Del pericolo sul ghiaccio.

Messaggioda alter-ego » lun feb 05, 2007 15:45 pm

Payns ha scritto:
vecioalpin ha scritto:
Payns, il conoscere l'esatta dinamica di un incidente è molto importante per prevenire altri incidenti analoghi, non solo ma tu saprai senz'altro che molte manovre e attrezzature alpinistiche sono state modificate proprio in seguito ad incidenti.



Cerco di spiegarmi meglio... :roll: E' evidente che capire cosa è successo in un incidente porta a un miglioramento o a modifiche delle manovre e delle attrezzature.

Penso e ritengo che qualsivoglia incidente è causato da un errore umano che possiamo commettere indipendentemente dal grado di preparazione, di conoscenza e di capacità. Disamine "accademiche" comodamente appollaiati su una sedia, di fronte a un pc, senza aver vissuto in prima persona gli avvenimenti, trovano il tempo che trovano.


non mi sembra che in questo caso nessuno sia andato a cercare di capire come si è fatta male la ragazza e ad esprimere opinioni fuori luogo dalla poltrona... l'incidente era solo un pretesto per affrontare un tema a mio parere interessante.

Mi fa piacere si tengano corsi di cascata, non lo sapevo

Dico anche io la mia banalità :lol: :roll: : andare sul ghiaccio è tecnicamente molto più facile che in roccia...per contro occorre più cervello e più esperienza. Per questo dicevo che se si arriva dall'alpinismo è sicuramente una garanzia, se si arriva dalla falesia può essere molto pericoloso. Se dalla falesia ad un certo punto decidi di accostarti alla montagna, puoi sempre farlo gadatamente scegliendo prima le vie spittate etc. Il ghiaccio questo non te lo permette. Tutto può sembrare relativamente facile, sinchè non succede niente. Tutto qui...ma è una banalità che magari tutti sanno.. :wink: :?
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Messaggioda Payns » lun feb 05, 2007 16:11 pm

Alter il mio è un discorso generale, non legato in specifico al caso. E certamente non mi riferivo a te, ma a molti commenti su incidenti (non solo questo, forse non questo) che sotto sotto esprimono un concetto fastidioso: "...a me non sarebbe successo...se l'è andata a cercare..."

Questo trovo fastidioso.

Il ghiaccio pericoloso o meno, la roccia pericolosa o meno, li trovo luoghi comuni. Sono legati all'esperienza e al vissuto personale. Io sono più a mio agio su una cascata, una goulotte o su del misto che su un tiro in falesia spittato di 6a.... :roll:

Poi l'analisi la faccio anch'io nello specifico.

Lei era indubbiamente brava, era con il marito bravo e con una guida.
Si è fatta male, è caduta da una cengia, molto esposta.

Fine della disamina. Sabato è stato commesso un errore, domenica prossima magari ne farò io uno diverso, ma sempre errore sarà.
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Messaggioda quilodicoequilonego » lun feb 05, 2007 17:32 pm

Payns ha scritto:
....
'Alter il mio è un discorso generale, non legato in specifico al caso. E certamente non mi riferivo a te, ma a molti commenti su incidenti (non solo questo, forse non questo) che sotto sotto esprimono un concetto fastidioso: "...a me non sarebbe successo...se l'è andata a cercare..." '

.....
'Fine della disamina. Sabato è stato commesso un errore, domenica prossima magari ne farò io uno diverso, ma sempre errore sarà.'

....


Sulla prima parte del tuo commento sono d'accordo anch'io, la cosa più importante quando succede una disgrazia è pensare allo stato d'animo di chi l'ha subita, scrivere come se chi ha subìto l'incidente ti stesse leggendo, ed il resto dovrebbe passare in secondo piano...

Sulla seconda parte concordo parzialmente, perchè se è vero che il fatto accade per un nostro errore, di 'errori' ne facciamo in continuazione quando siamo in montagna, ma li paghiamo cari solo se contemporaneamente arriva la sfiga.... io le chiamerei scelte sfigate...
A volte gli incidenti non accadano direttamente per qualche sbaglio commesso, ma per imprevisti che non puoi stare a calcolare (altrimenti stai a casa e stop), e sono convinto che le sfighe spesso non siano evitabili... se non rinunciando a tutto in partenza. Ogni cosa ha il suo prezzo e chi pratica queste attività il rischio può/deve ridurlo al minimo, ma eliminarlo al 100% non è possibile
enzo
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun feb 05, 2007 18:11 pm

Roberto ha scritto:Bravo, hai detto la giusta frase: "... il ghiaccio è sempre quello, pronto a fregarti quando meno te l'aspetti."


Spegnate la luce
sentite una voce
è ancora distante
è un grillo parlante
viene, viene, eccolo qua
e adesso sentirete
come canterà...


È un grillo parlante
si crede importante
ha tanto studiato
si è laureato
viene, viene, eccolo qua
e adesso sentirete
che predica che ci farà...

Tu grillo parlante
che parli alla gente
ma chi t'ha invitato
ma chi t'ha pregato
sei un profeta di varietà
e la tua predica
non ci servirà!...

