
Ma per fortuna, grazie a qualche dritta

La mattina ci tiriamo fuori dai sacchi con poca voglia, considerate le ore di sonno alle spalle..la nebbia fitta persiste, carichiamo le nostre slitte e via per la Val Duron. La ripida salita iniziale ci bastona subito le gambe, ma la voglia di andare a vedere la parete è tanta. Andiamo veloci e in due ore circa raggiungiamo la Malga Docoldaura, è ancora buio, ma riusciamo a capire dove sale questa linea. Il tempo per nascondere le slitte e decidere dove salire per raggiungere l'attacco, che capiamo subito sarà ancora lungo...
Con le ciaspe, battendo traccia, si sprofonda fino quasi alla coscia, azz...!! un passo avanti e due indietro...Alla fine ci son volute 4 h di avvicinamento, ma al cospetto di una linea così, ne è valsa la pena.
Dalla base si riesce a vedere la parte alta, mentre l'intermedia dopo il nevaio sarà una sorpresa...e che sorpresa!! Una esile candela staccata dalla parete, un bel tirone di 50 m a 90° super!! Ovviamente per raggiungerlo il buon "Raffa" ha dovuto attaccare il 4x4 su neve fino all'anca...
Insomma: una salitona d'ambiente mozzafiato, dove l'isolamento è assicurato.
Ora , viste le abbondanti nevicate, credo che non sia il caso di andare da quelle parti...
Un complimenti ai primi salitori
https://vimeo.com/82881806
B.