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L'architettura delle montagne

MessaggioInviato: mar lug 01, 2008 14:38 pm
da geremia vergoni
Ciao volevo allenare le meningi mie, e di tutti i lettori e scrittori con un argomento che non mi pare sia stato trattato direttamente e che testimonia la presenza antropica nell?ambiente montano, l?architettura.
Avrete sicuramente notato in tutte le valli delle alpi, qua e là, dei cumuli di sassi e pezzi di legno che segnalano la presenza di un vecchio maso, come dicono in trentino. Tutto ciò che resta di una vecchia casa è quello, un cumulo di sassi che probabilmente col tempo sparirà sottoterra, coperto di nuovo dalla vegetazione.
Ora, perché l?uomo di oggi (che potrebbe essere il titolo di un settimanale tipo novella 2000) in preda alla paura di non aver sufficientemente lasciato le sue impronte costruisce case, x es. in cemento armato, che sono eliminabili solo con una bella ruspetta da 300 q.li e successivamente con conferimento in discarica?
Sarà l'istinto di dover sopraffare gli elementi naturali o la "poca sensibilità" del sopracitato uomo m.?

MessaggioInviato: mar lug 01, 2008 15:06 pm
da Rampegon
semplicemente costa meno... meno che restaurare meno che costruire con i materiali tradizionali...
la tua riflessione darebbe poi spunto a molte altre...
il problema delle seconde case
l'abbandono dei masi e di alcune frazioni
lo spopolamento della montagna
l'infrastrutturazioe selvaggia del territorio per il turismo di massa...
tutte questioni che rientrano in quella affascinante e complessa disciplina che si chiama pianificazione urbanistica e che in italia dal punto di vista pratico non ha mai funzionato.. :?

Re: L'architettura delle montagne

MessaggioInviato: mar lug 01, 2008 20:55 pm
da AlbertAgort
perchè sono più sicure, più isolate termicamente, più comode ,costano meno, necessitano di meno manutenzione.

per non turbare troppo la montagna, più che costruire case di sassi sarebbe preferibile non costruire in posti improbabili come:
:arrow: ex zone con baite per fienagione ora trasformate in veri villaggi in quota per i valligiani ( e i turisti) che alla domenica vogliono andare a mangiare la polenta in baita (con annesso gruppo elettrogeno) direttamente con la panda 4*4.
:arrow: rifugi e bivacchi, autentico stupro montano

MessaggioInviato: mer lug 02, 2008 10:55 am
da geremia vergoni
Si, perfettamente d'accordo con il non costruire in posti improbabili che appunto dovrebbe anche far parte di una corretta pianificazione urbanistica.
Però è proprio quì il discorso, nella sicurezza ed economicità che si pensa di avere in più facendo case stagne come si è sempre fatto ultimamente; nella maggior parte dei casi.
Quello che dico è che anche nel costruire ci dovrebbe essere rispetto x l'ambiente quindi nei materiali e tecniche, che rispettino l'ambiente x quanto possibile.
Poi il fattore economico è relativo spesso si considerano solo le conseguenze economiche immediate invece bisognerebbe fare un discorso un pò più generale.
X es xchè isolare un tetto con polistirolo o poliuretani vari (derivati del petrolio e prodotti con tecniche non compatibili con l'ambiente) quando lo si può fare altrettanto bene con la lana di pecora x es.?
La lana o la fibra di legno sono materiali e tecniche altrettanto valide ma meno conosciute e quindi in un certo modo sottovalutate.

MessaggioInviato: mer lug 02, 2008 11:09 am
da elenapollo
geremia vergoni ha scritto:X es xchè isolare un tetto con polistirolo o poliuretani vari (derivati del petrolio e prodotti con tecniche non compatibili con l'ambiente) quando lo si può fare altrettanto bene con la lana di pecora x es.?


che tra l'altro oltre a essere ecologica, aiuterebbe un sacco di pastori! al momento gli costa più tosare le pecore che vendere la lana! che ormai ha un prezzo talmente basso... a tosarle ci rimettono quasi sempre!
così si aiuterebbe l'allevamento ovino, e si avrebbe isolamento ecologico.... ma fallo capire alla gente che vuole tutto nuovissimo e tecnologissimo! se gli dici lana di pecora, pensano a roba scadente...mah! :roll:

MessaggioInviato: mer lug 02, 2008 11:41 am
da Trittiko
Ciao, innanzitutto complimenti: finalmente un argomento serio e un pò diverso...poi le considerazioni: sicuramente, purtroppo, come avete detto voi restaurare e recuperare costa molto di più che non costruire ex-novo e così molti ruderi o vecchie /stupende) case vengono lasciate cadere a pezzi a favore di nuove costruzioni.

