condizioni Val Daone

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Messaggioda aeron » mer dic 21, 2005 9:17 am

Anche questo ci vuole, no?
Comunque domenica Excalibur, anche troppo secco, con i tratti sotto i 50° innevati (40 cm).
Macchu Picchu (non ricordo mai come si scrive!!!) bella che pronta.
E a vedere La regina del Lago, Multistrato, ecc. ecc. (viste dalla strada), non sembrano male.
Chi c'è stato domenica scorsa?
Volare è il sogno dell'uomo... e io l'ho realizzato.
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Messaggioda BENNY » mer dic 21, 2005 12:38 pm

Io c'ero domenica, e ho salito MACCHU PICCHU. Mi sembrava formata anche la RIBOR. La Placca Multistrato era fatta, e anche la Regina del Lago Ramo dx (il sinistro era ancora "bucato"). Il Cero di Placido era formato ma un po' magrino... So che anche in Valle del Remir ci sono cascate formate ma non ci sono stata. Anche la Danza del Licantropo zoppo sembrava quasi pronta. La Porta del Sole non ho fatto caso se era finita, Giazzo Pazzo era un po' magra. Mi han detto che è formata anche Cammel Trophy ma non sono andata fino là.
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Messaggioda angelo1981 » mer dic 21, 2005 19:28 pm

io ci vado tutti i week end.generalmente le cascate sono fatte tutte.
domenica ho fatto il cero e ra un magro e poco proteggibile sabato scorso ero su multistrato e la candela era un po fragile.domenica scorsa salmonata e l'ultimo tiro molto molto bagnato.pero lunedi cerano meno 14 gradi e meno 5 a mezzo giorno.
lunedi vediamo ho in mente di andare a fare ancora salmonata
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Messaggioda Davide1980 » gio dic 22, 2005 0:44 am

Regina del lago: il braccio dx oggi haveva un bel buco che dopo un po' si è pure allargato
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar dic 27, 2005 12:58 pm

Qualcuno ha notizie dei due incidenti accaduti ieri ? :(
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Messaggioda BAT » mar dic 27, 2005 14:56 pm

Ma quanta neve c'è per andare verso Excalibur?
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar dic 27, 2005 18:03 pm

BAT ha scritto:Ma quanta neve c'è per andare verso Excalibur?


poca

però...

cosacazzocivaiafare su excalibur in valledidaone, quando hai tutte le cascate facili di sappada già fatte: ottime ed abbondanti.
tra l'altro hai il monte col con le solite cinque enormi! da approfittarne finchè non fa neve sul serio... e almeno tre sono facili come excalibur... ed hai la pista già fatta...
per non parlar di mille altri posti più belli e vicini...

e diciamolo: excalibur in val daone sarà anche valida da un pdv didattico, ma è un cesso di cascata!

ohu, bat! ... svejate fòra, codiòle! ... che te scumixi ad essar veciòto anca ti... par far 'ste domande da quaiòto...
:twisted:
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Messaggioda biemme » mar dic 27, 2005 18:04 pm

quilodicoequilonego ha scritto:Qualcuno ha notizie dei due incidenti accaduti ieri ? :(


ciao,
immagino ti riferisci a questo (da L'Adige di oggi):

