La borsa e la vita

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

La borsa e la vita

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven giu 26, 2015 7:48 am

Leggo che Walmart ha (finalmente) accettato di aumentare il (bassissimo) salario minimo dei suoi dipendenti.

Conseguentemente il suo titolo ha perso valore in borsa.

Io, com'è noto, non capisco una cepparola di economia...ma non c'è qualcosa che non va in tutto ciò?

Finanziari saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Eionedvx » ven giu 26, 2015 8:03 am

Si. C'è qualcosa che non va. Salario più alto = miglior lavoro = crescita.

Non perdita. Vabbé che all'inizio le azioni perdono perché parte dei soldi vanno in tasca ai dipendenti, ma poi (di solito), ci si rifà.
Talk less, climb more.
Avatar utente
Eionedvx
 
Messaggi: 3944
Images: 0
Iscritto il: gio nov 27, 2014 15:01 pm

Re: La borsa e la vita

Messaggioda PIEDENERO » ven giu 26, 2015 9:00 am

Lo posto sia qua che su quello della Grecia
Secondo questa dogmatica liberista, insomma, uno stato, un popolo, una nazione non sono altro che una azienda, il cui scopo è la “vendita”,ossia l’export, e da cui trae il profitto.

Ma uno stato non potrà mai essere un’azienda. Una ditta, una finanziaria, un a SpA non deve mantenere vecchi, invalidi e ammalati, non deve insegnare a leggere e scrivere a dei bambini pagandone gli insegnanti; una ditta espelle queste bocche inutili, questi costi – e le mette a carico della società, dello Stato. Il quale non può gettarle fuori, se le deve mantenere.

Ovviamente il liberismo risponde: e perché mantenerle?

Si mettano a lavorare questi ignoranti, malati, vecchi, bambini, coglioni fancazzisti: si mantengano. Il mercato assegnerà loro il salario che meritano, data la forte concorrenza degli immigrati, dei disoccupati che non fanno i difficili – 400 euro mensili, e di che vi lamentate? Sono le paghe correnti in Germania per i minijob. Non bastano? Ma a forza di abbassare i salari, anche le merci in vendita caleranno di prezzo. Il colsto della vita diminuirà. E’ matematico. E’ la teoria liberista, infallibile.
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7963
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Re: La borsa e la vita

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven giu 26, 2015 9:15 am

PIEDENERO ha scritto:Lo posto sia qua che su quello della Grecia
Secondo questa dogmatica liberista, insomma, uno stato, un popolo, una nazione non sono altro che una azienda, il cui scopo è la “vendita”,ossia l’export, e da cui trae il profitto.

Ma uno stato non potrà mai essere un’azienda. Una ditta, una finanziaria, un a SpA non deve mantenere vecchi, invalidi e ammalati, non deve insegnare a leggere e scrivere a dei bambini pagandone gli insegnanti; una ditta espelle queste bocche inutili, questi costi – e le mette a carico della società, dello Stato. Il quale non può gettarle fuori, se le deve mantenere.

Ovviamente il liberismo risponde: e perché mantenerle?

Si mettano a lavorare questi ignoranti, malati, vecchi, bambini, coglioni fancazzisti: si mantengano. Il mercato assegnerà loro il salario che meritano, data la forte concorrenza degli immigrati, dei disoccupati che non fanno i difficili – 400 euro mensili, e di che vi lamentate? Sono le paghe correnti in Germania per i minijob. Non bastano? Ma a forza di abbassare i salari, anche le merci in vendita caleranno di prezzo. Il colsto della vita diminuirà. E’ matematico. E’ la teoria liberista, infallibile.


:mrgreen: :wink: :P

Aggiungo un aneddoto attribuito a quel cinico furbacchione di Talleyrand (cito a memoria)

Mendicante: fate la carità, signore!

T.: e perché, secodno te, dovrei darti del denaro?

M. (Indignato): ma signore, devo pur vivere anch'io!

T. (Serafico): non ne vedo la necessità!

Dialogici saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Sbob » lun giu 29, 2015 6:40 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Leggo che Walmart ha (finalmente) accettato di aumentare il (bassissimo) salario minimo dei suoi dipendenti.

Conseguentemente il suo titolo ha perso valore in borsa.

Io, com'è noto, non capisco una cepparola di economia...ma non c'è qualcosa che non va in tutto ciò?