...

:roll:
cheppalle.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun feb 05, 2007 18:16 pm

n!z4th ha scritto:
Era slegata... :roll:


e allora?

tu lì ti saresti legato?
bravo.

ma evidentemente lei ha valutato che non le sarebbe servito.
o altro che non sappiamo.

piantala, bòcia.
la faccina :roll: dopo il "era slegata", se fossi un congiunto della ragazzza, te la ficcherei dove ti farebbe solamente bene.

porcamerda.
così giovane e così ipocrita.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun feb 05, 2007 18:20 pm

Payns ha scritto:...non mi riferivo a te, ma a molti commenti su incidenti (non solo questo, forse non questo) che sotto sotto esprimono un concetto fastidioso: "...a me non sarebbe successo...se l'è andata a cercare..."

Questo trovo fastidioso.

Il ghiaccio pericoloso o meno, la roccia pericolosa o meno, li trovo luoghi comuni.


guarda payns...
temo che con alcuni sia fiato sprecato.
è da stamane che sui forum appaiono interventi del c***o.
e ciò che trovo inaccettabile è l'ipocrisia
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Messaggioda ste_manto » lun feb 05, 2007 18:27 pm

Drugo Lebowsky ha scritto: te la ficcherei dove ti farebbe solamente bene.


sarebbe in effetti il caso :roll:
"A Cogne non importa a che ora ti alzi e attacchi....avrai sempre qualcuno davanti....!!" - le picche devo andar giù quattro dita..... ma delle mie però!
(citazioni del mio collega sindaco....)
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Messaggioda il.bruno » lun feb 05, 2007 18:55 pm

Payns ha scritto:Qualsiasi incidente in montagna è causato da un errore umano. E chiunque, al di là della propria esperienza o capacità, può commettere un errore.

Questo secondo me è il centro del discorso.
Io non sono d'accordo. Da che mondo è mondo, in alpinismo alcune ascensioni/attività sono note per essere più o meno soggette a pericoli OGGETTIVI.
Essi sono in parte valutabili con l'esperienza, per cui uno può valutare se una salita è più o meno adatta ad essere percorsa in una certa giornata, ma come dice la parola "oggettivi", essi non dipendono dalle capacità del soggetto che compie l'ascensione.
Tale valutazione basata sull'esperienza non è poi sempre in grado di cogliere tutti gli aspetti che influenzano il pericolo, e spesso non è nemmeno chiaro che non si è in grado di cogliere quegli aspetti.
Non sarà il caso dell'incidente che ha ispirato questo topic, ma mi pare che le cascate contengano più pericoli oggettivi di altre attività montane.
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Messaggioda Roberto » lun feb 05, 2007 20:38 pm

Davide62 ha scritto:Sono un c******e :? , ho aperto un 3d analogo in Generale e non avevo visto questo.
Vado a cancellarlo 8)


Puoi ancora cancellare il tuo topic, però salva e posta qui il tuo post :wink:
Ultima modifica di Roberto il lun feb 05, 2007 20:44 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Payns » lun feb 05, 2007 20:41 pm

il.bruno ha scritto:Questo secondo me è il centro del discorso.
Io non sono d'accordo. Da che mondo è mondo, in alpinismo alcune ascensioni/attività sono note per essere più o meno soggette a pericoli OGGETTIVI.
Essi sono in parte valutabili con l'esperienza, per cui uno può valutare se una salita è più o meno adatta ad essere percorsa in una certa giornata, ma come dice la parola "oggettivi", essi non dipendono dalle capacità del soggetto che compie l'ascensione.
Tale valutazione basata sull'esperienza non è poi sempre in grado di cogliere tutti gli aspetti che influenzano il pericolo, e spesso non è nemmeno chiaro che non si è in grado di cogliere quegli aspetti.
Non sarà il caso dell'incidente che ha ispirato questo topic, ma mi pare che le cascate contengano più pericoli oggettivi di altre attività montane.


Guarda che contraddici te stesso in poche righe.

Di pericoli "oggettivi", pertanto imponderabili in montagna ce ne sono tre. Il terremoto, la caduta di un asteroide e il polpettone di patate e fagiolini della signora Payns mangiato la sera prima di un'ascensione.
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Messaggioda AlpineMan® » lun feb 05, 2007 21:38 pm

:? :?

vi e' solo da stringersi intorno all'amica e alla sua famiglia,ai suoi cari,ai suoi amici,sperare che tutto possa andare per il meglio..

non conosco il posto,non approvo quel tipo di sport,non conosco i fatti e nemmeno le circostanze..

pero' sono certo che se 3 persone decidono di fare quella cengia in quel modo e' perche' hanno valutato che era fattibile senza troppi rischi...

poi tutti lo sappiamo,facciamo questo perchew' il rischio ci piace,inutile negarlo altrimenti ce ne andremmo al bar a giocare a carte punto e basta>!

ieri hanno valutato di far cosi..domani lo rifarebbero,inutile entrare nelle loro menti a fatti accaduti

rispetto cio che han fatto,non esprimo giudizi..perche' i giudizi piu giusti sono qyuelli che avevano loro che eran sul posto e li han valutati..

mi sento pero' come uomo di montagna di star vicino a questa ragazza che ha pagato gia un prezzo troppo alto per la passione che tutti noi abbiaqmo nel sangue..

mi sento vicino al marito,perche' assistere passivamente e non vi era altro modo a cose cosi segna profondamente..

mi sento vicino all'altro amico che si e' visto consumare tal gravita'..

