pedali SPD

Sezione dedicata alla mountain bike

pedali SPD

Messaggioda brixia11 » gio mag 11, 2006 15:07 pm

So che è un arogmento trito e ritrito, ma se mi date qualche dritta ve ne sarò grato. Finalmente dopo una vita ho deciso di abbandonare pedali tradizioni e gabbiette stile Bartali e Coppi: ho montato degli SPD Shimano M520, che credo siano un "entry level" per questo tipo di pedali. Anche se non sono i più economici.

- Visto che per regolare la tensoine della molla che permette lo sgancio c'è una vitina a brugola (sembra da 4mm) con orientamento "+" o "-" di evidente significato, come si attua una corretta regolazione?

- Si fa un gran dire che ci si deve solo far l'abitudine a ruotare i talloni in fuori e poi viene spontaneo anche a chi come me per anni è stato con l'abitudine a tirare indietro il piede senza ruotarlo, per farlo uscire dalla gabbietta (quelle piccole, tipo puntapiedi, senza cinghioli). E' vero? Come è meglio abituarsi?

- In pratica se sono in discesa non facile e sto cadendo riesco sempre a non cadere con la bici?

- Se sono in salita di difficile equilibrio per pendenza elevata combinata con pietre, buche e radici qual'è la tecnica migliore di guida con i pedali spd e di eventuale re-inserimento del piede nel pedale dopo averlo dovuto appoggiare al suolo?

_ Qualcuno dice che per le prime volte è meglio non usare l'aggancio in discesa. Ma in tal caso la scarpa appoggerebbe con le sue tacchette sul pedale spd e scivolerebbe via facilemnte (metallo su metallo non ha grip). Cosa ne dite? Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? Preciso che io NON ho pedali a doppia funzione ma a sgancio spd da entrambi i lati.

- Leggo che le tacchette avvitate sulle scarpe vanno cambiate perchè si consumano: come si valuta il consumo? Esistono tacchette meno consumabili ossia più durevoli?

- Le mie scarpe sono RockRider Decathlon e hanno la suola scolpita sì, ma con il battistrada della suola quasi complanare alle tacchette: se ci cammino su temo di rovinare le tacchette. Soluzioni? Ho visto scarpe più "blasonate " che infatti hanno le tacchette che risultano in posizione come "affossata" rispetto al battistrada della suola e quindi non toccano il terreno...ho dunque una scarpa inadatta a camminarci? Avrebbero delle placchette di gomma da brugolare alla suola ma si devono togliere le tacchette e la cosa non è da potersi fare al bisogno del momento...

Grazie a tutti e scusate la lunghezza
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Re: pedali SPD

Messaggioda giannimiao » gio mag 11, 2006 16:03 pm

Bravo! io avrei bisogno di circa le stesse risposte che servono te.
Ho appena comprato una MTB dopo che l'ultima bici che ho usato era un Colnago di 20 anni fa con gabbiette ai pedali.

brixia11 ha scritto: Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? C.


Questa la so. Io mi sono fatto montare pedali misti, da una parte attacco spd e dall'altra una piattoformina in plastica per usare scarpe normali o pedalare con scarpe spd ma non agganciate.

Ciao!
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Re: pedali SPD

Messaggioda brixia11 » gio mag 11, 2006 16:49 pm

Sospettavo che su questo punto non mi ero spiegato bene: io sto parlando solo ed unicamente di pedali NON a doppia funzione ma con entrambi i lati spd ossia a sgancio rapido. Il contorno nero a cui alludo è come una cornicetta sottile in plastica e che racchiude tutto il perimetro esterno del pedale spd. E credo serva appunto a poter usare i pedali spd SENZA aver inserito le placchette (o tacchetti che dir si voglia) nel meccanismo molla del pedale spd. E suppongo il vantaggio sia duplice: uno è appunto non agganciare i pedali (quando e se serve) ma poterli usare lo stesso senza che la scarpa scivoli, l'altro è poter usare una bici equipaggiata con pedali solo spd usando scarpe normali senza placchette.

Quello che dici tu invece è tutto un altro tipo di pedali: hanno un lato spd e uno normale. Ma non sono quelli che dico io. Io intendevo pedali spd con ENTRAMBI i lati a sgancio. Quelli che dici tu di tipo misto per me sono un casino perché se sei su percorso tecnico e per disgrazia metti giù il piede poi per rimetterlo su devi anche preoccuparti di orientare il pedale con il lato spd in alto altrimenti rischi di pedalare con la scarpa a tacchette sul lato ?normale?: rischi che la scarpa, sotto sforzo, ?scappi? dal pedale. Su percorso tecnico e magari fangoso il piede a mio parere deve essere ?attaccato? al pedale, vuoi con gabbiette vuoi con sistema spd; non mi va molto che possa scivolarmi via la scarpa se ?spingo? di piede.

Ciao,
C.




giannimiao ha scritto:Bravo! io avrei bisogno di circa le stesse risposte che servono te.
Ho appena comprato una MTB dopo che l'ultima bici che ho usato era un Colnago di 20 anni fa con gabbiette ai pedali.

brixia11 ha scritto: Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? C.


Questa la so. Io mi sono fatto montare pedali misti, da una parte attacco spd e dall'altra una piattoformina in plastica per usare scarpe normali o pedalare con scarpe spd ma non agganciate.