Finanziari saluti
TSdG

Se l'aumento di salario non porta a migliori utili futuri (ad esempio perché si attirano dipendenti migliori) il titolo perde valore.
La borsa valuta le possibili rese di un investimento, mica le qualità etiche di un'azienda.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: La borsa e la vita

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun giu 29, 2015 7:20 am

Sbob ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Leggo che Walmart ha (finalmente) accettato di aumentare il (bassissimo) salario minimo dei suoi dipendenti.

Conseguentemente il suo titolo ha perso valore in borsa.

Io, com'è noto, non capisco una cepparola di economia...ma non c'è qualcosa che non va in tutto ciò?

Finanziari saluti
TSdG

Se l'aumento di salario non porta a migliori utili futuri (ad esempio perché si attirano dipendenti migliori) il titolo perde valore.
La borsa valuta le possibili rese di un investimento, mica le qualità etiche di un'azienda.


Certo, è così che funziona.

Infatri funziona male.

Pleonastici saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » lun giu 29, 2015 10:23 am

Eionedvx ha scritto:Si. C'è qualcosa che non va. Salario più alto = miglior lavoro = crescita.

Non perdita. Vabbé che all'inizio le azioni perdono perché parte dei soldi vanno in tasca ai dipendenti, ma poi (di solito), ci si rifà.


Ahaha, ma per quale motivo?

Un mercato come quello dei beni di consumo di massa tendenzialmente è saturo. Il titolo è sceso perché alzando gli stipendi hanno aumentato un costo operativo dell'azienda, il che vuol dire una diminuzione dei profitti perché dubito che i salari più alti ai lavoratori dei livelli più bassi possano in un qualche modo aumentare i ricavi dell'azienda.

A meno che la gente che non compra da WalMart perché l'azienda pagava i suoi lavoratori poco sia così tanta e pronta a tornare da WalMart che questo ritorno possa avere un impatto materiale sui ricavi, cosa di cui dubito fortemente.

Ciò detto, sono assolutamente contro l'azionariato in quanto speculazione. Per me andrebbe bandito per legge.
Ultima modifica di Franz the Stampede il lun giu 29, 2015 10:29 am, modificato 1 volta in totale.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » lun giu 29, 2015 10:28 am

PIEDENERO ha scritto:Lo posto sia qua che su quello della Grecia
[i]Secondo questa dogmatica liberista, insomma, uno stato, un popolo, una nazione non sono altro che una azienda, il cui scopo è la “vendita”,ossia l’export, e da cui trae il profitto.

Ma uno stato non potrà mai essere un’azienda. Una ditta, una finanziaria, un a SpA non deve mantenere vecchi, invalidi e ammalati, non deve insegnare a leggere e scrivere a dei bambini pagandone gli insegnanti; una ditta espelle queste bocche inutili, questi costi – e le mette a carico della società, dello Stato. Il quale non può gettarle fuori, se le deve mantenere.


Visione miopica, la tua. Le aziende hanno gente malata in mutua che costa. I neo-assunti non sono produttivi per periodi di tempo a volte lunghi perché devono appunto venire istruiti. I contributi pensionistici li paga anche l'azienda, quindi la tua pensione è stata pagata anche dal tuo datore di lavoro. L'azienda non può licenziare a piacimento, almeno non può in tanti paesi.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda EvaK » lun giu 29, 2015 10:28 am

Dal mio punto di vista, anche per esperienza personale, un'azienda che fa stare bene i propri dipendenti rende di più: il lato più evidente è che ha meno tournover nel personale. Se fai fare orari ad minchiam e paghi una miseria, il dipendente appena può scappa. E se non scappa perchè, come ora, le alternative non ci sono, lavora al minimo di quanto gli viene richiesto perchè non ha nessun interesse a fare un tantino di più.

Io non capisco assolutamente niente di finanza, di come funziona quel regno di sciacallaggio astratto che mi pare essere la borsa. Ma una cosa mi è chiara: il mondo di chi si occupa di economia/finanza (insomma di "crana") è diviso in due.
Chi se ne occupa in modo quantitativo e chi in modo qualitativo. E purtroppo è più semplice e immediato ragionare in termini puramente quantitativi. Solo che poi in genere succedono le cazzate.

Punto di vista di una cittadina e lavoratrice qualunque.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Re: La borsa e la vita

Messaggioda EvaK » lun giu 29, 2015 10:31 am

EvaK ha scritto:Dal mio punto di vista, anche per esperienza personale, un'azienda che fa stare bene i propri dipendenti rende di più: il lato più evidente è che ha meno tournover nel personale. Se fai fare orari ad minchiam e paghi una miseria, il dipendente appena può scappa. E se non scappa perchè, come ora, le alternative non ci sono. E allora lavora al minimo di quanto gli viene richiesto perchè non ha nessun interesse a fare un tantino di più. Rimango sempre dell'idea che se si da, si riceve.