...cara Cinzia devi sapere che vi e' gente che ti sta vicina in questi momenti ed approva anche la decision che hai valutato piu appropriata ieri in quel maledetto posto..

un abbraccio dal cuore


:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda Brozio » lun feb 05, 2007 21:48 pm

mi trovo pienamente d'accordo con il drugo e con AM...
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda il.bruno » mar feb 06, 2007 10:42 am

Payns ha scritto:
il.bruno ha scritto:Questo secondo me è il centro del discorso.
Io non sono d'accordo. Da che mondo è mondo, in alpinismo alcune ascensioni/attività sono note per essere più o meno soggette a pericoli OGGETTIVI.
Essi sono in parte valutabili con l'esperienza, per cui uno può valutare se una salita è più o meno adatta ad essere percorsa in una certa giornata, ma come dice la parola "oggettivi", essi non dipendono dalle capacità del soggetto che compie l'ascensione.
Tale valutazione basata sull'esperienza non è poi sempre in grado di cogliere tutti gli aspetti che influenzano il pericolo, e spesso non è nemmeno chiaro che non si è in grado di cogliere quegli aspetti.
Non sarà il caso dell'incidente che ha ispirato questo topic, ma mi pare che le cascate contengano più pericoli oggettivi di altre attività montane.


Guarda che contraddici te stesso in poche righe.

Di pericoli "oggettivi", pertanto imponderabili in montagna ce ne sono tre. Il terremoto, la caduta di un asteroide e il polpettone di patate e fagiolini della signora Payns mangiato la sera prima di un'ascensione.

a parte che le due parti in grassetto non si contraddicono tra loro, di "asteroidi" in montagna ogni tanto qualcuno ne cade. se sei su una cascata, è più facile che cadendo passino proprio da lì.
Poi se sei così convinto di riuscire sempre a valutare tutto con l'esperienza in modo completo ed esaustivo, tanti auguri.
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Messaggioda gug » mar feb 06, 2007 10:49 am

Io ero intervenuto nel topic di Davide e allora visto che la discussione continua quì, riporto quì quanto scritto (non che fosse un intervento chiave :wink: :lol: ).
Rispetto alla roccia, io ho sempre notato un ordine di grandezza in più per ciò che riguarda i pericoli oggettivi, oltre che una molto minore tenuta di qualsiasi protezione.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Payns » mar feb 06, 2007 10:55 am

il.bruno ha scritto:Poi se sei così convinto di riuscire sempre a valutare tutto con l'esperienza in modo completo ed esaustivo, tanti auguri.


Maaaaaaaaaaroooooooooò fra un po' mi taglio le vene..... :roll:


Guarda che io affermo esattamente il contrario. Nessuno di noi è in grado di valutare sempre tutto.
E' per questo che commettiamo degli errori.
E' per questo che mi girano le palle quando leggo analisi e commenti sugli incidenti, come se si fosse immuni dal commettere errori.
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Messaggioda il.bruno » mar feb 06, 2007 11:07 am

Va be', allora è una questione di termini.

Poi non siamo in grado di valutare tutto nemmeno quando attraversiamo la strada...
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Messaggioda MacOnions » mar feb 06, 2007 11:17 am

Ahò, qlcn conosce quella cengia? ne può dare una descrizione?

Fermo restando i miei migliori auguri per la ragazza, vorrei capire cosa è successo, mi spiace se la cosa potrà sembrare poco sensibile ai puri di spirito, ma se posso evitare gli eventuali errori commessi dalla ragazza e da chi l'accompagnava, sarei contento, io e pure i miei familiari suppongo.
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Messaggioda il.bruno » mar feb 06, 2007 11:19 am

nella pagina prima c'è una descrizione dell'accaduto da un articolo di un quotidiano
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Messaggioda gug » mar feb 06, 2007 12:24 pm

Però mi sembra che in questo topic ci sia un vizio di fondo.
L'argomento non è l'incidente di Cogne, bensì la presunta maggiore pericolosità del ghiaccio (anche non su cascate) rispetto alla roccia, e questo mi sembra un argomento interessante su cui mi sono spesso interrogato.
L'incidente di Cogne aveva solo fatto scaturire la discussione su questo punto ed infatti è stato aperto un topic nuovo, proprio per non andare OT sull'altro topic che riguardava un evento grave e sarebbe stato irrispettoso perciò discutere di altro lì.
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Messaggioda brookite » mar feb 06, 2007 12:30 pm

Infatti questa era la mia intenzione. Non l'incidente ma l'ambiente "ghiaccio" in generale.
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
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