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Messaggioda giannimiao » gio mag 11, 2006 18:12 pm

vedi un po' qua se c'e' quello che cerchi:

http://www.nencinisport.it/update14/gal ... father=502

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Messaggioda brixia11 » gio mag 11, 2006 19:00 pm

Grazie per la segnalazione: Nencini pare abbia un bel negozio virtuale! E costa solo un poco di più che i negozi ?fisici? (sto comparando con Decathlon, che tiene anche roba Shimano): esempio il mio M520 Decathlon lo vende a 32,00 euro contro i 34,90 di Nencini; e il 424 a 34,50 contro i 39,90 di Nencini. Cui vanno aggiunte le spese di spedizione di 7,75 euro.

Temo, da quanto vedo, però che il mio pedale (Shimano M520) nasca senza la parte esterna in plastica che dicevo io. Invece lo Shimano 424 ce l?ha. A meno che quella parte non sia acquistabile ed applicabile a parte come accessorio, ma mi sa che ormai mi devo tenere i miei pedali in metallo senza orpelli.

Però sarebbe interessante leggere i consigli dei guru del forum ANCHE su tutte le altre questioni: speriamo che quando hanno tempo ci illuminino di know how / bau bau (anche se non siamo dolci femminucce ma poco attraenti e nerboruti omaccioni?.)

Grazie ancora!

Ciao,
C.


giannimiao ha scritto:vedi un po' qua se c'e' quello che cerchi:

http://www.nencinisport.it/update14/gal ... father=502

Ciao!
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Re: pedali SPD

Messaggioda bummi » ven mag 12, 2006 13:34 pm

brixia11 ha scritto:So che è un arogmento trito e ritrito, ma se mi date qualche dritta ve ne sarò grato. Finalmente dopo una vita ho deciso di abbandonare pedali tradizioni e gabbiette stile Bartali e Coppi: ho montato degli SPD Shimano M520, che credo siano un "entry level" per questo tipo di pedali. Anche se non sono i più economici.

- Visto che per regolare la tensoine della molla che permette lo sgancio c'è una vitina a brugola (sembra da 4mm) con orientamento "+" o "-" di evidente significato, come si attua una corretta regolazione?


Ti consiglio di tenere il meccanismo regolato sul minimo e vedere come ti trovi. Se la scarpetta tende a sganciarsi mentre pedali aumenti un pochino la chiusura fino a quando non hai sganciamenti non voluti.
Tieni presente che io i miei li ho sul minimo da anni, in realtà quando il piede è dritto lo sganciamento è impossibile, quindi secondo me conviene tenerli sempre al minimo.

brixia11 ha scritto:- Si fa un gran dire che ci si deve solo far l'abitudine a ruotare i talloni in fuori e poi viene spontaneo anche a chi come me per anni è stato con l'abitudine a tirare indietro il piede senza ruotarlo, per farlo uscire dalla gabbietta (quelle piccole, tipo puntapiedi, senza cinghioli). E' vero? Come è meglio abituarsi?


Innanzitutto hai fattto benissimo a passare agli sganci rapidi se senti il bisogno di avere il piede "fermo" sul pedale. Sono sicuramente meglio gli SPD delle gabbiette che in alcuni casi possono tendere a mantenerti incastrato il piede. Un vero pericolo!

brixia11 ha scritto:- In pratica se sono in discesa non facile e sto cadendo riesco sempre a non cadere con la bici?


Se stai cadendo cadi comunque. Se ti sei sbilanciato riesci senz'altro a togliere prima il piede con gli SPD che non con le gabbiette. E' solo questione di aver fiducia e di acquisire il movimento. Ma vedrai è una cosa che farai in fretta.

brixia11 ha scritto:- Se sono in salita di difficile equilibrio per pendenza elevata combinata con pietre, buche e radici qual'è la tecnica migliore di guida con i pedali spd e di eventuale re-inserimento del piede nel pedale dopo averlo dovuto appoggiare al suolo?


La stessa che adotti con i pedali normali. E' solo questione di abitudine.

brixia11 ha scritto:_ Qualcuno dice che per le prime volte è meglio non usare l'aggancio in discesa. Ma in tal caso la scarpa appoggerebbe con le sue tacchette sul pedale spd e scivolerebbe via facilemnte (metallo su metallo non ha grip). Cosa ne dite? Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? Preciso che io NON ho pedali a doppia funzione ma a sgancio spd da entrambi i lati.


Questa è un'affermazione che secondo me è assurda. Gli SPD sono utili soprattutto in discesa ripida e tecnica quando devi stare in piedi fuorisella tutto il tempo. Solo se il piede è ben agganciato hai la stabilità migliore e la sensibilità per poter manovrare correttamente la MTB.

brixia11 ha scritto:- Leggo che le tacchette avvitate sulle scarpe vanno cambiate perchè si consumano: come si valuta il consumo? Esistono tacchette meno consumabili ossia più durevoli?


Si consumano se ci cammini tanto. Mai avuto questo problema in anni che le uso e faccio giri in cui devo spingere non poco... Le tacchette sono molto durature di solito.

brixia11 ha scritto:- Le mie scarpe sono RockRider Decathlon e hanno la suola scolpita sì, ma con il battistrada della suola quasi complanare alle tacchette: se ci cammino su temo di rovinare le tacchette. Soluzioni? Ho visto scarpe più "blasonate " che infatti hanno le tacchette che risultano in posizione come "affossata" rispetto al battistrada della suola e quindi non toccano il terreno...ho dunque una scarpa inadatta a camminarci? Avrebbero delle placchette di gomma da brugolare alla suola ma si devono togliere le tacchette e la cosa non è da potersi fare al bisogno del momento...

