e lo chiamano surriscaldamento globale

dalla prima pagina de Il Giornale di ieri 22 dicembre 2009
E lo chiamano surriscaldamento del pianeta.
"Conservate i giornali di oggi. Teneteli
lì,per la prossima volta. Tenete li per il primo
che parla di surriscaldamento della
terra. Meno 13, meno 24, meno 7. La neve,
visto quanta? Il gelo, visto che roba?
Qui si muore di freddo. Global cold, global
cooling, global chilling: lo chiamino
come vogliono,resta che qui di anormale
c?è la temperatura al ribasso. Sappiamo
che a Copenaghen,nei giorni scorsi,hanno
perso tempo: l?accordo sulle emissioni
da limitare e fermare, i bisticci sul nulla,
le passerelle, le bocche riempite di
grandi parole sul buco dell?ozono. Magari
qui adesso avessimo un termosifone
per crearcelo da soli un bell?effetto serra.
La realtà fa a pugni con l?idealismo. Ci
raccontano un sacco di cose sui danni
che stiamo facendo, però poi ogni anno
ci ritroviamo congelati come sempre,più
di sempre. Al freddo e al gelo, e va bene
che è in linea col Natale, però ne avrebbero
fatto tutti a meno in questi giorni. Qui
sul pianeta ghiacciato andrebbe bene
una stufa a petrolio o a carbone, o a qualunque
combustibile inquinante. Altro
che energia da sole, vento e acqua: serve
qualcosa subito,qualunque sia.Congelare
è innaturale quanto soffrire per il caldo.
Fa male lo stesso, fa morire di più. Ottanta
morti in Europa in queste ultime
ore.Sono pochi?È una cosa da civiltà evoluta?
È una invenzione delle multinazionali
che vogliono far bollire il globo?
La verità banale e angosciosamente
Semplice è che la natura fa quello che vuole:
ti dà la neve e poi il giorno
dopo la fa sciogliere con il sole o con
la pioggia. È successo in ogni era, succederà ancora.
Solo che si sono fissati con
Questa storia del riscaldamento globale
E adesso ci vogliono convincere che pure il gelo sia colpa del caldo.
In Valtellina ci sono meno trenta:colpa del surriscaldamento che poi fa raffreddare.
A Rimini fa meno undici?Non è possibile, dev?essere
colpa del surriscaldamento,
no?Globalwarming:due parole inglesi
che vanno di moda perché sono diventate
una specie di mantra del politicamente
corretto. «Facciamo qualcosa
perilglobalwarming»,etuttiannuiscono.
Perchéègiustoancheseèsbagliato,
è certo anche se non c?è alcuna prova.
Al Gore e i suoi fratelli sono i nuovi paladini del pianeta,
depositari di una verità
incontestabile a prescindere. Chiunque
contesti è un buffone, oppure un
mentecatto,o magari un cialtrone,o ancora uno scellerato.
Così abbiamo visto
finire nel cestino dossier e documenti
firmati da centinaia di scienziati dissidenti.
Scandalo tenuto sotto traccia perché
sbugiarda le teorie di intellettuali e
altri scienziati considerati buoni, giusti
e amici del pianeta.
Vogliono riempirci la testa. Vogliono
convincerci senza lasciare spazio anche
a una sola teoria alternativa. Organizzano vertici mondiali come quello di
Copenaghen dove spacciano per successo un fallimento costato milioni e milioni
e che paradossalmente produce
più danni al pianeta dello zero virgola
zero zero zero e qualcosa di aumento
della temperatura globale. Vedrete oggi.
Vedretechequestaondatadigelosaràvendutacomeladimostrazionedelle
loro teorie sulla cattiveria dell?uomo
chedistruggela terra.Nons?arrendono
all?evidenza: tutto il mondo è al gelo.
Noivediamolenostrecittà:Milano,Torino,
Venezia, Bologna. Bianco e solo
bianco. Freddo e solo freddo. Ghiaccio
e solo ghiaccio. Poi gli altri. L?America
dell?Est sepolta nel peggior inverno degliultimianni:
ilgovernatoredellaVirginiahadichiaratolo
stato diemergenza,
Washingtonha chiuso tutto, compresa
laCasaBianca,chesenessunolaconoscesse,
oggisembrerebbechiamatacosìperlaneve.
