Aprendo il libro di François Damilano ?Cascades autour du Mont-Blanc ? Tome II- Valdigne et Val di Cogne?, a pagina 10 si leggono le seguenti definizioni per le difficoltà tecniche su cascate:
Grado 1: Cascata che presenta passaggi a 50°/60°. E? richiesta esperienza nell?uso dei ramponi e delle piccozze e conoscenza delle tecniche di assicurazione.
Grado 2: Cascata che presenta passaggi a 60°/70°, con buone possibilità di assicurarsi.
Grado 3: Cascata che presenta passaggi a 70°/80°, in generale su ghiaccio buono. Le parti più ripide si alternano a punti di riposo in cui si possono posizionare con facilità le protezioni.
Grado 4: Cascata che presenta passaggi a 75°/85° con delle eventuali corte sezioni verticali. Il ghiaccio è generalmente di buona qualità e le soste sono buone. (Mondey Money)
Grado 5: Salita che presenta una lunghezza impegnativa con una lunga sezione a 85°/90°. Il ghiaccio può essere delicato e necessita una buona tecnica. (Stella Artice)
Grado 6: Cascata che presenta una lunghezza di grande continuità che necessita un?ottima padronanza della tecnica. La qualità del ghiaccio può lasciare a desiderare e possono essere richiesti agganci difficili. (Repentance Super)
Grado 7: E? decisamente più difficile. Assolutamente richiesti una forte padronanza della tecnica ed un notevole controllo mentale.
A leggere varie relazioni in giro per la rete, sia su Placet Mountain (nello specifico le cascate dell?Alpine Ice Tour) sia su Gulliver, mi trovo decisamente disarmato nella quotazione di certe cascate. Riportando cascate che ho salito nell?ultimo mese, tutte formate ed in buone condizioni, non mi ritrovo sulla quotazione quando questa supera il grado 4 (riferendomi alla cascate salite da Ezio Marlier).
Per quanto riguarda i gradi bassi, concordo con la quotazione di 3/3+ per cascate come Melody, Antares, Rovenaud, Gran Val, Valmiana.
Poi però mi sorprende vedere che Sodoma (4) è solo mezzo grado più impegnativa Antares, quando invece presenta, nel secondo tiro di 30 metri, una candela verticale per almeno 15 metri. In base alla definizione riportata sul libro di Damilano questa cascata sarebbe un bel 5.
Sullo stesso libro, ad esempio, il Candelabro del Coyote viene quotato 4+/5, in accordo con quanto si vede nelle relazione dell?Alpine Ice Tour. Poi però Bonne Année scende a 4, quando, pur risultando simile al Candelabro per quanto riguarda la sezione verticale, presenta circa 10/15 metri verticali su un tiro di 50 metri con altri tratti a 90°. Quindi anche questa sarebbe un bel 5, come si legge su Gulliver.
A me sembra che ci sia una compressione dei gradi verso il basso, quando questi sono verso il 4/5. Eppure c?è una scala ben precisa che definisce i vari gradi. Forse bisognerebbe attenersi a quanto è stato definito per valutare il grado di una cascata, visto che risulta essere decisamente più facile e standardizzata rispetto alla valutazione dei gradi su roccia.
Aiutatemi a fare un po? di chiarezza?