Riguardo ai materiali invece secondo me si ovrebbe aprire una bella e grossa parentesi. Premetto che non sono un esperto di materiali edili ma credo che oggi si combattano delle crociate contro i nuovi materiali senza che si conoscano a fondo le cose.

Innanzi tutto: i derivati del petrolio sono in genere incriminati, ma sulla base di cosa? Quali sono i processi industriali che li producono? Quali scarti si trovano a fine produzione? Quanta energia serve a fabbricarli? Quanto costano? Io sinceramente non lo è per questo che non li incrimino a priori...

Poi: le tecniche tradizionali ed i materiali, diciamo "naturali", rispettano davvero l'ambiente? Se per esempio un comune decide di recuperare, diciamo 10 vecchie case abbandonate, è giusto usare legno e pietra? certo, il risultato sarebbe stupendo ma sarebbe giusto abbattere alberi e spaccare montagne per soddisfare il nostro gusto estetico?

Una precisazione: io non sono assolutamente a favore dello sfruttamento della montagna anzi, ma bisogna capire per me cosa sia il "vero" sfruttamento.

I "vecchi" abitanti delle zone alpine, la montagna la sfruttavano eccome! Abbattendo alberi, recuperando pietre dai fiumi, costruendo ponti, case, alpeggi. Ho letto che i vecchi abitanti delle montagne non prendevano un ramo in più di quello che serviva per scaldarsi d'inverno per non turbare gli equilibri della natura che l'uomo moderno invece prenderebbe tutto...ma non scherziamo! E usiamo la testa: i pensieri "ecologisti" che tutti abbiamo a cuore sono un prodotto moderno, gli equilibri della natura sono concetti degli ultimi anni. io credo che la montagna venisse sfruttata molto di più cento anni fa che oggi! Oggi si sa che disboscare indiscriminatamente è dannoso per l'ambiente ma cent'anni fa non credo gli importasse molto.

mettere la montagna sotto una sfera di vetro e preservarla così come viene credo sia proprio il modo migliore per allontanare la gente dalla montagna e non trasmettere più tutto quello che essa offre ed insegna.

Facciamo capire piuttosto, anche al cittadino che viene da milano con la jeep, che in montagna si va con rispetto senza portarsi la città dietro (con autoradio, bacano ecc) ma facciamo anche capire al montanaro e a noi stessi che non è meno rispettoso il cittadino che incuriosito ed attratto dalla montagna va per visitarla rispetto al montanaro che se ne fotte delle norme e per esempio va a caccia in qualsiasi stagione dell'anno e abbatte alberi ovunque.

Ho lasciato che i pensieri andassero un pò per la loro...avrei tanto altro da scrivere ma mi fermo qui, anche perchè credo di avere annoiato fin troppo e mi scuso di questo..

Ultima considerazione:io ho fatto l'educatore ambientale e mi sono reso conto che la responsabilità di chi educa alla montagna è davvero enorme e che non è colpa del cittadino "ignorante" ma di chi gli prepara la visitina guidata a danneggiare la montagna e che finchè si daranno questi pacchettini preconfezionati, la montagna avrà solo da perderci, ma ripeto, la responsabilità è di chi educa, non di chi deve essere educato.....






saluti :wink:

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 11:19 am
da geremia vergoni
Ringrazio elena x l'appoggio e trittiko x aver detto che l'argomento è interessante.
Sai io lavoro studiando queste cose e mi stà a cuore quella che viene chiamata bioedilizia e anche quelle tecniche utili a costruire edifici ben isolati e quasi "autosufficienti" dal punto di vista energetico, x lo meno se paragonati a quelli vecchi.
Secondo me, x es., il discorso sui derivati del petrolio è proprio un discorso che va escluso a priori considerando quello che c'è costato fino ad oggi e non solo dal p.to di vista monetario, e dove ci stà pian piano portando. Se consideri anche lo smaltimento dei suoi prodotti a fine vita, non è una cosa che avviene naturalmente.
E' privilegiare un canale piuttosto che un'altro con tutte le sue conseguenze.
Utilizzare di più x es il legno o qualche altro materiale naturale nell'edilizia (come facevano una volta xchè non avevano altro) credo sia una buona cosa, poi si istaureranno tutti i meccanismi che andranno a compensare questa richiesta tipo coltivazioni, come già ce ne sono, di alberi da legname; che tra l'altro non è una cosa malvagia visto che come sottoprodotto si produce ossigeno.
Il discorso del problema ambiente che oggi va tanto di moda, è vero, ma probabilmente ci sarà anche una ragione magari 100 anni fa non avevano gli stessi problemi climatici e di inquinamento che ci sono oggi, no?
Secondo me come anche dice Elena è una questione di allargare un pò le vedute. Sai io ho un cognato architetto un pò pazzarello, ma non troppo, che abita in sardegna e mi diceva di voler utilizzare le alghe che si depositano sulle spiaggie x isolare il suo tetto!? ..beh pensandoci bene no è che sia proprio una st...ata anche se la cosa è inconsueta.
Le alghe non sono altro che fibre vegetali e quindi isolanti x loro natura in più hanno già il trattamento, dovuto all'acqua salata, contro eventuali parassiti, e la loro produzione e smaltimento non costa praticamente nulla dal p.to di vista ambientale.