Io non capisco assolutamente niente di finanza, di come funziona quel regno di sciacallaggio astratto che mi pare essere la borsa. Ma una cosa mi è chiara: il mondo di chi si occupa di economia/finanza (insomma di "crana") è diviso in due.
Chi se ne occupa in modo quantitativo e chi in modo qualitativo. E purtroppo è più semplice e immediato ragionare in termini puramente quantitativi. Solo che poi in genere succedono le cazzate.

Punto di vista di una cittadina e lavoratrice qualunque.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » lun giu 29, 2015 10:33 am

EvaK ha scritto:Punto di vista di una cittadina e lavoratrice qualunque.


Punto di vista giusto ma limitato alla tua esperienza di "negozio", in cui tu dipendente puoi davvero fare la differenza tra la vendita e la non vendita.
Uno dei principi fondamentali della massificazione del commercio del consumo di massa (da MacDonald's a Walmart) è quello di "affettare" i compiti lavorativi in maniera tale da renderli qualcosa di incredibilmente semplice e binario nella loro esecuzione. Non esiste quasi il poter fare il lavoro male, perché il ruolo è troppo semplice.

"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda EvaK » lun giu 29, 2015 10:46 am

Lavoro da 12 anni, di cui 4 in negozio e di esperienza ne ho una varietà abbastanza vasta. Ho lavorato anche da McDonald, da studente. Ho lavorato anche per Bill Gates, 3 anni dopo. La faccenda è sempre quella. In Microsoft avevo un bellissimo lavoro ma con contratto a termine, dopo di che mi hanno detto: guarda, sei brava, giovane, meriteresti di crescere qui dentro. Ma non c'è uno slot libero al momento.
E ho capito allora che il sistema è malato di numeri e basta.
bon, vado a lavorare, che oggi tocca anticipare di qualche ora.
Ah, ti assicuro che per mandare avanti un negozio è un po' più complesso che far comprare al cliente.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Re: La borsa e la vita

Messaggioda EvaK » lun giu 29, 2015 10:47 am

EvaK ha scritto:Lavoro da 15 anni, di cui 4 in negozio e di esperienza ne ho una varietà abbastanza vasta. Ho lavorato anche da McDonald, da studente. Ho lavorato anche per Bill Gates, 3 anni dopo. La faccenda è sempre quella. In Microsoft avevo un bellissimo lavoro ma con contratto a termine, dopo di che mi hanno detto: guarda, sei brava, giovane, meriteresti di crescere qui dentro. Ma non c'è uno slot libero al momento.
E ho capito allora che il sistema è malato di numeri e basta.
bon, vado a lavorare, che oggi tocca anticipare di qualche ora.
Ah, ti assicuro che per mandare avanti un negozio è un po' più complesso che far comprare al cliente.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » lun giu 29, 2015 11:04 am

EvaK ha scritto:Lavoro da 12 anni, di cui 4 in negozio e di esperienza ne ho una varietà abbastanza vasta. Ho lavorato anche da McDonald, da studente. Ho lavorato anche per Bill Gates, 3 anni dopo. La faccenda è sempre quella. In Microsoft avevo un bellissimo lavoro ma con contratto a termine, dopo di che mi hanno detto: guarda, sei brava, giovane, meriteresti di crescere qui dentro. Ma non c'è uno slot libero al momento.
E ho capito allora che il sistema è malato di numeri e basta.
bon, vado a lavorare, che oggi tocca anticipare di qualche ora.
Ah, ti assicuro che per mandare avanti un negozio è un po' più complesso che far comprare al cliente.


Sì ma non hai mai avuto esperienze lavorative in cui il tuo ruolo è come l'ho descritto io. Più è complesso il lavoro, più è importante che il lavoratore abbia due cose: capacità e motivazione. Più è semplice e più quelle due cose sono cose su cui si può puntare al ribasso e non è neanche detto che puntare su di esse possa portare dei benefici netti, che evidentemente è quello che i mercati azionari (che ripeto, secondo me non dovrebbero esistere ma finché esistono è ridicolo aspettarsi che si comportino in maniere diverse da quella in cui si comportano) pensano.

Il "sistema è malato di numeri e basta": ma che visione disneyana avete dell'economia aziendale e, specie, nel sottoinsieme azienda media italiana?