"""""""Drammatico infortunio ieri sul ghiaccio della cascata Regina del Lago in val Daone. Un bergamasco di 41 anni è stato colpito da un blocco di ghiaccio caduto dall'alto che gli ha spaccato il caschetto di protezione. L'uomo, in gravissime condizioni, è stato soccorso dall'elicottero, stabilizzato sul posto e poi trasferito d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento, nel reparto di rianimazione; dato l'aggravarsi delle sue condizioni nel pomeriggio i medici hanno deciso il trasferimento al neurochirurgico di Verona. dove è stato sottoposto ad un lungo e delicato intervento al capo per ridurre gli ematomi. La prognosi è riservata. L'incidente è accaduto verso le 13. Livio Ferraris, istruttore di alpinismo di Alzano Lombardo, è arrivato in compagnia di alcuni amici in Val Daone, in quello che è considerato da tutti gli appassionati di questo sport un paradiso del ghiaccio. La cascata scelta per l'arrampicata è quella della Regina del Lago, una delle più difficoltose (grado 3-4), sul ramo destro che sovrasta il lago di malga Boazzo. L'uomo era in parete, equipaggiato a dovere con i ramponi, le piccozze ed il caschetto di protezione per il capo, quando è stato travolto da un pesante blocco di ghiaccio. I soccorsi sono stati immediati: l'elicottero dei vigili del fuoco di Trento con a bordo l'equipe sanitaria del 118 si trovava in zona, a nemmeno 500 metri di distanza in linea d'aria, per il recupero di un altro scalatore che era scivolato sulla cascata Multistrato. Si tratta di un quarantenne di Varese, primo della cordata, a 250 metri da terra; l'uomo è stato trovato dai soccorritori appeso alle corde, «a peso morto», data l'impossibilità di reggersi sulle gambe per la frattura di entrambe le caviglie. L'allarme per il secondo e più grave infortunio è arrivato quando l'elicottero stava decollando dalla Val Daone per portare il primo paziente all'ospedale di Tione; in pochi minuti l'equipe sanitaria con il medico rianimatore è arrivata alla cascata Regina del Lago. Il recupero in parete del ferito, incosciente, è stato difficoltoso, a circa 200 metri di altezza dal sentiero: dall'elicottero è stato fatto calare con il verricello il soccorritore, che ha «agganciato» il paziente riuscendo contemporaneamente a tagliare le corde che lo tenevano legato alla parete. L'uomo è stato stabilizzato, intubato e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara in condizioni critiche. In aiuto ai sanitari, è intervenuto il soccorso alpino della Valle del Chiese. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Pieve di Bono, per i rilievi del caso. Fino a tardo pomeriggio in caserma sono stati sentiti gli amici del bergamasco. Dai primi accertamenti pare non escluso che la caduta del blocco di ghiaccio sia stata causata inavvertitamente dal passaggio in alto di un'altra cordata di scalatori. Ferraris era in compagnia di altri tre amici, che hanno assistito impotenti alle operazioni di soccorso. Iscritto al Cai di Gazzaniga da 12 anni, l'uomo è istruttore regionale di alpinismo, istruttore della scuola della Valle Seriana e dirige i corsi di alpinismo base, di sci alpinismo, di roccia e di cascata. Non è stata l'imprudenza o l'inesperienza a tradirlo, ma una tragica fatalità. M. Vi.""""""""

saluti
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Messaggioda Brozio » mar dic 27, 2005 19:11 pm

:( :cry:

spero si riprenda Livio!non sapevo fosse lui lo conosco da un po di annni...una persona veramente in gamba! :( :( :(
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar dic 27, 2005 19:19 pm

...qualcuno si è infortunato anche su Multistrato, ho letto caviglie rotte :cry:
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Messaggioda King Lizard » mar dic 27, 2005 19:20 pm

Un altro esempio di giornalismo spazzatura.

Un ************ è stato colpito da un blocco di ghiaccio caduto dall'alto che gli ha spaccato il caschetto di protezione.
c***o! Pensate se il blocco arrivava dal basso! O di fianco! Che evento!

La cascata scelta per l'arrampicata è quella della Regina del Lago, una delle più difficoltose (grado 3-4),
Vado, prendo la guida della Valle, e la butto nel cesso. Da oggi solo L'Adige.

L'uomo era in parete, equipaggiato a dovere con i ramponi, le piccozze ed il caschetto di protezione per il capo, quando è stato travolto da un pesante blocco di ghiaccio.
Bene! Per essere equipaggiati a dovere bastano picche, ramponi e caschetto. Capito? Corda, Chiodi e puttanate varie lasciatele a casa.