Grazie a tutti e scusate la lunghezza
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Le scarpe che hai dovrebbero essere una via di mezzo. Non troppo rigide per poter permettere una camminata decente. Camminaci e vedrai che prima delle tacchette si consumeranno le scarpe. Sono più resistenti di quello che pensi. ;-)
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Re: pedali SPD

Messaggioda sushi » ven mag 12, 2006 15:29 pm

brixia11 ha scritto:So che è un arogmento trito e ritrito, ma se mi date qualche dritta ve ne sarò grato. Finalmente dopo una vita ho deciso di abbandonare pedali tradizioni e gabbiette stile Bartali e Coppi: ho montato degli SPD Shimano M520, che credo siano un "entry level" per questo tipo di pedali. Anche se non sono i più economici.

- Visto che per regolare la tensoine della molla che permette lo sgancio c'è una vitina a brugola (sembra da 4mm) con orientamento "+" o "-" di evidente significato, come si attua una corretta regolazione?

- Si fa un gran dire che ci si deve solo far l'abitudine a ruotare i talloni in fuori e poi viene spontaneo anche a chi come me per anni è stato con l'abitudine a tirare indietro il piede senza ruotarlo, per farlo uscire dalla gabbietta (quelle piccole, tipo puntapiedi, senza cinghioli). E' vero? Come è meglio abituarsi?

- In pratica se sono in discesa non facile e sto cadendo riesco sempre a non cadere con la bici?

- Se sono in salita di difficile equilibrio per pendenza elevata combinata con pietre, buche e radici qual'è la tecnica migliore di guida con i pedali spd e di eventuale re-inserimento del piede nel pedale dopo averlo dovuto appoggiare al suolo?

_ Qualcuno dice che per le prime volte è meglio non usare l'aggancio in discesa. Ma in tal caso la scarpa appoggerebbe con le sue tacchette sul pedale spd e scivolerebbe via facilemnte (metallo su metallo non ha grip). Cosa ne dite? Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? Preciso che io NON ho pedali a doppia funzione ma a sgancio spd da entrambi i lati.

- Leggo che le tacchette avvitate sulle scarpe vanno cambiate perchè si consumano: come si valuta il consumo? Esistono tacchette meno consumabili ossia più durevoli?

- Le mie scarpe sono RockRider Decathlon e hanno la suola scolpita sì, ma con il battistrada della suola quasi complanare alle tacchette: se ci cammino su temo di rovinare le tacchette. Soluzioni? Ho visto scarpe più "blasonate " che infatti hanno le tacchette che risultano in posizione come "affossata" rispetto al battistrada della suola e quindi non toccano il terreno...ho dunque una scarpa inadatta a camminarci? Avrebbero delle placchette di gomma da brugolare alla suola ma si devono togliere le tacchette e la cosa non è da potersi fare al bisogno del momento...

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Innanzi tutto metti in preventivo qualche caduta; quante, dipende dalla tua abilità, dai percorsi che fai abitualmente e da un po' di fortuna, ma sul fatto che ti capiterà di cadere all'inizio è quasi una certezza. Detto questo hai fatto la scelta migliore; una volta abituato non tornerai mai indietro e ci guadagnerai notevolmente in rendimento ed in sicurezza (sopratutto in discesa). C'è da dire che gli shimano 520 non sono èproprio dei pedali qualificabili come entry level , anzi, funzionano molto bene anche con il fango. La molla puoi tenerla tranquillamente al minimo tanto i pedali si sganciano esclusivamente ruotando il tallone; io li uso da anni e li regolo tutt'ora al minimo; solo un paio di volte mi si sono sganciati in salita ma stavo tirando forte ed una voltain cui una maggiore resistenza avrebbe significato una caduta certa. Io per abituarmi ho percorso un bel po' di kilometri su strada prestando molta attenzione alle soste e sganciando parecchio prima; chiaramente off road è tutt'altra cosa, non puoi programmare quando ti fermerai e le prime volte in caso di bloccaggio brusco è solo la forza della disperazione che ti fa sganciare il piede. Non perdere mai la concentrazione neanche su strada altrimenti rischi di fare come me che ho sganciato il piede sinistro e mi sono inclinato a destra (ti lascio immaginare l'epilogo). Molto importante è la padronanza del mezzo; spesso a seguito di una brusca frenata rimani in equilibrio quel tantino che ti permette di sganciare; detta così sembra difficile ma ti assicuro che l'equilibrio della bike è fondamentale per l'utilizzo dei pedalini e si impara molto velocemente.
Per quanto riguarda le salite ripide con terreno smossi l'utilizzo dei pedalini è decisamente conveniente però sono condizioni difficili quindi la caduta è sempre in agguato; generalmente si va piano quindi poco male. Relativamente alla discesa l'aggancio ti rende solidale con il mezzo permettendoti una guida migliore ed aumentando notevolmente la sicurezza; chiaramente quando cadi ti tiri dietro la bike (in questo caso la molla al minimo aiuta e la bike si sgancia subito). Scendere con i pedali non agganciati è decisamente più pericoloso ma all'inizio l'ho fatto anch'io; tieni presente che i pedalini non sono fatti per quell'utilizzo quindi la superficie d'appoggio è limitatissima. Se proprio devi, fallo su pendenze non troppo accentuate anche perchè se la pendenza è elevata e cerchi di mettere il piede a terra di ribalti immediatamente.
Il contorno di plastica che hai visto è un adattatore che si inserisce in un lato dell'SPV e permette di utilizzarli sia con gli attacchi (da un lato) che con le scarpe normali (dall'altro). E' una valida soluzione per imparare.
http://www.gambacicli.it/componenti/pedali_mtb.htm
Le tacchette si consumano e tanto più cammini tanto più si consumano; durano comunque un bel po' di anni stai tranquillo e quando vedi che agganciano male oppure sganciano anche quando non vuoi le cambi.
Ciao
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Messaggioda brixia11 » ven mag 12, 2006 16:08 pm

