gug ha scritto:das ha scritto:gug ha scritto:das ha scritto:gug ha scritto:A mio parere, nella accezione comune, "sviluppo sostenibile" è un ossimoro, dato che per sviluppo noi di solito intendiamo crescita materiale e ciò non sarà mai sostenibile.
perchè non sarà mai sostenibile per l'ambiente?
Perchè noi intendiamo con "sviluppo" soprattutto la crescita materiale di consumi e la crescita non deve essere semplice, ma esponenziale.
E' chiaro che una simile logica non è sostenibile da nessun sistema naturale, dotato di risorse e capacità di rigenerazione finite.
Lo "sviluppo sostenibile" reale dovrebbe considerare lo sviluppo di altri tipi di caratteristiche (culturali, di condizioni di vita, di felicità in generale), ma non essere legato alla crescita dei consumi.
E' il vecchio paradosso del PIL che considera qualsiasi aspetto quantitativo, ma lascia fuori le cose che sono davvero importanti: solo che per noi, a tutt'oggi, "sviluppo" è sinonimo di "crescita esponenziale del PIL".
ti faccio un esempio per quanto concerne l'agricoltura. abbiamo 1000metri quadri da coltivare a mais che ci danno una resa X che soddisfa un numero di abitanti Y. se gli abitanti aumentano di una quantità Z in modo da avere numero totale di abitanti Y+Z la quantità di terra X non ci basterà più no? allora che si farà? si cercherà nuova terra oppure, se questa manca in quanto è una risorsa finita, si cercherà di migliorare il nostro raccolto mediante impiego di fertilizzanti, concimi, ogm o altri escamotage. impiego di concimi e di tutte queste cose portano a maggior inquinamento della terra, parte di questi vengono portati nelle falde, nei fiumi e nei mari causando quel fenomeno di eutrofizzazione che noi tutti sappiamo cos'è. bene questo non è sviluppo sostenibile giusto? allora cerchiamo di studiare un concime che non possa essere traslocato per più di 40cm di profondità e che venga "distrutto" dagli agenti naturali dopo 1 anno di vita in modo tale da non avere residui. così facendo che succede? aumenta la produzione, aumentano i soldi (crescita materiale) la gente sta meglio perchè si soddisfa con il mangiare, e la nostra risorsa limitata non influenza più, per il momento, lo sviluppo. ho parlato di agricoltura per fare l'esempio più semplice ma il ragionamento potrebbe anche farsi per qualsiasi altro settore.
E' vero: ma ciò non toglie che il processo converge verso dei limiti fisici imprescindibili e che ci sono dei limiti anche alla tecnologia (uno, il più importante, è il Secondo Principio della Termodinamica).
Invece noi pensiamo che il processo possa andare avanti all'infinito.
finchè sviluppiamo possiamo avere anche un margine di progresso. in fin dei conti è l'uomo che supera le barriere insieme alla tecnologia. quante idee del passato sono state cambiate? la terra è piatta... l'uomo potrà mai camminare senza ossigeno sull'everest... la luna? bella ma non ci arriveremo mai.
i postulati sono giusti al 99,9999999999999999999999999999999% però secondo me c'è sempre un piccolo errore nelle teorie.