Davide62 ha scritto:Come suggerito da Roberto nel 3d riguardante il brutto incidente accaduto ieri a Cogne, mi arrogo l'apertura di un nuovo topic che potrebbe apparire come una provocazione, ma non deve assolutamente essere scambiato per una speculazione su questo tragico accadimento.
Però giustamente, sempre per citare Roberto, offre lo spunto per una discussione squisitamente legata alla materia in oggetto.
Per quanto possibile, in due parole, esprimo la mia opinione su questo elemento sempre diverso e sempre in trasformazione.
Un elemento che amo sicuramente più della roccia, non fosse altro che per trovarlo, cascate a parte, è necessario andare in montagna.
Dato che sono sostanzialmente un alpinista, il ghiaccio ha sempre fatto parte del mio bagaglio conoscitivo.
Da ragazzino, nel mio ideale immaginario, l'alpinista era quello che aveva i ramponi ai piedi, la piccozza in mano e saliva vertiginosi scivoli.
Con queste premesse è stato inevitabile che mi appassionassi a questo terreno, ben lungi da essere un forte ghiacciatore (quelli sono un'altra cosa

) in trent'anni di attività mi sono comunque tolto qualche soddisfazzione.
Tutto questo per dire che ho maturato il convincimento (adesso provoco) che per accingersi a fare una salita di ghiaccio o di misto, facile o difficile, è necessaria un'esperienza che trascende la pratica.
E' indispensabile saper leggere attentamente l'itinerario che si vuole percorrere, saperne interpretare il più possibile ogni sua piega o rilievo, è utile spesso essere molto pazienti o al contrario cogliere l'attimo giusto, fare il sacco e muoversi in fretta.
Sul ghiaccio molto frequentemente si è ben lontani dallo standard di sicurezza di una qualsiasi salita su roccia, e non è necessario infinocchiarsi in chissà quale canale.
Ci sono vie ancor oggi gradate semplicemente D sul Monte Bianco che impegnano da matti, dove è necessario essere veloci e sapersi muovere in completa tranquillità di conserva su pendenze interessanti per lunghi tratti.
Vie come la Goulotte Cherè, un esempio di via plaisir, con spit e soste ai bordi è moooolto più facile della più semplice salite sulle Courtes piuttosto che sulla Brenva, o alla Verte...........nonostante tecnicamente sia più impegnativa e certamente più ripida.
Allora si potrebbe dire che fare ghiaccio è pericoloso?