grazie Raga, grazie a tutti dei validissimi consigli. Vi saprò dire come me la cavo (io speriamo che me la cavo...)
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Messaggioda Red_diamond » sab mag 13, 2006 0:58 am

Ciao, mi sono imbattuto quasi casualmente in questa discussione... e mi interessa molto.

Anche io ho appena montato dei pedali spd e più precisamente i 424 con la gabbietta in plastica. Ho scelto quelli per gli stessi motivi che dicevi tu (brixia), però forse non ho fatto una gran scelta. Quando, per sganciare ruoto il piede ho come l'impressione che la gabbietta in plastica sfreghi sulla suola in gomma della scarpa e che quindi mi ostacoli. Di usarli sganciati neanche parlarne, infatti la tacchetta mi va a poggiare (anche se sto attento) sulla parte in ferro del pedale, cosicchè non c'è aderenza e il piede appoggia tutto storto. L'unica cosa è che riesco a usare la bici anche senza scarpe con le tacchette, ma cmq per pochi km, perchè il pedale spd è un po' più sollevato della gabbietta (se guardi bene si vede anche nelle foto) e quinti non è molto comodo pedalare con un ...."groppo" sotto al piede.

Se ti consola tutti, e dico tutti i dubbi che hai te sulla sicurezza-facilità e rapidità di sgancio li ho anche io. Soprattutto per quelle salite ripide sassose e sconnesse che ti fanno mttere giù il piede ogni 3x2 (soprattutto se davanti a te hai l'amico che si blocca di colpo e tu sei dietro a culo).

Fammi sapere come va e speriamo che qualcun altro di più esperto scriva qualche consiglio in più perchè serve anche a me.

Per la cronaca io sono già caduto una volta salendo sulla scarpata di un cavalcavia. 5-10 metri di salitina ripida con il rampichino. Quando ero quasi in cima (mancava mezza ruota)mi sono bloccato.... e quando mi sono aaccorto che dovevo sganciare era troppo tardi. Però non mi sono fatto niente. Un'altra volta invece ho rischiato: slalom tra gli alberi in mezzo alle foglie secche.... mi ha salvato la forza della disperazione


ciao
Red_diamond
 
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Re: pedali SPD

Messaggioda SCOTT » sab mag 13, 2006 3:02 am

bummi ha scritto:
brixia11 ha scritto:So che è un arogmento trito e ritrito, ma se mi date qualche dritta ve ne sarò grato. Finalmente dopo una vita ho deciso di abbandonare pedali tradizioni e gabbiette stile Bartali e Coppi: ho montato degli SPD Shimano M520, che credo siano un "entry level" per questo tipo di pedali. Anche se non sono i più economici.

- Visto che per regolare la tensoine della molla che permette lo sgancio c'è una vitina a brugola (sembra da 4mm) con orientamento "+" o "-" di evidente significato, come si attua una corretta regolazione?


Ti consiglio di tenere il meccanismo regolato sul minimo e vedere come ti trovi. Se la scarpetta tende a sganciarsi mentre pedali aumenti un pochino la chiusura fino a quando non hai sganciamenti non voluti.
Tieni presente che io i miei li ho sul minimo da anni, in realtà quando il piede è dritto lo sganciamento è impossibile, quindi secondo me conviene tenerli sempre al minimo.

brixia11 ha scritto:- Si fa un gran dire che ci si deve solo far l'abitudine a ruotare i talloni in fuori e poi viene spontaneo anche a chi come me per anni è stato con l'abitudine a tirare indietro il piede senza ruotarlo, per farlo uscire dalla gabbietta (quelle piccole, tipo puntapiedi, senza cinghioli). E' vero? Come è meglio abituarsi?


Innanzitutto hai fattto benissimo a passare agli sganci rapidi se senti il bisogno di avere il piede "fermo" sul pedale. Sono sicuramente meglio gli SPD delle gabbiette che in alcuni casi possono tendere a mantenerti incastrato il piede. Un vero pericolo!

brixia11 ha scritto:- In pratica se sono in discesa non facile e sto cadendo riesco sempre a non cadere con la bici?


Se stai cadendo cadi comunque. Se ti sei sbilanciato riesci senz'altro a togliere prima il piede con gli SPD che non con le gabbiette. E' solo questione di aver fiducia e di acquisire il movimento. Ma vedrai è una cosa che farai in fretta.

brixia11 ha scritto:- Se sono in salita di difficile equilibrio per pendenza elevata combinata con pietre, buche e radici qual'è la tecnica migliore di guida con i pedali spd e di eventuale re-inserimento del piede nel pedale dopo averlo dovuto appoggiare al suolo?


