nuvolarossa ha scritto:Anche al tempo di Copernico la "grande maggioranza degli esperti" era convinta che la Terra stesse al centro dell'universo. Andò diversamente. In campo scientifico non vince la maggioranza, vince la correttezza del ragionamento.
E poi si continua a ripetere che "la grande maggioranza degli esperti...bla bla bla...". Siamo proprio così sicuri?
Non sarei così sicuro nemmeno di questo.
Kuhn ha mostrato come il passaggio dal paradigma tolemaico al paradigma copernicano sia avvenuto non solo a motivo di una notevole semplificazione ottenuta grazie al modello nei calcoli per la previsione dei moti degli oggetti celesti, ma anche per il fatto che, a un certo momento, i sostenitori del primo modello erano scomparsi per questioni... anagrafiche ed erano stati sostituiti da sostenitori del secondo.
Insomma, all'affermazione di un modello scientifico contribuiscono anche fattori di demografia e di psicologia delle masse.
Inoltre preciserei.
1. A vincere non è la correttezza del ragionamento; altrimenti qualunque ragionamento coerente sarebbe corrispondente alla realtà; e ti potrei portare più casi di ragionamenti corretti che non corrispondono alla realtà;
2. A vincere, su un piano puramente scientifico [quindi prescindendo da fattori psicologici e sociali] è accettato che siano modelli teorici da cui sono derivabili asserzioni falsificabili [cioè confrontabili col dato sensibile] che non siano [al momento] state smentite dal dato sensibile.
In merito al global warming:
1. Abbiamo a che fare più con modelli che con teorie;
2. Le asserzioni falsificabili derivanti dal modello non sono in grado di falsificare il modello, a motivo della complessità dell'oggetto di indagine [l'ecosistema, quanto di più multifattoriale ci sia dato di considerare].
Per esempio:
a. Il riscaldamento globale è dovuto all'aumento del C presente in forma libera nell'ecosistema, in rapporto al C legato a strutture organiche?
b. O è dovuto all'aumento dell'attività solare?
c. O a uno o all'altro dei due fattori?
d. E se i fattori chiave fossero altri?
Quale fatto o insieme di fatti potrebbe falsificare l'una o l'altra ipotesi?
In ogni caso, alcune decisioni vanno prese.
E mi sa tanto che, le decisioni, non le prenderemo noi, ma altro.
Ad esempio, credo che l'attuale crisi economica, con la correlata diminuzione dell'impiego di combustibili fossili per la produzione di energia, altererà il contributo di uno dei fattori all'intero processo [l'immissione di C libero in atmosfera].
In via del tutto prudenziale, io comunque punterei a risparmiare i combustibili fossili non solo per ridurre il riscaldamento globale, ma anche per utilizzarli per scopi per cui siano davvero indispensabili., in una fase di transizione verso la produzione di energia da fonti quanto più possibile rinnovabili.
Vabbe'...
Basta...
Ogni tanto ho proprio bisogno di sfogarmi...
Mi scuso in anticipo per la lezione...
Sapete com'è...
Ognuno si diverte come può...