Sì, sono sicuro che mandare avanti un negozio è più complesso che non riempire gli scaffali di WalMart o scaricarne i pallet. Sei forse tu che non capisci che è quel lavoro ad essere TROPPO più semplice di quelli che hai avuto tu affinché capacità e motivazione facciano una differenza a livello di profittabilità. E di conseguenza, nell'ottica dell'azienda (i.e. fare contenti gli aizonisti, nient'altro), non c'è motivo di incentivare né l'una né l'altra cosa.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda espo » lun lug 06, 2015 10:12 am

Eionedvx ha scritto:Si. C'è qualcosa che non va. Salario più alto = miglior lavoro = crescita.

Non perdita. Vabbé che all'inizio le azioni perdono perché parte dei soldi vanno in tasca ai dipendenti, ma poi (di solito), ci si rifà.


ma boh.... non è che automaticamente un aumento di stipendio porta a una diminuizione di dividendo. in una grande società il bilancio è alquanto complesso e il dividendo finale per gli azionisti è calcolato sulla base di molteplici parametri, investimenti, ammortamenti, fondi di salvaguardia, utili veri e propri, tasse, costi varii, ecc ecc. quindi l'aumento del costo del personale può non incidere sul profitto degli azionisti, e in questo caso penso non incida, così a naso.

+ facile che le azioni siano scese per un normale gioco speculativo di borsa in cui qualcuno vende e qualcun altro compra indifferente i motivi di ognuno.

sarebbe da seguire l'andamento del titolo negli ultimi 12 mesi, leggere le previsioni dell'impresa per il prossimo triennio, l'andamento del fatturato, degli utili reali e presunti. capire se ci sono altri investimenti in gioco, espansione in nuovi emrcati...

non credo che ci sia una correlazion e così specifica fra le 2 cose.

così senza saperne nulla in merito... manco conoscevo sta azienda nella mia ignoranza #-o
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » mar lug 07, 2015 12:50 pm

Espo, stiamo parlando di speculazione dei mercati azionari. Una cosa che dovrebbe essere vietata per legge in un mondo decente. Parliamo di pecore in balia di paure ed entusiasmi e che con le loro azioni/reazioni possono (la maggior parte delle volte inconsapevolmente e incautamente) decidere il destino di aziende e quindi di migliai di persone.
Io non sono mai stato dipendente di un'azienda quotata in borsa, non credo avrei il coraggio, mi spiace per chi non ha scelta.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda espo » mar lug 07, 2015 14:14 pm

Franz the Stampede ha scritto:Espo, stiamo parlando di speculazione dei mercati azionari. Una cosa che dovrebbe essere vietata per legge in un mondo decente. Parliamo di pecore in balia di paure ed entusiasmi e che con le loro azioni/reazioni possono (la maggior parte delle volte inconsapevolmente e incautamente) decidere il destino di aziende e quindi di migliai di persone.
Io non sono mai stato dipendente di un'azienda quotata in borsa, non credo avrei il coraggio, mi spiace per chi non ha scelta.


chi fa girare la baracca non è in balia di paure ed entusiasmi. quelli possono esser i piccoli operatori, forse.

e cmq le aziende non falliscono per la speculazione sul valore azionario. caso mai gli azionisti diventano + poveri.

infatti si parla di perdita di "capitalizzazione" quando la borsa va a picco

cmq son d'accordo sul divieto. la borsa dovrebbe servire ad altro, come era poi nata... trovare capitali da remunerare col profitto.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Sbob » mer lug 08, 2015 9:55 am

Tobin tax?
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: La borsa e la vita

Messaggioda Franz the Stampede » mer lug 08, 2015 12:17 pm

espo ha scritto:e cmq le aziende non falliscono per la speculazione sul valore azionario. caso mai gli azionisti diventano + poveri.

infatti si parla di perdita di "capitalizzazione" quando la borsa va a picco



Ma le aziende pososno anche comprare quote azionarie di altre aziende. Per le aziende che lavorano nel finanziario è semplicemente una delle aree di business. Il fatto è che quelle quotazioni le metti a bilancio al valore di mercato. E se tu arrivi ad una situazione buona a livello di contabilità e bilancio grazie a titoli altamente sopravvalutati e poi questi si svalutano, che succede?
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: La borsa e la vita

Messaggioda espo » mer lug 08, 2015 19:10 pm

Franz the Stampede ha scritto:
E se tu arrivi ad una situazione buona a livello di contabilità e bilancio grazie a titoli altamente sopravvalutati e poi questi si svalutano, che succede?



2008 Lehman Brothers .....
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Prossimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.