La stessa che adotti con i pedali normali. E' solo questione di abitudine.

brixia11 ha scritto:_ Qualcuno dice che per le prime volte è meglio non usare l'aggancio in discesa. Ma in tal caso la scarpa appoggerebbe con le sue tacchette sul pedale spd e scivolerebbe via facilemnte (metallo su metallo non ha grip). Cosa ne dite? Mi par di aver visto pedali spd con un contorno di plastica nero fatto per appoggiar il piede quando le placchette non sono inserite : avrò visto male? Preciso che io NON ho pedali a doppia funzione ma a sgancio spd da entrambi i lati.


Questa è un'affermazione che secondo me è assurda. Gli SPD sono utili soprattutto in discesa ripida e tecnica quando devi stare in piedi fuorisella tutto il tempo. Solo se il piede è ben agganciato hai la stabilità migliore e la sensibilità per poter manovrare correttamente la MTB.

brixia11 ha scritto:- Leggo che le tacchette avvitate sulle scarpe vanno cambiate perchè si consumano: come si valuta il consumo? Esistono tacchette meno consumabili ossia più durevoli?


Si consumano se ci cammini tanto. Mai avuto questo problema in anni che le uso e faccio giri in cui devo spingere non poco... Le tacchette sono molto durature di solito.

brixia11 ha scritto:- Le mie scarpe sono RockRider Decathlon e hanno la suola scolpita sì, ma con il battistrada della suola quasi complanare alle tacchette: se ci cammino su temo di rovinare le tacchette. Soluzioni? Ho visto scarpe più "blasonate " che infatti hanno le tacchette che risultano in posizione come "affossata" rispetto al battistrada della suola e quindi non toccano il terreno...ho dunque una scarpa inadatta a camminarci? Avrebbero delle placchette di gomma da brugolare alla suola ma si devono togliere le tacchette e la cosa non è da potersi fare al bisogno del momento...

Grazie a tutti e scusate la lunghezza
C.


Le scarpe che hai dovrebbero essere una via di mezzo. Non troppo rigide per poter permettere una camminata decente. Camminaci e vedrai che prima delle tacchette si consumeranno le scarpe. Sono più resistenti di quello che pensi. ;-)




Quoto tutto l'intervento :!:



Lascia perdere i pedali con sgancio solo da un lato e quelli con gabbietta.


I migliori sono quelli che hai, inoltre sono estremamente pratici e robusti, basta un minimo di abitudine...

Regolali al minimo come ha detto "bummi", probabilmente non li toccherai mai più... :wink:

Ciao.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda brixia11 » lun mag 15, 2006 11:49 am

Che dire: grazie ancora a tutti (anche ai ?colleghi? di dubbi e paure?.)

Ho alcune ultime perplesità:

- BUMMI dice le gabbiette sono molto più pericolose quanto a mantenimento del piede incastrato dei pedali spd. Io però intendevo gabbiette ?corte?, del tipo senza cinghioli, ossia dei puntapiedi praticamente, che, sia pure con meno efficienza, offrono la possibilità di pedalare anche in trazione (cioè quando il piede è in risalita di pedalata) e non fanno scivolar via il piede se c?è fango e si vogliono puntano i piedi (sia in salita che in discesa). Però quel tipo di gabbiette permette una fuoriuscita del piede estremamente rapida e istintiva: quasi non ci si accorge di estrarlo tanto vien naturale. Ho come l?impressione che con l'spd il fatto di dover ruotare i tallone all?infuori sia (almeno per i principianti come me) molto meno istintivo e che richieda quindi una certa concentrazione, oltre che tempismo.
- Inoltre: fra l?istante in cui ci si rende conto di dover sganciare e lo sgancio effettivo può passare quel ?quid? di tempo che inesorabilmente fa cadere rovinosamente assieme alla bike. Avrò i riflessi troppo spenti o non mi concentro a sufficienza?
- Ho notato che, forse sbagliando, avevo (quando montavo le gabbiette-puntapiedi ) la tendenza a togliere il piede (intendo quello da poggiare al suolo fermandomi) che si trova in posizione alta e non viceversa: ciò perché, inclinando poi la bici dalla parte del lato in cui appoggio il piede a terra, risultava più agevole avendo appunto pedivella e pedale in alto, cosicché non ?disturbavano? l?appoggio stesso. Non so se sono riuscito a spiegare cosa intendo. Però ho notato che ora con gli spd riesce molto più facile ruotare il tallone del pedale che in quel momento si trova in basso. E? così o sono paranoie mentali?
- Da ultimo: credevo fosse molto rapido e istintivo agganciare le tacchette all?spd ma ho notato che anche questa operazione non è istantanea come infilare il piede nella gabbietta-punta piedi. Ossia richiede un po? di concentrazione per posizionare le tacchette in corrispondenza della giusta sede sull?spd e poi si deve esercitare una certa pressione col piede sino a percepire il ?clack? di avventuo aggancio: temo che sullo sconnesso ove serve equilibrio, se ho messo giù il piede, poi per ripartire (in salita soprattutto) non avrò per ora vita facile?.Cosa ne dite?
- Il vero motivo (forse psicologico) dell?abbandono delle gabbiette puntapiedi è che facevo una fatica boia a posizionare il pedale con la gabbietta in su per infilarci la scarpa, parlando sempre di situazioni critiche in off road e se non riuscivo il fatto di trovarmi con la gabietta (vuota) ?sotto? al pedale mi dava non poco impiccio, e inoltre rischiava di rompersi. Purtroppo la forza di gravità mi faceva regolarmente trovare la gabbietta in basso: avevo anche pensato di applicare sul lato opposto del pedale alcuni piombini da pesca (pochi grammi) per fare da contrappeso e ritrovarmi la gabbietta sempre orizzontale nel verso giusto ma non ho mai provato.
- Nei vari allenamenti agli spd che mi sto imponendo, ho provato (nel cortile condominiale) a frenare di colpo come se dovessi fronteggiare un evento improvviso. Risultato: volato giù insieme alla bike senza nemmeno accorgermi, le massaie ai balconi ridevano della grossa, piccola sbucciatura nello stinco, livido delle dimensioni e del colore di una prugna vicino al ginocchio + uno piccolo all?inguine, bici un po? "raspata" nel pedale spd e nel corno-prolunga del manubrio. Temo sarà l?inizio di una lunga serie?? ma?teniamo duro, forza!

