Andrea Orlini ha scritto:No, beh, piano adesso, una guida è e rimane tale, per cui se porta clienti in forra si è fatto il suo bel esame e sa ben che nuotare e comunque ha anche alle spalle il suo bel bagaglio tecnico; in ogni caso difficilmente porterebbe clienti che non sanno nuotare.
ps. il giubbotto lo porti solo se hai la tuta stagna, altrimenti è solo d'impiccio...
una guida è una guida. Lo dici tu stesso. GUIDA ALPINA. Prima di accedere al modulo di montagna classica, ad es, deve aver passato delle selezioni presentando un curriculum e facendo prove di abilità.
Alle selezioni non viene chiesto di saper nuotare, non viene fatta nessuna prova attitudinale di nuoto e men che meno di soccorso in acqua. È previsto un modulo di 3 giorni (40 ore?) grazie al quale si può portare la gente a fare canyoning.
Perdonami, ma con 3 giorni non hai nessun bagaglio tecnico (relativo all'ambiente, non alle manovre), non impari a nuotare, non impari a soccorrere la gente in ambiente acquatico. Fai fatica a farlo con tutto il corso guide per l'ambiente "montagna", vuoi dire che in 3 giorni impari tutto sul canyoning?
Un qualunque bagnino, a mio avviso, è titolato TANTO QUANTO una guida alpina.
Ovvero: nessuno dei due è minimamente titolato (in base ai requisiti) a portare la gente per forre e toboga.
Per finire: tu non porti clienti che non sanno nuotare, ma dagli attestati in mano a una guida, non si sa se questa sia capace di nuotare o meno.
Di sicuro non sa nulla (se non per suo personale approfondimento) delle manovre di salvamento in acque chiuse, aperte e in ambiente di corrente.
come si diceva da altre parti, le persone più titolate sarebbero quelle con esperienza speleo. Che mancano (teoricamente) di esperienza nuoto.
Ma grazie alla bassanini, anche qui solo "iscritti all'albo"...