Aeroportichiusi,trenifermi,
stradedeserte.Unpianetaammantato,
sofficemente sotto zero: Francia
senzaaereietreni,conSarkozyafareda
capo stazione per cercare di far partire
qualcheTgvpermiracolo.L?Inghilterra
peggio: chiusura degli scali di Luton e
Gatwick, disagi nel colossale Heathrow,
centinaiadiscuolesonorimaste
chiusecosìcomemoltissimi ufficipubblici.
PureiltunnelsottolaManicabloccato.
Uncasinoinenarrabilechevediamoalla
tv e fuori dalla finestra.
Èinverno,saichescoperta.Eininvernoiltempoèbrutto:
selatemperaturaè
decente piove, se è indecente nevica.
Semplicementeovvio.Einveceno,perchéacomplicarcila
vita c?è il falsomito
delriscaldamentoglobaleches?èmeritato
persino il Nobel per la pace del
2008.Avrebberodovutorestituirloquel
premio i signori che l?hanno vinto. Per
decenza e per dignità. Perché non c?è
certezza che quelle teorie vendute come
verità siano affidabili, perché sono
professionistidelcatastrofismo,perché
non accettano il confronto con quelli
cheproduconorisultatiscientificidiversidailoro.
Gliintollerantidell?ambientalismo,
convintichelanaturafacciaquellochenoivogliamo.
Cosìdomaniquandola
neve sarà sciolta in tutto ilmondo
dirannochelapioggiaèarrivatapercolpadelriscaldamento:
dibottocosì,diecigradididifferenzatraungiornoel?altro.
Un gioco delle tre carte o qualcosa
delgenere.Troppodifficilepensareche
la natura sia facile: fa quello che vuole.
Seguele stagioni,anchequellechenon
ci sono più.Dauna vita. Dasempre."
Giuseppe De Bellis
...se poi il mondo va allo scatafascio non mi stupisco, finché ci saranno persone come questo Giuseppe De Bellis che non vedono oltre la punta del loro naso.
Ma come si fa a scrivere un articolo di giornale così? è da terroristi e disinfromatori.
E lo chiamano surriscaldamento del pianeta.
"Conservate i giornali di oggi. Teneteli
lì,per la prossima volta. Tenete li per il primo
che parla di surriscaldamento della
terra. Meno 13, meno 24, meno 7. La neve,
visto quanta? Il gelo, visto che roba?
Qui si muore di freddo. Global cold, global
cooling, global chilling: lo chiamino
come vogliono,resta che qui di anormale
c?è la temperatura al ribasso. Sappiamo
che a Copenaghen,nei giorni scorsi,hanno
perso tempo: l?accordo sulle emissioni
da limitare e fermare, i bisticci sul nulla,
le passerelle, le bocche riempite di
grandi parole sul buco dell?ozono. Magari
qui adesso avessimo un termosifone
per crearcelo da soli un bell?effetto serra.
La realtà fa a pugni con l?idealismo. Ci
raccontano un sacco di cose sui danni
che stiamo facendo, però poi ogni anno
ci ritroviamo congelati come sempre,più
di sempre. Al freddo e al gelo, e va bene
che è in linea col Natale, però ne avrebbero
fatto tutti a meno in questi giorni. Qui
sul pianeta ghiacciato andrebbe bene
una stufa a petrolio o a carbone, o a qualunque
combustibile inquinante. Altro
che energia da sole, vento e acqua: serve
qualcosa subito,qualunque sia.Congelare
è innaturale quanto soffrire per il caldo.
Fa male lo stesso, fa morire di più. Ottanta
morti in Europa in queste ultime
ore.Sono pochi?È una cosa da civiltà evoluta?
È una invenzione delle multinazionali
che vogliono far bollire il globo?
La verità banale e angosciosamente
Semplice è che la natura fa quello che vuole:
ti dà la neve e poi il giorno
dopo la fa sciogliere con il sole o con
la pioggia. È successo in ogni era, succederà ancora.
Solo che si sono fissati con
Questa storia del riscaldamento globale
E adesso ci vogliono convincere che pure il gelo sia colpa del caldo.