Ciao,
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Messaggioda bummi » lun mag 15, 2006 13:44 pm

brixia11 ha scritto:Che dire: grazie ancora a tutti (anche ai ?colleghi? di dubbi e paure?.)

Ho alcune ultime perplesità:

- BUMMI dice le gabbiette sono molto più pericolose quanto a mantenimento del piede incastrato dei pedali spd. Io però intendevo gabbiette ?corte?, del tipo senza cinghioli, ossia dei puntapiedi praticamente, che, sia pure con meno efficienza, offrono la possibilità di pedalare anche in trazione (cioè quando il piede è in risalita di pedalata) e non fanno scivolar via il piede se c?è fango e si vogliono puntano i piedi (sia in salita che in discesa). Però quel tipo di gabbiette permette una fuoriuscita del piede estremamente rapida e istintiva: quasi non ci si accorge di estrarlo tanto vien naturale. Ho come l?impressione che con l'spd il fatto di dover ruotare i tallone all?infuori sia (almeno per i principianti come me) molto meno istintivo e che richieda quindi una certa concentrazione, oltre che tempismo.
- Inoltre: fra l?istante in cui ci si rende conto di dover sganciare e lo sgancio effettivo può passare quel ?quid? di tempo che inesorabilmente fa cadere rovinosamente assieme alla bike. Avrò i riflessi troppo spenti o non mi concentro a sufficienza?
- Ho notato che, forse sbagliando, avevo (quando montavo le gabbiette-puntapiedi ) la tendenza a togliere il piede (intendo quello da poggiare al suolo fermandomi) che si trova in posizione alta e non viceversa: ciò perché, inclinando poi la bici dalla parte del lato in cui appoggio il piede a terra, risultava più agevole avendo appunto pedivella e pedale in alto, cosicché non ?disturbavano? l?appoggio stesso. Non so se sono riuscito a spiegare cosa intendo. Però ho notato che ora con gli spd riesce molto più facile ruotare il tallone del pedale che in quel momento si trova in basso. E? così o sono paranoie mentali?


Ogni novità richiede un certo periodo di adattamento. All'inizio pedala su terreno facile e vedrai che piano piano acquisirai quella sicurezza che poi ti permetterà di muoverti con disinvoltura anche su terreno difficile.

brixia11 ha scritto:- Da ultimo: credevo fosse molto rapido e istintivo agganciare le tacchette all?spd ma ho notato che anche questa operazione non è istantanea come infilare il piede nella gabbietta-punta piedi. Ossia richiede un po? di concentrazione per posizionare le tacchette in corrispondenza della giusta sede sull?spd e poi si deve esercitare una certa pressione col piede sino a percepire il ?clack? di avventuo aggancio: temo che sullo sconnesso ove serve equilibrio, se ho messo giù il piede, poi per ripartire (in salita soprattutto) non avrò per ora vita facile?.Cosa ne dite?


Quando parti metti il piede un po' dove capita per fare la prima pedalata e poi vedrai che magicamente si mette al suo posto da solo.

brixia11 ha scritto:- Il vero motivo (forse psicologico) dell?abbandono delle gabbiette puntapiedi è che facevo una fatica boia a posizionare il pedale con la gabbietta in su per infilarci la scarpa, parlando sempre di situazioni critiche in off road e se non riuscivo il fatto di trovarmi con la gabietta (vuota) ?sotto? al pedale mi dava non poco impiccio, e inoltre rischiava di rompersi. Purtroppo la forza di gravità mi faceva regolarmente trovare la gabbietta in basso: avevo anche pensato di applicare sul lato opposto del pedale alcuni piombini da pesca (pochi grammi) per fare da contrappeso e ritrovarmi la gabbietta sempre orizzontale nel verso giusto ma non ho mai provato.


Vedrai tra qualche settimana ti chiederai come hai potuto pedalare con quelle trappole... :D

brixia11 ha scritto:- Nei vari allenamenti agli spd che mi sto imponendo, ho provato (nel cortile condominiale) a frenare di colpo come se dovessi fronteggiare un evento improvviso. Risultato: volato giù insieme alla bike senza nemmeno accorgermi, le massaie ai balconi ridevano della grossa, piccola sbucciatura nello stinco, livido delle dimensioni e del colore di una prugna vicino al ginocchio + uno piccolo all?inguine, bici un po? "raspata" nel pedale spd e nel corno-prolunga del manubrio. Temo sarà l?inizio di una lunga serie?? ma?teniamo duro, forza!

