Dopo aver letto il simpatico dialogo tra Pete e Joe di Ivo Ferrari desidererei, data l'occasione, inviare una mia stupida poesia scritta nel 1992 e dedicata
a questi 2 personaggi che hanno fatto la storia dell'Alpinismo, con la A maiuscola.
Vorrei anche ricordare che nel 1982 sono morti, travolti dalla loro passione, anche Reinhard Karl ( quello delle Pumprisse...) e Yasuo Kato.
PETE E JOE (I parte)
Pete,
ti hanno trovato
dieci anni dopo
ma non credo sarai solo.
Joe è ancora lì in giro vicino a te.
Ne sono sicuro.
Ti sei nascosto per così tanto tempo.
Da quelli che non credevano
in voi due, Pete e Joe.
Da quelli che rifiutavano
le vostre idee innovative.
Idee ora attuali e
rinnovamenti ormai conformistici.
PETE E JOE (II parte)
Ve ne siete andati in silenzio
come un soffio di vento
che porta lontano i pensieri
destati da echi lontani
di eroi senza meta,
come Irvine e Mallory.
E ora Pete sei tornato
per ricordarci dove eravate,
dove neppure il freddo
può gelare o solo frenare
i vostri messaggi onirici
che turbano i nostri
più romantici ricordi
di ore eroiche e inutili.
Marco Bergami 30/12/1992