dixi_dix ha scritto: oggi su Repentace negli anni buoni si prende il biglietto e si aspetta il proprio turno quindi non credo proprio che il livello medio si sia abbassato! e poi livello medio cosa vuol dire....3+/4 grado?
...
il livello secondo me si è alzato,
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Ci fossero ancora gli attrezzi di allora sarebbe rimasta una piccola nicchia di soli per pochi.
a prescindere dal fatto che la cascata che prendi ad esempio, quando aveva buone condizioni, già a metà'90 presentava molte ripetizioni, credo d'aver capito che il marlier ponesse il cono di visuale secondo un'altra angolatura.
(tralasciando il misto moderno -altro discorso-) la difficoltà in cascata è di due ambiti:
-fisica sui tratti verticali o sui mega-cavolfiori a meringa;
-di autocontrollo, di testa cheddirsivoglia, dove il ghiaccio è sottile, cariato o comeccazzovuole, ma comunque salibile a condizione di accettare protezioni aleatorie.
facendo questo distinguo e per quanto io possa capire/conoscere dalle cronache, oggidì la capacità media è indubbiamente cresciuta; innanzi tutto grazie ai nuovi attrezzi, come giustamente fai presente.
ecco che paraddossalmente ora cerchi più i cavolfiori che agganci e sui quali risparmi i polpacci, ma non dimentichiamo che quelle sezioni a cavolfiori (di spessore/potenza sufficiente!) ora salibili con un certo risparmio di energia e proteggibili decentemente... nel 1989 erano da affrontare con manici dritti ecc.. ecc...
ovvero presentavano delle problematiche che rendevano quelle tipologie di ghiaccio un po' aleatorie.
allora,
credo che marlier volesse più o meno dire:
"ma se al tempo si salivano certe cose con certi attrezzi, ora con quelli nuovi, vuoi che non si riesca a salire materia ancor più effimera?".
chiaro che anche oggidì vengono realizzate grandi cose e di impegno atletico ben superiore a quanto fosse fatto in passato, ma se noti, sempre sconfinando sul misto moderno, ovvero alternando ghiaccio proteggibile a roccia proteggibile.
riprendo il tuo esempio.
repetance fu salita in condizioni pessime per la voglia di farla (ecc...) ed in tali condizioni e con quegli attrezzi era realmente aleatoria.
...e se me lo concedi, in quelle condizioni sarebbe pelosa anche oggidì.
ma oggi quante salite vedi realizzate su "tendoni" di limitato spessore sui quali progressione e soprattutto (!) la chiodatura sono aleatori e richiedono una discreta esperienza e pelo sullo stomaco?
bada bene, non sto assolutamente dicendo che le vie di M siano passeggiate!
ma il rischio di volare lungo in strapiombo con sotto un solido spit o un fiend è un conto.
altra cosa progredire per 50 m di tendone a candeline dove devi dosare bene il carico tra picche e ramponi e dove le protezioni ... a trovar dove metterle... fanno sempre e comunque cagare.
mi viene in mente la cascata Saint Ours dell'autore dell'articolo che da il La al topico.
credo sia un esempio emblematico.
prova a riguardare le cronache: tante aperture mirabolanti da un pdv della linea, delle capacità atletiche ed anche alpinistiche.
ma mai un continuum di tende di ghiaccio da sosta a sosta.