Ciao,
C.


Ci siamo passati tutti. Chi tace su questi episodi è un bugiardo! :lol:
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Grazie

Messaggioda brixia11 » lun mag 15, 2006 15:07 pm

Grazie, avevo bisogno di un'iniezione di fiducia. Mai mollare. E soprattuto per il momento mi devo dimentico di frequentare Montorfano, la Maddalena e i Campiani (che sono tre note zone da mountain biking "cittadino" nei colli attorno a Brescia).
Ciao,
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Messaggioda sushi » lun mag 15, 2006 15:08 pm

brixia11 ha scritto:Che dire: grazie ancora a tutti (anche ai ?colleghi? di dubbi e paure?.)

Ho alcune ultime perplesità:

- BUMMI dice le gabbiette sono molto più pericolose quanto a mantenimento del piede incastrato dei pedali spd. Io però intendevo gabbiette ?corte?, del tipo senza cinghioli, ossia dei puntapiedi praticamente, che, sia pure con meno efficienza, offrono la possibilità di pedalare anche in trazione (cioè quando il piede è in risalita di pedalata) e non fanno scivolar via il piede se c?è fango e si vogliono puntano i piedi (sia in salita che in discesa). Però quel tipo di gabbiette permette una fuoriuscita del piede estremamente rapida e istintiva: quasi non ci si accorge di estrarlo tanto vien naturale. Ho come l?impressione che con l'spd il fatto di dover ruotare i tallone all?infuori sia (almeno per i principianti come me) molto meno istintivo e che richieda quindi una certa concentrazione, oltre che tempismo.
- Inoltre: fra l?istante in cui ci si rende conto di dover sganciare e lo sgancio effettivo può passare quel ?quid? di tempo che inesorabilmente fa cadere rovinosamente assieme alla bike. Avrò i riflessi troppo spenti o non mi concentro a sufficienza?
- Ho notato che, forse sbagliando, avevo (quando montavo le gabbiette-puntapiedi ) la tendenza a togliere il piede (intendo quello da poggiare al suolo fermandomi) che si trova in posizione alta e non viceversa: ciò perché, inclinando poi la bici dalla parte del lato in cui appoggio il piede a terra, risultava più agevole avendo appunto pedivella e pedale in alto, cosicché non ?disturbavano? l?appoggio stesso. Non so se sono riuscito a spiegare cosa intendo. Però ho notato che ora con gli spd riesce molto più facile ruotare il tallone del pedale che in quel momento si trova in basso. E? così o sono paranoie mentali?
- Da ultimo: credevo fosse molto rapido e istintivo agganciare le tacchette all?spd ma ho notato che anche questa operazione non è istantanea come infilare il piede nella gabbietta-punta piedi. Ossia richiede un po? di concentrazione per posizionare le tacchette in corrispondenza della giusta sede sull?spd e poi si deve esercitare una certa pressione col piede sino a percepire il ?clack? di avventuo aggancio: temo che sullo sconnesso ove serve equilibrio, se ho messo giù il piede, poi per ripartire (in salita soprattutto) non avrò per ora vita facile?.Cosa ne dite?
- Il vero motivo (forse psicologico) dell?abbandono delle gabbiette puntapiedi è che facevo una fatica boia a posizionare il pedale con la gabbietta in su per infilarci la scarpa, parlando sempre di situazioni critiche in off road e se non riuscivo il fatto di trovarmi con la gabietta (vuota) ?sotto? al pedale mi dava non poco impiccio, e inoltre rischiava di rompersi. Purtroppo la forza di gravità mi faceva regolarmente trovare la gabbietta in basso: avevo anche pensato di applicare sul lato opposto del pedale alcuni piombini da pesca (pochi grammi) per fare da contrappeso e ritrovarmi la gabbietta sempre orizzontale nel verso giusto ma non ho mai provato.
- Nei vari allenamenti agli spd che mi sto imponendo, ho provato (nel cortile condominiale) a frenare di colpo come se dovessi fronteggiare un evento improvviso. Risultato: volato giù insieme alla bike senza nemmeno accorgermi, le massaie ai balconi ridevano della grossa, piccola sbucciatura nello stinco, livido delle dimensioni e del colore di una prugna vicino al ginocchio + uno piccolo all?inguine, bici un po? "raspata" nel pedale spd e nel corno-prolunga del manubrio. Temo sarà l?inizio di una lunga serie?? ma?teniamo duro, forza!

Ciao,
C.


Sicuramente la gabbietta senza laccetti permette un più rapido "sgancio" del piede rispetto alle prime volte in cui si utilizzano gli SPD ma poi una volta presa la mano non c'è paragone, fidati. Inoltre, come tu stesso hai ammesso, ripartire in salita su sterrato con le gabbiette è estremamente difficoltoso, molto di più che ripartire con gli SPD; non è mica una regola fissa che bisogna partire con i pedalini agganciati, fai un po' di pedalate e li agganci strada facendo e vedrai che più passa il tempo prima li agganci. Per le cadute non ti preoccupare, le abbiamo fatte tutti; tieni duro e non te ne pentirai. Una cosina....chiaramente i primi tempi dovrai essere sempre concentrato su quello che fai; con i pedali normali uno inclina la bici e contestualmente poggia il piede a terra, con gli SPD prima sgancia e poi inclina; come ho detto precedentemente è fondamentale un certo equilibrio del mezzo; nella frenata brusca che hai effettuato nel cortile, avresti dovuto controllare la bike quell'attimo che ti permetteva di sganciare. Agli inizi eravamo tutti nelle tue condizioni, adesso freniamo bruscamente, saltiamo giù dalla bici e sganciamo tutto insieme, sia su asfalto che su sterrato come niente fosse. Se ce l'abbiamo fatta noi ce la fai anche tu
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Messaggioda Red_diamond » lun mag 15, 2006 16:11 pm

Non posso che ringraziare anche io perchè mi avete dato coraggio.

