di oggi
In realtà la penso come te, oggi la cultura dell' ambiente è decisamente migliore, anche se apparentemente i risultati non si vedono.
Ai "tempi", quelli che andavano ad arrampicare non è che fosserro più sensibili all' ambiente, amavano la montagna e l' alpinismo e scalavano in falesia (allora si chiamava coerentemente "palestra") con la stessa testa della montagna.
Oggi siamo tanti, troppi e molti zozzoni .... ma staimo migliorando ... forse :-/
Non sapevo degli altri topic sull' argomento :oops:


eh, ce nìè uno molto vivace parallelo e ultimamente io ne ho aperto un altro su situazioni simili nel lecchese e insomma...argomento purtroppo attuale da nord a sud