Camanni ci dice che i giovani degli anni 70 non erano rivoluzionari, ma semplicemente ragazzi scoglionati da un ambiente asfittico, pieno di retorica bolsa di ordine, obbedienza e sacrificio.
Insomma, si erano rotti i coglioni dell’ambiente degli adulti, nati sotto una retorica fascista e cresciuti all’ombra di valori ormai inadeguati.
Cioè, come tutti i giovani da che mondo e mondo: niente di nuovo sotto il sole.
Divertirsi significava vivere, cerare nuove regole esplorare nuovi ambiti.
Poi cosa è accuduto? Che il nuovo mattino è morto.
Ma è morto perché i nuovi mattinieri sono invecchiati, e a loro si è sostituita una nuova generazione con altri valori, ma con la stessa voglia di fare cose nuove.
E qui scatta la frigna del novello Dionisi, - il Camanni - caposcuola di una nuova scuola di alpinismo con le sue regole, le sue nostalgie.
E la sua bolsa retorica di libertà bla bla bla