lconserva ha scritto:No, ma sono datate, cioe` questa classificazione risale al
1995.
Il
grado 4 veniva definito cosi:
"Salita con lunghi tratti di 75°/85° con possibilità di un breve tratto verticale. Il ghiaccio è generalmente buono e le protezioni offrono sufficiente tenuta"
Secondo questa definizione potrei avere un tiro di 4 anche senza tratti verticali ("possibilita` di un...").
Le nuove tendenze (arrampicata libera senza dragonne, etc. etc.) hanno cambiato la
definizione oggettiva dei gradi (vedi libro Alpi Centrali di Mario Sertori) e stanno portando a una sgradazione di tutte le cascate con ovvie conseguenze e confusioni.
Ora quello che io chiamo il
nuovo grado 4 prevede 10m verticali secchi, che sono ben altra cosa rispetto ad un tiro a 75°/85° (e su questo spero che siamo tutti d'accordo... non e` un "breve tratto verticale"). In generale tra la vecchia scala e la nuova c'e` una distanza che va da mezzo grado ad un grado.
Quindi se voi date 4+ con la "vecchia scala" e RobIce, che immagino molto + esperto e allineato alle nuove tendenze, valuta 3+, allora siete perfettamente allineati...
Ciao ciao,
LorenzO
esulando dalla gradazione di questa colata (che alla fine verrà ripetuta più volte e il grado si assesterà realisticamente in base alle sensazioni soggettive dei ripetitori... a meno che non la ripeta quello con carisma riconosciuto e fine del discorso)
beh io parlo pure di vissuto, seppure modesto...
parlo di guide come quella di Damilano (che non è del 95)
:::: ma non importa.
parlo pure del problema della proteggibilità che alcune guide mettono nel grado tecnico e altre in quello ambientale
questo ultimo aspetto non è affatto secondario
è paradossale!
se seguissi pedissequamente, come logica la scala su Gulliver
avrei:
III+ (per i pericoli oggettivi)
3 (Tiro di 50mt a 70/80 con 10mt a 85/90)
D3+ (protezioni quasi nulle e sosta buona ma solo dopo 50 metri)
in pratica, in questa scala si tende a considerare la proteggibilità avulsa dalle necessità tecniche della salita
come se andassi con la corda dall'alto o se possedessi tale padronanza del grado da andare in free solo
se tu pensi di andare su una colata di cui non hai alcuna relazione è scontato che dopo tot metri inizi a pensare di proteggerti...
provi e non ci riesci
sali un pò, provi e non ci riesci...
però ti stanchi, fai l'invito, entra il chiodo, e non è buono...
riprovi
e non va...
c***o, qui mica siamo professionisti del free solo!
quando sei a 15 metri e sai che sotto non hai nulla e davanti un tratto a 90° / 95° ci pensi a mettere un chiodo, no?
ti rendi conto che questo, su tratti a 85°-90° (anche se sono di 10 metri) ti massacra fisicamente e aumenta di molto la tua percezione della difficotà (e quindi del grado)?
io non so se è giusto disgiungere, su ghiaccio, il problema della proteggibilità...
la cosa aumenta di molto, ma di molto, la confusione anche se apparentemente sembra aumentare la chiarezza