Si tratta di un quarantenne di ****, primo della cordata, a 250 metri da terra;
E io che sono ancora indeciso tra una corda da 55 e una da 60! Sono proprio un troglodita. Le corde da 300metri sono il vero futuro dell'arrampicata (così anche i gradi andranno su un po'!)

Dai primi accertamenti pare non escluso che la caduta del blocco di ghiaccio sia stata causata inavvertitamente dal [g]passaggio in alto di un'altra cordata di scalatori[/g].
Bastardi! Ma guarda se dei deficenti che hanno attaccato per primi devono ostinarsi a salire con delle cordate sotto di loro! Ma pensa te che imprudenti! Se proprio volevano salire, dovevano aspettare che qualcuno attaccasse la cascata, partirgli dietro, e poi, a ogni pezzettino di ghiaccio che dovesse scendere, cominciare a urlare con piglio incazzato 'Ooohhh! Yuhuuu! Attenti! Ci siamo noi qui sotto! Non buttate giù roba!'

Iscritto al Cai di *******da **anni, l'uomo è istruttore regionale di alpinismo, istruttore della scuola ******* e dirige i corsi di alpinismo base, di sci alpinismo, di roccia e di cascata. Non è stata l'imprudenza o l'inesperienza a tradirlo, ma una tragica fatalità.
Eh già, se non hai l'ombra di una patacca su qualsiasi indumento, meglio che non bevi nemmeno la birra fredda al rifugio, ché se ti prendi il cagotto è una fatale imprudenza. Però spolvera la medaglietta della prima comunione, e appendila sul pile, così anche se ti butti sotto una cascata con quaranta persone davanti, non ti farai mai più fregare dall'imprudenza o dall'inesperienza! Se poi succede qualcosa, beh, è una tragica fatalità

Tutto il rispetto possibile per una persona che si è fatta male (poteva capitare a chiunque), ma se attacchi una cascata con qualcuno davanti (o una via, in misura minore) credo che sia da mettere in preventivo un rischio maggiore che essere soli. Purtroppo non è una tragica fatalità. E' una imprudenza. Che poi tutti lo abbiamo fatto almeno una volta, convinti che eravamo nei margini di sicurezza, e che non ci è successo nulla, che se aspettiamo che non ci sia nessuno sulle cascate non ne avremmo fatte che due o tre, è un altro discorso.

Puoi essere il Sig. Nessuno, puoi avere patacche -quante ne vuoi- puoi essere guida, Ragno, Dio Onnipotente (forse lui può andare un po'meglio), ma ci sono comportamenti anche nell'arrampicata o alpinismo che sono fortemente a rischio come l'attaccare una cascata quando c'è qualcuno già su, o salire vie fidandosi pedissequamente di gradi e attrezzature riportate da siti, guide o terzi vari, oppure andare in montagna con accentuate possibilità di temporali, fare scialpinismo guardando solo al grado di pericolo messo da un servizio meteo, alla bellezza della sciata letta su un sito, fidandosi di tracce fatte o della presenza di persone davanti
Eppure, più aumentano i fruitori della montagna, più sono questi i comportamenti che si vedono in giro e che ormai rientrano nella normalità. E sempre di più nella mentalità comune sicurezza vuol dire aver qualcuno davanti o dietro, vedere una patacca, avere una fotocopia di una relazione, trovare itinerari attrezzati. Con questi presupposti gli incidenti, pardon, le tragiche fatalità sono destinate ad aumentare sempre di più (Vedi dati soccorso alpino).
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Messaggioda casaro » mar dic 27, 2005 19:30 pm

Col brusco calo termico che c'e' stato in questi giorni il ghiaccio era talmente vetroso e spaccoso che cascava giu' di tutto.
Con queste condizioni purtroppo è quasi inevitabile che attaccando una cascata con già della gente sopra non ti arrivi addosso niente...ed io sulla Regina del Lago ho visto anche 4 cordate una dietro l'altra salire insieme... 8O
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Messaggioda Davide1980 » mar dic 27, 2005 20:58 pm

