Incidenti in cascata e valutazioni personali.

Messaggioda Davide1980 » mer mar 12, 2008 23:08 pm

Oggi ero in falesia, Pezzentarea a Toblino (valle del sarca), mentre stavo assicurando un amico, non mi sono accorto che un sasso grosso come un pugno, mi stava per far gelare il sangue col suo caratteristico ronzio vicino all'orecchio, ci abbiamo riso su, ma se mi avesse beccato probabilmente sarei morto.
Ora, vorrei sapere se una volta all'obitorio sarei stato definito un idiota o giu di lì.
Gli incidenti accadono e vengono chiamati incidenti proprio per specificarne la casualità.
Avatar utente
Davide1980
 
Messaggi: 2057
Images: 126
Iscritto il: mar ott 04, 2005 17:52 pm
Località: Riva del Garda

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio mar 13, 2008 0:02 am

Davide1980 ha scritto:Oggi ero in falesia, Pezzentarea a Toblino (valle del sarca), mentre stavo assicurando un amico, non mi sono accorto che un sasso grosso come un pugno, mi stava per far gelare il sangue col suo caratteristico ronzio vicino all'orecchio, ci abbiamo riso su, ma se mi avesse beccato probabilmente sarei morto.
Ora, vorrei sapere se una volta all'obitorio sarei stato definito un idiota o giu di lì.
Gli incidenti accadono e vengono chiamati incidenti proprio per specificarne la casualità.


il casco lo avevi?

io da quando vado con i bambini lo metto (spesso) anche li...prima non ci facevo caso...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda Davide1980 » gio mar 13, 2008 0:08 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Oggi ero in falesia, Pezzentarea a Toblino (valle del sarca), mentre stavo assicurando un amico, non mi sono accorto che un sasso grosso come un pugno, mi stava per far gelare il sangue col suo caratteristico ronzio vicino all'orecchio, ci abbiamo riso su, ma se mi avesse beccato probabilmente sarei morto.
Ora, vorrei sapere se una volta all'obitorio sarei stato definito un idiota o giu di lì.
Gli incidenti accadono e vengono chiamati incidenti proprio per specificarne la casualità.


il casco lo avevi?

io da quando vado con i bambini lo metto (spesso) anche li...prima non ci facevo caso...


Lo metto sempre, fuori che a Toblino perchè li in particolare la parete è compattissima (praticamente tutta placca) e sopra c'è bosco con erba, apparentemente innoquo.
Quel coso comunque del mio caschetto faceva merenda (sempre meglio che non averlo oviamente) :wink:
Avatar utente
Davide1980
 
Messaggi: 2057
Images: 126
Iscritto il: mar ott 04, 2005 17:52 pm
Località: Riva del Garda

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio mar 13, 2008 0:53 am

l'autunno scorso facevo sicura a mio figlio su una via di quarto in lomasona...con il piede ha mosso un sasso grande come una palla da tennis che ha sfiorato, non più di una spanna, la testa di una ragazza chinata ad allacciarsi le scarpette...

ha sentito il rumore e fatto un salto ma non si è resa conto di quanto è andata vicina a morire...

a mè viene ancora adesso il mal di pancia a pensarci...

purtroppo negli incidenti c'è di tutto...

io non so gli altri ma l'esperienza, personalmente, me la son fatta sopratutto sulle disgrazie anche sfiorate...mie o degli altri...
e questo non comporta mai assolutamente un qualsiasi giudizio...

e non solo in montagna...anzi...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda quilodicoequilonego » gio mar 13, 2008 8:57 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:le asinate si fanno in thd di asinate (come può essere questo, visto chi l'ha aperto :twisted: )


presumo tu mi stia coglionando.
e mi sta bene.

però, siccome talvolta non capisco appieno quanto ci sei/ci fai... mi trovo costretto a specificare che ho aperto il topic sperando che non si reiterassero interventi polemici e/o di pessimo gusto lì, nel topic dove si parlava di un morto e soprattutto, auspicando che si potesse uscire dal mero fatto specifico... che si potesse intavolare una chiacchierata sul "qual è il limite nell'affrontare certe strutture"...

così.
in tutta onestà, una sorta di manovra diversiva... che personalmente ho (o avevo? :roll: ) la presunzione di sapere dove non andare per salvaguardarmi le palle.

ma, al solito, così non è stato e si chiacchiera senza centrare il nocciolo della questione (se c'è).

come la penso su quanto viene mostrato o detto a caldo dopo un incidente, lo ho espresso più volte ed evito di ripetermi.


dai che te'l sai che me piass massa farte 'ncazzar :wink:
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda alberto60 » gio mar 13, 2008 9:35 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Oggi ero in falesia, Pezzentarea a Toblino (valle del sarca), mentre stavo assicurando un amico, non mi sono accorto che un sasso grosso come un pugno, mi stava per far gelare il sangue col suo caratteristico ronzio vicino all'orecchio, ci abbiamo riso su, ma se mi avesse beccato probabilmente sarei morto.
Ora, vorrei sapere se una volta all'obitorio sarei stato definito un idiota o giu di lì.
Gli incidenti accadono e vengono chiamati incidenti proprio per specificarne la casualità.


il casco l'avevi?

io da quando vado con i bambini lo metto (spesso) anche li...prima non ci facevo caso...