Brixia, i tuoi nuovi dubbi erano anche miei. Pure quelli. Quindi è proprio vero che i problemi dei principianti sono sempre gli stessi.
Se vuoi ti do un consiglio. Anche io avevo pensato di fare un po' di esercizi (tipo frenate brusche e curve lente e strette) per imparare a sganciare istintivamente... però avevo pensato di farli in un prato..... capisci il perchè :lol:
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Messaggioda bummi » lun mag 15, 2006 16:31 pm

Red_diamond ha scritto:Non posso che ringraziare anche io perchè mi avete dato coraggio.

Brixia, i tuoi nuovi dubbi erano anche miei. Pure quelli. Quindi è proprio vero che i problemi dei principianti sono sempre gli stessi.
Se vuoi ti do un consiglio. Anche io avevo pensato di fare un po' di esercizi (tipo frenate brusche e curve lente e strette) per imparare a sganciare istintivamente... però avevo pensato di farli in un prato..... capisci il perchè :lol:


Ragazzi ma perchè volete farvi del male a tutti i costi? Andate a pedalare e vedrete che piano piano acquisirete dimestichezza.
Mettersi a fare curve strette e frenate brusche è come cominciare ad arrampicare su un 7a... :D
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Messaggioda brixia11 » lun mag 15, 2006 17:54 pm

Sai cos'è? E ' che un 7a lo vedi subito che per un principiante è pericoloso e fa paura subito, soprattuto se spittato lungo.

Sti pedaletti SPD sembrano a prima vista un marchingegno infernale e non si sa come comportarsi- Ossia ci si arrabatta per addomesticarli il più possibile, inventandosi tutte le scappatoie che venogno in mente per addestrarsi al meglio.

Forse, perdona il paragone off-topic, è un po' come sciare: prima cerco di imparare e di destreggiarmii sul campo scuola, dove se cado non mi rompo la gamba (spero), poi vado su una pista baby, e via via. Ma ho paura a scendere da una pista rossa o azzurra calzando la prima volta gli sci.

Certamente è andando in bici con 'sti maledetti spd che si impara e ovviamente andando prima sul facile, ma gli esercizi preventivi sono come una forma psicologica di difesa per dire adesso provo-cado-mi rialzo, provo-cado-mi rialzo. Magari se gli eseprimenti sono fatti sull'erba soffice e andando piano forse non ci fa così male, e però poi andando in bici veramente (pur se su percorso facile) si ha meno paura....

Boh, non so, vedremo, cadremo, andremo, cadremo ancora, e poi speriamo di imparare prima o poi.

Ciao a tutti!!!!!!!!!!!!!!!1
C.

bummi ha scritto:
Red_diamond ha scritto:Non posso che ringraziare anche io perchè mi avete dato coraggio.

Brixia, i tuoi nuovi dubbi erano anche miei. Pure quelli. Quindi è proprio vero che i problemi dei principianti sono sempre gli stessi.
Se vuoi ti do un consiglio. Anche io avevo pensato di fare un po' di esercizi (tipo frenate brusche e curve lente e strette) per imparare a sganciare istintivamente... però avevo pensato di farli in un prato..... capisci il perchè :lol:


Ragazzi ma perchè volete farvi del male a tutti i costi? Andate a pedalare e vedrete che piano piano acquisirete dimestichezza.
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Messaggioda passolento » lun mag 15, 2006 18:31 pm

io, con i pedalini, ho iniziato sulla bici da strada. Ho preso, sono andato e ... sono caduto :oops: :lol:
Sulla MTB, per fortuna, data la vetustà del mezzo, ho ancora i pedali normali ma, considerando un futuro acquisto, adotterò i pedalini e ... continuerò a cadere. Amen
:wink:
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Messaggioda SCOTT » lun mag 15, 2006 18:48 pm

:lol:
No.... vedrai che non sarà così.

Gli attacchi da strada sono diversi, molto più "precisi" ma anche + difficili (duri) da sganciare rapidamente...
Quelli per MTB (attacci Shimano) se regolati soft si sganciano molto rapidamente... il movimento che li sgancia è una trazione laterale del piede, movimento che viene "spontaneo" quando si perde l'equilibrio e si vuole appoggiare il piede a terra... :wink: ...è + immediato di quanto possa sembrare ... :wink:

Ciao.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda Baldazzar » mar mag 16, 2006 9:48 am

le prime volte ho fatto dei gran voli... soprattutto in salita :!:
....e dopo un giretto al pronto soccorso sono decisamente migliorato :lol: :lol: ... trovo siano un grandissimo aiuto in salita, mi ci trovo bene in discesa, a parte quelle molto tecniche dove ho ancora qualche titubanza e non ho ancora un equilibrio tale da essere tranquillo :roll: ...
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