Anche oggi la regina del lago scaricava, in val di Daone le cascate tipo Macchu picchu sono tutte coperte da almeno 10 cm di neve polverosa
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Messaggioda Siloga66 » mer dic 28, 2005 1:00 am

casaro ha scritto:Col brusco calo termico che c'e' stato in questi giorni il ghiaccio era talmente vetroso e spaccoso che cascava giu' di tutto.
Con queste condizioni purtroppo è quasi inevitabile che attaccando una cascata con già della gente sopra non ti arrivi addosso niente...ed io sulla Regina del Lago ho visto anche 4 cordate una dietro l'altra salire insieme... 8O

Io non so voi, ma per me già una cordata davanti è troppa. Mi giro e vado a fare un'altra cascata. Ma vi rendete conto cosa vuol dire star sotto ad un'altra cordata su una materia come il ghiaccio che per sua natura si rompe quando ci pianti qualcosa? 4 cordate su una stessa cascata?! Eh no, qui se poi succede non è fatalità, è mettere il culo nelle pedate ostia.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Davide1980 » mer dic 28, 2005 18:14 pm

Chissà poi quelli delle cordate soprastanti come si sentono, loro non hanno nessuna colpa, come dice Siloga66 potevano cabiare cascata.
Comunque oggi almeno altri 15-20 cm in val di Daone per un totale di 30 cm abbondanti, per un po' addio cascate :( (c***o nemmeno il tempo di cominciare....)
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Messaggioda casaro » mer dic 28, 2005 18:31 pm

Nevica ovunque tranne che in Val d'Aosta... 8O
Io non ho mai visto così poca neve in Vanontey e a Cogne, con tutte le piste da fondo chiuse....ma le cascate sono raggiungibili in un attimo!! :wink:
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Messaggioda Brozio » mer dic 28, 2005 19:09 pm

casaro ha scritto:Nevica ovunque tranne che in Val d'Aosta... 8O
Io non ho mai visto così poca neve in Vanontey e a Cogne, con tutte le piste da fondo chiuse....ma le cascate sono raggiungibili in un attimo!! :wink:


è vero!!!

se non sbaglio xo oggi nevicava anche in val d'aosta!
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer dic 28, 2005 19:55 pm

Davide1980 ha scritto:Chissà poi quelli delle cordate soprastanti come si sentono, loro non hanno nessuna colpa, come dice Siloga66 potevano cabiare cascata.
Comunque oggi almeno altri 15-20 cm in val di Daone per un totale di 30 cm abbondanti, per un po' addio cascate :( (c***o nemmeno il tempo di cominciare....)



Non mi riferisco a questo fatto, ma in realtà bisogna stare attenti in tutti i casi; non è che il primo che arriva è autorizzato a fregarsene di chi c'è sotto...

Sarà anche per inesperienza a volte, forse, ma la vedi subito la differenza tra chi sta attento a "staccare" il meno possibile, e chi pensa solo a salire. Questa caratteristica deve esser considerata importante come non far cadere sassi in montagna
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Messaggioda Davide1980 » mer dic 28, 2005 20:15 pm

Sono d'accordo ma sul ghiaccio di questi giorni (una guida mi ha detto che causa freddo è secco e fragile) è molto difficile far cadere poca roba anche stando attenti, forse se havessero valutato meglio....
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Messaggioda aeron » gio dic 29, 2005 9:39 am

Penso che in ogni caso, a parte il fatto di stare attenti sia la prima che le cordate seguenti, io ho l'abitudine di gridare "occhio" o "sasso" quando mi cade qualcosa da sopra, per attirare l'attenzione di chi sta sotto, cosicché almeno uno guarda in alto e vede cosa succede. Poi se chi sta sotto, non può fare nulla..........
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