VYGER ha scritto:In un quadro di "effetto serra" non è detto che si verifichino di necessità inverni miti ed estati calde e secche.
Piuttosto, essendo in media più calda la temperatura delle grandi masse (aria, acqua, terra), vi sarà più energia pronta a liberarsi nei processi di riequilibrio climatico.
Ergo durante gli episodi di caldo farà molto caldo e durante gli episodi di brutto farà molto brutto.
Domenica mattina stavo andando in Friuli per una festa di famiglia.
Abbiamo sfiorato una tromba d'aria. E pioveva non a catinelle. Di più.
Restano, come dati climatici secondo me preoccupanti, un abbassamento dei livelli di laghi e fiumi nei pressi dello zero idrometrico (la pioggia di questi giorni, benefica, ha rialzato i livelli solo in maniera episodica) e una stagione vegetativa avanti di un bel po' rispetto al solito...
Magari l'effetto serra è frutto solo della speculazione di media e lobby di ambientalisti, come suggerisce Crichton nel suo ultimo romanzo.
E l'aumento di 2 gradi della temperatura media dell'atmosfera terrestre dovuto solo al fatto che ai nostri giorni le temperature sono misurate nelle città.
Ma credo sia da considerare che qualcosa nell'atmosfera deve cambiare se, in circa 1 secolo, l'umanità ha riversato nell'aria la CO2 che i sistemi naturali avevano impiegato milioni di anni a immagazzinare.
Secondo Lovelock, superata una certa soglia di parti per milione di CO2 in atmosfera, il sistema climatico globale (Gaia) raggiungerà un altro stato di equilibrio climatico. E la cosa potrebbe non essere molto piacevole.
Con percentuali analoghe a quelle che stiamo per raggiungere (non ricordo i dati con precisione) ci troveremmo - non da un giorno all'altro, ovvio - in condizioni da Cambriano: clima tropicale e desertico fino alle attuali fasce temperate.
Non lo faccio per portare sfiga.
Anzi, spero proprio che i mega esperti sbaglino.
Il fatto è che la sfiga viene da sé, se ci si comporta in maniera dissennata...
Quoto in tutto il tuo intervento.
Quello che volevo dire è che non tutti i fenomeni che vediamo e che ci sembrano "estremi", o che vengono fatti passare per tali, lo siano poi veramente o siano per forza attribuibili alla pur innegabile e pesante influenza delle attività dell'uomo sull'atmosfera.
C'è una generalizzata memoria corta, specie sulla lunga distanza, per cui tendiamo a dimenticarci delle trombe d'aria grandinate alluvioni siccità eccetera del passato... aggiungici che i media hanno sempre bisogno di far spettacolo...

con tutto, compresa la meteorologia
Ciò non toglie che i cambiamenti climatici avvengano, e che quelli provocati dall'uomo saranno probabilmente rapidi e dirompenti

tantopiù che non mi sembra di vedere alcuna volontà effettiva di "metterci una pezza"