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 11:40 am
da blacksheep77
qualcuno è per caso passato dalle parti di castelmagno (valle grana, cn) ed ha visto le sue frazioni abbandonate?
qui http://www.marziamontagna.it/villaggi.htm ho pubblicato diverse foto di villaggi abbandonati in piemonte. ce ne sono di stupendi, veri esempi di architettura "povera"

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 12:12 pm
da Trittiko
Utilizzare di più x es il legno o qualche altro materiale naturale nell'edilizia (come facevano una volta xchè non avevano altro) credo sia una buona cosa, poi si istaureranno tutti i meccanismi che andranno a compensare questa richiesta tipo coltivazioni, come già ce ne sono, di alberi da legname; che tra l'altro non è una cosa malvagia visto che come sottoprodotto si produce ossigeno.


E' vero, sarebbe cosa buona se chi ha l'appalto per recuperare le case abbandonate abbia anche l'obbligo di reimpiantare gli alberi che prende, questo si che sarebbe bello...

Sai io lavoro studiando queste cose e mi stà a cuore quella che viene chiamata bioedilizia e anche quelle tecniche utili a costruire edifici ben isolati e quasi "autosufficienti" dal punto di vista energetico, x lo meno se paragonati a quelli vecchi.


Di soluzione per migliorare la nostra vita e quella di chi verrà dopo di noi ce ne sono un'infinità, ciò che manca è la volontà politica di chi sta sopra di noi (vuoi anche semplicemente il comune) di fare qualcosa di concreto!
Esempio:un noto sindaco di una nota città ha introdotto l'ecopass con lo slogan CHI INQUINA PAGA che a prima vista sembra una forma di lotta all'inquinamento ma di fatto serve solo a far entrare qualcosa nelle casse del comune. Questo è anche giusto se volgiamo, ma che venga fatto in maniera onesta! Perchè se io vado in centro con l'auto che inquina come una petroliera norvegese del 1914, basta che mi compro il tesserino ed entro (e quindi inquino) lo stesso!

E il problema non è per nulla risolto!!!!!! :evil:

Poi io devo fare i salti mortali per mettere i pannelli solari a casa mia...ma io dico: ma non si posso introdurre delle leggi che obbligano chi costruisce a mettere i pannelli solari? Che obbligano i comuni a riutilizzare gli stessi rifiuti che produce per fare energia, magari non tutti anche solo una parte? che obbliga condomini ed aziende ad adeguarsi ai nuovi standard in termini di emissioni da riscaldamento?

E invece no! :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Perchè se ti fai vedere in TV con la paletta per raccogliere i rifiuti e con la bici allora raccogli voti, altrimenti ciccia.....

questi discorsi mi mandano in bestia, scusate......

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 14:22 pm
da elenapollo
Trittiko ha scritto:
Poi io devo fare i salti mortali per mettere i pannelli solari a casa mia...ma io dico: ma non si posso introdurre delle leggi che obbligano chi costruisce a mettere i pannelli solari? Che obbligano i comuni a riutilizzare gli stessi rifiuti che produce per fare energia, magari non tutti anche solo una parte? che obbliga condomini ed aziende ad adeguarsi ai nuovi standard in termini di emissioni da riscaldamento?

questi discorsi mi mandano in bestia, scusate......


