Penso che ancora oggi chi risiede nella fascia di territorio
a cavallo dell confine italo-svizzero che va dal valico di Bizzarone
a Porto Ceresio ( provincia di Varese ) si ricordi dell' estate degli
anni 1970-1971. Oltre ai pezzi di Jim Morrison e Janis Joplin che si
ascoltavano dai juke box il periodo e' noto per l' iperbolico prezzo
della benzina che era di 162 lire al litro, per la prima vittoria di
Clay Regazzoni a Monza su Ferrari e nella zona sopra citata per l' ultimo
periodo d'oro del contrabbando.Fu infatti in quel tutto sommato breve
periodo che si passo' dal contrabbando di piccolo cabotaggio, a titolo
poco piu' che individuale ed effettuato da chi magari di giorno lavorava
e di notte si arrischiava lungo i sentieri, ad una sorta di attivita' un minimo
organizzata che si avvaleva della comparsa di mezzi veloci come le Fiat 125 macchine potenti e spaziose, tutte noleggiate e targate Roma, Firenze , Napoli, che raggiungevano posti prefissati lungo il confine, facevano il carico di sigarette e si dileguavano a tutta velocita' anche in pieno giorno, raggiungendo posti sicuri di smistamento. I piloti erano personaggi davvero esperti, con soprannomi degni di quelli di formula 1. Si riconoscevano anche perche' parte
di loro erano in possesso di auto sportive di prim'ordine quali , cito a memoria Mercedes pagoda SL 350, BMW 2002 ti-i , Alfa Romeo gt 1750-2000, Lancia Fulvia 1.6 HF, tutte auto che lasciavano a bocca aperta gli astanti e che seguivano la logica sbrigativa del "ho dunque sono ". I piu' hanno comunque cantato una sola estate ( in senso metaforico...), visto che gia' nel 1975 una inflazione a doppia cifra ( per la lira ) e un cambio sfavorevole con il franco svizzero mise fine a queste attivita', riuscendo a rientrare nei ranghi senza troppi danni ;
al contrario chi ha insistito ha dovuto cambiare genere voluttuario trafficando con merce sempre piu' pericolosa in una corsa sempre piu' rischiosa non solo operando "contro il bando" ma contro la legge nella sua ampiezza.
Chi oggi passando nei paesi entro confine vede delle belle ville , se non
sono recentissime , con i colori un po' sbiaditi, potrebbero essere il frutto
di quelle avventure delle estati di quarant'anni fa e delle quali ( forse )
i protagonisti non parlano nemmeno con loro stessi...
saluti
gio