Una decina di anni fa, forse anche di più, nella parte finale della Frisch-Corradini alla Pala del Rifugio, stavo arrampicando da primo e un tizio di una cordata che ci precedeva a fatto cadere giù un sasso. L'ho sentito arrivare ed istintivamente mi sono irrigidito tutto cercando di farmi il più piccolo possibile.
Il sasso m'ha preso in testa con il risultato di una bella ferita con tutta una bella insanguinata che sembrava mi avessero tagliato la gola. La botta mi ha piegato in due le gambe per fortuna non sono volato.

Il casco l'avevi? Si l'avevo.

Ma sono convinto di essere stato comunque fortunato, bastava che il sasso mi colpisse più centralmente....oppure che fossi in un tratto di scalata più difficile.....

Un'altra volta , nell'andare all'attacco della Ratti-Vitali all'Ag. Noire, nell'attraversare il Freney siamo passati sotto un grosso seracco , non c'erano altre possibilità. Una volta impegnati sulla via, quindi al sicuro, il seracco è crollato 8O

Anche qui siamo stati fortunati.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio mar 13, 2008 15:02 pm

....
Ultima modifica di sergio-ex63-ora36 il gio mar 13, 2008 15:04 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio mar 13, 2008 15:03 pm

alberto60 ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Oggi ero in falesia, Pezzentarea a Toblino (valle del sarca), mentre stavo assicurando un amico, non mi sono accorto che un sasso grosso come un pugno, mi stava per far gelare il sangue col suo caratteristico ronzio vicino all'orecchio, ci abbiamo riso su, ma se mi avesse beccato probabilmente sarei morto.
Ora, vorrei sapere se una volta all'obitorio sarei stato definito un idiota o giu di lì.
Gli incidenti accadono e vengono chiamati incidenti proprio per specificarne la casualità.


il casco l'avevi?

io da quando vado con i bambini lo metto (spesso) anche li...prima non ci facevo caso...




Una decina di anni fa, forse anche di più, nella parte finale della Frisch-Corradini alla Pala del Rifugio, stavo arrampicando da primo e un tizio di una cordata che ci precedeva a fatto cadere giù un sasso. L'ho sentito arrivare ed istintivamente mi sono irrigidito tutto cercando di farmi il più piccolo possibile.
Il sasso m'ha preso in testa con il risultato di una bella ferita con tutta una bella insanguinata che sembrava mi avessero tagliato la gola. La botta mi ha piegato in due le gambe per fortuna non sono volato.

Il casco l'avevi? Si l'avevo.

Ma sono convinto di essere stato comunque fortunato, bastava che il sasso mi colpisse più centralmente....oppure che fossi in un tratto di scalata più difficile.....

Un'altra volta , nell'andare all'attacco della Ratti-Vitali all'Ag. Noire, nell'attraversare il Freney siamo passati sotto un grosso seracco , non c'erano altre possibilità. Una volta impegnati sulla via, quindi al sicuro, il seracco è crollato 8O

Anche qui siamo stati fortunati.


penso che noi dobbiamo metterci il nostro...poi se qualcuno ci aggiunge un po di fortuna bene....altrimenti amen...

nel tuo caso mi sa che quello che ci hai messo tu (il casco) è stato quello che ti ha salvato la pelle...o senza casco avresti avuto lo stesso danno?
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda alberto60 » gio mar 13, 2008 15:55 pm

Senza dubbio il casco mi ha salvato la pelle. Di questo ne sono convito.

Ed è anche vero che molti incidenti succedono per imperizia, per errore tecnico per sottovalutazione o sopravalutazione delle nostre capacità.

Però volevo ribadire che spesso in montagna uno fa cose molto pericolose, dove basta poco per farsi molto male . Però gli va bene e le scariche di adrenalina lungo il corpo gli fanno percepire pienamente il pericolo .

Altre volte invece la sfortuna?, il caso? il destino?una distrazione?.... ci mettono lo zampino e non c'è prudenza , preparazione, allenamento che tenga.

Con questo voglio dire che in questa epoca di certezze in cui tutti vogliono sicurezza, pianificazione. L'attività alpinistica, nonostante si cerchi sempre più di renderla sicura, vedi l'intento di richiodare sistematicamente le vie, resta un'attività d'avventura e come tale pericolosa dove bisogna tirare fuori il naso per fiutare il pericolo.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda Davide1980 » ven mar 14, 2008 0:00 am

Oggi discutevo proprio con un collega, mi diceva " piantala lì di andare a cercare i pericoli", gli ho risposto "come cercare i pericoli??? Ma sì lì sulle rocce è meglio se stai a casa", la mia risposta è stata la solita "il pericolo è soggettivo, una cosa strana, chi mi dice quando e dove rischierò la vita, magari un giorno vado a fare una via e non succede nulla, lo stesso giorno in un "mondo parallelo" piove e vado a fare un giro in macchina, un incidente e Halhoa.
Come si fà a giudicare quando queste cose accadono agli altri?
Con quale autorità?
Avatar utente
Davide1980
 
Messaggi: 2057
Images: 126
Iscritto il: mar ott 04, 2005 17:52 pm
Località: Riva del Garda

Messaggioda Gav » lun mar 17, 2008 11:57 am

Come dice il mio caro amico Daniele Chiappa " In Montagna il rischio zero non esiste"

Non bisogna andare in montagna con l'angoscia, ma allo stesso tempo bisogna essere in grado di valutare e prevenire rischi e pericoli, sia con le atrezzature sia con la propria testa.
No one can stop me
Gav
 
Messaggi: 21
Iscritto il: gio feb 14, 2008 11:38 am
Località: Lecco

Precedente

Torna a Cascate - Dry tooling

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.