hai ragione
manda in bestia pure a me il discorso rifiuti e ogni volta che vedo il tg mi sale altro che il nervoso...
come è possibile una situazione simile e solo lì?
qui ci obbligano a dividere tutta, altrimenti son multe e poi ti lasciano tutto davanti all'uscio... addirittura se hai immondizia in più enon ci sta nel secchiello che ti hanno dato, se fai un sacchetto fuori, te lo lasciano lì... dividere tutto e guai a non farlo! hanno tolto pure i cassonetti e messo i secchielli per il porta a porta...e a napoli che accade? son 6 mesi che van avanti! a me sembra pazzesco!
di pure che dietro c'è qualcosa/qualcuno a cui fa comodo... chi dice che camorra e 'ndrangheta ci sguazzino, che prima avevano appalti su quello e ora non più e questi sono i risultati....
e poi mi da in testa che laggiù non vogliono l'immondizia, non vogliono le discariche nè gli incenritori...e allora come la risolviamo? la gallina e l'uovo mi pare poco possibile...
scusate lo sfogo, ma da' veramente in testa vedere queste situazioni e pare sempre e solo lì...passi una volta, gli scioperi e altre....passi due...ma ora son mesi che la tirano avanti e da' fastidio vedere che qui le cose si fanno e là se ne sbattono le cosidette...!
cmq, per tornare IT, ma mica tanto, anche qui le leggi si fan di comodo a chi serve....pertanto non faranno mail leggi che tutelino il cittadino, figurati l'ambiente e i consumi e simili!

noi stiam cercando casa, ma è un casino....a parte il lato economico.... anche uno la volesse da ristrutturare ti vien da piangere! vedo solo la casa dove sto con i miei... è distante dal centro storico, ma visto che candelo è paese con un ricetto del XXII secolo, ogni volta che devi fare un lavoretto su case fatiscenti, con i muri che cascano e vuoi sistemare per esempio tetti e grondai prima che arrivino in testa a chi passa sotto, hai le belle arti di mezzo che rompono....risultato? prima chiedevi di rifare il tetto, ora che passano la tua richiesta passano ANNI e sarebbe ora di rifare anche i muri....e tu sei lì che pensi di mandare tutti a quel paese e non fare nulla....ma qui l'altro problema...se non lo fai, multa!
veramente siamo un paese che fa ridere.... :evil:

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 14:33 pm
da blacksheep77
sì, c'è da ridere per non piangere... :evil:

cito un caso: baita di montagna, valle varaita tanto per non fare nomi, alpeggio utilizzato tutte le estati da una famiglia di margari con relativa mandria di vacche. :D
hanno sempre fatto il formaggio, ma ora non è più a norma di legge il pentolone sul bel fuoco a legna. vogliono in caseificio con tanto di piastrelle, fornellone a gas, bagno ad uso esclusivo del caseificio e così via. :roll:
che fai? la baita non è tua, il padrone i lavori non li fa, c'è solo un sentiero per arrivare su... perchè non prendere un container attrezzato? :wink:
nein! "non si armonizza con il paesaggio". :evil:
bhè, sì, è anche vero... ma al massimo chiedi di rivestirlo in legno, così come hanno fatto nel parco della val troncea :D
qui NO e NO. :twisted:
...ma il margaro si chiede... e quel bivacco lassù sulle pendici del Re di Pietra che occhieggia tra le nuvole, quello che scintilla come un faro da discoteca... insomma, quel grumo di lamiera tra le rocce, si armonizza???? :smt017

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 16:12 pm
da AlbertAgort
blacksheep77 ha scritto: insomma, quel grumo di lamiera tra le rocce, si armonizza???? :smt017


punto scottante. purtroppo i bivacchi sono quasi sempre ben visti, anche se buttano quel pizzico di civiltà che sarebbe meglio che non ci fosse. container d'altura insomma.

MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 16:26 pm
da geremia vergoni
Volevo dire a blacksheep77 che ho visto le foto delle vecchie baite, bellissime! questi ruderi sono proprio belli, ti fanno un pò sognare immaginando come potresti ristrutturarle e come erano un tempo quando erano abitate.
Comunque ragazzi secondo me, sarà mica tutta colpa del sistema? voglio dire: che ogniuno faccia la sua credo, no!? se stai ad aspettare che ti facciano la legge ad hoc non ti passa +; la strada è lunga e per fare una casa come magari altro, in sintonia con l'universo ci si può iniziare ad incamminare anche da soli.
Volevo dire ad Elena di non abbattersi, se pensi che x casa mia sono passati 2 anni di ricerche prima di trovarne una buona e che ora dopo i lavori posso dire di aver risparmiato parecchio rispetto all'acquisto di una casa già fatta, certo ci vuole pazienza, i progetti e permessi in comune hanno bisogno del loro tempo anche.