In Valtellina ci sono meno trenta:colpa del surriscaldamento che poi fa raffreddare.
A Rimini fa meno undici?Non è possibile, dev?essere
colpa del surriscaldamento,
no?Globalwarming:due parole inglesi
che vanno di moda perché sono diventate
una specie di mantra del politicamente
corretto. «Facciamo qualcosa
perilglobalwarming»,etuttiannuiscono.
Perchéègiustoancheseèsbagliato,
è certo anche se non c?è alcuna prova.
Al Gore e i suoi fratelli sono i nuovi paladini del pianeta,
depositari di una verità
incontestabile a prescindere. Chiunque
contesti è un buffone, oppure un
mentecatto,o magari un cialtrone,o ancora uno scellerato.
Così abbiamo visto
finire nel cestino dossier e documenti
firmati da centinaia di scienziati dissidenti.
Scandalo tenuto sotto traccia perché
sbugiarda le teorie di intellettuali e
altri scienziati considerati buoni, giusti
e amici del pianeta.
Vogliono riempirci la testa. Vogliono
convincerci senza lasciare spazio anche
a una sola teoria alternativa. Organizzano vertici mondiali come quello di
Copenaghen dove spacciano per successo un fallimento costato milioni e milioni
e che paradossalmente produce
più danni al pianeta dello zero virgola
zero zero zero e qualcosa di aumento
della temperatura globale. Vedrete oggi.
Vedretechequestaondatadigelosaràvendutacomeladimostrazionedelle
loro teorie sulla cattiveria dell?uomo
chedistruggela terra.Nons?arrendono
all?evidenza: tutto il mondo è al gelo.
Noivediamolenostrecittà:Milano,Torino,
Venezia, Bologna. Bianco e solo
bianco. Freddo e solo freddo. Ghiaccio
e solo ghiaccio. Poi gli altri. L?America
dell?Est sepolta nel peggior inverno degliultimianni:
ilgovernatoredellaVirginiahadichiaratolo
stato diemergenza,
Washingtonha chiuso tutto, compresa
laCasaBianca,chesenessunolaconoscesse,
oggisembrerebbechiamatacosìperlaneve.
Aeroportichiusi,trenifermi,
stradedeserte.Unpianetaammantato,
sofficemente sotto zero: Francia
senzaaereietreni,conSarkozyafareda
capo stazione per cercare di far partire
qualcheTgvpermiracolo.L?Inghilterra
peggio: chiusura degli scali di Luton e
Gatwick, disagi nel colossale Heathrow,
centinaiadiscuolesonorimaste
chiusecosìcomemoltissimi ufficipubblici.
PureiltunnelsottolaManicabloccato.
Uncasinoinenarrabilechevediamoalla
tv e fuori dalla finestra.
Èinverno,saichescoperta.Eininvernoiltempoèbrutto:
selatemperaturaè
decente piove, se è indecente nevica.
Semplicementeovvio.Einveceno,perchéacomplicarcila
vita c?è il falsomito
delriscaldamentoglobaleches?èmeritato
persino il Nobel per la pace del
2008.Avrebberodovutorestituirloquel
premio i signori che l?hanno vinto. Per
decenza e per dignità. Perché non c?è
certezza che quelle teorie vendute come
verità siano affidabili, perché sono
professionistidelcatastrofismo,perché
non accettano il confronto con quelli
cheproduconorisultatiscientificidiversidailoro.
Gliintollerantidell?ambientalismo,
convintichelanaturafacciaquellochenoivogliamo.
Cosìdomaniquandola
neve sarà sciolta in tutto ilmondo
dirannochelapioggiaèarrivatapercolpadelriscaldamento:
dibottocosì,diecigradididifferenzatraungiornoel?altro.
Un gioco delle tre carte o qualcosa
delgenere.Troppodifficilepensareche
la natura sia facile: fa quello che vuole.
Seguele stagioni,anchequellechenon
ci sono più.Dauna vita. Dasempre."
Giuseppe De Bellis
...se poi il mondo va allo scatafascio non mi stupisco, finché ci saranno persone come questo Giuseppe De Bellis che non vedono oltre la punta del loro naso.
Ma come si fa a scrivere un articolo di giornale così? è da terroristi e disinfromatori.